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6 Money Management

6.2 Montanti in vincita

Si definisce montante in vincita uno schema di puntate che prevede una crescita del capitale investito in ciascun trade quando quello precedente si è chiuso con un guadagno.

6.2.1 Antimartingala

Come si evince dal nome, l’antimartingala ha un funzionamento opposto alla più conosciuta martingala. La principale caratteristica è che l’investitore aumenta il capitale investito in caso di vincita, e lo riduce in caso di perdita di una operazione.

Il metodo più immediato per conseguire tale scopo è puntare sempre una percentuale fissa del proprio capitale, andando a reinvestire gli utili conseguiti. In questo modo a seguito di una vittoria l’investitore andrà a scommettere una cifra maggiore del colpo precedente, al contrario andrà a ridurre la puntata in seguito a una sconfitta. Si propone un esempio in Tabella 6.9:

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Tabella 6.9 - Esempio di puntate con l'antimartingala

Nel mondo del trading l’antimartingala ha molto successo e oggi è la strategia maggiormente diffusa. Tale diffusione è dovuta anche alla semplicità di calcolo sulla size da investire. In un grafico candlestick infatti non è possibile trovare sempre operazioni con stesso rapporto rischio/rendimento e stesso spazio in termini di punti percorsi. Avere quindi un metodo che identifica la propria size partendo dal capitale e da una percentuale prefissata dal trader, rende tutto più semplice. Diversi campioni italiani, alcuni dei quali sono riusciti a imporsi in competizioni internazionali di trading, hanno fatto dell’antimartingala il loro cavallo di battaglia. Questo principalmente basandosi sull’assunto che i mercati non sono casuali, ma i rendimenti sono correlati serialmente, rendendo più probabile il verificarsi di lunghe serie di vincite consecutive.

Il principale difetto dell’antimartingala è che se non si ha un reale vantaggio nella percent win rispetto all’equilibrio, si è destinati matematicamente a perdere. Con un rischio pari al 2% del capitale, se dopo 200 trade l’investitore ha 100 perdite e 100 guadagni, il ritorno sul capitale investito è pari a -3,92%. Di fatto questo risultato è derivante dal compounding effect.

Un secondo difetto dell’antimartingala è che obbliga l’investitore a essere costantemente sopra al livello di equilibrio della percent win, e non è facile essere sopra a questo livello in modo stabile. Se si incorre nelle prime puntate in una serie di sconfitte, sarà molto difficile risalire al livello iniziale del capitale, in quanto le puntate saranno ridotte. Allo stesso modo, una serie di vincite nelle prime puntate porterà a “caricare” la size di ingresso in modo eccessivo, rendendo le puntate successive molto alte proprio nel momento in cui la percent win tenderà a ridursi per tornare alla propria media. Questo momento sarà anche difficile da gestire sul piano emotivo, aspetto non trattato in questo elaborato ma che ha un peso molto rilevante nei risultati di un trader.

6.2.1 D’Alençon

La montante D’Alençon che prende il nome da una località francese, individua uno schema fisso di puntate crescenti in caso di vittoria. L’attacco si articola su 12 puntate, secondo una progressione fissa prestabilita:

2-3-4-5-7-9-12-16-21-32-47-67.

In caso di vittoria si procede con la puntata successiva, mentre nel caso di un colpo perso la strategia prevede un ritorno al primo valore della serie, quindi 2.

Capitale 20.000

Percentuale investita 3%

Investimento iniziale 600

Puntata numero… Puntata Esito Esito singola puntata %win Equity line

1 600,00 VINCO 600,00 100% 20.600,00

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Tabella 6.10 - Esempio di puntate con la D’Alençon

Essendo lo schema di puntate fisso è possibile calcolare i guadagni o le perdite a seguito di serie di vittorie, dal primo caso di zero vittorie (ovvero si parte con una sconfitta) fino al caso di perdita alla dodicesima puntata.

Tabella 6.11 - Profitti e perdite per puntata nella montante D’Alençon

Come si può vedere le prime due puntate sono negative, e questo evidenzia il punto debole di tale montante:

l’alternanza tra colpi vinti e persi, che non consente alla progressione di proseguire e andare a cogliere dei risultati positivi. Per questo motivo è poco consigliabile per il trading, perché spesso anche le strategie con vantaggio sul mercato hanno %win prossime all’equilibrio e quindi frequenti serie alternate tra vittorie e sconfitte.

Esistono diverse versioni differenti alla regola che comporta la ripartenza dal primo colpo in caso di sconfitta.

Tra le più comuni vi è quella che vuole, in caso di sconfitta dal colpo 7 a salire, un ritorno a due colpi precedenti (perso il colpo 8 con una putata di 21, l’entrata successiva sarà pari a 12). Al secondo colpo perso consecutivo sarà invece necessario tornare al punto di partenza.

Puntata numero… Puntata Esito Esito singola puntata %win Equity line

1 2,00 PERDO -2,00 0,0% -2,00

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Obiettivo di questa montante, che prende il nome da un misterioso giocatore di dadi di nome Oscar e pubblicata da Allan Wilson nel libro The Casino Gambler’s Guide (1965), è quello di arrivare alla fine di ogni attacco vincendo una somma pari alla size iniziale. La progressione prevede un incremento delle puntate in vincita e un importo fisso in caso di perdita. Il funzionamento è simile a una progressione D’Alembert al contrario, ovvero rilancio della puntata iniziale in vincita. La differenza è che la puntata resta fissa in caso di perdita.

Nell’esempio mostrato in Tabella 6.12 la puntata iniziale è stabilita pari a 1, che sarà anche l’obiettivo finale dell’intero attacco al mercato. Tale obiettivo è raggiunto alla quindicesima puntata con una %win del 46,7%.

Tabella 6.12 - Schema di puntate Oscar’s Grind

Un aspetto essenziale di tale montante è il contenimento della puntata effettuata. Nell’esempio riportato, a seguito della vincita nella puntata numero 10, la puntata successiva non vede un incremento a 5 ma addirittura una riduzione a 2, in quanto l’equity line dell’attacco si trova a -1 ed è sufficiente un profitto di 2 per raggiungere il target pari a 1.