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Norme sociali: Rigidità vs Elasticità

Nel documento Tecnici (pagine 61-66)

Il fatto che una legge sia in vigore non significa naturalmente che venga rispettata. Come abbiamo visto nei capitoli e paragrafi precedenti, esistono culture che sono abituate a codici giuridici scritti e altre che di scritto non possiedono nemmeno la costituzione. In questo paragrafo si valuta la dimensione culturale che misura la reazione sociale nei confronti dei comportamenti in violazione della legge ma anche di una serie di norme di 27 Claudio (Giovanni Antonio) Monteverdi (Cremona, 9 maggio 1567[1] – Venezia, 29 novembre 1643) è stato un

rango inferiore, fossero anche semplici regole non scritte di etica comportamentale.

Esistono posti come la Thailandia dove il non rispettare un dovere sociale o trasgredire una legge amministrativa comporta come sanzione solo un sorriso ironico di chi se ne accorge. Ne esistono altri dove il trasgressore viene punito senza poter invocare nessuna causa eccezionale di esenzione (per esempio la Svizzera o la Germania). Infine esistono culture, purtroppo, nelle quali i comportamenti difformi da quanto previsto sono puniti con la pena di morte anche per futili motivi secondo il nostro modo di sentire (la cultura talebana in Afghanistan).

Le reazioni socio - culturali di fronte ad un cosiddetto comportamento contrario a quello della cultura dominante sono diversissime a seconda della parte del mondo nella quale ci si trovasse. A Jeddah in Arabia Saudita, nazione con un forte isolamento culturale, i comportamenti richiesti agli abitanti sono impregnati di un carattere fortemente islamico (la quasi totalità di chi vive in questa città, professa infatti questa religione) e non sono tollerati, in quanto non previsti e perfino poco conosciuti, comportamenti diversi. Nel periodo di Ramadan non sarà consentito a nessuno, anche se appartenente a un’altra religione, mangiare in un luogo pubblico fuori dagli orari previsti. Nessuno potrà richiedere una prestazione lavorativa negli orari di preghiera tassativamente stabiliti ogni giorno per ogni islamico.

In Giappone la religiosità è molto meno invasiva delle regole civili ma, per contro, vi è un grandissimo rispetto per tutto quello che concerne l’etichetta sociale con una cura enorme per le maniere di presentarsi, salutare, mangiare in pubblico, dare e ricevere ospitalità.

Posti come Londra e New York sono divenuti inevitabilmente più tolleranti essendo ormai la patria di quasi tutte le culture esistenti al mondo. Un comportamento sarà sanzionato solo se contrario alla legge e all’ordine pubblico ma difficilmente il cittadino londinese o newyorkese darà una valutazione negativa ad un comportamento strano che probabilmente non condivide: lo accetterà come una differenza culturale alla quale ormai è abituato.

Come detto, il calcio è una sub cultura con tratti distintivi. Anche la riprovazione sociale al suo interno non necessariamente ripercuote quella generale tra le culture rigide e quelle elastiche. Il calcio ha maturato una grande forma di rigidità nei confronti di certe trasgressioni e parimenti una grande elasticità nei confronti di altre.

Il problema, potrebbe sorgere laddove elasticità - rigidità della sub cultura calcio non coincidessero con eguale percezione nel paese che ospita questa sub cultura.

Il calciatore che beve e guida in stato di ebbrezza, è elasticamente tollerato nella cultura calcistica inglese. Da George Best in avanti esiste un’ampia aneddotica di fuoriclasse o giocatori normali che abbiano arricchito questa casistica. Semplicemente in Inghilterra, tutti sanno che, a prescindere dalle sanzioni legali, disciplinari e economiche, un calciatore che incorrerà in questo tipo di trasgressione ci sarà sempre e sarà da ascrivere a una caratteristica culturale non meno british del fair play. Una considerazione analoga sarà fatta nei paesi dell’est Europa dove l’ubriacatura del fine settima da wodka è un “must” della società più che una trasgressione del giovane calciatore.

Non riusciamo però nemmeno a immaginare che tipo di conseguenze potrebbe dover sopportare un calciatore che dopo aver giocato in

Inghilterra e Russia ed aver visto tollerate le sue trasgressioni alcoliche, pensasse erroneamente di trovare analoga indulgenza qualora andasse a chiudere la carriera in Arabia, Turchia o Emirati Arabi.

In Italia il calcio è elastico culturalmente nei confronti dei calciatori che si tolgono la maglia per celebrare una rete: si viene ammoniti, si rischia la squalifica e si viene sanzionati ma in nessun modo si diventa socialmente riprovevoli per questo sciocco comportamento, nemmeno se reiterato.

Grande rigidità sempre in Italia, vi è per il calciatore che non percepisce la gravità di un momento e l’importanza di una rivalità tra la sua e un’altra tifoseria. Il calciatore interista Gagliardini ha sperimentato sulla sua pelle la “leggerezza” di andare a vedere Juventus - Barcellona nella settimana della sconfitta dell’Inter a Crotone.

La percezione di cosa si può e cosa non si può fare è una qualità che può notevolmente agevolare una carriera nel calcio. Avere la sensibilità di riconoscere una cultura (o sub cultura) come elastica o rigida probabilmente rientra prima ancora che nei ferri del mestiere del lavoratore internazionale nel bagaglio culturale del viaggiatore globale. Nella realtà non tutti sono abituati a vivere il cosiddetto “mondo jet setting”, con regole globali, modi di comportarsi standard, inglese come lingua comune e hotel di catene internazionali come casa. Solo il 15 % della popolazione mondiale è abituata a viaggiare e confrontarsi con tutti i tipi di culture, elastiche e rigide. La rimanente parte del mondo conosce, applica e rispetta solo le sue regole sociali e potrebbe essere profondamente colpita da comportamenti sconosciuti.

Nella cura e organizzazione dei settori giovanili, con ragazzini provenienti da ogni parte del mondo, questo aspetto deve essere profondamente rispettato per poter educare nella maniera giusta individui

che per la prima volta in vita loro si trovano ad affrontare regole, divieti, sanzioni e reazioni sociali per loro sconosciute.

Nel documento Tecnici (pagine 61-66)