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La normativa nazionale

Il quadro normativo nazionale in materia di produzione ed etichettatura dei prodotti biologici definito dal decre- to legislativo n. 220/1995, attuativo degli articoli 8 e 9 del reg. (cee) n. 2092/91, non è decaduto con l’entrata in vigore del reg. (ce) n. 834/07, ma continua ad applicarsi in attuazione degli artt. 27-31 del nuovo regolamento,

salvo eventuali incompatibilità con le successive norme comunitarie. ad esso si affianca il decreto ministeriale del 27 novembre 2009, n. 18354, che reca le norme di applicazione dei nuovi regolamenti comunitari; inoltre, specifici decreti di recepimento e provvedimenti esplica- tivi o prescrittivi, elencati nei box sottostanti, sono stati successivamente emanati dal MIpaaF.

tra i provvedimenti più recenti si segnalano il decreto MIpaaF del 12 luglio 2012, che detta disposizioni per l’attuazione delle norme comunitarie sul vino biologico, e il decreto ministeriale del 1° febbraio 2012 – la cui en- trata in vigore sarà definita di concerto con le Regioni e le province autonome - che istituisce, in attuazione delle norme ue, il sistema informativo biologico (SIB) per la gestione informatizzata dei procedimenti amministrativi relativi alla notifica di attività con metodo biologico. Nelle Regioni dove non sono già operativi sistemi informatiz- zati di notifica, le modalità di accesso al SIB sono sotto- poste alle regole di autenticazione previste dal sistema informativo agricolo nazionale (SIaN). Sul SIaN è dispo- nibile l’elenco aggiornato degli operatori biologici, men- tre il SIB integra i sistemi informativi regionali esistenti e completa l’allineamento delle informazioni di settore, derivanti dal documento giustificativo rilasciato dagli or- ganismi di controllo relativo allo stato di certificazione di ogni azienda, con il “fascicolo aziendale”; in alcuni casi, consente di ottenere ulteriori informazioni, come in quel- lo della Regione toscana, che ha messo in rete il pro- gramma annuale di produzione di ciascun operatore. Dal 19 giugno 2012, inoltre, le aziende che si sottopongono alla certificazione possono utilizzare non più di un orga- nismo di controllo, per effetto delle misure urgenti intro-

• reg. (CE) n. 889/08 della Commissione del 5 settembre 2008 recante modalità di applicazione del reg. (CE) n. 834/07 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l’etichettatura e i controlli;

• reg. (CE) n. 834/07 del Consiglio del 28 giugno 2007, relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, che abroga il reg. (CEE) n. 2092/91.

• Nota della Commissione europea del 17 novembre 2011, relativa ail caglio (prodotto agricolo trasformato per uso alimenta- re); tale prodotto può essere etichettato come biologico solo se ottenuto dallo stomaco di vitello prodotto in regime biologico nel rispetto della normativa vigente.

Le norme nazionali per la produzione biologica: le note ministeriali

• comunicato MIPAAF del 28 giugno 2012, n. 14749 - differimento del termine di entrata in vigore del d.m del 1 febbraio 2012 sull’informatizzazione in agricoltura biologica (SIB) – già fissata al 1 luglio 2012 dalla nota MIPAAF del 1 giugno 2012 - a data da definirsi di concerto con le regioni e le Province autonome;

• nota MIPAAF del 20 giugno 2012, n. 14017 - chiarimenti forniti dalla Commissione UE circa l’esenzione dai controlli, l’uso del numero di codice e l’etichettatura dei prodotti biologici destinati unicamente all’esportazione;

• nota MIPAAF del 6 giugno 2012, n. 12968 - chiarimenti sulle modalità di utilizzo delle resine a scambio ionico nei processi produttivi dei prodotti biologici;

• nota MIPAAF del 17 maggio 2012, n. 11203 - chiarimenti sull’etichettatura di pesce biologico;

• nota MIPAAF del 2 aprile 2012, n. 7758 - norme private per la produzione, preparazione e commercializzazione ed etichetta- tura di struzzi biologici; (segue)

Le norme nazionali per la produzione biologica: i decreti ministeriali

• d.m del 12 luglio 2012, n. 15992 - “Disposizioni per l’attuazione del reg. di esecuzione (UE) n. 203/2012 che modifica il reg. (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del reg.(CE) n. 834/2007 in ordine alle modalità di applicazione relative al vino biologico”;

• d.m del 3 maggio 2012, n. 10071 - misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli art. 27 e seguenti del reg. (CE) n. 834/07 e relativi regolamenti di applicazione;

• d.m del 1 febbraio 2012, n. 2049 - disposizioni per l’attuazione del regolamento di esecuzione (CE) n. 426/11 e la gestione informatizzata della notifica di attività con metodo biologico ai sensi dell’art. 28 del reg. (CE) n. 834/07;

• d.m del 17 ottobre 2011 - modifica il d.m 29 ottobre 2010, n. 16954, relativo alle disposizioni per l’individuazione dei requisiti minimi delle procedure di prelievo di campioni di prodotti biologici da analizzare in attuazione dei reg. (CE) n. 834/07, n. 889/08, n. 1235/08 riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici;

• d.m del 26 luglio 2011, n. 14458 - procedure e compiti delle amministrazioni e dei soggetti interessati dalle notifiche di se- gnalazioni di irregolarità, da parte degli Stati membri, nell’ambito del sistema informativo OFIS (Organic Farming Informa- tion System) in agricoltura biologica;

• d.m del 20 gennaio 2011, n. 700 - utilizzo della posta elettronica certificata per la richiesta di autorizzazione di importazione da Paesi terzi;

• d.m13 gennaio 2011 - contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica (limite massimo pari a 0,01 mg/kg, al di sopra della quale non è concedibile la certificazione di prodotto biologico);

• d.m 29 ottobre 2010, n. 16954 - disposizioni per l’individuazione dei requisiti minimi delle procedure di prelievo di campioni di prodotti biologici da analizzare in attuazione dei regg. (CE) n. 834/07, n. 889/08, n. 1235/08 riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici;

• d.m 30 luglio 2010, n. 11954 - disposizioni per l’attuazione del reg. (CE) n. 710/09 per quanto riguarda l’introduzione di mo- dalità di applicazione relative alla produzione di animali e di alghe marine dell’acquacoltura biologica;

• d.m 30 luglio 2010, n.11955 - notifica per l’attività di produzione di animali e alghe marine d’acquacoltura biologica ai sensi del reg. (CE) n. 710/09;

• d.m 28 maggio 2010, n. 8515 - modifica del decreto ministeriale 27 novembre 2009, n. 18354 [articoli 8 e 11 relativamente alle indicazioni obbligatorie in materia di etichettatura e alle modalità di rilascio dell’autorizzazione all’importazione di prodotti biologici da Paesi terzi - art. 19 del reg. (CE) n. 1235/08];

• d.m 27 novembre 2009, n. 18354, contenente disposizioni per l’attuazione dei regg. (CE) n. 834/07, n. 889/08, n. 1235/08 e successive modifiche riguardanti la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici.

• nota MIPAAF del 13 marzo 2012, n. 5391 - norme private per la produzione, preparazione e commercializzazione ed etichet- tatura di alga spirulina;

• nota MIPAAF del 7 dicembre 2011, n. 25255 - chiarimenti sul termine “vino” di cui all’art. 27.1 del reg. (CE) n. 889/08 e dell’art. 8.1.4 del d.m. n. 18354/09; il termine vino è da riferirsi a tutti i prodotti del settore del vino di cui all’allegato I parte XII del reg.(CE) n. 1234/07 sull’OCM unica;

• nota MIPAAF del 23 novembre 2011, n. 23506 - norme private di produzione di alimenti per animali da compagnia (pet food) accettate o riconosciute dagli Stati membri ai sensi dell’art. 95 del reg. (CE) n. 889/08;

• nota MIPAAF del 23 novembre 2011, n. 23504 - gestione delle deroghe per l’utilizzo delle sementi o materiale di moltiplica- zione convenzionali;

• nota MIPAAF del 17 novembre 2011, n. 23070 - avvicendamenti colturali con leguminose in riferimento all’applicazione dell’art. 3 del d.m. del 27 novembre 2009, n 18354;

• nota MIPAAF del 14 novembre 2011, n. 22604 - modalità di autorizzazione all’importazione di prodotti biologici da Paesi ter- zi, ai sensi dell’art. 19, par.1 del reg. (CE) n. 1235/08. La nota, facendo riferimento al modello di richiesta di autorizzazione all’importazione da Paesi terzi (allegati 6 e 6 bis, d.m. 18354/09), chiarisce che in alternativa al certificato di conferma/rico- noscimento allegato dell’organismo di controllo può essere allegata una relazione di valutazione elaborata dall’organismo di accreditamento o dell’autorità competente di tale paese;

• comunicazione MIPAAF del 27 ottobre 2011, n. 24869 - approvazione degli organismi di controllo che effettuano attività di controllo e certificazione in acquacoltura;

• nota MIPAAF del 21 ottobre 2011, n. 20422 - sono incluse le infusioni di erbe essiccate tra i prodotti di origine vegetale e animale per i quali deve essere presa come riferimento la soglia numerica dello 0,01 mg/kg, quale limite inferiore, oltre la quale non è concedibile la certificazione di produzione biologica, anche in caso di contaminazione accidentale e tecnicamen- te inevitabile di residui di prodotti fitosanitari;

• nota MIPAAF del 21 ottobre 2011 n. 20421- etichettatura prodotti a marchio. Nel caso in cui un distributore apponga il pro- prio marchio su un prodotto biologico preconfezionato, è considerato a tutti gli effetti un “preparatore” in quanto modifica l’etichettatura del prodotto biologico. Di conseguenza, così come già indicato nella nota MIPAAF dell’11 novembre 2009, n. 17281, è tenuto a riportare in etichetta il proprio nome o ragione sociale, il codice del proprio organismo di controllo e il codice identificativo attribuitogli da quest’ultimo;

• nota MIPAAF del 13 ottobre 2011, n. 19638 - ritorno in conversione in caso di utilizzo di sementi non biologiche e con deroga ENSE non presentata o rifiutata;

• nota MIPAAF del 13 settembre 2011, n. 17197 - chiarimenti acquacoltura biologica: per “area perimetrale” di cui al reg. (CE) n. 889/208, art. 25 opties, lett. b) deve intendersi la zona che rappresenta l’“interfaccia terra-acqua”;

• nota MIPAAF del 5 agosto 2011, n. 15884 - utilizzo e commercializzazione di formulati identificati quali corroboranti ai sensi delle norme vigenti per l’agricoltura convenzionale e ai sensi del reg. (CE) n. 889/08;

• nota MIPAAF dell’11 luglio 2011, n. 13349 - criteri applicativi per i prodotti biologici trasformati riguardo alla presenza di residui di prodotti fitosanitari (soglia dello 0,01 mg/kg, quale limite inferiore), oltre la quale non è concedibile la certificazio- ne di produzione biologica, anche in caso di contaminazione accidentale e tecnicamente inevitabile ai sensi del d.m. del 13 gennaio 2011, n. 309;

• nota ICQRF del 18 maggio 2011, n. 11632 - adempimenti in merito al controllo e alla certificazione in acquacoltura biologica; • nota MIPAAF del 7 febbraio 2011, n. 2005 - percentuale di novellame non biologico ai sensi dell’art. 25 sexies, par. 3, del reg.

(CE) n. 889/08;

• nota MIPAAF del 4 febbraio 2011, n. 1874 - prelievo campioni di prodotti biologici in apicoltura da analizzare ai fini dei con- trolli previsti dalla normativa vigente;

• comunicato MIPAAF n. 750 del 22 gennaio 2010, relativo al d.m 18354/09 che integra la prescrizione relativa alle rotazioni poliennali;

che decennale, che si è tradotta in piani pluriennali per lo sviluppo del settore agro-alimentare biologico regio- nale e i cui obiettivi sono recepiti dai pSR.

In attuazione della legge finanziaria del 2000, che ha introdotto l’utilizzo di prodotti biologici, DOp/Igp e tra- dizionali nelle diete giornaliere delle mense pubbliche, quasi tutte le Regioni hanno legiferato in materia e molti comuni hanno introdotto alimenti biologici nella refezio- ne scolastica pubblica.

dotte dal decreto ministeriale n. 10071/12, il quale detta anche le modalità per il cambio dell’ente certificatore. La normativa regionale

Molte iniziative regionali che disciplinano, sostengono e promuovono la produzione, la trasformazione, la con- servazione e la commercializzazione di prodotti ottenuti in regime biologico, discendono da una normativa più

La normativa regionale per lo sviluppo dell’agricoltura biologica

Piemonte Legge regionale n. 13 del 25/06/1999, Norme per lo sviluppo dell’agricoltura biologica e successive modifiche e integrazioni

Valle d’Aosta Legge regionale n. 8 del 17/04/2001, Disposizioni in materia di allevamento bovino, ovino e caprino e di prodotti derivati, ottenuti mediante metodi biologici (sostituisce l.r. del 16/11/99, n. 36)

Lombardia Legge regionale n. 7 del 07/02/2000, Norme per gli interventi regionali in agricoltura; Delibera G.r. n. 15533 del 12/12/03, Approvazione programma di interventi per lo sviluppo dell’agricoltura biolo- gica

P.A. Bolzano Legge provinciale n. 3 del 20/01/2003, Norme per l’agricoltura biologica (sostituisce l.p. del 30/4/1991, n.12);

P.A. Trento Legge provinciale n. 4 del 28/03/2003, Sostegno dell’economia agricola, disciplina dell’agricoltura biologica e della contrassegnazione di prodotti geneticamente non modificati e successive norme attuative (sostituisce l.p. del 10/6/1991, n. 13)

Veneto Legge regionale n. 18 del 13 agosto 2004, Norme del settore primario (sostituisce legge regionale n. 24 del 06/04/1990, Norme relative all’agricoltura biologica e all’incentivazione della lotta fitopa- tologica);

Friuli Venezia Giulia Legge regionale n.32 del 24/7/1995, Disciplina e promozione dell’agricoltura biologica (sostituisce l. r. del 29/12/90, n.59)

Liguria Legge regionale n. 66 del 28 dicembre 2009, Disciplina degli interventi per lo sviluppo, la tutela, la qualificazione e la valorizzazione delle produzioni biologiche liguri (sostituisce legge regionale n. 36 del 6 dicembre 1999, abrogativa dalla l.r. del 1° febbraio 1994, n.5);

Emilia-romagna Legge regionale n. 28 del 2/8/1997, Norme per il settore agro-alimentare biologico (sostituisce l.r. del 26/10/93 n. 36 e successive modifiche e integrazioni)

• circolare MIPAAF 11 novembre 2009, n. 17281 - chiarimenti sul reg. (CE) n. 834/07 e relativi regolamenti di attuazione (distri- butori a marchio ed etichettatura);

• circolare MIPAAF del 23 ottobre 2009, n. 23117 - comunicazione attribuzione numero di riferimento attribuito dall’Autorità competente agli organismi di controllo ai sensi dell’art. 58 del reg. (CE).

Toscana Delibera n. 1057 del 13/12/2010 relativa all’applicazione del d.m 30 luglio 2010; legge regionale n. 49 del 16 luglio 1997, Disposizioni in materia di controlli per le produzioni agricole ottenute mediante metodi biologici (sostituisce l.r. del 19/04/1994, n. 31 e l.r. del 12 aprile 1995, n. 54)

Umbria Legge regionale n. 21 del 20/8/2001, Disposizioni in materia di coltivazione, allevamento, sperimen- tazione, commercializzazione e consumo di organismi geneticamente modificati e per la promozio- ne di prodotti biologici e tipici; legge regionale n. 39 del 28/08/1995, Norme per la produzione ed il controllo dei prodotti biologici (sostituisce l.r. del 28/12/90, n.46)

Marche Legge regionale n.5 del 4/3/2004, Disposizioni in materia di salvaguardia delle produzioni agricole, tipiche, di qualità e biologiche; legge regionale n. 4 del 3/4/2002, Disciplina dell’agricoltura biologi- ca (modifica la l.r. del 29/12/1997 n. 76 sostitutiva della l.r. del 4/9/92 n. 44, abrogativa della l.r. del 13/12/1990, n. 57)

Lazio Legge regionale n. 21 del 30/06/1998, Norme per l’agricoltura biologica (sostituisce l.r. del 27/7/89, n.51)

Abruzzo Legge regionale n. 53 del 30/05/1997, Interventi nel settore agricolo e agro-alimentare

Molise Legge regionale n. 38 dell’11/11/2005, Norme per l’agricoltura biologica (sostituisce l.r. del 13/03/1996, n. 17)

Campania Legge regionale n. 24 del 12/8/1993, Disciplina, promozione e valorizzazione dell’agricoltura biolo- gica

Basilicata Legge regionale n. 14 del 27/04/1999, Disciplina delle produzioni biologiche regionali (sostituisce l.r. del 16/3/93, n. 12)

Sardegna Legge regionale n. 9 del 04/03/1994, Norme per la promozione e la valorizzazione dell’agricoltura biologica