Creerà alcuni problemi a chi? A lei per dei motivi che preferisco non citare, a mio marito, magari per gli stessi?
Ma si risolvono facilmente: E' sufficiente dire ai ragazzi che siete contrari e tutto andrà a posto "Pani schittu cala drittu"
BERTO :
(al pubblico) Cosa dighèla po sta che Quindi anche lei non è felice di questo eventuale matrimonio?
ROSALIA: "
Per chi è festa per chi è timpesta". Non siamo qui a parlare di felicità signor Dossi, questa è una sera infelice perchè parliamo di differenze.
BERTO :
Mi deve credere signora nonostante le apparenze io non ho nessuna intenzione di far soffrire i nostri figli.
ROSALIA:
Eppure a causa sua e di mio marito soffriranno ugualmente. (pausa) Posso farle una domanda.
BERTO : Mi dica ROSALIA:
Cosa succede agli uomini quando diventano vecchi? Perchè si dimenticano tutto? Quei due ragazzi hanno bisogno l'uno dell'altra come hanno bisogno dell'aria per respirare , basta guardarli. Ma lei e mio marito vedete solamente il solo lato negativo della situazione. Ma sapete cosa è successo ai due ragazzi? Sapete quello che sentono i loro cuori?
Se lei ha mai provato per sua moglie o per qualunque altra donna quello che mio figlio prova per sua figlia, beh adesso se n'e' completamente dimenticato, proprio come mio marito. Lo avete provato forse ma è passato molto tempo, e non ve lo ricordate più altrimenti come potreste agire come agite. (pausa)
BERTO :
Mi scusi vado di la a riordinarmi le idee prima di cena...(esce)
(Rosalia rimane per qualche secondo ferma poi si arrivano Giovanni e Carmine) ---
SCENA 11 NINUZZO - CARMINE --- NINUZZO:
(entra discutendo col padre) ...Ok lo so, avrei dovuto dirvi che Elisa non è meridionale. Perchè non ve l'ho detto, per lo stesso motivo che lei non ha detto ai suoi che io sono siciliano: perchè la cosa...
CARMINE :
...non è importante?
NINUZZO:
No. E ora sarà meglio che vada papà.
ROSALIA:
No figliolo... aspetta, Š giunto il momento che tu abbia un colloquio a quattr'occhi con tuo padre, io vi lascio soli sbranatevi se occorre ma uscite da questa situazione assursa... (esce)
CARMINE :
(pausa) Ninuzzo, io non voglio insegnarti come devi vivere la tua vita, però secondo me stai commeettendo due grossi errori: il primo...
NINUZZO:
...il primo preferisco non sentirlo, passa al secondo.
CARMINE :
...Si il secondo è che state facendo le cose troppo in fretta, vi conoscete solo da pochi giorni chi vi dice che sia solo un'infatuazione momentanea? "Cu l'amuri ti pigghio cun la raggia te lasso".
E poi anche se non lo vuoi sentire, qui al nord la gente ancora ci considera in un certo modo.
NINUZZO: Pap… che ne dici se ti mando a quel paese?
CARMINE :
(arrabbiatissimo quasi aggredendolo) Non ti permettere di parlarmi in questo modo , sai? Tu non ti devi permettere!
Dopo tutto quello che ho fatto per te... d'accordo, quello che sei diventato è tutto merito tuo, però le possibilità che hai avuto te le ho procurate io, spaccandomi le ossa su e giù per l'Italia da una caserma all'altra per guadagnare il denaro per farti studiare. Lo sai quanto guadagna un carabbiniere? Lo sai le notti al freddo passate in pattuglia a seguire dei fetentissimi contrabbandieri che aspettavano l'occasione per ficcarti una pallottola in mezzo agli occhi; e tutto perché tu potessi studiare e farti una posizione. C'erano cose di cui tua madre si privava perché prima venivi tu, e non parlo di capricci, parlo di un cappotto o di un paio di scarpe...
E adesso tu mi mandi a quel paese. E adesso tu vuoi spezzare il cuore di tua madre.
NINUZZO:
Guarda che lei è contenta...
CARMINE :
Ciò significa che anche lei è fuori testa, come la tua Elisa e come quel prete. Comunque questa è una questione tra me e te.
CARMINE :
Finalmente ti sento dire una cosa sensata.
CARMINE :
Ecco allora te ne dico un'altra...
NINUZZO:
(interrompendolo)... quello che volevi dire l'hai detto, adesso lasci parlare me.
Dici che non vuoi spiegarmi come debbo vivere la mia vita, ma che cosa stai facendo? Dici di esserti spaccato le ossa per farmi studiare come se questo fosse un credito nei miei confronti, ma lo sai cosa ti debbo, io? Niente!
Anche se tu avessi fatto milioni di ore di pattuglia al freddo, hai fatto esattamente ci• che dovevi fare, perchè sei stato tu a mettermi al mondo, e da quel giorno in poi hai fatto soltanto il tuo dovere, così come io farò per mio figlio, se ne avrò uno. Papà, io non sono tuo, tu non puoi pretendere di farmi vivere secondo le tue regole, e lo sai perchè? Perchè chi sono io tu non lo sai e non lo saprai, campassi cent'anni. Tu hai trent'anni più di me, fai parte assieme al padre di Elisa di quella generazione per la quale le cose devono andare così perchè sono sempre andate così e finché esisterete sarete un peso morto sulle spalle della mia generazione. Quindi, per favore, papà, smettila di fare il peso morto e lasciami libero!
(il padre sta per dargli uno schiaffo poi si ferma. Ninuzzo è arrabiatissimo, poi l'ira gli defluisce lascia spazio ad affetto misto a pietà)
...Papà ... papà, tu sei mio padre, io sono tuo figlio e Dio solo sa quanto ti voglio bene e sempre te ne vorrò, ma tu continui a pensare a te come un uomo del sud, mentre io mi considero semplicemente un uomo.
(il padre appare colpito non risponde, si limita a fissarlo, Ninuzzo poi si avvicina gli appoggia la mano sulla spalla...
...Adesso devo prendere una decisione, la devo prendere velocemente, e qualunque cosa deciderò, questo causerò dolore a qualcuno.
CARMINE :
Ninuzzo, io....
NINUZZO:
Ok... Ok...
--- SCENA 12 monologo finale BERTO - TUTTI
--- (Entra Rosalia)
ROSALIA:
(al figlio) Cosa vi siete detti?
NINUZZO:
Ci siamo chiariti alcune cose.
(entrano Tutti) DON BAIRO :
Io dovrei essere capace di dirvi qualcosa, signori.
Notèr precc ...noi sacerdoti abbiamo tutta una serie di frasi adatte a portare conforto in ogni avvenimento umano. Ma in questa tormentosa circostanza devo confessare di sentirmi alquanto confuso. Go niènt dè di.
CARMINE :
Rosalia, cerca di capire quello che sto facendo.
NINUZZO:
(rivolto a Berto) E così non ha nemmeno avuto il coraggio di dirmelo in faccia sig. Dossi. Complimenti.
BERTO :
Aspetti ancora un po’ prima di giudicarmi in fatto di coraggio.
Vorrei dire due parole, ma non solo a lei.
Adele Elisa che cosa fate di là ventite subito.
(entrano Elisa e Adele) ELISA :
Papà, ma che succede?
ADELE :
Ma Berto se get, el sucedit cosè?
PINO PINO:
Cofu' ha...
ADELE :
Madona se al mè antipatic stochè!
BERTO :
Infatti e' successo qualcosa, e ve ne voglio parlare.
Quindi ora sedetevi in silenzio e ascoltate.
(chiama Vincenzina) ...Vincenzina VINCENZINA:
(entra) Menomale, il mangiare cominciava a freddarsi.
BERTO :
Non è per il mangiare Vincenzina, vieni qui adesso e sentet zo e fa sito.
VINCENZINA:
Come sedermi...
BERTO :
Bene, devo dire alcune cosette importanti.
Dunque oggi è stato uno strano giorno, anzi credo di non esagerare se affermo che oggi è stato un giorno veramente straordinario, e ora mi sono convinto che è venuto il momento di fare qualche osservazione personale, me de me. Tutto è cominciato quando sono tornato a casa da Bolgare in quanto ol sunì del sindec
"l'ira al ver", ma chesto l'interesa mia, la Vincenzina mi ha detto che stavano succedendo cose gravissime, e alla mia domanda di spiegazioni ha risposto "vedrà", ed infatti o est, ho visto. Mi è stato gentilmente annunciato che mia figlia aveva intenzione di sposarsi e che il suo promesso sposo era un giovane che non avevo mai visto, oltretutto "del sud, meridionale ... terù insoma.
Beh mi pare giusto riconoscere che ho reagito alla notizia nello stesso modo in cui avrebbe reagito qualunque altro padre... segretario della locale sezione della Lega Lombarda. In poche parole so restat de..., sono rimasto folgorato, e mentre ero ancora fogorato mia figlia, a cui certo non fa difetto il decisionismo, mi annuncia che questo matrimonio si sarebbe fatto qualunque cosa io e mia moglie ne pensassimo. c’è stato poi un secondo colpo di scena piuttosto interessante, quando lei (a Giovanni) ci ha detto che invece senza l'approvazione nostra il matrimonio non ci sarebbe stato.
ELISA :
(scattando verso Giovanni) Tu hai detto questo?
BERTO :
Elisa, devi riuscire a stare zitta per qualche minuto, penset de es buna?
ELISA :
(irata verso Giovanni) Ci provo, ma senza impegno.
BERTO :
Grazie. Poi, dopo l'arrvio che de Scipone l'Africano ci venivano concesse sei ore per raccogliere le idee, farci un'opinione e dire cosa ne pensavamo dell'intera faccenda.
E cosa è successo? Mia moglie, come era nelle aspettative ha deciso di ignorare gli aspetti, ciamomei, pratici della situazione e si è fatta trascinare dal romanticismo, e ciò la resa del tutto irragionevole.
A questo punto arriva Don Bai.. Don Luciano, ol preost, che, scambiando la mia casa per la parrocchia al cumincia a fa la predica concludendo con la minaccia de spacam ol co, di rompermi la testa.
ADELE :
L'ares fat ol so doer.
BERTO :
Giovanni, a che ora parte il treno?
NINUZZO:
Alle diciannove e trenta.
BERTO :
Bene. Quanto al sign Buscetto, mi ha detto che voleva sapere , senza offese, se per caso sie dientat mat, se ero diventato matto, mentre la signora Buscetto mi dice che io sono u poer bala, come ol so om e che non ricordo nemmeno cosa vuol dire amare una donna.
(pausa) ...Per quanto strano sembri, questa è l'unica affermazione fatta oggi sul mio conto che voglio controbattere.
Lei ha torto, signora, assolutamente torto. Riconosco che non avevo considerato la cosa, ma so con esattezza di che cosa si tratta, e non c'Š niente, nel modo più assoluto, che suo figlio senta per mia figlia che io non abbia provato per Adele. Per "chesta fomla che" e per nessun'altra ne prima ne dopo. Vecchio, si rimbambito, pu•
darsi. Però i ricordi ci sono tutti chiari intatti, indistruttibili e così rimarranno, dovessi campare cent'anni, cosa che me se augure de coer(cuore) ...In quanto a voi due, preparatevi, dove andrete a vivere ci saranno persone che si sentiranno offese dal vostro atto e questa gente sparlerà sempre di voi, continuamente e saranno i peggiori perchè lo faranno alle vostre spalle.
Sicuramente a lungo andare sentirete piet… per la loro bigotteria e i loro stupidi pregiudizi, ma per fare questo dovrete stare stretti, vicinissimi l'uno all'altra e a questi imbecilli rispondere... (fa una pernacchia)
DON BAIRO :
L’é mia fi ma quando la ga öl la ga öl.
BERTO :
Brao Preost. E qualunque obiezione qualunque imbecille possa fare contro la vostra intenzione di sposarvi, una sola cosa ci sarebbe di peggio: e cioè che voi due sapendo quello che fate, sapendo quello che sentite, non vi sposaste. (pausa rivolto a Buscetto) E’ te se te se contrare deslighe ol tor.
CARMINE:
Cedo alla violenza BERTO:
Vincenzina, cosa mi speta po a mangia?
VINCENZINA:
Aveva detto cinque minuti BERTO :
Bene me ho parlat per quase ses, tempo scaduto...
ADELE : ...Prego a tavola DON BAIRO:
Bene adesso che le cose si sono sistemate il professore partirà per la Germania e fra qualche mese ci troveremo qui per festeggiare tutti assieme il Natale e l’arrivo del Salvatore!
BORTOLO:
Cosè rièl ön’otèr terù!
TONE :
(quasi bisbigliando) Anch’io devo dirti una cosa...
TONE :
Papà permetti che dica qualcosa anch'io?
BERTO : Se ghèt TONE :
Visto che le cose le s'è sistemade, adesso posso dirti che anch'io una cosa importante: ...Anch'io voglio sposarmi.
BERTO :
Ma se te gné la murusa, macarù, (traducendo ai siciliani) non è neanche fidanzato quèl macarone.
BORTOLO:
No no l'è fidansato tel dise meche so tot.
BERTO :
Va be alura portela che, che me la cognos, cosa spètet BORTOLO:
Ma l'è za chè?
TONE :
(Tone va vicino a Vincenzina) Adela che?
BERTO :
Ossignur l'è la Vincensina... ades pöde prope 'ndà pio fo, me tocherà strasà sö la tesera della Lega.
DON BAIRO: Ora possiamo andare a mangiare (rivolta al sig. Bussetto) …permetta che accompagni sua moglie?
CARMINE: Prego reverendo carissimo
(rivolto a Pino Pino) Pino Pino accompagnali con la lupara (Carmine si avvicina a Berto e gli allunga la mano)
E' per me un onore stringerle la mano signor Dossi. E... con quello (alludendo al quadro) ...come la mettiamo?
BERTO : Ada Buscetto cosa fo?
(Stacca la foto di Bossi e mette quella di Garibaldi)
**** STACCO MUSICALE ****
F I N E ---