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MOZIONE DEI CONSIGLIERI MINUTI E RIGANTI IN MERITO AL PRIMATO DELL’ALTEZZA DEL CAMPANILE DI TREVIGLIO -

Presidente

Procediamo col punto n. 14 all’ordine del giorno avente a oggetto:

Mozione dei Consiglieri Minuti e Riganti in merito al primato dell’altezza del campanile di Treviglio. La parola al primo firmatario, il Consigliere Minuti per l’illustrazione.

Consigliere Minuti

Noi siamo consapevoli di essere fuori tempo massimo nel proporre al Consiglio questa riflessione e questa proposta. Fuori tempo massimo perché ci troviamo di fronte a una deliberazione esecutiva, diritti acquisiti dalla controparte, anche attraverso una specifica deroga regionale per quanto riguarda i limiti di dimensioni volumetriche e di altezza. D’altronde siamo incoraggiati ad aprire questa discussione dal fatto che la Giunta Comunale ha fatto comunque pervenire al soggetto attuatore del P.P.I. la sua richiesta di almeno rinegoziare alcuni contenuti della convenzione stessa. D’altronde questo è avvenuto dopo che in una situazione analoga, la medesima procedura a fronte di tempi massimi scaduti, ma comunque a fronte di un forte interesse e un forte impegno da parte dell’Amministrazione Comunale, il confronto con un soggetto attuatore, parlo di SAI Triade, si è concluso con la riduzione da 9 a 7 piani di quell’intervento edilizio. Erano situazioni analoghe, anche se differentemente proporzionate, perché un conto è fare un edificio di 9 o 7 piani e un conto è fare un edificio di 25 piani.

Siamo stati incoraggiati anche dal molto lucido e positivo intervento dell’Assessore Simonetti, quando illustrando le comunicazioni che fece a proposito dello stato dell’arte di questo Piano Integrato per gli aspetti di bonifica, ma anche per gli aspetti urbanistici, ebbe a sollecitare da parte del Consiglio una presa di posizione, un indirizzo che non c'è stato, asserendo che quello gli avrebbe fatto da positivo supporto proprio nella negoziazione con il soggetto attuatore.

Siamo stati ulteriormente incoraggiati a presentare questa mozione, oltre che dal dovere di esercitare la nostra azione di interesse e di sensibilità nei confronti del destino di questa parte importante della Città, che così come è congegnata crediamo che sia un destino che non è di totale pubblico interesse, ma è di interessa particolarmente per il soggetto attuatore e ancora dall’aver assistito a un dibattito consiliare

qualche seduta fa, nel quale un piano attuativo di minuscole dimensioni, ma veramente minuscole dimensioni, un piccolo edificio sulla via De Bosco, è stato oggetto qui di un dibattito estremamente impegnativo, addirittura con presentazione di ordini del giorno diversi, ricordo quello del Consigliere Gatti, perché contestava che si dovesse entrare nei particolari in sede di deliberazione del Consiglio, per una questione di procedura che io ho condiviso, però su un piano attuativo minuscolo si è fatto un dibattito molto impegnativo, ed è veramente paradossale che sulle piccole cose si facciano grandi dibattiti e sulle grandi cose non si dice nulla, assolutamente nulla.

Colgo l’occasione per stigmatizzare anche l’assoluta mancanza di serietà dei gruppi consiliari di Forza Italia e di Lega Lombarda per l’autonomia della Padania, che spesso qui ci intrattengono con grandi discussioni su questioni che stanno sicuramente a loro cuore, ma che ora sono più impegnati su questioni di carattere politico, probabilmente nazionale che spesso brillano anche per i loro ritardi e le loro assenze e che comunque spesso portano qui le loro questioni in contraddizione rispetto ad atteggiamenti in precedenza assunti, magari quando governavano, o in forte contraddizione rispetto al ruolo che i loro partiti assumono a differenti livelli di governo, o provinciale, o regionale, o nazionale e così via.

Detto questo dico qual è il nocciolo della questione. Il nocciolo della questione è che noi avremmo preferito... voglio però dire una cosa prima, anche collegandomi a una dichiarazione che mi aveva fatto un po' restare con il fiato sospeso dal mio collega Brambilla quando accennò col suo aneddoto al rientro dalle ferie suo e dei suoi figli, che arrivati all’altezza della Baslini, soffrivano al rientro e la loro sofferenza non era per il rientro dalle ferie, ma era perché si ritrovavano a contatto con la Baslini e io gli dissi in quella occasione, prendendo atto della sua esternazione, che avrei potuto fare io che venendo in bicicletta da Arzago affannato per tanti anni per andare a lavorare le pentole in via Torta e poi all’Olivetti, quando arrivavo lì c’era la Baslini, dovevo respirare quei fumi che erano veramente intensi e maleodoranti, altroché, aggiungeva fatica a fatica e avevo una voglia di tornare indietro, ancorché ho sempre avuto una grande voglia di lavorare. E in quell’occasione dissi a Brambilla, non contesto questo fatto qui, anzi sono per dire che è un fatto di grande civiltà quando un’Amministrazione Pubblica e l’Amministrazione Comunale di Treviglio è esemplare al riguardo – lo è sempre stata – riesce a non tenere ferme le situazioni delle cosiddette aree dismesse. Si dismette un’area, la si riconverte in tempi ragionevoli. Pochissime sono le eccezioni storicamente, una di quelle è stata citata poco fa dall’Arch. Morabito, ed

toglierei tutto il volume a quello lì e farei tanto verde pubblico. Si dice che manca, e si faccia il verde pubblico lì! Quella è una Variante. Uno che si tiene un’area dieci anni senza fare niente, si deve fare verde pubblico, però questa è un'altra questione.

Di norma il Comune di Treviglio è veloce nel fare queste cose e questo l’elemento positivo, l’elemento di apprezzamento dell’approvazione di un piano, della stesura di un piano, soprattutto di un piano molto difficile come era quello che doveva conciliare una bonifica del terreno con il diritto di edificazione. Fatto questo riconoscimento però, a me non erano piaciute due cose come cittadino, adesso posso esprimerlo essendo investito di mandato elettivo. Primo, la perimetrazione di quel piano attuativo, avrei fatto una perimetrazione più estesa, in modo da far spalmare il volume su più aree, estendere anche la bonifica, avrei fatto una pianificazione d’ufficio. So che è molto più difficile fare una pianificazione d’ufficio, ma d’altronde risolve a sua volta il limite del mandato accordo dei privati nelle altre proprietà e avrebbe affrontato anche con maggiori risorse a disposizione sia in termini di spazi e di aree, sia in termini di risorse, la questione delle infrastrutture che necessariamente si devono accompagnare quando si fa un intervento edilizio così importante e cioè il superamento della ferrovia, la dotazione degli standard, il raccordo col resto della Città e così via.

Lascio in sospeso la questione perché è molto soggettiva e io non ho la pretesa di dire prendete per buona la mia opinione, università sì – università no, la questione è che ognuno ha la sue sensibilità. Io credo che sulla questione dell’università per me che sono un accanito difensore dei primati di Treviglio, più servizi alla Città e meglio è, ma già ne ha tanti la Città di Treviglio, abbiamo aggiunto questo altro elemento di qualificazione, che bella cosa! Però forse non è il caso che i nostri ragazzi vadano a studiare all’università a Hong Kong, a Londra, a Sidney piuttosto che studiare alla Geromina o alla Baslini o al Cerreto, non è forse meglio? No.

Ma detto questo e quindi questa cosa la tralascio, io sarei comunque per invitare la Giunta, ed è questo il motivo dell’ordine del giorno, a comprendere nella negoziazione con il soggetto attuatore del P.I.I. non solo le garanzie che la bonifica venga fatta, non solo laddove sorge il palazzo, ma venga fatta veramente a 360 gradi su tutta l’area. In secondo luogo che l’edificio venga, nella misura che riterrete voi opportuna, ridotto di dimensione almeno per non superare l’altezza del campanile, ma anche per non introdurre nel contesto cittadino un differente punto di riferimento che mi sembra che debba continuare ad essere il campanile della Città.

Dopodiché la questione dell’altezza degli edifici, è stato citato nelle premessa della mozione, è oggetto di molte e differenti prese di posizione, da quella del Comune di Torino che ha deciso di abbassare il suo a quella del Comune di Milano, che l’aveva deciso a suo tempo, ma a mio avviso direi appiattendosi su una posizione che ha condannato questa Città ad essere una Città bassa e molto consumatrice dei territori, forse era bene a Milano fare qualche palazzo in più magari ed ora peraltro invece ci sta ripensando. Io dico comunque, al di là delle copiature, delle ricette che ognuno si deve fare le ricette proprie in casa propria, credo che effettivamente la dimensione di 25 piani di un edificio a ridosso della stazione sia sproporzionato per le caratteristiche qualitative della Città di Treviglio, che ritengo possano mutare nel tempo, tendere a migliorare, ma non ad essere così drasticamente stravolte. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. La parola al Sindaco.

Sindaco

Sarò molto breve, è presente l’Arch. Morabito che può magari ampliare la risposta che vado a dare. Tutti sapete credo che ci siamo avvalsi della facoltà prevista della convenzione di richiedere modifiche al P.I.I.

La convenzione prevede la facoltà di chi richiede le modifiche al P.I.I., ma non prevede vincolo alcuno da parte del proponente di rispetto di ulteriori patti intercorsi tra l’Amministrazione Comunale e il proprietario.

Comunque si sono effettuati alcuni incontri interlocutori con la proprietà e si è arrivati a cominciare a definire un assetto planivolumetrico definitivo. Dentro questa prima sgrossatura si è già concordato che l’altezza dell’elemento a torre, che era previsto di così tanti piani, dovrà essere contenuto entro dieci piani. Proprio si doveva avere un incontro per continuare questo tipo di riflessione, questo tipo di concertazione il 5.3, quindi ieri, mi diceva adesso l’Arch. Morabito che è stato rinviato su richiesta della Società. Quindi credo che la risposta a quanto da voi sollecitato sia chiara e il problema già superato; certo poi la Baslini è un P.I.I. consistente e di notevole importanza e quindi l’abbiamo già fatto, ma avremo modo di andare a considerare quelle che sono le risultanze di questa concertazione che sta avvenendo tra l’Amministrazione e la proprietà per andare a definire l’assetto planivolumetrico. Se volete che l’Arch. Morabito ampli questa mia risposta...

Presidente

Architetto vuole intervenire? No. Assessore Tura ha chiesto la parola, prego.

Assessore Tura

In merito alla questione della bonifica. Indubbiamente sarebbe stato decisamente più opportuno al tempo in cui si è negoziato il Piano Integrato andare a includere una superficie più ampia come giustamente Lei ha rilevato e probabilmente poteva essere, anzi indubbiamente era più opportuno anche andare a negoziare degli standard di bonifica che potessero essere addirittura più restrittivi rispetto a quelli che la norma consente. Questa è un’attività chiaramente che non può essere fatta applicando la normativa in funzione di un procedimento ordinario e normale, ma all'interno di una negoziazione che è finalizzata ad approvare un Piano Integrato, penso di margini potevano senz'altro esserci. Comunque questo è quello che è successo in passato, non possiamo certo andare a rifare la storia. Però è vero che la normativa vigente ci consente di andare comunque a fare degli approfondimenti anche sui terreni che sono esterni al perimetro del Piano Integrato, ed è quello che gli Uffici faranno, perché hanno già avuto delle indicazioni in questo senso. Per cui i proprietari attuali verranno comunque invitati a caratterizzare i loro terreni, dopodiché si faranno delle valutazioni sullo stato di questi in sostanza. Questo a prescindere dal fatto che siano fuori dal perimetro del piano.

Indubbiamente sarà un iter molto più difficoltoso, perché chiaramente non c'è la contropartita dell’attività di edificazione da avviare. Quindi sarà molto più difficoltoso l’iter per quanto riguarda il perimetro esterno, però non è preclusa la normativa e gli Uffici hanno già avuto le indicazioni di procedere in questo senso.

Presidente

Grazie Assessore. Procediamo con il dibattito, vi ricordo che avverrà a norma dell’art. 70 – n. 4 del Regolamento, per cui un intervento per gruppo e non più di cinque minuti. Invito tutti i Consiglieri a iscriversi.

Nessuno è iscritto a parlare? Consigliere Brambilla, prego.

Consigliere Brambilla

Io intervengo anche perché Luigi Minuti mi ha un po' ricordato il mio intervento della volta precedente quando si è parlato del Piano Baslini.

Di fatto abbiamo ancora oggi una situazione di bruttura da vedere all’ingresso della Città, magari quando c'erano i fumi era più – come si può dire – più nascosta, ma anche più accettabile in quanto si sapeva comunque che lì c’era della gente che lavorava e che la Baslini

retribuiva regolarmente eccetera. Però al di là di questo aspetto io volevo capire, perché se l’atteggiamento dell’Amministrazione è quello di trovare comunque una soluzione che contiene questo grattacielo che è di 25 piani in un numero di piani inferiore, al punto che l’altezza si riduce quindi al di sotto dei 63 metri del campanile, se questo ragionamento è ancora valido per mantenere in piedi questo ordine del giorno. Voglio dire, noi che cosa andiamo a votare stasera, questo tipo di raccomandazione, oppure è un discorso che visto che c'è un precedente ormai consolidato, ma c'è comunque una trattativa aperta, non lo so se è il caso che si vada a fare una discussione e a votare su una mozione di questo tipo.

Invece mi interessava di capire bene, perché questo è secondo me l’argomento non più importante, ma altrettanto importante, è quello della bonifica, al di là del fatto del territorio più allargato ecc., ma le ultime notizie erano che questa bonifica non la stavano facendo assolutamente. Per cui mi piacerebbe capire se il discorso sta andando avanti regolarmente o se invece c'è ancora il punto di domanda su questa operazione che secondo me è estremamente importante e che deve assolutamente essere collegata all’autorizzazione poi per costruire.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Merisi, ne ha facoltà.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Ho apprezzato la natura dell’ordine del giorno del Consigliere Minuti e del Consigliere Riganti per un motivo fondamentale, oltre a quelli già citati nella precedente Amministrazione proprio su questi banchi. Il sottoscritto aveva più volte fatto notare come le altezze degli edifici non fossero congrue, sia per Sai Triade che per le due torri, una all'inizio di quello che potrebbe essere il Villaggio Baslini, passatemi il termine, uno alla fine, uno davanti e uno di dietro, i 60 metri, i 40 metri, i 25, 35, per cui io sono d'accordo con l’impostazione che ha dato il Consigliere Minuti. Anche sulla bonifica ho delle serie preoccupazioni che però mi sembra siano in itinere tutte le rassicurazioni del caso. Per cui credo che l’Assessore Tura abbia già dato la risposta corretta per quello che arriverà. Chiedo anch'io al Presidente se e come dobbiamo votare, nel senso che se la Giunta si è già espressa in questi termini, chiederei al Consigliere Minuti se intende ritirare la sua mozione, ritenendosi soddisfatto di questo impegno che

Presidente

Grazie Consigliere Merisi. Diamo la parola subito al Consigliere Minuti, vista la richiesta che gli è stata avanzata. Prego.

Consigliere Minuti

Noi abbiamo apprezzato la risposta del Sindaco e non abbiamo nessuna difficoltà a ritirare l’ordine del giorno e a far risparmiare tempo prezioso al Consiglio. Ci chiediamo però se la votazione da parte del Consiglio di un ordine del giorno non renda più forte il Sindaco e la Giunta nella negoziazione. Ecco, non vorremmo domani portare la responsabilità a fronte di una rigidità della controparte che non va in porto questa negoziazione e che ci venga detto, però non avete insistito nemmeno voi. Lascio a voi questa valutazione. L’intervento del Sindaco mi ha soddisfatto, mi ha fatto piacere l’intervento del Consigliere Merisi, è indifferente, siamo disponibili a non far impegnare il Consiglio oltre misura. Valuti il Sindaco se ritiene che sia utile avere questo pronunciamento del Consiglio, oppure no, poi non è mica detto che il Consiglio si pronunci a favore della riduzione dei piani.

Presidente

La parola al Sindaco. Prego.

Sindaco

Su questo argomento la Giunta aveva preso questa chiara posizione insieme all’Assessore uscente Simonetti. Quindi questo è nostro preciso intendimento, io credo a questo punto di poter accogliere la proposta di andare a un voto di indirizzo.

Presidente

Grazie. Procediamo quindi con la discussione. È iscritto a parlare il Consigliere Scarpellino.

Consigliere Scarpellino

Grazie Sig. Presidente. Il Sindaco mi ha proprio letto nel pensiero, io credo che una mozione del genere di indirizzo possa dare ancor più forza a quella che è la volontà della Giunta, è l’anno del millennio del campanile e noi vogliamo difendere il primato del nostro campanile, per cui io sono ben contento di votare a favore di questa mozione.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Zordan, ne ha facoltà.

Consigliere Zordan

Sono d'accordo anch'io che dare strumento di forza in mano all’Amministrazione per la trattativa, per migliorare in qualche modo tutto il progetto, sono d'accordo che è opportuno farlo e cioè continuare la trattativa riuscendo a strappare e a concordare miglioramenti progressivi di questi Piani Integrati, è un fatto positivo. Quindi in questo senso, d'accordo. Bisognerebbe modificare allora però che cosa si vota, perché la mozione chiede che si voti di diminuire l’altezza per non superare il campanile. Mi pare che sia un po' riduttivo il discorso. Se il testo, il contenuto, il disposto della mozione è per migliorare complessivamente il piano complessivo dell’opera, d'accordo, non il fatto di trattare per ridurre l’altezza della torre perché non sia più alta del campanile. Questo mi pare che si un po' riduttivo rispetto a tutto.

Anche perché tra l'altro, non ci giurerei, ma mi pare di ricordare e adesso ci confrontavamo, che l’altezza prevista era di 60 metri dell’edificio, il campanile è 65, quindi l’altezza non è superata. A me sembrava che fosse 60, però non voglio fare discussioni su questo.

Comunque se il dispositivo è quello di migliorare trattando il discorso complessivo, d'accordo.

Sindaco

Ho detto prima che l’interlocuzione va in questa direzione, di migliorare l’assetto planivolumetrico. Adesso Morabito mi diceva che ieri avrebbero dovuto avere una risposta chiara sull’altezza dell’elemento a torre e su altre richieste che l’Amministrazione ha avanzato. Io credo che quindi un voto serva a sostenere la posizione che l’Assessorato e la Giunta hanno già espresso, mi pare che sia ovvio che rientri, ma nella mia risposta lo si dice e quindi l’allegheremo, è stata trascritta nel verbale del Consiglio Comunale, è ovvio che si tratti di una revisione dell’assetto complessivo dell’opera. Che poi la mozione vada anche nella direzione di considerare aspetti emotivi, affettivi e di identità, trovo che vada bene anche così insomma per quanto mi riguarda.

Presidente

Prego Consigliere Minuti.

Consigliere Minuti

Non volevo fare la Siliprandi, però, visto che non c'è, bisogna pur riempire un po' di spazio. La questione dell’altezza, l’altra volta, non so se qui o giù sotto nel porticato, perché ci sono due livelli dell’Amministrazione, l’Amministrazione de suta e quella di sopra, si diceva che il campanile di Caravaggio non è vero che è più alto di quello di Treviglio, assolutamente non è più alto di Treviglio anche se quello di Caravaggio è 67 metri e quello di Treviglio è 65. Ma quello di Caravaggio è più basso di quello di Treviglio nel suo confronto con la luna, perché tra Treviglio e Caravaggio ci sono 14 metri di dislivello. E questi metri di dislivello dall’altezza del mare decorrono dalla costa e la costa è più alta rispetto al campanile. Per cui 60 e 67 sono ingannevoli, vanno rettificati con l’andamento naturale del terreno che adesso io non posso stimare in centimetri, perché vi imbroglierei e l'ho già fatto altre volte e non voglio imbrogliarvi anche stasera.

Presidente

Grazie Consigliere. È iscritto a parlare il Consigliere Guzzetti, ne ha facoltà.

Consigliere Guzzetti

Sì, grazie, ma brevemente perché sono d'accordo nel sostenere l’invito, trasformarlo in un invito per l’Amministrazione a cercare di fare il possibile per contenere tutto il P.I.I. che riguarda la Baslini. In particolare io già l’altra volta avevo chiesto sia all’Assessore Simonetti

Sì, grazie, ma brevemente perché sono d'accordo nel sostenere l’invito, trasformarlo in un invito per l’Amministrazione a cercare di fare il possibile per contenere tutto il P.I.I. che riguarda la Baslini. In particolare io già l’altra volta avevo chiesto sia all’Assessore Simonetti

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