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1. L’Archivio dell’Università

In seguito all’emanazione del Decreto del Presidente della Repubblica del 30 settembre 1963, n. 1409, sorse il problema di definire la natura giuridica delle Università riguardo alle funzioni esercitate dallo Stato sui relativi com- plessi documentari specie in riferimento allo scarto1. Sulla materia intervenne

il Ministero della Pubblica Istruzione, che considerava senza dubbio gli Atenei «enti autonomi di diritto pubblico», rivolgendosi al Ministero dell’Interno, che invece si era espresso in precedenza di diverso avviso, per «un nuovo attento esame della questione»2.

Pertanto, la Direzione Generale degli Archivi di Stato del Ministero dell’In- terno – Divisione Vigilanza Archivistica, con la Circolare del 16 maggio 1966, n. 32, stabilì che alle Soprintendenze archivistiche spettasse la competenza circa gli interventi sul materiale archivistico delle Università degli Studi in quanto soggetto al medesimo regime delle norme «contenute nel Titolo IV, Capo I, del citato D. P. R. 30 settembre 1963, n. 1409, relativo alla vigilanza sugli archivi degli enti pubblici»3.

1. Cfr. il D. P. R. del 30 settembre 1963, n. 1409, «Norme relative all’ordinamento ed al personale degli archivi di Stato», in Gazzetta Ufficiale, 31 ottobre 1963, n. 285.

2. Cfr. la Circolare della Direzione Generale dell’Istruzione Universitaria del Ministero della Pub- blica Istruzione – Ufficio Speciale I, del 20 giugno 1966, n. 270, in ASUS, Affari Generali, Affari diversi, b. 1249, fasc. 15, cc. 406r-407r.

3. Il parere del Ministero dell’Interno è riportato nella stessa Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del 20 giugno 1966, n. 270. In particolare, per le operazioni di scarto dovevano essere ap- plicate le procedure stabilite dall’art. 35 del citato D. P. R. del 30 settembre 1963, n. 1409. Cfr. anche

Gli obblighi di conservare, gestire correttamente i documenti e definire in maniera più efficiente gli Uffici amministrativi sono all’origine del primo significativo intervento adottato presso l’Università degli Studi di Salerno in materia archivistica. Il Rettore Gabriele De Rosa, all’inizio dell’Anno Accade- mico 1971-1972, con l’Ordinanza del 10 novembre 1971, n. 1, istituiva l’Ufficio Protocollo e Archivio, che veniva posto alle dipendenze dirette della Direzione amministrativa e al quale erano assegnati un tecnico esecutivo e un bidello4.

Dopo due anni, l’Ordinanza rettorale del 26 settembre 1973, n. 4669, che prevedeva un nuovo assetto dei Servizi e degli Uffici dell’Università, incluse l’Ufficio Archivio e Protocollo nel Servizio I – Affari Generali e Coordinamento, stabilendone pure le competenze circa la gestione del protocollo in entrata e in uscita e della corrispondenza in arrivo e in partenza, e l’archiviazione degli atti da destinare all’Archivio di deposito5. A seguito di un’ulteriore configurazione

degli Organi amministrativi, avvenuta alla fine del 1975, all’Ufficio vennero destinati altri tre tecnici esecutivi e un avventizio di quarta categoria6.

Dal 12 ottobre 1977 l’Ufficio Archivio e Protocollo fu soppresso e al suo posto istituito l’Ufficio Archivio, al quale erano assegnati un avventizio di terza categoria, un tecnico esecutivo e un bidello, che si occupava di archiviare atti, documenti e fascicoli. Le restanti competenze inerenti al protocollo in arrivo e in partenza, insieme al ritiro e alla spedizione della posta, furono assunte dalla Segreteria della Direzione Amministrativa7. Con una successiva Ordi-

nanza rettorale del 2 aprile 1979, n. 1172, l’Ufficio entrò a far parte del Servizio I – Affari Generali8.

Le prime ricognizioni sul materiale conservato presso l’Archivio di depo- sito dell’Ateneo vennero effettuate a partire dal 1986. L’intervento, deliberato

R. Pegoraro, Gli archivi delle Università degli Studi, in G. Bonfiglio Dosio (a cura di), Archivistica Speciale, Cleup, Padova 2011, pp. 243-274, in particolare p. 245.

4. Cfr. ASUS, Decreti, n. 99, c. 1r.

5. Cfr. ASUS, Decreti, n. 127, c. 171r, e Ordini di servizio, n. 294, c. 242r.

6. Cfr. il Decreto rettorale dell’11 dicembre 1975, n. 626, in ASUS, Decreti, n. 177, c. 26r, che riconfermava l’Ufficio Archivio e Protocollo, e l’Ordine di servizio del 12 dicembre 1975, n. 31, in ASUS, Ordini di servizio, n. 297, cc. 31r-34r.

7. Cfr. l’Ordinanza rettorale del 12 ottobre 1977, n. 4387, in ASUS, Decreti, n. 212, c. 188r, e l’Ordine di servizio sempre del 12 ottobre 1977, n. 342, che recepisce la stessa Ordinanza rettorale in ASUS, Ordini di servizio, n. 299, cc. 158r-160r. Le attribuzioni alla Segreteria della Direzione Amministra- tiva in materia di gestione del Servizio protocollo vennero ribadite dall’Ordinanza rettorale del 31 dicembre 1980, n. 156, in ASUS, Decreti, n. 275, c. 161r.

8. Cfr. ASUS, Decreti, n. 241, c. 172r, e ASUS, Ordini di servizio, n. 302, cc. 140r-141r: Ordine di servizio del 2 aprile 1979, n. 138.

dal Consiglio di Amministrazione nella seduta dell’11 febbraio 19869, si era

reso necessario non solo per la mancanza di ulteriore spazio da destinare ad archivio, ma soprattutto in vista del trasferimento dell’Università nella nuo- va sede di Fisciano. Per individuare i documenti da proporre per lo scarto si provvide alla nomina di una Commissione, istituita il 9 aprile successivo10, di

cui facevano parte Pierluigi Sartori, Capo del Servizio Affari Generali, Guido Ruggiero, Direttore dell’Archivio di Stato di Salerno, Augusto Placanica, docente di discipline storiche, poi sostituito dalla Prof. Elvira Chiosi, docente di Storia Moderna, e Angelo Maria Pinto, non componente, ma incluso come membro perché dipendente dell’Ufficio Archivio11.

La Commissione si riunì per la prima volta l’11 novembre 1986 allo scopo di procedere, attraverso le operazioni di selezione degli atti, a eliminare quanto non aveva rilevanza «sia ai fini di eventuali indagini storiche sia ai fini del rila- scio di eventuali attestazioni o certificazioni delle pregresse e concluse carriere universitarie da parte degli interessati»12. Esaminati «su campione tutti i casi

compresi nelle posizioni archiviate», suggeriva al Consiglio di Amministra- zione di approvare lo scarto per alcune tipologie documentarie contenute nei fascicoli provenienti dalla Segreteria Studenti13, e dal Servizio Affari Genera-

li, limitatamente alla materia elettorale, alla preparazione ai Corsi di Cultura Amministrativa e ai Corsi di ammissione all’Istituto italiano per l’Africa14. In

seguito, con l’Ordine di servizio del 1° aprile 1988, n. 229, per le operazioni di scarto di atti d’archivio, da eseguire su autorizzazione della Soprintendenza Archivistica per la Campania del 25 giugno 1987, n. 1275, venne deputata una Commissione composta unicamente da personale tecnico-amministrativo: per l’Ufficio Archivio dal Sig. Angelo Maria Pinto, per il Servizio Affari Generali

9. Cfr. ASUS, Affari Generali, Affari diversi, b. 1249, fasc. 15, cc. 400r-401r.

10. Cfr. il Decreto rettorale del 9 aprile 1986, n. 1734, in AGA, Decreti, n. 309, alla data, e in ASUS, Affari Generali, Affari diversi, b. 1249, fasc. 15, c. 396r.

11. Cfr. il Decreto rettorale dell’11 febbraio 1987, n. 460, in AGA, Decreti, n. 320, alla data, e in ASUS, Affari Generali, Affari diversi, b. 1249, fasc. 15, c. 385r.

12. Il verbale della prima riunione dell’11 novembre 1986, svoltasi presso l’Archivio dell’Università degli Studi di Salerno in via Urbano II, si trova in ASUS, Affari Generali, Affari diversi, b. 1249, fasc. 15, cc. 390r-391r.

13. Presso la Segreteria Studenti si conservavano circa il 90% delle pratiche archiviate, pari a 74.381 fascicoli.

14. Gli atti delle votazioni da eliminare riguardavano: il C. U. N., il C. N. R., l’Istituto di Alta Ma- tematica ‘Francesco Severi’ di Roma, la formazione delle Commissioni giudicatrici per concorsi a cattedre, il rinnovo dei rappresentanti del Consiglio di Amministrazione, dei Consigli di Facoltà, dei Consigli dei Corsi di Laurea, dei Consigli di Istituto, la nomina del Rettore. Sarebbero stati conservati i documenti delle ultime votazioni e tutti i Decreti di proclamazione degli eletti.

dal Sig. Giuseppe Siconolfi, per il Servizio Ordinamento didattico dalla Dott. Maria De Chiara De Martino15.

La Commissione per la selezione e lo scarto venne sostituita nel 1999 quando furono introdotte importanti modifiche sul piano organizzativo e gestionale. In particolare si decise di eliminare la divisione tra Archivio corrente e di deposito, nel rispetto del principio dell’organicità e unitarietà dell’archivio, e di istituire l’Ufficio Archivio e Protocollo incardinandolo nell’Amministrazione centrale16.

Allo stesso tempo si formò la Commissione per l’Archivio e il Protocollo con competenze riguardanti l’ordinamento, la tutela e la valorizzazione dell’Archivio dell’Ateneo, composta dal Rettore o suo delegato con funzioni di Coordinamen- to, dal Direttore amministrativo o suo delegato, dal Soprintendente Archivistico per la Campania o suo delegato, dal Capo dell’Ufficio Archivio e Protocollo, dal Capo del Centro Elaborazione Dati o suo delegato17.

A partire dal 2001, con cadenza annuale sono state effettuate operazioni di scarto relative non solo ai fascicoli degli studenti, ma anche ai cedolini stipen- diali, ai mandati di pagamento, alle reversali di incasso, ai fogli di presenza del personale e degli studenti part-time. Nello stesso tempo, dal 2002, in seguito all’adesione dell’Università al Progetto Studium 2000, venne avviato, con la collaborazione del personale in servizio, il censimento dell’Archivio di deposito dell’Amministrazione centrale che mirava non solo a definire «la consistenza, natura, provenienza e ubicazione della documentazione semiattiva», ma anche a individuare i fondi archivistici da trasferire nella Sezione Separata d’Archivio18.

15. Cfr. ASUS, Affari Generali, Affari diversi, b. 1249, fasc. 15, c. 373r, e AGA, Ordini di servizio, n. 26, alla data.

16. Cfr. il Decreto direttoriale dell’11 febbraio 1999, n. 303, in AGA, Decreti, n. n., alla data. Per tali vicende, puntualmente ricostruite da Antonella Sannino, cfr. A. Sannino, La serie Affari Generali, cit., pp. 185-199. La Dott. Sannino ha prestato servizio presso l’Amministrazione universitaria di Salerno dal 16 ottobre 2001 al 30 dicembre 2011; in particolare, dal 3 giugno 2002 al 15 febbraio 2005 è stata responsabile dell’Ufficio Archivio e Protocollo (Decreto direttoriale del 31 maggio 2002, n. 2589, in AGA, Decreti, n. n., alla data); quindi, con Decreto direttoriale del 14 febbraio 2005, n. 365 (in AGA, Decreti, n. n., alla data), è stata nominata Capo dell’Ufficio Archivio Generale di Ateneo a decorrere dal 16 febbraio seguente fino al 12 aprile 2011. Infine, con Decreto direttoriale del 13 aprile 2011, n. 1091 (in AGA, Decreti, n. n., alla data), ha svolto le medesime funzioni come Capo dell’Ufficio Protocollo e Archivio fino alla cessazione dal servizio per trasferimento in altra sede. Ringrazio per queste notizie la Sign.ra Anna Voto dell’Ufficio Stato Giuridico e Formazione dell’Università degli Studi di Salerno. 17. Cfr. il Decreto rettorale del 12 febbraio 1999, n. 310, in AGA, Decreti, n. n., alla data.

18. Il Progetto, di interesse nazionale, era stato formulato dall’Università degli Studi di Padova con il sostegno dell’Ufficio Centrale per i Beni Archivistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali al fine di tutelare e valorizzare gli Archivi storici delle Università italiane mediante lavori di censimento, riordino, inventariazione con mezzi informatici dei relativi complessi storico-documentari: cfr. A. Sannino, La serie Affari Generali, cit., p. 190 e la nota 46.

Per tali motivi, nel 2005, in base a un ulteriore ordinamento degli Uffici am- ministrativi, nasceva l’Ufficio Archivio Generale di Ateneo, inquadrato nell’Area II – Comunicazione e Affari Generali, con competenze sulla gestione e conserva- zione diretta dell’Archivio dell’Amministrazione centrale e dell’Archivio Storico di Ateneo, e di indirizzo e coordinamento degli Archivi correnti e di deposito di tutte le strutture periferiche19. Contestualmente a tali misure, veniva emanato il «Rego-

lamento per la gestione, tenuta e tutela dei documenti amministrativi dall’archivio corrente all’archivio storico delle strutture didattiche, di ricerca e di servizio dell’U- niversità degli Studi di Salerno», che agli articoli 46-47 disciplinava la ‘Preparazione del versamento alla Sezione Separata d’Archivio e i Compiti della stessa’20.

A testimonianza dell’interesse per il patrimonio documentario dell’Ateneo, sempre a partire dal 2005, attraverso una Convenzione stipulata tra l’Amministra- zione centrale e la Facoltà di Lettere e Filosofia21, nella fattispecie con l’insegnamento

di Archivistica – attivato proprio in quell’anno nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali – cominciarono i primi lavori di schedatura sommaria di gran parte degli atti afferenti alla serie Affari Generali, in conformità ai criteri internazionali di descrizione archivistica ISAD e ISAAR, individuando nel fascicolo e, se presente, nel sottofascicolo l’ultimo livello di analisi. Questi interventi iniziali confluirono nella redazione di specifiche tesi di Laurea, in cui si proponevano, al- meno concettualmente, i primi tentativi di riordino del materiale documentario22.

2. L’ordinamento attuale dell’Archivio Storico

A partire dal 2010 si è proceduto a una nuova ricognizione e schedatura non solo del carteggio afferente alla serie Affari Generali, ma anche della documen-

19. Cfr. il Decreto rettorale del 10 maggio 2004, n. 1927, in AGA, Decreti, n. n., alla data, cit. in A. Sannino, La serie Affari Generali, cit., p. 186. A seguito di un’ulteriore modifica, avvenuta nel 2011, gli Uffici Protocollo e Archivio sono stati nuovamente unificati e inquadrati attualmente nell’Area II – Co- municazione e Affari Generali: cfr. il Decreto direttoriale del 13 aprile 2011, Repertorio n. 1091. 20. Cfr. il Decreto rettorale del 10 maggio 2004, n. 1946, in AGA, Decreti, n. n., alla data, con allegato il Regolamento.

21. Cfr. la nota del Dirigente dell’Area II – Comunicazione e Affari Generali, Dott. Attilio Riggio, del 14 novembre 2005, prot. n. 54501, Tit. I/7, con allegata la Convenzione di tirocinio di formazione e di orientamento (Art. 3, comma quinto, del Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25 marzo 1998, n. 142).

22. Gli autori delle tesi di Laurea triennale relative all’insegnamento di Archivistica nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali, realizzate sotto la guida della Prof. Raffaella Maria Zaccaria, sono: Maria Antonietta Celso, Guido Cianciulli, Mariagrazia Cuozzo, Michela Giordano, Maria Sordillo, Rosalia Telese.

tazione legata facente parte della Sezione Storica dell’Archivio dell’Università degli Studi di Salerno23.

Come anno di chiusura delle serie legate è stato individuato il 1980, con una naturale estensione fino al 1984, poiché correlabile alla riforma universitaria attuata con il D. P. R. dell’11 luglio 1980, n. 382 (Gazzetta Ufficiale, 31 luglio 1980, n. 209), e quindi a un cambiamento istituzionale dell’Ateneo24. Per quanto

riguarda questo materiale, comprendente sia registri, sia atti sciolti in seguito raccolti in volumi, sono state costituite 6 serie per un totale di 611 unità: I. Statuti, Norme e Regolamenti (voll. 1-56)

II. Decreti (voll. 57-289)

III. Organi di governo (bb. 290-291) IV. Ordini di servizio (voll. 292-305)

V. Protocolli della corrispondenza (regg. 306-392) VI. Contabilità (voll. e regg. 393-611)

Ciascuna serie comprende un cappello introduttivo e la descrizione analitica delle singole unità archivistiche fornendo i seguenti dati: il numero di catena individuato in base al nuovo ordinamento; gli estremi cronologici; le intitola- zioni esterne – comprese quelle sulla costola e sul piatto posteriore – e interne (per quest’ultima segnalando la carta sulla quale sono state apposte); la tipolo- gia; le dimensioni espresse in centimetri; il supporto scrittorio; la consistenza delle carte (riportando l’eventuale cartulazione moderna, le carte bianche e gli allegati); le vecchie segnature; la legatura; il contenuto.

Nello specifico, la cartulazione ha richiesto un intervento quasi integrale, poiché la maggior parte degli atti ne risultava priva. Per quanto concerne i pezzi sui quali era presente una numerazione coeva si è ritenuto, ove non fosse stata apposta nell’intera unità, di completarla solo per la parte mancante al fine di non alterare l’azione originaria del soggetto produttore. Le carte di guardia iniziali e finali sono state segnate con numeri romani e gli allegati indicati in base alla carta di riferimento. Per le carte bianche si sono registrate anche quelle che compren- devano intitolazioni standardizzate, tipiche dei registri precompilati, essendo comunque prive di elementi contenutistici. Le assenze di intitolazione sono state

23. Anche in questo caso gli interventi vennero effettuati attraverso l’elaborazione di alcune tesi relative dell’insegnamento di Archivistica Speciale nell’ambito della Laurea Magistrale in Gestione e Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, realizzate sotto la guida della Prof. Raffaella Maria Zaccaria, da Salvatore Amato, Gabriele D’Apolito, Fabio Paolucci, Carmine Venezia. 24. Non è stata inserita in questo contesto altra documentazione legata, appartenente all’Archivio Storico dell’Ateneo, come, ad esempio, i verbali dei Consigli di Facoltà, i registri delle Lauree, il car- teggio rettorale, etc., che saranno oggetto di una prossima inventariazione.

espresse con la dicitura Senza titolo. Non si sono riportate le annotazioni sui tagli inferiori dei pezzi che rappresentavano solamente delle ripetizioni dei titoli esterni.

La I serie Statuti, Norme e Regolamenti, formata da materiale a stam- pa, contiene in particolare lo Statuto del 1968, che sancì la statalizzazione dell’Ateneo salernitano, con la successiva revisione del 1972; vi sono anche emendamenti allo Statuto del 1951 attuati nel 1963 e nel 1967 e una raccolta di nome e regolamenti interni dal 1972 al 1976. Conservava in origine pure numerose copie di Statuti appartenenti ad altre Università italiane per il pe- riodo 1947-1976, che si è preferito lasciare in questo contesto soprattutto per evitarne la dispersione.

Nella II serie Decreti si è proceduto a collocare i volumi nn. 62-64 (V. s.: 18-20) dopo il n. 61 (V. s.: 5), che contiene i Decreti del Direttore dell’Istituto per gli anni 1957-1960, erroneamente posti di seguito al n. 76 comprendente i Decreti firmati dal Commissario governativo nel biennio 1968-1969 (V. s.: 21). Infatti i nn. 62-63 riguardano le Ordinanze emanate dal Direttore per gli anni 1960-1965, mentre il n. 64 (V. s.: 20) recepisce, per il periodo 1965-1968, atti relativi sia al Direttore sia al Commissario governativo, subentrato nel governo dell’Istituto dal 10 aprile 1968. Il n. 77 (V. s.: 17), che conserva invece documenti emessi unicamente dal Commissario governativo, è stato inserito per continuità cronologica dopo il n. 76 e prima del n. 78.

La serie, quindi, è attualmente suddivisa in base ai seguenti organi respon- sabili dell’emanazione dei Decreti:

1. voll. 57-60: Commissario governativo o straordinario (anni 1956-1959); 2. voll. 61-64: Direttore dell’Istituto (anni 1957-1968);

3. voll. 65-74: Presidente del Consiglio di Amministrazione (anni 1959-1968); 4. voll. 75-78, 79, cc. 1r-169r: Commissario governativo (anni 1968-18 ottobre

1969);

5. voll. 79, c. 170r-289: Rettore (23 ottobre 1969-1981).

La III serie Organi di governo riguarda due buste: nella prima (n. 290) so- no conservati gli atti del Consiglio di Amministrazione rifondato nel 1969 nell’ambito del nuovo assetto istituzionale previsto in seguito alla statalizzazione dell’Istituto nel 1968 (Legge dell’8 marzo 1968, n. 199, in Gazzetta Ufficiale, 25 marzo 1968, n. 78). La seconda unità (n. 291) contiene i verbali del Senato accademico dell’Università per gli anni 1979-1984.

La IV serie Ordini di servizio (nn. 292-305) concerne i provvedimenti emessi dal Direttore amministrativo che aveva la responsabilità di coordinamento tra i vari Uffici dell’Ateneo.

L’attenta conservazione e l’ordinamento sistematico degli atti delle serie II- IV e la loro rilegatura in volumi si può far risalire alle disposizioni contenute nel

Decreto rettorale n. 4669, emanato il 26 settembre 1973 (cfr. Decreti, n. 127, c. 171r), che tra i compiti della Segreteria del Direttore amministrativo prescriveva anche «la raccolta dei Decreti e dei Verbali delle Autorità accademiche e degli Ordini di Servizio».

La V serie Protocolli della corrispondenza contiene registri correlabili al protocollo generale (nn. 306-386), la cui formazione data a partire dal 1944, anno in cui l’Istituto iniziò la propria attività. Sono anche presenti registri (nn. 387-392) riguardanti la tenuta del protocollo relativo al solo Ufficio Affari Generali per il periodo 1970-1984. Per questi ultimi si è rispettato l’alternar- si tra le unità archivistiche che conservano la documentazione in entrata e quella in uscita.

La VI serie Contabilità, infine, ha richiesto un’ampia operazione di riordi- no, in quanto i pezzi archivistici di cui si compone erano raggruppati secondo l’Anno Accademico di riferimento. In base all’analisi dei contenuti è stato possibile articolarli in 9 sottoserie: 1. Bilanci preventivi, 2. Reversali, 3. Tasse, 4. Mandati di pagamento, 5. Retribuzioni dipendenti, 6. Alloggi studenteschi, 7. Banco di Napoli, 8. Registri di cassa, 9. Conti consuntivi. La prima sottoserie comprende i Bilanci di previsione di spesa, la seconda e la terza i movimenti economici in entrata (Reversali e Tasse), la quarta e la quinta i flussi in uscita (Mandati di pagamento, Retribuzioni dipendenti). La sesta sottoserie, Alloggi

studenteschi, riguarda atti che contemplano contemporaneamente sia entrate

che uscite. Analoga documentazione è conservata nella settima sottoserie,

Banco di Napoli, che fungeva da cassiere dell’Istituto di Magistero, così ri-

partita:

1. versamenti in conto corrente postale effettuati presso il Banco di Napoli in favore dell’Istituto Universitario Pareggiato di Magistero «G. Cuomo» di Salerno (nn. 518-524, anni 1956-1963);

2. distinte delle reversali e dei mandati di pagamento trasmessi al Banco di Napoli da parte dell’Istituto (poi Università degli Studi): nn. 525-533, anni 1959-1978;

3. mandati di pagamento non ancora onorati effettuati dal Banco di Napoli in favore dell’Istituto Universitario Pareggiato di Magistero «G. Cuomo» di Salerno (nn. 534-536, anni 1959-1962);

4. estratti conto dell’Istituto Universitario Pareggiato di Magistero «G. Cuo- mo» di Salerno emessi dal Banco di Napoli (nn. 537-541, anni 1961-1965); 5. servizio di cassa a cura del Banco di Napoli inerenti all’attività dell’Istituto

(poi dal 1971 Università degli Studi: nn. 542-570, anni 1957-1981). L’ordine di tali sezioni è stato impostato dando la precedenza, in primo luo- go, alle operazioni in entrata (Versamenti), poi a quelle previste ma non ancora

finalizzate (Distinte mandati e Mandati inestinti) e, infine, alla valutazione delle situazioni di cassa (Estratti conto e Servizio di cassa).

Segue l’ottava sottoserie, Registri di cassa (nn. 571-603, anni 1944-1981), che contiene l’annotazione da parte dell’Istituto (poi Università degli Studi), dei trasferimenti monetari in entrata e in uscita, senza tenere conto dei movimenti economici già predisposti ma non ancora correlabili all’emissione di denaro contante. Completa questa prima parte della sezione descrittiva la nona sotto- serie, Conti consuntivi (nn. 604-611, anni 1957-1966), comprendente i bilanci conclusivi dell’Esercizio Finanziario redatti alla fine di ogni Anno Accademico.

* * *

Dopo le serie composte dalla documentazione archivistica legata, è stato collocato il carteggio afferente alla serie Affari Generali, prodotto dall’attività svolta dall’Ufficio Affari Generali, creato intorno al 1958, al quale furono unite anche scritture provenienti dalla Segreteria generale, formata nel 1944, limita- tamente ad alcune competenze assunte dal nuovo Istituto di Magistero25.

Allo stato attuale non risultano provvedimenti relativi alla costituzione dell’Ufficio Affari Generali; tuttavia il suo funzionamento si può comunque collocare a partire dall’aprile del 1958, come risulta dal registro di protocollo

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