CAPITOLO 2 – Il Consorzio di Tutela della Denominazione di Origine Controllata Prosecco
2.2 Gli obiett
Il Consorzio di Tutela rappresenta l‟istituzione preposta al coordinamento ed alla gestione della Denominazione e deve garantire, oltre allo sviluppo della stessa, il rispetto delle regole previste dal Disciplinare di produzione.
Partendo da tre temi fondamentali, quali la tutela, la promozione e la sostenibilità, il Consorzio persegue i seguenti obiettivi:
a) tutelare e salvaguardare la qualità del prodotto; b) promuovere e valorizzare il prodotto;
c) informare il consumatore;
d) vigilare sul corretto uso della Denominazione; e) curare gli interessi generali della Denominazione.
Andiamo ora ad analizzare quali sono le attività svolte dal Consorzio di Tutela per il raggiungimento dei sopracitati obiettivi.
Forte delle strutture tecniche a sua disposizione e delle numerose collaborazioni avviate con gli Istituti di ricerca, il Consorzio si adopera, innanzitutto, per incrementare l‟efficienza delle lavorazioni in vigneto e in cantina, mettendo a disposizione servizi di assistenza e formazione. Dimostra una costante attenzione al processo produttivo di cui segue tutte le fasi, dall‟impianto alla potatura, sceglie altresì l‟epoca di vendemmia e verifica la corretta implementazione delle pratiche di vinificazione.
Come già accennato, uno degli obiettivi è la tutela e la salvaguardia del prodotto e del consumatore, motivo per il quale il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha incaricato il Consorzio del Conegliano Valdobbiadene dell‟attività di vigilanza, che viene svolta sotto il controllo ed in collaborazione con l‟Istituto per la prevenzione e repressione delle frodi alimentari.
La tutela e la salvaguardia del prodotto rappresentano l‟obiettivo primario per il Consorzio, a tal punto che, nel 2014, con lo scopo di migliorare e coordinare l‟attività di tutela, ha fondato con gli altri Consorzi del Prosecco, Consorzio Doc Prosecco e Consorzio DOCG Asolo Prosecco, una società denominata
“Sistema Prosecco” il cui obiettivo è coordinare la protezione delle denominazioni in Italia ed in particolar modo all‟estero.
Negli ultimi anni, infatti, il Consorzio ha intensificato l‟attività di tutela e valorizzazione delle nostre Denominazioni svolta al di fuori dei confini nazionali. I casi più recenti sono la Cina e l‟Australia: nel primo caso, grazie all‟intervento del Ministro Maurizio Martina, la protezione della DOC sarà pienamente operativa ed efficiente nella Repubblica Cinese tra tre anni; nel caso dell‟Australia, invece, la Comunità Europea, ha avanzato la richiesta di un periodo di “phasing – out” al termine del quale le aziende australiane non potranno più utilizzare la denominazione DOC (Podda A., 2014).
Di recente sono stati siglati altri due importanti accordi internazionali con Canada e Russia, che prevedono l‟entrata del termine “Prosecco” negli elenchi delle indicazioni geografiche di entrambi i paesi.
Un prestigioso traguardo, raggiunto nell‟ottobre del 2015, è stata la notizia che il Consorzio è entrato a far parte di “ORIGIN”, potente coalizione mondiale di tutela delle Indicazioni Geografiche. ORIGIN è un‟organizzazione no profit, con sede a Ginevra, fondata nel 2003 e rappresenta 400 associazioni di produttori. Come affermato dall‟allora Presidente del Consorzio, Stefano Zanette, “la
collaborazione fra Consorzio Prosecco Doc e ORIGIN si concentrerà principalmente nei seguenti ambiti: lotta alle problematiche di tutela internazionale, intensificazione della protezione negli accordi bilaterali, attività di tutela contro i marchi imitativi, usurpativi e lesivi della Denominazione”.
La continua organizzazione di eventi, collaborazioni e piani di comunicazione costituiscono la strategia per mezzo della quale il Consorzio cerca di promuovere una corretta conoscenza del territorio e del suo vino simbolo, il valore della viticoltura di collina e la tutela dell‟immagine del Distretto in Italia e nel mondo.
Il Consorzio partecipa ogni anno alle più prestigiose manifestazioni internazionali di settore quali ad esempio il “Prowine”, il “Vinitaly”, e il “Vinexpo”, ma l‟appuntamento principale atteso ogni anno è il “Vino in Villa”, il festival
dedicato al Prosecco Superiore che si svolge nel cuore della zona a Denominazione.
Oltre ai classici appuntamenti sopracitati, questo Ente svolge una magnifica opera di promozione e valorizzazione del prodotto all‟estero, partecipando, come ospite d‟onore, a numerosi eventi esclusivi.
A dicembre 2014, il Consorzio, nella persona dell‟allora Presidente Stefano Zanette, è stato invitato al 250° anniversario della fondazione del Museo Ermitage di San Pietroburgo. Ancora, sempre nel dicembre 2014, il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene ha ricoperto un ruolo da protagonista partecipando ad una serie di eventi tra New York e Chicago, in collaborazione con l‟Unione Vini Veneti e Eataly, il cui obiettivo era diffondere la cultura del vino Prosecco. Si tratta di pura e semplice strategia di mercato, essendo gli Stati uniti un mercato chiave, in forte espansione commerciale ma ancora assetato di conoscenza rispetto alle bollicine (Podda A., 2014).
Enorme successo ha riscosso l‟iniziativa proposta in Cina. E‟ stata infatti organizzata la prima Masterclass sul Prosecco DOC, cercando di contribuire alla costruzione di una cultura del vino vera e propria.
L‟obiettivo finale dell‟iniziativa era di trasmettere i segreti del Prosecco, non soltanto come vino ma e soprattutto come espressione di un territorio e di una cultura vinicola particolari. Le lezioni, infatti, davano ampio spazio all‟approfondimento dell‟area geografica di origine, alle metodologie di coltivazione, raccolta e vinificazione, l‟attività di tutela svolta dal Consorzio e le caratteristiche di maggior rilevanza su cui far leva nel processo di vendita
(Podda A., 2014).
L‟enorme lavoro svolto dal Consorzio nel perseguire i propri obiettivi vuole comunicare al mondo che il Prosecco non è solo una categoria di vini, come spesso viene frainteso, ma è una Denominazione di Origine Controllata e Garantita quindi un territorio con alle spalle una storia e una tradizione che pianta le proprie radici molti secoli fa.
2.3 La sostenibilità ambientale. Principi fondamentali e impianto