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Montefiorino Scuola dell’ infanzia 46 Scuola primaria 155 Toano Scuola dell’ infanzia 104 Scuola primaria 203

Baiso Scuola dell’ infanzia 70

Scuola primaria 118 Castellarano Scuola dell’ infanzia 244 Scuola primaria 747

La tabella 5.3 sintetizza la composizione delle scuole dei comprensori presenti nelle vicinanze della zona interessata al progetto, ossia Muraglione. Ogni comprensorio è formato da diversi paesi che ospitano a loro volta una o più scuole. Il comprensorio di Montefiorino comprende infatti, oltre allo stesso Montefiorino, anche Fontanaluccia, Palagano, Frassinoro e Monchio che rispettivamente contano 75, 20, 44 (Palagano e Frassinoro insieme) e 16 bambini per la scuola primaria mentre per quanto riguarda la scuola dell’infanzia si tratta di un’unica struttura per l’intero plesso.

Il comprensorio di Toano si divide tra Toano, Quara, Cavola e Cerredolo e nel complesso la scuola primaria raggiunge quota 203 bambini e la scuola dell’ infanzia supera i 100; Baiso e Muraglione rappresentano il comprensorio di Baiso dove le due scuole dell’ infanzia quasi pareggiano il numero di bambini, 38 la prima e 32 la seconda, ma per quanto riguarda la scuola primaria registra una frequenza più alta Baiso con 66 bambini (Muraglione 52). Infine il comprensorio di Castellarano è sicuramente quello più

Figura 5.3 : numero di bambini iscritti nelle scuole da Castellarano a Montefiorino

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abbondante e comprende Castellarano, Cadiroggio, Roteglia e Tressano; Roteglia non presenta una scuola dell’infanzia e unendo le scuole degli altri tre paesi si registrano 244 bambini mentre i numeri sono più alti per la scuola primaria contando 317 bambini a Castellarano, 222 a Tressano e 208 a Roteglia.

Da questa tabella si evince che il comprensorio di Montefiorino conta 201 bambini, Toano registra 307 bambini iscritti, 188 bambini sono presenti nel comprensorio di Baiso e 991 in quello di Castellarano, per un totale di 1687 bambini nelle scuole della zona dai 3 ai 10 anni.

In base al possibile bacino d’utenza, l’obbiettivo per il primo anno di attività è ottenere la partecipazione di almeno 170 bambini quindi circa il 10% del totale spalmati sulle tre ripetizioni dell’evento durante tutta l’estate. In questo calcolo non sono considerati gli adulti a seguito che comunque apportano il loro contributo economico incrementando le entrate. Così è necessario riempire i tre gruppi che possono partecipare ogni giorno raccogliendo 60 bambini alla volta e ripetere questa situazione per l’evento di maggio, giugno e settembre.

Considerando, adesso, le spese da affrontare e il bacino di utenza occorre stabilire il prezzo di questa iniziativa per i partecipanti. Il prezzo stimato è 15€ per i bambini e 10€ per gli adulti. In base a queste tariffe la prima edizione dell’escursione risulterà poco producente ottenendo quasi la metà dei guadagni rispetto a quanto investito mantenendo l’ipotesi di 60 bambini e 60 adulti per ogni gruppo, con 3 gruppi al giorno. Ciò significa che in tre giornate di escursione con 120 persone il guadagno non sussiste. Gli anni successivi si punterà ovviamente ad aumentare il numero di gruppi in ogni giornata di escursione oppure il numero di adulti paganti o ancora le giornate in cui poter ripetere l’esperienza.

Una volta che il progetto avrà preso piede è mia intenzione guadagnare almeno il 40-50% dell’intero incasso in quanto il restante verrà suddiviso tra l’associazione Il Giardino delle Farfalle ed eventualmente l’agenzia che ha finanziato.

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Per capire bene le attrattive per i bambini che questo territorio mette a disposizione, non basta effettuare la ricerca su Internet ma è necessaria anche un’indagine direttamente tra la gente del luogo. Ecco perché è in programma la creazione di un questionario da somministrare agli abitanti dei Comuni di Montefiorino, Toano, Castellarano e Baiso con la speranza di reperire ulteriori informazioni utili sulla condizione in cui versa la zona considerata ma anche su ciò che gli abitanti, anche dei paesi vicini, si aspetterebbero di trovare partecipando a questa esperienza. La somministrazione del questionario coprirebbe così circa 30 km di territorio su cui si sviluppano i relativi poli scolastici. Inoltre si può somministrare anche al Comune di Pigneto che dista solo 17 km da Muraglione, e Sassuolo a 16 km. Per pubblicizzare le giornate appositamente dedicate ai bambini accompagnati dai genitori in cui potranno vivere un’esperienza nuova bisogna percorrere due vie parallele ma ben distinte. Sicuramente la pubblicità a livello locale necessita degli strumenti tradizionali quindi per prima cosa attraverso un giro di email all’inizio dell’anno scolastico si informeranno i dirigenti della possibilità di informare gli alunni tramite brochure della presenza di questo percorso ma anche per proporsi come meta delle gite scolastiche di fine anno; così facendo le scuole hanno tutto il tempo di trattare l’argomento in Consiglio e organizzare l’uscita nel migliore dei modi. Dopodiché verranno stampati centinaia di volantini cartacei da distribuire nelle scuole e nei punti ricreativi per i bambini come palestre o scuole di calcio da Castellarano a Montefiorino. Verranno poi distribuiti a gran parte dei negozi del territorio le locandine di un formato più grande da mostrare in vetrina o dove è possibile.

Su tutto il materiale distribuito devono essere chiari il numero massimo di partecipanti e le modalità di reperimento informazioni, iscrizioni e scadenze. Inoltre, verrà indicato l’abbigliamento corretto e come sarà impiegato il ricavato (per l’acquisto di nuove attrezzature e la manutenzione di quelle già presenti).

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Al momento delle iscrizioni verranno chiesti eventuali problemi alimentari, intolleranze o allergie e la preferenza del cestino (quale affettato nel panino, acqua frizzante/naturale, per quante persone, ecc).

La promozione però deve essere sviluppata su più fronti e la tecnologia ci può venire in aiuto. Oggigiorno la tecnologia è un elemento che non può mancare nella vita quotidiana di ciascuno di noi; sotto forma di cellulare o ipod, su computer o in TV, nei cartelloni pubblicitari luminosi o come microchip tascabili. L’aspetto può cambiare ma il concetto rimane quello: senza Internet l’uomo moderno si sente a disagio. Il bisogno di rimanere informati continuamente e imparare cosa sta succedendo dall’altra parte del mondo in tempo reale non è una necessità che si sviluppa nel tempo libero ma diventa man mano il nostro primo pensiero.

Ovviamente anche la sfera turistica ha accusato il colpo; con l’introduzione di Internet è cambiato il modo di vedere il viaggio e la destinazione. Se prima venivano prese d’assalto le agenzie viaggi per avere la garanzia che la vacanza sarebbe andata per il verso giusto, oggi i viaggiatori sono indipendenti e in piena autonomia possono tranquillamente cercare una meta interessante, studiare le attrazioni principali di cui avvalersi, paragonare i commenti e le impressioni di altri colleghi che hanno già effettuato quel tipo di esperienza e, se decidono che ne possa valere la pena, procedere con la prenotazione del trasporto e dell’alloggio. Tutto questo in pochi minuti.

Internet influenza le decisioni e modifica i processi d’acquisto delle persone così anche l’industria turistica si è adeguata a questa nuova forma di comunicazione. A livello promozionale si possono sfruttare i social network che offrono una vetrina importante sul panorama del mercato globale. Il Giardino delle farfalle deve creare una propria pagina sui social in cui inserire tutti gli eventi che organizzerà, in questo modo anche l’iniziativa deve essere inserita, almeno tre mesi prima dell’evento, e ricordata periodicamente con nuovi post e commenti attraverso l’aggiornamento della pagina (e se questo non dovesse bastare si investe sulla promozione della pagina pagando la quota desiderata per ottenere la visibilità garantita a un determinato numero

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di utenti), oltre a essere presente sui siti web del Comune di Baiso e di tutti i Comuni che partecipano.

Non è tutto però, perché la tecnologia ha creato un settore del tutto innovativo del marketing con cui promuovere un prodotto turistico o un servizio online. Si tratta dell’ eMarketing che attraverso una serie di attività come la pubblicità online o l’ottimizzazione dei motori di ricerca offre uno strumento di aiuto per chi deve affrontare una decisione d’acquisto.

Per pubblicizzare quindi l’escursione sui calanchi con relativo pic nic e laboratori finali si potrebbe sfruttare questo strumento realizzando brochure online con contenuti multimediali in cui associare il testo per descrivere l’attività a immagini e suoni per dare qualcosa di concreto su cui ragionare. Dall’anno prossimo poi si potranno aggiungere anche dei video realizzati nelle edizioni precedenti per creare uno storico e dare l’illusione di sperimentare il prodotto ancor prima di averlo scelto. Inoltre col fatto che la partecipazione è a numero chiuso, quindi occorre prenotarsi per riservare il posto, questo strumento risulta utile anche per la possibilità di aggiornare online lo stato delle prenotazioni, i prezzi, gli orari evitando continue ristampe di volantini cartacei. La tecnologia permette di personalizzare i messaggi e contattare direttamente gli interessati all’iniziativa ed è estremamente valida perché permette alle piccole realtà o piccole imprese di presentarsi sul mercato globale e essere riconosciute.

83 Conclusione

Già dalla prima giornata in cui si svolgerà l’escursione a maggio occorre tener conto di tutti i dati relativi ai turisti/partecipanti in quanto è importante stilare fin da subito una lista delle caratteristiche che distingue questo target per procedere successivamente a integrare o migliorare il progetto nelle edizioni future. È bene quindi considerare:

- il numero di partecipanti dato che maggiori sono le entrate, più rilevante sarà il riscontro economico;

- la spesa effettuata nel luogo di destinazione oltre la spesa per partecipare all’attività;

- il numero di pernottamenti per individuare anche il possibile impatto sulle strutture ricettive della destinazione.

Unendo queste informazioni con dati ancora più specifici è possibile formulare delle stime anticipate di flussi futuri con lo scopo di soddisfare i bisogni di turisti sempre più numerosi e apportare miglioramenti anche per la popolazione locale con la creazione di nuovi posti di lavoro limitando gli spostamenti degli abitanti verso poli lavorativi più ampi ma più distanti. Si possono così distinguere nel settore ricettivo, dei trasporti, delle guide turistiche, con vari livelli di specializzazione, tralasciando i settori economici primari come l’estrazione del petrolio o dei minerali. Inoltre possono beneficiare delle infrastrutture realizzate per favorire l’aspetto turistico

Si tratta di un progetto che si fonda sui principi del turismo sostenibile, in modo da rendere disponibile il patrimonio di cui godiamo noi oggi anche alle generazioni future. Ci si aspetta quindi che i partecipanti a questa iniziativa siano profondamente consapevoli dei problemi legati all’ambiente e che decidano di praticare la loro professione di turisti nel modo più rispettoso possibile, trasmettendo questo insegnamento anche ai propri figli.

L’obbiettivo è sviluppare un tipo di sostenibilità forte con turismo orientato all’ambiente in cui senza la gestione ambientale il management della destinazione non potrebbe operare ed è molto importante dato che i turisti

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cercano servizi di qualità per vivere emozioni vere in ambienti sicuri in cui si garantisce la buona gestione della destinazione.

Ai fini della sostenibilità il progetto prevede un numero limitato di partecipanti per ogni gruppo in modo da poter garantire a tutti un’esperienza di qualità mantenendo il controllo sui loro comportamenti per evitare danneggiamenti al territorio e quindi salvaguardarlo. Questo metodo viene utilizzato di frequente in tutte le aree naturali come i parchi nazionali o le riserve in cui è necessario limitare i flussi per conservare il patrimonio dando comunque l’opportunità agli interessati di arricchirsi a livello culturale e personale. Il sistema incentiva il turista a tornare per ampliare le sue conoscenze, portandolo a sostenere delle spese più influenti ma rendendolo più sensibile al tema della conservazione e valorizzazione ambientale. È vantaggioso anche per la destinazione stessa in quanto si evita la congestione del luogo in un unico periodo spalmando i visitatori nel tempo, l’impatto ambientale è minimo grazie a una corretta gestione delle visite e i guadagni ottenuti possono essere reinvestiti nella manutenzione della destinazione.

Con questo progetto si vuole realmente dare un’impronta migliore del territorio, far capire che siamo circondati da un patrimonio immenso di cui non ci rendiamo conto e che esistono strutture e persone che hanno a cuore la salute del proprio ambiente e di chi lo abita.

Si sa che il turismo è fatto di immaginazione attraverso cui si crea il viaggio e l’esperienza perfetta ancora prima di viverla concretamente e riuscire a soddisfare le esigenze e la creatività di tutti è molto difficile ma con la presunzione di aver progettato un’alternativa degna del rispetto e della valorizzazione della natura il mio augurio è che anche i piccoli turisti possano essere entusiasti di questa iniziativa almeno la metà di quanto lo sia io.

85 Bibliografia

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