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MOZIONE PRESENTATA DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI TREVIGLIO PIGNATELLI A SOSTEGNO DEL

MANTENIMENTO DELLA SEZIONE DISTACCATA DEL TRIBUNALE DI BERGAMO -

Presidente

Passiamo al punto n. 16 all’ordine del giorno avente oggetto: Mozione presentata dal Presidente del Consiglio Comunale di Treviglio a sostegno del mantenimento della sezione distaccata del Tribunale di Bergamo. La mozione era stata depositata al protocollo aperta alla firma dei signori Capigruppo ed è stata illustrata alla conferenza dei Capigruppo medesima. La parola al Consigliere Cologno prego.

Consigliere Cologno

Grazie Presidente. Innanzitutto volevo ringraziarla per la precisa e puntuale relazione che è stata allegata a questa mozione. Ne abbiamo già discusso in conferenza dei Capigruppo, molto brevemente la do per letta, volevo solo evidenziare che come tutti sappiamo è stata data delega al Governo per ridefinire la geografia giudiziaria, ed è fondamentale dare un segnale politico affinché la sezione distaccata del Tribunale di Bergamo che è a Treviglio, venga mantenuta anche perché risponde ed è caratterizzata da alcuni aspetti che ne devono fare sottolineare l’importanza per tutto il territorio. Infatti è fondamentale mantenerla sia sotto il profilo dell’estensione territoriale del numero degli abitanti che vi gravitano, sia sotto il profilo della situazione infrastrutturale che sta venendo avanti e dei collegamenti che in un prossimo futuro saranno ulteriormente agevolati, sia sotto l’aspetto della specificità territoriale che vede Treviglio al centro della propria zona geografica, e sia sotto l’aspetto del carico di lavoro.

So che la Giunta aveva già inserito nella relazione al Piano delle Opere Pubbliche questa attenzione affinché venisse data possibilità al mantenimento della struttura del Tribunale di Treviglio con le funzioni successivi contenute. Chiedo se è possibile che venga non solo inserita all’interno della relazione come già fatto, ma anche eventualmente come segnale di sensibilità politica inserita anche poi successivamente nel Piano delle Opere Pubbliche. Vorrei brevemente leggere solo la

parte da deliberare per conoscenza anche dei Consiglieri che non hanno partecipato alla riunione dei Capigruppo.

Il Consiglio Comunale delibera:

1. Di invitare il Ministro della Giustizia e il Governo a conservare in sede di attuazione della delega di cui all’art. 1, comma 2, della legge 148 del 2011, la sezione distaccata di Treviglio del Tribunale di Bergamo, prevedendo anche in sede di revisione della geografia giudiziaria il suo ampliamento nell’area omogenea della pianura bergamasca, ovvero secondo i criteri ritenuti più idonei;

2. Di comunicare la presente mozione al Ministro della Giustizia, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Commissione Parlamentare istituita in funzione della revisione della geografia giudiziaria, al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bergamo, al Presidente del Tribunale di Bergamo, all’Associazione Forense della Gera d’Adda, al Presidente della Provincia di Bergamo, ai parlamentari della Repubblica residenti nella Provincia di Bergamo.

3. Di invitare la Giunta del Comune di Treviglio ad attuare ogni iniziativa necessaria atta a preservare il funzionamento della sezione distaccata di Treviglio del Tribunale di Bergamo, successivi compresa la manutenzione straordinaria e l’ampliamento dell’attuale sede di proprietà comunale, ovvero la realizzazione di altra struttura idonea ad ospitare gli uffici giudiziari presenti sul territorio comunale.

Per cui chiedo che venga messa in votazione questa mozione, con preghiera a tutti i Consiglieri di approvarla. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessuno chiede la parola? Consigliera Ciocca prego.

Consigliere D. Ciocca

Sono stata favorevole in conferenza dei Capigruppo a inserire questa deliberazione nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale, la condivido nei contenuti e voglio solo rilevare come questa presa di posizione si ponga in una linea di continuità con quanto fatto

dall’Amministrazione precedente, la quale ha presentato al Ministero un progetto di tribunale volto ad ottenere dei finanziamenti. È chiaro che non era il progetto che sarebbe stato realizzato, però ci voleva un progetto preliminare per chiedere il finanziamento e quello è stato inoltrato. Per dire che ogni tanto queste cose hanno un loro scopo, hanno un loro fine, hanno una loro ragione.

Seconda cosa, qui dentro l’Amministrazione precedente ha portato dei parlamentari bergamaschi, che aveva invitato tutti i parlamentari bergamaschi, ricordo che c’erano Sanga, Misiani, c’era Tremaglia, un parlamentare leghista ha detto che non poteva essere però aveva mandato la sua adesione all’iniziativa, proprio per sollecitare che venisse mantenuta questa sede distaccata del Tribunale di Bergamo; da ultimo il progetto di un nuovo Tribunale, noi lo pensavamo insieme alla nuova sede della Polizia Locale all’Ovest, nella zona che tu vorresti abbattere, ma su cui io non sono d’accordo, della ex Caserma Asburgica e delle costruzioni limitrofe, che secondo noi indicate all’uopo anche per venire incontro alle lamentele dei cittadini bergamaschi avvocati, i quali non amano molto le sedi periferiche, che invece sono necessarie perché servono un grosso bacino d’utenza.

Conclusione, mentre mi rammarico che nonostante siano le nove non si possa parlare di un problema urgente come quello della BRE-BE-MI e dei depositi al sedime della BRE-BE-MI, magari ci avete ripensato nel frattempo e io ci riprovo, annuncio il mio voto favorevole a questa mozione. Grazie.

Presidente

È iscritto a parlare il Consigliere Minuti, prego.

Consigliere Minuti

È la prima volta che succede di venire pregati di acconsentire a questa mozione, il lessico che ha usato il Consigliere: prego i colleghi di votare la mozione. Io, che sono tra gli scettici relativamente a questa, perché il mio patriottismo va al di là della Padania e quindi credo che se dobbiamo fare i sacrifici vanno fatti anche nella razionalizzazione del sistema giudiziario accentrando le sedi staccate del tribunale, cosa che si scontra poi per la verità con il nazionalismo trevigliese, di già su quante partite aperte e quando si toglie un servizio così importante a una città, la si diminuisce di rango; quindi tutto ciò che resta a Treviglio va bene, però mi ha convinto non tanto la preghiera e le chiacchiere, per la verità succinta la mozione e chiara, ma l’allocuzione, sempre del Consigliere Cologno, il quale ha fatto raccomandazione a sua volta

come noi, ha fatto raccomandazione alla sua Maggioranza e però mettiamo nel Piano delle Opere Pubbliche la realizzazione della sede distaccata del tribunale, perché se noi esprimiamo delle velleità, anche l’Amministrazione precedente ha espresso qualche cosa di più di una velleità mandando un progetto di massima molto improbabile, però qualche cosa ha fatto.

Io dico che si fa di più se si mette nel Piano delle Opere Pubbliche la stabilizzazione della presenza del tribunale decentrato a Treviglio, in modo che sia incontestabile la scelta non solo per la storia di Treviglio, per il suo ruolo, ma anche per il merito. E allora mi permetto di fare una proposta, non va bene localizzare la sede nella vecchia caserma austriaca che non è mai stata una caserma austriaca, era la prima stazione ferroviaria, tutta una bufala, è da buttare giù però se non si butta giù almeno la si usi, non resti quella casbah per extracomunitari e soprattutto una discarica impropria di rifiuti come è ora.

Ma là non va bene il tribunale, il tribunale va bene dove è. Il tribunale va assolutamente bene dove è, basta ampliarlo nell’area vuota che è esattamente a nord, che è quella piccola porzione di edificio che è stato abbattuto senza che più ci si costruisse. Lo si può edificare mettendolo in collegamento funzionale con l’edificio della vecchia pretura senza intaccarlo nelle sue testimonianze e presenze storiche, si può mettere l’ascensore, si possono mettere gli ascensori, occorre però che nel Piano delle Opere Pubbliche dell’Amministrazione Comunale, vi sia il finanziamento dell’acquisto dell’area e della realizzazione di questa struttura che ha un costo infinitivamente inferiore rispetto a realizzare una nuova struttura in qualunque altra posizione diversa da quella.

Si prosegue nella fornitura di un servizio lì dove è e quindi si stabilizza il rapporto tra i cittadini che spesso quando devono chiedere il Giudice di pace dove è? L’è cambià? Ma l’Ufficio delle imposte dove è? L’INPS dove è? I servizi pubblici non si deve cambiare continuamente la loro destinazione, restino dove sono là dove è possibile razionalizzare la presenza rendendola maggiormente fruibile. Formalizzerò con un ordine del giorno questa proposta con qualche dettaglio anche riguardo alla stima della fattibilità dei costi e dei tempi secondo la metodologia che è stata qui saggiamente prima proposta relativamente all’ex UPIM. Quindi voto a favore.

Presidente

Grazie Consigliere. Nessun altro chiede la parola? Dichiaro chiusa la discussione, invito i Consiglieri a iscriversi per dichiarazione di voto.

Nessuno chiede la parola per dichiarazione di voto. Pongo in votazione

il punto n. 16 all’ordine del giorno avente oggetto: Mozione presentata dal Presidente del Consiglio Comunale di Treviglio a sostegno del mantenimento della sezione distaccata del Tribunale di Bergamo.

Procediamo con votazione in forma palese e con sistema elettronico.

Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 16 voti a favore, nessun contrario, nessun astenuto, il Consiglio approva all’unanimità. Me le ricordo, state sereni Consiglieri… generalmente ho tutto sotto controllo.

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 5 dicembre 2011

Punto n. 6)

INTERROGAZIONE CONSIGLIERE FEDERICO MERISI RIGUARDANTE INTERVENTI SU AREA EX BASLINI -

Presidente

Procediamo col punto n. 1 all’ordine del giorno che avevamo posticipato nella seduta precedente: Interrogazione Consigliere Federico Merisi riguardante interventi su area ex Baslini. Il Consigliere Merisi… la diamo per letta. Grazie Consigliere Merisi. Risponde l’Assessore Imeri, prego.

Assessore Imeri

Visto che la diamo per letta, riepilogo brevemente. Nel primo punto si chiedeva se la bonifica dell’area potesse riprendere, con quali tempi e modalità, e al secondo punto si chiedeva quali fossero le società attualmente interessate alla bonifica interna ed esterna. Nella risposta che ho anche trasmesso per scritto, c’è una cronistoria di quella che è l’attività di bonifica dell’area, quindi si parte dal novembre 2005, in cui la società Baslini S.p.A. ha presentato il primo progetto di bonifica relativo alla parte ad est dell’ex stabilimento. Come sapete il progetto di bonifica è diviso in tre stralci e a loro volta c’è una matrice che riguarda il suolo e una matrice che riguarda l’acqua.

Il 6 agosto del 2007 la società Abita ha acquisito l’area dalla società Baslini e pertanto, come previsto dalla normativa vigente, è subentrata anche nelle operazioni di bonifica autorizzate sia dal Comune di Treviglio che dalla Regione in precedenza. Allo stesso tempo ha avanzato in data 20 maggio 2008 una richiesta per accorpare alcune di queste fasi e la variante è stata approvata dal Comune di Treviglio con atto dirigenziale del 13 ottobre 2008. Successivamente, visto che il progetto di bonifica della matrice acqua presentato nel 2006 da Baslini risultava alquanto lento e abbastanza inefficace, la società Abita in data 1 febbraio ha prodotto una relazione idrogeologica contenente una rimodulazione alla configurazione di prelievo della barriera idraulica. Di fatto i dieci pozzi esistenti, quindi da E1 fino a E10, che si trovano sul perimetro dell’area spostati verso sud, è stata aumentata la portata e attualmente emungono circa 195 litri al secondo e le acque estratte

vengono riversate nei riali Ricolo e Masano che poi confluiscono a valle nella roggia Murena.

Come sapete poi è stata presentata da parte di Abita S.r.l., a firma di Tecnitalia Ingegneria, un’analisi di rischio sito specifica in quanto dalle analisi che sono state effettuate dei terreni per gli scavi di bonifica a gennaio 2010 in contraddittorio con ARPA è emerso che la bonifica del primo stralcio della matrice suolo di fatto non aveva dato i risultati sperati. È stata quindi richiesta questa analisi di rischio sito specifica e la conferenza dei servizi che si è tenuta in Regione Lombardia in data 11 maggio ha richiesto alla proprietà, quindi a Abita S.r.l., di provvedere a un’integrazione di questa analisi di rischio.

Nel frattempo si è aperta la causa legale tra Abita e Baslini in merito alla qualità dei terreni e alla validità dei progetti di bonifica che erano stati a loro volta presentati da Baslini, e anche in considerazione di questo la conferenza dei servizi ha chiesto che per valutare l’analisi di rischio fosse tenuto conto dei 62 campionamenti che il CTU aveva a sua volta richiesto per dirimere la questione tra Abita e Baslini. I campionamenti, questi 62 sondaggi, sono stati effettuati, abbiamo sollecitato più volte ad Abita di conoscerne gli esiti, ci hanno detto che sarebbero arrivati a inizio di dicembre, non abbiamo ancora attualmente questi esiti, che comunque sono legati alla vicenda che intercorre tra i due soggetti, quindi sono di supporto alla valutazione e all’analisi di rischio e serviranno ad Abita per integrare come richiesto dalla conferenza dei servizi.

Quindi attualmente la bonifica è ferma, quella per quanto riguarda il suolo, quindi il trattamento dei terreni, mentre continua quella dell’acqua che prevede appunto che venga emunta l’acqua e poi riversata nei riali. Le aree esterne invece sono rimaste in capo a Baslini che ha realizzato 15 piezometri, di cui 11 a doppia profondità e 4 a semplice profondità. I piezometri esterni attualmente sono in regime di messa in sicurezza d’emergenza e anche queste acque vengono recapitate nella roggia Murena, in prossimità dell’attraversamento con via Calvenzano. In questo caso la portata è molto limitata perché sono 8 litri al secondo e i dati che Baslini fornisce puntualmente e che possono essere poi consultati, indicano una certa stazionarietà del fenomeno di inquinamento.

In merito invece all’acqua di falda, che è al punto 3 dell’interpellanza del Consigliere Merisi, è palese che, come per quanto abbiamo già avuto modo di parlare in questo Consiglio Comunale per il discorso del cromo esavalente, è importante sottolineare che la contaminazione riguarda l’acqua di falda della prima fascia, quindi fino all’incirca una

profondità di 20 metri. Qui si evidenzia ancora la presenza di metalli pesanti, quindi nichel, arsenico, vanadio, che hanno concentrazioni che sono abbastanza stazionarie, ma che presentano anche di mese in mese alcuni picchi ai quali è facile rispondere appunto con tutte le caratteristiche tipiche della falda.

È chiaro però che la concentrazione di queste sostanze è limitata solamente alla prima acqua della falda, mentre per quanto riguarda il pozzo di Calvenzano, che è quello che intercetterebbe l’eventuale presenza di sostanze nella falda più profonda, tutti i dati che abbiamo, che ci vengono forniti da CO.GE.I.DE., non hanno mai evidenziato alcun tipo di problema. Mentre per quanto riguarda i pozzi privati, anche in questo caso, come abbiamo fatto per il problema del cromo esavalente, abbiamo avviato un procedimento di monitoraggio, di censimento, anche se in quest’area il percorso è un po’ meno complicato in quanto innanzitutto tutte le utenze sono allacciate al pubblico acquedotto, quindi sarebbe anche facile chiudere i pozzi privati, però ci interessava fare questo censimento che sta portando avanti l’Ufficio Ambiente nella persona del Sig. Eugenio Cherubini, proprio perché nel momento in cui dovessero evidenziarsi malauguratamente delle presenze particolarmente significative di metalli pesanti o di altre sostanze inquinanti, potremmo intervenire in maniera efficace, fermo restando che siamo tutelati dal fatto che tutte le utenze sono collegate all’acquedotto.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, che era legato a una questione urbanistica, quindi si chiedeva la posizione dell’attuale Amministrazione Comunale in merito alla convenzione che era stata stipulata, leggo il parere dell’Assessore all’Urbanistica, lo leggo io così risparmio il tempo.

Si fa presente che la società Abita, con istanza in data 31.3.2010, successivamente integrata in data 28 luglio, ha presentato istanza per l’approvazione di variante al Programma integrato di intervento denominato ex Baslini, per la trasformazione urbanistica dell’area sita in piazzale Baslini, mediante recupero di un’area dismessa con nuovo destinazioni d’uso di tipo pubblico residenziale e commerciale. Il Comune di Treviglio ha avviato il procedimento relativo alla richiesta di approvazione della variante denominata ex Baslini e lo stesso è soggetto al procedimento di valutazione ambientale, V.A.S., come da delibera della Giunta Comunale. L’11 di agosto si è tenuto l’incontro per lo scooping della V.A.S., al quale poi attualmente è stato dato seguito.

Nella convenzione sottoscritta il 30 maggio 2007 era previsto il progetto a carico di Abita per una sala polifunzionale con 500 posti più il palco.

Attualmente la proposta di variante prevede la realizzazione della sala

polifunzionale all’interno della struttura universitaria che chiaramente, alla luce dei percorsi che si stanno portando avanti con altre destinazioni per quanto riguarda l’ex UPIM, saranno poi oggetto di altre valutazioni.

Presidente

Grazie Assessore. Consigliere Merisi prego.

Consigliere Merisi

Grazie Presidente. Due sole precisazioni, una è relativa alla trasparenza di cui si parlava già in passato e che la cosa sta diventando un po’ spessa, però si applica; il brodo spesso è più buono di quello trasparente. Vorrei sapere quale è la consistenza economica di Abita, non ce l’ho con Lei Assessore, e non --- polemica, nel senso che non vorrei che il contenzioso fra le due società sottostesse anche a un discorso di momentanea tra virgolette incapacità ad agire da un punto di vista economico.

La seconda è, mi sembra di capire, che l’eventuale introito dell’onere come sentivo poc'anzi dal Consigliere Minuti, dei 4 milioni rispetto alla sala polifunzionale, possa essere ripreso in considerazione una volta che viene rivisto il P.I.I. Però mi sembra di ricordare che la sala polifunzionale fosse comunque all’interno della struttura universitaria, quindi è chiaro che mi aspetto di vedere la modifica alla variante e chiedo se posso andare a vederla negli uffici competenti. Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere. Assessore Nisoli ha da aggiungere qualcosa?

Prego.

Assessore Nisoli

La variante depositata è quella del 2010, che prevede come destinazioni la sala da 500 posti, l’università e un asilo nido. E su questa si sta facendo la procedura di V.A.S. che attualmente è in corso.

Però ulteriori varianti non ci sono.

(intervento fuori microfono) Il passaggio della ferrovia.

Presidente

Prego Consigliere.

Consigliere Merisi

È l’ultima cosa, poi ce ne andiamo. Però in quella zona lì c’è un altro inquinamento, è stato chiesto dalla Provincia l’anno scorso un ulteriore piezometro per i fluoruri dell’altra azienda a rischio di incidente rilevante, ICB. Non volevo fare nomi ma lo facciamo perché lo sappiamo. In quel pozzo piezometrico si vanno a ricercare anche questi inquinanti o rimane solo collegato alla ICB? Grazie.

Presidente

Grazie Consigliere.

Assessore Nisoli

Sì, tra l’altro ci sarà un incontro anche in merito a questo inquinamento, quindi convocheremo la conferenza dei servizi a breve; in questo momento onestamente non le so rispondere, nel momento in cui mi riservo di farle avere una risposta scritta perché credo di sì, ma non vorrei dire una cosa per un’altra perché non… attualmente però quell’inquinamento è oggetto di prossima conferenza dei servizi, quindi in merito le farò avere una risposta scritta.

Presidente

Grazie Assessore. Esaurita la trattazione dell’ordine del giorno e null’altro essendovi da deliberare, dichiaro conclusa la seduta e il Consiglio Comunale verrà riconvocato a domicilio. Buona serata.

Abbiamo i Capigruppo il giorno 13, come da convocazione a vostre mani… il 20? Il 20…

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