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Daniele Andreozzi (PhD in Storia sociale europea presso l’Università degli Studi di Venezia) è attualmente professore associato in Storia economica all’U-niversità di Trieste. I suoi interessi di ricerca si incentrano su crescita e crisi nei sistemi economici, sulle relazioni tra meccanismi dei traffici commerciali, le pra-tiche sociali, le norme e le istituzioni e tra sistemi economici, identità, memorie e confini e sulla circolazione di merci e uomini nell’area mediterranea. Ha pub-blicato ampiamente su questi temi tra cui, recentemente: “Innovation, Growth and Mobility in the Secondary Sector of Trieste in the Eighteenth Century”, in K. Davids and B. De Munk (eds,), Innovation and creativity in Late Medieval and Early

Modern European Cities, Ashgate, Farnham, 2014, pp. 337-354; “Respectabilité et

confiance au travers de la norme et de la fraude. Le cas de Trieste au XVIIIe siècle”,

Rives Mèditerranéennes 49, 2014, pp. 81-98; “La gloria di un dilatato commercio».

L’intrico delle politiche e lo sviluppo di Trieste nell’Adriatico centro settentrio-nale (1700-1730)”, Melanges de l‘Ecole franÇaise de Rome 127 (1), 2015, pp. 2-18; “The «Barbican of Europe». The Plague of Split and the Strategy of Defence in the Adriatic Area between the Venetian Territories and the Ottoman Empire (Eighteenth Century)”, Popolazione e Storia 16, n. 2 (2015), pp. 115-137; “«Ne pas celui de la Nation». Moralità, norme, interessi e commerci tra Trieste, il mare e gli spazi mercantili (XVIII secolo)”, Storia economica, XIX, 2016, 2, pp. 403-431.

Nel 2017 ha curato Quantità/Qualità: la storia tra sguardi micro e generalizzazioni, New Digital Press, Palermo e Mediterranean doubts. Trading Companies, Conflicts

and Strategies in the Global Spaces. XIV-XIX Centuries, New Digital Press, Palermo.

Giulia Caccamo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste e insegna Storia delle Relazioni Internazionali al Corso di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche di Gorizia. Tra le pub-blicazioni più recenti “Gli accordi Sykes Picot nella politica estera britannica” in

Sykes Picot e il Califfato (2016), a cura di Georg Meyr (Panozzo Editore), “Il sogno

infranto: la grande scommessa degli arbitrati internazionali e del controllo degli armamenti” in Profeti inascoltati (2015), a cura di Fulvio Senardi (Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione, 2015) e La vittoria senza pace (Laterza 2014), a cura di Raoul Pupo.

Daniela Frigo, docente di Storia dell’Europa presso il Dispes (Università di Trieste), ha curato un volume sulla diplomazia italiana per la CUP (Politics and

Diplomacy in Early Modern Italy: the Structure of Diplomatic Practice, 1450-1800,

1999), e ha pubblicato vari saggi sulla diplomazia dei Gonzaga di Mantova. Ha inoltre collaborato al ciclo di seminari sulla formazione alle professioni in età moderna (“Politica, esperienza e “politesse”: la formazione dell’ambasciatore in età moderna”, in A. Arisi Rota (a cura di), Formare alle professioni. Diplomatici e

po-litici, 2009), e alla Storia dell’Europa e del Mediterraneo delle edizioni Salerno con

un saggio sull’equilibrio di potenza nel Settecento. Di recente ha partecipato al progetto di ricerca dell’École française di Roma sulla letteratura in tema di am-basciatore (“Prudenza politica e conoscenza del mondo. Un secolo di riflessio-ne sulla figura dell’ambasciatore (1541-1643)”, in S. Andretta, S. Péquignot, J.C. Waquet (eds.), De l’ambassadeur : les écrits relatifs à l’ambassadeur et à l’art de négocier

du Moyen âge au début du XIXe siècle, 2015). Negli ultimissimi anni si è occupata

della missione dei rappresentanti veneziani Foscarini e Ruzzini al congresso di Utrecht e della teoria diplomatica a fine Seicento (Embajadores, negociaciones y

‘intereses de estado’: teorias y practicas (1668-1714), in L. Ribot, J. M. Inurritegui

(eds.), Europa y los tratados de reparto de la Monarquia de Espana, 1668-1700, 2016).

Giulio Mellinato è ricercatore presso l’Università di Milano-Bicocca per il set-tore “storia economica”. Laureato in Storia contemporanea presso l’Università di Trieste, Dottorato di Ricerca in «Storia della società europea» presso l’Università di Pavia, ha studiato la storia marittima dell’Adriatico, dalla metà del XIX secolo all’età presente, la storia dei trasporti, della cantieristica, delle infrastrutture e, in genere, la storia sociale e imprenditoriale dell’Europa contemporanea dal XIX

secolo in poi. Più recentemente, ha iniziato ad occuparsi di storia della globaliz-zazione e del commercio internazionale, con particolare riguardo all’evoluzione dei sistemi di mobilità commerciale a lunga distanza.

Flávio dos Santos Oliveira è uno studente di dottorato nel Programma di Post-Laurea in Storia sociale delle relazioni politiche presso l’Università Federale di Espirito Santo, dove attualmente sviluppa ricerche sulla Storia del Pensiero Economico. Oltre all’economia, ha un grande interesse verso la Storia delle Idee Politiche e la la Filosofia.

Koen Stapelbroek è ricercatore dell’Accademia di Finlandia presso l’Universi-tà di Helsinki, professore associato di Storia della Teoria politica presso l’Eras-mus University di Rotterdam e co-direttore del Helsinki Centre for Intellectual History. PhD presso l’Università di Cambridge (2004), ha pubblicato Love,

Self-Deceit and Money: Commerce and Morality in the Early Neapolitan Enlightenment

(Toronto, 2008), e un ampio numero di saggi e curatele sul pensiero politico eu-ropeo del XVIII secolo. Attualmente sta finendo un libro sulla neutralità del com-mercio e la Repubblica olandese.

Sara Tonolo (Dottore in giurisprudenza con lode – Univ. Padova; Dottore di ricerca in diritto internazionale – Univ. Milano; Post-Doc Univ. Padova) è pro-fessore associato di Diritto internazionale all’Università di Trieste dal 2011, ove attualmente insegna Diritto internazionale, Organizzazioni internazionali e Diritto internazionale privato. Precedentemente è stata assegnista di ricerca, poi ricercatore e professore associato all’Università dell’Insubria (dal 2001 al 2011). Dal 2015, è Direttrice del Dipartimento di Scienze politiche e sociali. Tra i suoi principali interessi di ricerca, vi è lo studio della tutela internazionale dei diritti umani, dei metodi di coordinamento tra ordinamenti, e dei rapporti di famiglia transnazionali. È autrice di tre volumi: Il rinvio di qualificazione nei conflitti di leggi (2003), Le unioni civili nel diritto internazionale privato (2007), Il principio di

ugua-glianza nei conflitti di leggi e di giurisdizioni (2011) e di circa ottanta articoli e saggi

Biblioteca della Società Aperta (BSA) è un progetto editoriale lanciato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DiSPeS) che mira a promuovere il dialogo tra le discipline delle Scienze Sociali e Umane. Il progetto offre oppor-tunità di pubblicazione di monografie e saggi agli studiosi di sociologia, scienza politica, storia, giurisprudenza, socio-linguistica e filosofia. La BSA comprende due serie di libri, quella blu denominata Studi e Ricerche, riservata ai saggi, agli studi teorici e alle ricerche originali, e quella arancione denominata Didattica, dedicata alla manualistica e ai testi divulgativi.

Entrambe le serie volgono la loro attenzione all’intero ventaglio di temi attual-mente discussi in campo sociale e umanistico: dai processi d’integrazione sopra-nazionale, alla democratizzazione, alla trasformazione delle società contempora-nee sotto la pressione dell’immigrazione, della globalizzazione economica, delle sfide ambientali e del mutamento tecnologico, alla tutela dei diritti fondamenta-li, alla crisi della “democrazia elettorale” in Europa e allo sviluppo dei modelli de-liberativi di democrazia, allo “scontro di civiltà” potenziale e al conflitto socio-re-ligioso, alla rinascita dei nazionalismi e dei regionalismi in Europa e nel mondo, all’integrazione dei processi politici in reti e delle comunità in nuove strutture e sistemi di governance.

Biblioteca della Società Aperta (BSA) is a publishing project launched by the Department of Political Social Sciences (DiSPeS), aimed at promoting dialogue between the Social Sciences and the Humanities. It offers scholars opportunities to publish mono-graphs and essays in the fields of sociology, political science, history, law, socio-linguistics and philosophy. The BSA includes two book series: a blue one, Studi e Ricerche (Studies and Research), for essays, theoretical investigations and original research, and an orange one, Didattica (Textbooks), mainly for textbooks and educational materials.

Both series embrace the full range of issues currently debated in the Social Sciences and Humanities: processes of supranational integration and democratization; the transfor-mation of contemporary societies under the pressure of immigration, economic globaliza-tion, environmental challenges and technological change; the protection of fundamental rights; the crisis of “electoral democracy” in Europe and the development of a deliberative model of democracy; the potential “clash of civilizations” and socio-religious conflict; the resurgence of nationalisms and micro-regionalism in Europe and in the world; the in-tegration of policy processes into networks and of communities into new institutional arrangements and governance systems.

Le versioni elettroniche a testo completo sono disponibili nell’Archivio istituzionale di Ateneo dell’Università di Trieste “OpenstarTS”

www.openstarts.units.it/dspace/handle/10077/12314

1 La cittadinanza molteplice. Ipotesi e comparazioni

Daniele Andreozzi, Sara Tonolo (eds)

2 Attraverso i conflitti. Neutralità e commercio fra età moderna ed età contemporanea

Finito di stampare nel mese di luglio 2017 EUT Edizioni Università di Trieste

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