DIMENSIONAMENTO PER LE DIVERSE FUNZIONI E DOTAZIONI
14. Obiettivi specifici da perseguire nei POC. Facendo riferimento alla Relazione per l’illustrazione degli obiettivi specifici del PSC in materia di adeguamento e
miglio-ramento delle dotazioni di attrezzature e spazi collettivi, si richiamano qui in termini sin-tetici gli obiettivi più rilevanti da perseguire:
- nell’ambito dello sviluppo del capoluogo verso nord, acquisizione delle aree ove possa essere realizzabile un nuovo plesso scolastico per scuola elementare e me-dia;
- completamento del parco urbano nella zona intermedia fra il capoluogo e Tola-ra;
- integrazione delle dotazioni di base nella località di Maggio con un’area a verde e parcheggio pubblico;
- realizzazione dei servizi utili alla fruizione dell’area archeologica di Claterna.
15. Nuovo cimitero intercomunale Ozzano - San Lazzaro. Il Comune di Ozzano individua, di concerto con il Comune di San Lazzaro di Savena, l’orientamento a pro-grammare la realizzazione di un nuovo cimitero di carattere intercomunale, individuan-do nelle tavole 1 e 3 un’area in una localizzazione iindividuan-donea in prossimità del confine fra i due comuni e agevolmente accessibile da entrambi i capoluoghi.
L’intervento, da programmare attraverso i rispettivi POC, dovrà essere regolamentato in uno specifico Accordo Territoriale mediante:
- valutazione puntuale della proposta;
- sostenibilità della stessa. In particolare, ai fini della tutela delle acque sotterranee l'ambito cimiteriale non dovrà interessare la zona ‘A’ come definita nel Piano di Tutela delle Acque (PTA);
- regolamentazione delle fasi di gestione e attuazione.
Tale Accordo dovrà prevedere inoltre adeguate misure relative all’accessibilità su mezzi pubblici e privati.
Art. 4.4 Dotazioni ecologico-ambientali
1. Contribuiscono alle dotazioni ecologico-ambientali del territorio:
- le fasce di tutela dei corsi d’acqua di cui all’art. 2.3;
- le fasce di pertinenza fluviale di cui all’art. 2.4;
- le zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale di cui all’art. 2.6, con particolare riferimento a quelle lungo i corsi d’acqua;
- le fasce di attenzione degli elettrodotti esistenti, i corridoi di fattibilità degli elet-trodotti di progetto e le fasce di rispetto delle emittenti radio-televisive, ai fini del con-tenimento e riduzione dei bersagli esposti ad inquinamento elettromagnetico;
- le fasce di rispetto dei depuratori e le fasce di rispetto dei cimiteri, individuate nella Tav. 2, ai fini della tutela delle condizioni igienico-sanitarie della popolazione;
- le fasce di rispetto stradale e ferroviario, ai fini della mitigazione dell’inquinamento acustico e atmosferico dalle sorgenti mobili verso gli edifici;
- le aree urbane a verde pubblico e a verde privato, ai fini del mantenimento di standard di qualità ambientale degli insediamenti urbani e del contenimento delle impermeabilizzazioni del suolo urbano;
- le opere e le aree necessarie al rispetto delle prestazioni ambientali prescritte per i nuovi insediamenti stabilite nel successivo art. 5.8.
2. Per quanto riguarda gli ambiti per nuovi insediamenti per residenza e servizi e i nuovi ambiti specializzati per attività produttive, il PSC stabilisce standard minimi di permeabilità del suolo rispetto alla superficie territoriale da rispettare nei piani attuativi, ai fini dello sviluppo delle dotazioni ecologiche; tali standard sono definiti, rispettiva-mente, nei successivi articoli 5.6, e 5.7.
3. Rientrano tra le dotazioni ecologiche e ambientali anche gli spazi di proprietà pri-vata che concorrono al raggiungimento delle finalità del PSC, attraverso la specifica modalità di sistemazione a verde delle aree pertinenziali stabilita in sede di POC, per ciascun specifico comparto attuativo, e di RUE.
Art. 4.5 Criteri e dimensionamento del PSC riguardo alle previsioni di svilup-po delle attività produttive secondarie e terziarie specializzate e relati-ve dotazioni
1. Il PSC definisce gli ambiti massimi di localizzazione e il dimensionamento delle previsioni per nuovi insediamenti specializzati per attività produttive secondarie e
ter-ziarie sulla base di una programmazione dell’offerta definita in forma associata fra i Comuni dell’Associazione Valle dell’Idice , tenendo conto delle disposizioni del PTCP:
2. In base a tale programmazione sovracomunale sancita da uno specifico Accordo territoriale, sono individuati in comune di Ozzano:
a) l’ambito specializzato per attività produttive di rilievo sovracomunale “di svilup-po” di Ponte Rizzoli, di cui promuovere la realizzazione per le prestazioni e la quali-ficazione di Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (APEA). Per l’ambito strate-gico di Ponte Rizzoli, l’Accordo Territoriale prevede e precisa i termini di una prima fase di sviluppo, che è già in avanzato stato di progettazione. Le successive fasi di sviluppo saranno concordate nel tempo e definite attraverso successive integrazio-ni/aggiornamenti dell’Accordo Territoriale ;
a) l’ambito specializzato per attività produttive di rilievo sovracomunale “consolida-to” di Ozzano-Tolara, di cui promuovere la qualificazione e l’integrazione strettmente finalizzata a rispondere alle esigenze di ampliamento o trasferimento di a-ziende già insediante nel territorio dei comuni dell’Associazione Valle dell’Idice;
b) alcuni ambiti specializzati per attività produttive di rilievo comunale, da consoli-dare nella loro dimensione attuale o programmata in corso di attuazione e/o da ri-convertire sulla base delle previsioni del Piano del commercio provinciale (POIC);
3. Il PSC individua l’ambito ove è insediato uno stabilimento a rischio di incidente rilevante (RIR). Nel territorio comunale non si individuano ambiti idonei all’insediamento di nuovi stabilimenti RIR.
4. Il dimensionamento degli ambiti specializzati per attività produttive nel PSC è il seguente:
- ambiti specializzati per attività produttive di rilievo sovracomunale di Ponte Riz-zoli, attuato o in corso di attuazione (ASP_A, ASP_AN1.1) per una ST di 1.185.000 mq circa;
- ambiti di potenziale ampliamento dell’ambito specializzato per attività produttive di rilievo sovracomunale di Ponte Rizzoli (ASP_AN2.n) per una ST massima poten-ziale di 218.500 mq circa;
- ambiti specializzati per attività produttive di rilievo sovracomunale di Ozzano-Tolara, attuato o in corso di attuazione (ASP_B) per una ST di 648.000 mq circa;
- ambito di potenziale ampliamento dell’ambito specializzato per attività produtti-ve di rilievo sovracomunale di Ozzano Tolara (ASP_BN2.1) per una ST massima potenziale di 100.000 mq circa;
- ambiti specializzati per attività produttive di rilievo comunale, attuati o in corso di attuazione di rilievo comunale (ASP_C, ASP_C1 e ASP_C2) per una ST di 142.600 mq circa
5. Per quanto riguarda le attività commerciali di rilievo sovracomunale, il PSC as-sume e fa proprie le determinazioni del Piano Operativo degli Insediamenti
Commer-ciali (POIC) della Provincia, pertanto il RUE e il POC, per quanto di competenza di cia-scuno ne assumeranno le determinazioni e la relativa normativa. Oltre che negli ambiti specializzati, una quota di nuove superfici per attività commerciali di vicinato e di medio piccola dimensione e per attività artigianali compatibili, di servizio e terziarie potrà es-sere realizzata in forma distribuita negli ambiti da riqualificare e nel tessuto residenzia-le degli ambiti per nuovi insediamenti urbani.
6. Attrezzature e spazi collettivi riferiti agli insediamenti produttivi. Per quanto riguarda gli insediamenti produttivi secondari negli ambiti specializzati per attività pro-duttive la dotazione obiettivo di aree per attrezzature e spazi collettivi, è assunta pari al 15% della superficie territoriale interessata. Per quanto riguarda i nuovi insediamenti commerciali, terziari e turistici la dotazione obiettivo è pari a 100 mq. ogni 100 mq. di nuova superficie che verrà edificata o ridestinata a tali usi.
7. Poiché al momento dell’elaborazione del PSC risultano attuate, o in corso di at-tuazione sulla base di convenzioni urbanistiche approvate, aree per attrezzature e spazi collettivi ricomprese negli ambiti specializzati per attività produttive per circa 101.000 mq, questa dotazione rappresenta circa il 5% della ST degli ambiti specializ-zati per attività produttive attuati o in corso di attuazione, il PSC assume l’obiettivo di incrementare tale dotazione per avvicinare l’obiettivo di cui al punto 6.
8. Programmazione dello sviluppo delle dotazioni. Il POC, con riferimento all’arco temporale della propria validità, formula una previsione di sviluppo delle dota-zioni di attrezzature e spazi collettivi riferiti alle attività produttive e definisce gli obiettivi di dotazioni da perseguire con riferimento ai diversi tipi di servizi.
Nella definizione di tali dotazioni-obiettivo, il POC formula un’articolazione e differen-ziazione delle dotazioni obiettivo di cui al precedente punto 6, attenendosi in linea di massima ai seguenti indirizzi orientativi, pur potendo discostarsene motivatamente:
- negli insediamenti produttivi secondari: il 5% della superficie territoriale sistema-to a parcheggi pubblici e il 10% della superficie terrisistema-toriale sistemasistema-to a verde;
- per le dotazioni riferite agli insediamenti produttivi terziari: 40 mq. ogni 100 mq.
di superficie edificata per parcheggi pubblici e 60 mq. ogni 100 mq. sistemato a ver-de
9. Concorso alla realizzazione delle dotazioni nel caso di nuovi ambiti spe-cializzati per attività produttive. Per la realizzazione di insediamenti produttivi se-condari nei nuovi ambiti specializzati per attività produttive il RUE e il POC stabiliscono a carico dei soggetti attuatori la realizzazione e cessione di aree per attrezzature e spazi collettivi
- nella misura minima del 15% della superficie territoriale interessata
dall’intervento per gli insediamenti produttivi secondari;
- nella misura minima di 100 mq. ogni 100 mq. di SC edificata per gli insediamen-ti produtinsediamen-tivi terziari (commerciali, direzionali, ricetinsediamen-tivi o assimilabili).
E’ compito del POC stabilire, anche differenziando per ciascun intervento:
- la quantità minima di tali aree pubbliche di cui ai punti precedenti, che dovrà es-sere sistemata a parcheggi e verde pubblico;
- le caratteristiche e funzioni della sistemazione di ulteriori aree a verde attrezza-to fruibile oppure con alberature ad alattrezza-to fusattrezza-to in funzione della mitigazione dell’impatto paesaggistico, o ancora in funzione ecologica.
Art. 4.5bis Concertazione della Pianificazione Operativa a livello sovracomunale 1. Ai fini della concertazione della Pianificazione Operativa a livello sovracomuna-le, l’adozione dei POC dovrà essere preceduta da:
- l’ illustrazione dei contenuti del POC in fase di redazione per una valutazione preventiva nell’ambito dell’Ufficio di Piano Associato, con particolare riferimento al dimensionamento e alle dotazioni di servizi e infrastrutture relative allo sviluppo insediativo programmato nell’arco temporale di validità dello strumento;
- una deliberazione della conferenza dei Sindaci della “Valle dell’Idice” per l’approvazione dei contenuti di interesse di associazione del POC in funzione della valutazione di cui sopra;