CEMENTO-AMIANTO SOCIETA’ TEAM PRESSO EX CAVA VAILATA -
Presidente
Per i proponenti illustra la mozione il Consigliere Scarpellino. Prego.
Consigliere Scarpellino
Grazie signor Presidente. Leggo la mozione. I sottoscritti Consiglieri Comunali Pino Scarpellino, Carla Bonfichi, Pietro Guzzetti, Bruno Brambilla, chiedono che sia ammessa ai lavori del Consiglio Comunale l’iscrizione della seguente mozione.
Premesso
che in data 23 aprile 2009 la soc. Team S.p.A. ha presentato in Regione Lombardia le integrazioni per la procedura di Valutazione d’impatto ambientale, cosiddetta Via, relativa a un progetto per la realizzazione nell’ex cava della Vailata, sita in Treviglio, di una discarica per l’esercizio dell’operazione di deposito nel e sul suolo, di cui al D.Lgs. 22/’97, allegato b), di rifiuti speciali monotipo, contenenti cemento amianto;
che tale procedura è conseguente a precedente domanda di autorizzazione integrata ambientale, cosiddetta Aia, presentata in data 21 dicembre 2006 dalla stessa soc. Team S.p.A., già oggetto di analogo ordine del giorno deliberato dal Consiglio Comunale di Treviglio in data 23 luglio 2007, n. 56, che allegato al presente ne costituisce parte integrante, ecco, qui aggiungerei, Presidente, con il consenso già raccolto dagli altri proponenti, rammentato il parere negativo già espresso da questo Consiglio Comunale sul medesimo progetto nel luglio 2007.
Quindi proseguendo:
preso atto del parere negativo del Comune di Treviglio in merito alla suddetta Via, espresso in data 10 giugno 2009, mediante relazione predisposta dal Settore lavori pubblici, ambiente, e Protezione Civile, a firma del dirigente arch. Pierluigi Assolari, poi
ribadito e verbalizzato in sede di Conferenza di concertazione in data 15 luglio 2009;
preso atto del parere negativo sul progetto e sulla medesima Via, espresso anche dai Comuni di Casirate e di Calvenzano, nella stessa Conferenza di concertazione del 15 luglio 2009; considerato che la suddetta relazione evidenzia numerose criticità, tutte condivisibili e riassumibili nei seguenti punti:
o interferenza con l’attuale PTCP della Provincia di Bergamo;
interferenza con l’espansione urbanistica della città di Treviglio, entrambi questi punti prevedono nella zona interventi per la salvaguardia ambientale e il recupero all’attività agricola; interferenze con la falda acquifera e mancato approfondimento degli aspetti idro-geologici, qui devo fare i complimenti ai nostri Uffici tecnici, perché finalmente hanno accertato con certezza che l’escursione della falda coincide con il fondo della cava, quindi quello che dicevano gli abitanti, residenti, che in alcuni periodi la falda affiora, è ormai accertato; insufficiente indagine condotta sul suolo nel fondo della cava, attraverso i carotaggi effettuati dalla Team, ma considerati insufficienti e soprattutto non concordati dai nostri Uffici tecnici; viabilità di accesso e interferenza con la realizzazione di Bre.Be.Mi.
e Tav, la viabilità di accesso individuata nella via Fissi è assolutamente insufficiente per il calibro e non consente addirittura l’incrocio degli automezzi di trasporto; contrasto con il Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, che tra l’altro prevede che l’eventuale recupero di cave per discariche di qualsiasi tipologia di rifiuti avvenga poi con il ripristino del piano di campagna e non con la formazione di colline, come in questo caso, seppure abbassata dalla società a otto metri, rispetto al primo progetto, è in contrasto col Piano provinciale per la gestione dei rifiuti e tra l’altro, nello stesso piano, viene evidenziata appunto la mancanza di rispetto dell’escursione di falda rispetto al piano di deposito dei rifiuti; valutazione sulla diffusione delle fibre nell’aria e deposito sui terreni circostanti, sono stati presi in esame dei valori di una centralina posta ad Osio Sotto, quindi a ben 10 km dal sito, quando ne abbiamo alcune centraline qui, compresa quella della Protezione Civile, che sicuramente è più attendibile; fasi di stoccaggio dei rifiuti, formazione della collina e recupero finale a verde, considerati assolutamente contrastanti a livello d’impatto ambientale, soprattutto il recupero finale a verde non consentirebbe la piantumazione adeguata di arbusti di mitizzazione; locale coperto per stoccaggio provvisorio di
materiali danneggiati, nel progetto in effetti questo locale si riduce a una semplice tettoia; impatto acustico, visto che l’iniziativa sarebbe in contrasto con l’attuale Regolamento d’impatto acustico, per la valutazione assegnata dal Comune nell’area.
Infine, valutato che le criticità riscontrate ed espresse riguardano sia il progetto che il sito prescelto; che alcune criticità ambientali non sono comunque sanabili, stante la situazione complessiva della zona, già gravata dalla presenza dei cantieri Bre.Be.Mi. e Tav, è prossima a molte abitazioni e alcune ditte situate nell’area, con conseguenti gravi rischi per la salvaguardia della salute dei cittadini; che il progetto di discarica è incompatibile con le destinazioni dell’area a sud della città, così come previsto dal P.G.T.; evidenziato che alla luce delle criticità indicate per la via di accesso alla discarica nulla potrà escludere che si possano verificare incidenti con il ribaltamento dei cassoni e la conseguente dispersione in aria delle fibre di amianto; stimato che la prevista volumetria di rifiuti comporterebbe il conseguente notevole aumento del traffico di automezzi pesanti al giorno, i quali penalizzerebbero ulteriormente la viabilità delle arterie cittadine, con aggravio dell’inquinamento, tuttora già ben oltre la soglia di vivibilità ammessa dalle normative,
esprime parere negativo al progetto indicato nelle premesse per la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali monotipo, contenenti cemento-amianto e per l’esercizio dell’operazione di deposito nel e sul suolo nell’ex cava della Vailata in Treviglio;
condivide e fa propria la relazione a supporto del parere negativo espresso dal Comune di Treviglio in sede di Conferenza di concertazione del 15 luglio 2009, che allegato alla presente ne fa parte integrante e sono i punti che vi ho riassunto mano a mano;
impegna il Sindaco e la Giunta a far pervenire immediatamente tale delibera nelle sedi competenti della Regione e della Provincia, e alle Amministrazioni Comunali interessate, a trasmettere copia di tale delibera alla prossima Conferenza dei servizi, che potrà essere convocata in merito al medesimo progetto;
impegna altresì il Sindaco a chiedere alla soc. S.A.B.B., che risulta socio di Minoranza della soc. Team, di valutare con la stessa società una diversa destinazione di uso dell’ex cava interessata, con progettazione e finalità compatibili con gli obiettivi contenuti nel prossimo P.G.T.
Infine, per ultimo, una mia considerazione personale che è proprio una chicca che ho scoperto all’ultimo momento, per ultimo ma non ultimo perché meno importante, gli inglesi direbbero last but not least, tra le
criticità segnalate dai nostri uffici c’è anche una natura storico- sociale e religiosa, sociale perché proprio all’ingresso della via Fissi c’è un luogo di aggregazione dei cittadini residenti, specie durante la bella stagione; religiosa perché i cittadini si ritrovano a sostare e molti a pregare lì dove è esistente una vecchia cappella votiva, dedicata alla Vergine Maria, che sarebbe quindi molto disturbata dal transito dei Tir.
Non conoscendo bene la storia di Treviglio, ma essendo un gabbiano curioso, proveniente dal mare, ho chiesto agli amici del Comitato tutela ambiente di Treviglio, che tra l’altro sono presenti qui stasera in quest’aula e mi hanno dato un documento e lì ho scoperto che è anche un luogo storico, perché secondo gli stessi studiosi Santagiuliana, proprio in quel posto sembrerebbe che i consoli della cittadina incontrarono il gen. Lautrec, implorando di risparmiare Treviglio dalla distruzione e dal saccheggio, per questo c’è questa cappella.
Signori, in quel posto è passata la storia della nostra Città, già qualcuno nel recente passato ha provveduto a distruggere parte di quella campagna, escavando per realizzare la cava, ma adesso che la Vergine Maria ha fatto il miracolo di far rinascere la natura, ricoprendola con la vegetazione, vogliamo consentire il saccheggio con una discarica?
Vorrei auspicare proprio di no. Grazie.
Presidente
Grazie Consigliere. Dichiaro aperta la discussione. Invito i Consiglieri a iscriversi. Ha chiesto la parola la Consigliera Siliprandi, ne ha facoltà.
Consigliera Siliprandi
Sì Presidente, grazie della parola. Be’, io non potrò e la Lega Nord ovviamente, non potranno che votare sì a prescindere, per questa mozione, però io vorrei alcune correzioni per renderla più credibile e più incisiva. Allora, alcune correzioni di carattere semplicemente legislativo, perché sono stati citati degli articoli di legge che sono stati abrogati, quindi per rendere credibile credo che, mi conforti lei, Presidente avvocato, bisognerà citare gli articoli di legge vigenti e questa comunque è una cosa che si può aggiustare senza problemi, ne avevo parlato prima a dir la verità con Scarpellino, avevo capito che l’avrebbe fatto, ma in realtà l’ha letta così com’era.
Poi ci sono anche delle cose di sostanza da vedere un attimo. Dove Scarpellino dice, valutato, ultimo punto, che il progetto di discarica è incompatibile con le destinazioni dell’area a sud della città, così come previsto dal P.G.T., be’, io sinceramente non sapevo, e anzi, mi congratulo con questa Amministrazione, che abbiamo finalmente un
P.G.T., nemmeno i giornalisti ne sono a conoscenza e quindi mi piacerebbe tanto averlo qua, è una battuta, Sindaca, lo sa perfettamente che è una battuta e il motivo per cui dopo tre anni che parliamo…
(interventi in sottofondo)
… P.G.T. ovviamente, e allora, visto che dopo tre anni stiamo ancora parlando di questa discarica d’amianto e credo che uno dei motivi…
(intervento fuori microfono)
… credo che uno dei motivi sia proprio quello, perché manca il Piano di governo del territorio, perché altrimenti si sarebbe messa una pietra tombale sulla discarica, ma siccome questa Amministrazione è in estremo ritardo, chiaramente questo purtroppo, come al solito, sarà un palliativo, che comunque condivido.
Allora, chiaramente noi non possiamo scrivere che il progetto di discarica è incompatibile così come previsto dal P.G.T., perché è un falso, è un falso, quindi chiedo a Scarpellino di correggerlo, poi se la Sindaca mi presta attenzione vado anche avanti…
(interventi in sottofondo) Presidente
Consigliera prosegua, prego…
(interventi in sottofondo)
… le scade il tempo.
Consigliera Siliprandi
… ah, scade il tempo? Allora andrò avanti lo stesso, però può richiamare la Sindaca, Presidente del Consiglio o richiama solo me!
(interventi in sottofondo) Presidente
Sto parlando delle sue proposte…
Consigliera Siliprandi
… ma mi scusi allora, delle due l’una, o sospende un attimo o sennò mi ascoltate…
(interventi in sottofondo)
… allora, Scarpellino, io so che tu sei assolutamente da sempre contrario a questa discarica, così come da sempre lo siamo noi della Lega e per quello non potrò mai che non appoggiare questa mozione, però ti chiedo di fare queste correzioni. E poi, come ultimo e poi ne
riparliamo, dove c’è il dispositivo, impegna altresì il Sindaco a chiedere alla società S.A.B.B. che risulta socio di Minoranza, be’, sappiamo perfettamente che un socio di Minoranza non potrà mai proporre nulla e comunque sarà sempre inascoltato e quindi questo è un impegno che è un po' risibile. Allora, e poi comunque qui vedo che Scarpellino e gli altri firmatari scrivono, si correggono un pochino e dicono, prossimo P.G.T.
Be’, allora io ho un emendamento che spero che voi condividiate, perché è ancora più incisivo di questo, e io la sostituirei quest’ultima frase con, ad impegnare il Sindaco e la Giunta a prevedere nel prossimo P.G.T., nel prossimo Piano di governo del territorio, una variante che renda il progetto di discarica incompatibile con la destinazione dell’area.
Allora, io vedo che Quadri ride, però sono tre anni che la Lega lo propone, quando c’era l'Assessore Simonetti questa proposta che noi avevamo, avevamo anche, come dire, riproposto proprio come ordine del giorno, non ne aveva assolutamente riso, ma aveva detto che era una buona idea e io qui ho i verbali, un attimo, ho i verbali. Se l’avessimo fatto allora e soprattutto se voi foste arrivati a un Piano di governo del territorio non saremmo qui a parlarne, ma visto che così non è e visto che nessuno di noi vuole una discarica di amianto, spero che abbia cambiato idea anche l'Assessore Tura, perché qui ho il verbale dove l'Assessore Tura dice che tutto sommato l’amianto non fa niente tanto male, ma io credo che abbia cambiato idea.
Ecco, detto questo noi lo appoggiamo, chiedo comunque queste modifiche. Per quanto riguarda l’aspetto della citazione delle leggi, vorrei far presente che il D.Lgs. 22/97 è stato abrogato dall’art. 264, comma 1, lett. i), del D.Lgs. del 3-4-2006, n. 152, quindi basterà cambiare questo. Ma perché per me è importante? Non è solo importante perché non è più una legge attuale, se volete poi controllare, basta prendere il Testo unico ambientale, è importante perché questo articolo 264, che ha sostituito quello precedente, del 2006, cita il Catalogo europeo rifiuti, cosa significa questo? Significa che l’elenco dei rifiuti è cambiato, ed è stato recepito in Italia col D.Lgs. che ho appena citato, 152/2006, e da allora l’amianto non è più un rifiuto speciale o come è scritto qua, ma è un rifiuto pericoloso e quindi questo va cambiato, noi dobbiamo scrivere, di rifiuti pericolosi monotipi, contenenti cemento amianto. I due articoli del Cer, i due, scusate, riferimenti, sono 170601, materiali isolanti contenenti amianto, 170605, materiali da costruire contenenti amianto, entrambi rifiuti pericolosi, quindi la premessa va cambiata, ovviamente, per essere più credibile.
Detto questo lo firmiamo, a prescindere.
Presidente
Consigliere Riganti, prego.
Consigliere Riganti
Va bene quello che ha suggerito la Consigliera Siliprandi. È condivisibile quello che i proponenti ci chiedono di votare, però la Team, non la S.A.B.B., alla Team bisogna indicare la diversa destinazione dell’area, non che quando lei vorrà ci chiederà una diversa destinazione. E bisogna dire, bisogna dirlo il Consiglio Comunale, qual è la diversa destinazione dell’area. Un parco? Una zona residenziale?
Decidiamolo, diciamolo, visto che manca il P.G.T., facciamolo noi, è nostro compito e nostro dovere.
Presidente
Consigliere Manenti, prego.
Consigliere Manenti
Anch’io sono sulla stessa onda del Consigliere Riganti e della Siliprandi, mi pare che il deliberato che ha proposto la Siliprandi sia chiaro, io francamente, però il Consigliere Scarpellino poi sarà più chiaro, presumo nel valutato, P.G.T. vada sostituito con P.R.G., e questo dovrebbe essere un refuso, ma poi francamente non riesco a capire l’ultimo impegno, perché impegna altresì il Sindaco a chiedere alla soc. S.A.B.B. …?... di valutare con la stessa società, cioè con la S.A.B.B., una diversa destinazione d’uso dell’ex cava interessata, con progettazione e finalità compatibili con gli obiettivi contenuti nel prossimo P.G.T.
E ma se è una cosa, cioè, di venire a concordare con l’Amministrazione Comunale significa cosa mettere nel P.G.T.? Cioè, è questo il significato? Cioè, non riesco a capire il significato, perché si può andare a trattare cosa, delle diverse, o fare delle proposte di cosa mettere nel P.G.T.?
(intervento fuori microfono) Non l’hai capito neanche tu?
(intervento fuori microfono)
Ah, grazie, perché non ho capito che senso, cos’è lo scopo. Okay, perciò chiedo a Scarpellino la…
(intervento fuori microfono) Presidente
Prego Sindaco.
Sindaco
Io posso precisare, ma l’ho fatto tante volte che proposte alla Team ne sono state fatte tante, la Team stessa ne ha fatte al Sindaco di Treviglio, all'Assessore, eccetera, per cui il problema, a parte che la variante non la possiamo mettere, in quanto io correggerei il valutato con, che il progetto di discarica è incompatibile con le destinazioni dell’area a sud della città, così come ipotizzato dal Piano preliminare del P.G.T., perché nel Piano preliminare dicevamo chiaro che quella era un’area di qualità e l’abbiamo detto mille volte nel corso dei Consigli sulla Team, e l’altra cosa, io credo che potrebbe essere di supporto al Sindaco, che insieme a Casirate e a Calvenzano sono abbastanza isolati dentro la compagine S.A.B.B., perché non vi posso nascondere che la compagine S.A.B.B. aspetta una valorizzazione di quell’area, perché è socia e quindi aspetta che quell’area si valorizzi in qualche modo, per cui credo che possa sostenere il Sindaco, per quello che può sostenere, comunque è un’arma in più per il Sindaco.
Per quanto riguarda il futuro P.G.T. che vi stavo dicendo, credo questa volta di non sbagliarmi, che se riusciamo a fotocopiare e far tutte queste cose, sarà prestissimo in Commissione, dal 5-6 marzo in poi cominciamo a stampare e cominciamo a pubblicare la Vas, con il Documento di piano. Credo che se si vuole aggiungere, come si chiama, impegna il Sindaco a chiedere alla soc. S.A.B.B., che risulta socio di Minoranza della soc. Team, di valutare con la stessa società una diversa destinazione d’uso della ex cava interessata, che il P.G.T.
non dovrà prevedere nella propria programmazione territoriale. Cioè, se volete questa tutela, ma ovviamente se siamo qui a dire no alla cava e a dirlo forte e chiaro, è perché nel P.G.T. non ci sarà la cava, perché mi sembra così ovvio, sennò saremmo stato ben coperti e saremmo andati avanti.
Ma credo che la nostra determinazione sia chiara, così come è chiara la determinazione, per quanto ho visto io all’interno della compagine S.A.B.B., di Casirate e di Calvenzano, questa è un’alleanza sicura. Non sappiamo la Provincia, che invece nella Conferenza dei servizi ha fatto direi ai propri tecnici, sì, alla Conferenza dei servizi c’era un nostro Assessore che ha firmato, no, ma la Provincia ha fatto dire ai propri tecnici, sì.
Presidente
Grazie signor Sindaco. Nessun altro è iscritto, potremmo procedere con la replica del proponente, così ci dirà anche la vostra posizione in merito alle proposte di emendamento, sia quelle formulate oralmente, sia quella invece che è stata presentata per iscritto dalla Consigliera Siliprandi, che forse è il caso che lei abbia in copia, per vedere se integrare o no.
(interventi in sottofondo)
Prego Consigliere Scarpellino.
Consigliere Scarpellino
Grazie Presidente. Allora, voglio innanzitutto tranquillizzare la Consigliera Siliprandi, perché sulla classificazione dei rifiuti avendo noi richiamato appunto il precedente ordine del giorno di questo Consiglio Comunale, in quel Consiglio Comunale davamo la nostra interpretazione su questa classificazione e ve lo leggo, al punto 7 evidenziavamo, evidenziato che la classificazione dei rifiuti, cemento amianto, che si intendono smaltire nella discarica proposta, è stata indicata dalla suddetta società come non pericolosi, in evidente contrasto con la classificazione europea, decisione Comunità Europea n. 532 del 2000 e n. 573 del 2001, ed italiana, appunto Patrizia, quel Decreto legge 152/2006, allegato d), che tu citi, parte quarta, che li valuta come rifiuti speciali pericolosi, quindi noi rammentando quel nostro precedente ordine del giorno io questa diciamo, questa parte sulla classificazione dei rifiuti pensavo fosse già fin troppo chiara.
Però è chiaro, è altrettanto chiaro che per quello che riguarda invece quello che avete evidenziato sul valutato, sono d’accordo che s’intende ovviamente, la destinazione dell’area sud della città, così come previste dal Documento d’inquadramento o comunque dal Documento preliminare del redigendo P.G.T. Per cui su questo sono d’accordo sul chiarire questo aspetto, in quanto la partita si giocherà tutta sul prossimo P.G.T., quando arriverà il P.G.T. all’esame del Consiglio staremo tutti ben attenti…
(cambio cassetta)
… altrettanto chiaro, nel momento in cui diciamo, progettazione e finalità compatibili con gli obiettivi contenuti nel prossimo P.G.T., è ovvio che tutto dipenderà dalle linee guida del P.G.T.
Comunque quello che io raccomando a questo Consiglio, che visto che tanti hanno fatto demagogia su questa finalità della discarica, in quanto dopodomani avremo un ordine del giorno in Consiglio Provinciale, dove realmente chi ha espresso, l’unico Ente locale che ha espresso un parere positivo, seppure interlocutorio, sarà chiamato a esprimere un
orientamento chiaro e indiscutibile, e questo è l’ordine del giorno a maggioranza del centro destra, quindi su questo io credo che almeno noi a Treviglio dobbiamo votare un ordine del giorno all’unanimità, proprio per far capire che la destinazione di quell’area non è né di destra né di sinistra, ma è soprattutto in favore della salvaguardia della cittadinanza e del territorio. Grazie.
Presidente
Consigliere Scarpellino, sull'emendamento che la Consigliera ha formalizzato e che credo le abbiano dato in copia, quindi lei non lo fa proprio?
Consigliere Scarpellino
Sì, io sono d’accordo nell’accettare, così come proposto dal Sindaco, la variazione dell’ultimo punto. Per quello che riguarda invece il valutato, io recepisco le perplessità e quindi lo modificherei nel, che il progetto di discarica è incompatibile con le destinazioni dell’area sud della città, così come previste dal Documento d’inquadramento del P.G.T…
(intervento fuori microfono)
… preliminare…
Sindaco
… dal Piano preliminare…
Consigliere Scarpellino
… dal Piano preliminare del P.G.T.
… dal Piano preliminare del P.G.T.