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OFFERTA FORMATIVA

 sviluppare progressivamente la capacità di operare scelte consapevoli per il proprio futuro;

 diversificare la proposta metodologica e didattica;

 rafforzare attitudini all’interazione sociale.

MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE

Nella scuola primaria, l a progettazione si articola nei seguenti momenti:

programmazione per classi parallele di Circolo: per definire le competenze delle discipline; per mettere a punto prove di verifica che garantiscano all’utenza standard comuni;

programmazione di ambito per classi parallele: per sviluppare contenuti e metodologie specifiche degli ambiti disciplinari;

programmazione di classe o team allargato: per elaborare il patto pedagogico, gli interventi didattici multidisciplinari e/o attività di laboratorio che si svolgono nelle ore di contemporaneità dei docenti.

Nella scuola secondaria di primo grado, la progettazione prevede i seguenti momenti:

 consigli di classe: per ricercare strategie di intervento didattico-educativo, realizzare percorsi diversificati per la personalizzazione degli interventi(recupero,

consolidamento, potenziamento), progettare attività interdisciplinari e definire i parametri di valutazione;

 programmazione monodisciplinare: per definire obiettivi, contenuti disciplinari e interdisciplinari, strategie metodologiche di intervento e attività di laboratorio.

4.2 MODALITA’ DI VALUTAZIONE

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo.

La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di:

 offrire all’alunno la possibilità di aiuto per favorire il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere;

 predisporre collegialmente piani di lavoro personalizzati per gli alunni in situazioni di insuccesso.

Tale valutazione di tipo formativo assolve la funzione di:

 rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;

 diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro;

 prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo.

La valutazione si delinea anche come importante strumento orientativo permettendo all’alunno di:

 diventare consapevole del proprio percorso di apprendimento conoscendone punti di forza e di debolezza;

 riflettere sulle proprie strategie scegliendo quelle più funzionali.

Nella scuola primaria e secondaria di primo grado, i docenti, in sede di programmazione, prevedono e mettono a punto vere e proprie prove di verifica degli apprendimenti che possono essere utilizzate:

 in ingresso

 in itinere

 in uscita

Le prove di verifica hanno l’ulteriore scopo di coinvolgere gli alunni in un processo di autovalutazione che permette loro di riflettere sul proprio apprendimento, di monitorare ciò che sanno e comprendono, incoraggiandoli ad assumersi la responsabilità del proprio apprendere.

Da qualche anno si sta lavorando per definire standard minimi di circolo, predisponendo sia prove oggettive delle abilità quanto “compiti di realtà” indirizzati alla valutazione delle competenze, i cui risultati aiutino il collegio a monitorare il livello generale degli apprendimenti. L e iniziative di monitoraggio valutativo proposte dall’INVALSI permettono di rapportare i nostri risultati a standard nazionali.

La comunicazione alle famiglie della valutazione è quadrimestrale.

Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento. In base al DL n.137 del 1 settembre 2008, le valutazioni periodiche e annuali degli apprendimenti degli alunni vengono effettuate mediante voti numerici espressi in decimi e sono illustrate tramite un giudizio sul livello globale di maturazione acquisito dall’alunno. Viene altresì valutato il comportamento mostrato dallo studente all’interno della sede scolastica, tenendo conto dell’impegno e della partecipazione dimostrati durante le attività didattiche proposte. In particolare, nella scuola secondaria di I grado, come da normativa vigente, vengono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina.

Momento essenziale della valutazione è la definizione del livello delle competenze raggiunte dagli alunni, che viene certificato al termine della scuola primaria e alla termine della scuola sec. di I grado su un apposito modello predisposto dall’Istituto e che è parte integrante della scheda di valutazione.

INVALSI

Ogni anno l’INVALSI (ISTITUTO NAZIONALE DI VALUTAZIONE) attua una valutazione nazionale dei livelli di apprendimento sulla scuola primaria e sec I grado. A tal fine predispone prove di Italiano e Matematica che vengono somministrate agli alunni su tutto il territorio nazionale e stabilisce le modalità di raccolta e invio degli esiti. La lettura e analisi dei risultati delle singole scuole, la cui restituzione avviene di norma nel mese di settembre, rappresenta un momento importante di confronto e di riflessione sul grado di acquisizione delle competenze previste nelle Indicazioni nazionali da parte degli alunni e quindi su un eventuale adeguamento della didattica finalizzato al loro raggiungimento.

L’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

A conclusione del primo ciclo di istruzione i ragazzi devono sostenere l’esame di stato che verte su prove scritte predisposte dai docenti (italiano, matematica, prima e seconda lingua straniera) e su un colloquio orale.

Tale colloquio deve avere carattere pluridisciplinare, evitare che si risolva in un repertorio

di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario organico collegamento, dare spazio alle discipline per le quali non è prevista prova scritta e, per le discipline a carattere eminentemente operativo, partire da quanto prodotto in esercitazioni pratiche, in modo che la prova non sia un accertamento solo teorico. Ogni consiglio di classe stabilisce, per ogni alunno, i criteri con cui condurre il colloquio, tenendo conto della situazione e dei livelli individuali e di eventuali percorsi personalizzati.

Nell’ambito delle prove scritte viene somministrata ai candidati la prova nazionale (prova INVALSI) costituita di due parti, una di italiano e una di matematica.

Le operazioni di valutazione finale della prova d’esame sono regolate dal DL n.137 del 1 settembre 2008. Per ogni candidato tale valutazione viene espressa mediante voti numerici in decimi, facendo una media matematica tra il voto di ammissione, i voti riportati nelle prove scritte e orali e quello conseguito nella prova Invalsi.

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