intervista alla prof.ssa anna Meron
COLLECTION AND
3.2 oggetti e sistemi della a.P.luppo attraverso l’integrazione di buone pratiche sostenibili e strument
tecnologici per la gestione intelligente di mezzi e risorse. Perché ciò sia vero è necessario configurarne i modelli e le operazioni sui requisiti che caratterizzano la piccola scala. Io ritengo che il design debba contribuire a questa configurazione perché possiede i giusti strumenti operativi. Fin qui il tragitto del presente studio ha attraversato le fasi preliminari di: descrizione del macro-tema di riferimento, descrizione degli esempi di- sciplinari di contesto, individuazione di un problema. Attraverso lo stu- dio dell’agricoltura di precisione ho ora individuato uno strumento che offre, allo contempo, soluzioni e nuovi problemi. Ho scelto di raccogliere tutti gli input provenienti dalla sovrapposizione dei due problemi ovve- ro il bisogno di innovazione in agricoltura su piccola scala e il bisogno di diffondervi i sistemi di precisione, nell’intento di rispondere alla doman- da iniziale e cioè se possano esservi spazi di intervento del design nello sviluppo dell’agricoltura. Si potrebbe contestare adesso che il rischio che si corre nella diffusione della AP su piccola scala è quello di omologare o “industrializzare” l’agricoltura a tutti i livelli, a questa obiezione rispon- do serenamente ribadendo che la mia idea di AP riguarda i suoi aspetti di supporto gestionale all’attività agricola e come altri, essa è uno dei possibili strumenti utili allo sviluppo sostenibile laddove contribuisce a tutelare l’ambiente, i territori e le produzioni apportandovi vantaggi qualitativi e quantitativi.
L’agricoltura di precisione si occupa della gestione colturale avvalendosi della tecnologia. Per comprendere le varie applicazioni brevemente si riassumono i vari sistemi di cui si avvale.
Sistemi GPS
Come abbiamo detto in precedenza, l’agricoltura di precisione nasce con l’applicazione civile dei sistemi di posizionamento83. Il fine è quello
di conoscere con maggiore accuratezza le caratteristiche del suolo e determinare a monte i processi operativi di coltivazione. Questo sistema fornisce informazioni di posizione (x,y,z) dell’utente, velocità, tempo ed altri dati utili alle operazioni agricole, con un elevato grado di pre- cisione. Le applicazioni trovano utilizzo ad esempio nella mappatura dei raccolti, nella guida su traiettorie parallele e in generale nella guida assistita dei macchinari agricoli, nel campionamento del suolo e nella distribuzione dei fertilizzanti e pesticidi a volume variabile nello spazio. Alcuni esempi:
10. Sistema GS3 2630 Green Star; John
83. I sistemi di posizionamento at- tualmente in uso sono 4: NAVSTAR- GPS (NAVIgation Signal Timing and Ranging Global Positioning System – Sistema globale di posizionamento e navigazione statunitense), GLONASS (GLObal NAvigation Satellite System – Sistema globale di navigazione rus- so), EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay System – Servizio europeo geostazionario di navigazio- ne), GALILEO (Sistema di posiziona- mento e navigazione satellitare civile europeo, denominato anche GNSS Global Navigation Satellite System) 84. http://www.sias.re- gione.sicilia.it/SIT/ 85. http://gis.csi.it/gis_potenza/a_ form_2/carlotta_giordano/Agricoltura. pdf 86. http://www.scienzaegover- no.org/book/export/html/2103 Sistemi GIS (Geographic Information System)
“Un Sistema Informativo Geografico (GIS) è una rac- colta organizzata di dati, apparecchiature e personale tecnico, finalizzato ad acquisire, analizzare, archiviare, aggiornare ed elaborare informazioni territoriali. Il GIS consente di mettere in relazione tra di loro dati diversi, sulla base del loro comune riferimento geografico, in modo da creare nuove informazioni a partire dai dati esistenti. I servizi di web-mapping o Web-GIS sono sistemi informativi geografici pubblicati in Internet, ovvero servizi cartografici che rendono disponibili dati sul web e permettono di effettuare in- terrogazioni ed analisi mirate84”. Le varie piattaforme
Web-GIS permettono di accedere da postazione remo- ta a diversi dati geografici quali ad esempio: caratteri- stiche e uso del suolo, elaborazioni meteo-climatologiche. “In un ambito territoriale complesso quale il mondo agricolo in cui attività antropiche e risorse naturali coesistono in un delicato equilibrio, l’utilizzazione di strumenti GIS finalizzato alla creazione di un Sistema Informativo per l’Agricoltura rappresenta un valido e necessario supporto alle decisioni. In tale contesto lo strumento di tipo GIS, permettendo l’elaborazione e la gestione di dati di diversa natura (ambientali, territoriali, amministrati- vi), rende possibile una lettura integrata del territorio agricolo a diversi livelli di dettaglio ambientale (bacino idrografico) e amministrativo (catasto)85”. Il sistema GIS effettua mappe stratificate di diversi indici.
L’insieme degli strati di una mappa è costruito su un unico sistema di coordinate spaziali, la georeferenziazione delle mappe avviene tramite sistema GPS. Tra le applicazioni: Sistemi di guida assistita Deutz-Fahr
Sensori
L’utilizzo di un sistema di sensori offre l’opportunità di automatizzare la raccolta dei campioni sul suolo e sulle colture ad un maggiore livello d’intensità. Possiamo distinguere Sensori del suolo, di solito sensori ottici, in grado di valutare il contenuto idrico e le proprietà fisiche del suolo; Sensori della pianta, di solito analizzatori d’immagine, in grado di valutare il livello nutritivo, lo stato della coltura o le infestazioni. Con l’ausilio dei dati forniti dai sistemi di telerilevamento satellitare, dalle immagini di foto aeree e dalle avanzate tecniche elettroniche di monito- raggio si possono automaticamente monitorare le colture e le condizioni del suolo nello spazio e nel tempo. I sistemi integrati di guida e gestione
specificatamente progettati per l’automazione agri- cola e basati sul GPS Differenziale, utilizzano i dati dei ricevitori GPS nelle operazioni di campagna e per rac- cogliere i dati che saranno successivamente impiegati per le ulteriori analisi.
DSS (Decision Support System)
“I DSS (Decision Support System – sistema di suppor- to alle decisioni) raccolgono, organizzano, interpre- tano e integrano in modo automatico le informazioni necessarie per consigliare le azioni più appropriate a dare risposta alle più diverse esigenze colturali, siano esse strategiche a lungo termine, oppure decisioni tattiche da prendere in tempi molto brevi. I DSS sono stati creati a partire dagli anni ’80 come uno stru-
mento necessario a dare risposta alla crescente complessità richiesta dalla gestione di sistemi colturali più rispettosi dell’ambiente. In una moderna agricoltura sostenibile il minore apporto di prodotti chimici (in particolare fertilizzanti e prodotti fitosanitari) e il minor consumo delle risorse naturali (acqua, suolo, energia, ecc.) deve conciliarsi con il raggiungimento di elevati standard produttivi (sia in termini qualitativi che quantitativi) e il mantenimento, o preferibilmente l’incremento, dei bilanci economici delle aziende agricole. Attualmente in commercio vengono immessi software facili da usare e con applicazioni fruibili da tablet a costi contenuti. Inoltre, per facilitare la diffusione in agricoltura di queste tecnologie, sono stati regolamentati e uniformati i protocol- li di comunicazione dei veicoli agricoli, del formato dei file e dei dati. In questo modo tutti i macchinari, indipendentemente dalla fabbrica produttrice, potranno comunicare tra loro. I DSS possono riguardare le coltivazioni come la salvaguardia delle risorse idriche, del suolo e del paesaggio. Ad esempio all’interno del programma europeo LIFE+ è stato finanziato il progetto SoilConsWeb con lo scopo di creare un DSS on line sulla conservazione di suolo e paesaggio86”.
Droni e Robot
L’agricoltura di precisione come abbiamo detto è un’attività tesa a otti- mizzare gli interventi tenendo conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo. L’utilizzo di droni in agricoltura, a parte alcune esperienze limitate, è ancora un campo in piena fase di esplorazione e regolamentazione. Alcuni segnali positivi in questo senso provengono da esperienze di rilevazione geostatistica. I
11. Controllo flotta macchinari, AGCom-
87. Vedi nota n.13. Non negherò che il legame tra agricoltura di precisione ( lo sconfinato potenziale della tecno- logia) e multinazionali suscita alcuni dubbi etici, ma ritengo che per questo studio sia necessario osservare l’agri- coltura di precisione in modo ogget- tivo estrapolandola dai suoi vari con- testi di applicazione. Così facendo mi è stato più facile comprenderla e indi- viduare le affinità e i punti di distacco con il design industriale. Essendo stata altrettanto chiara la portata del suo potenziale di diffusione, ho scelto di indagare su di essa in modo imparziale e senza pregiudizi.
progetti che riguardano l’utilizzo di robot ne prevedono invece l’impiego in settori di lavorazione come: la selezione e la raccolta della frutta, l’ir- rorazione selettiva di fitofarmaci, il diserbo selettivo. In generale i robot sono concepiti per ridurre il carico e il costo del lavoro manuale, operare con un certo grado di precisione, in minor tempo. In astratto l’utilizzo di APR (aeromobili a pilotaggio remoto) e robot in agricoltura potreb- be rivoluzionare il concetto di meccanizzazione e snellire gli impianti già esistenti per i macchinari pesanti. Questi dispositivi permettono di abbattere notevolmente il costo del lavoro e favorire una maggiore resa delle colture, tuttavia le ipotesi sul loro utilizzo, a mio avviso, viaggiano sul filo del rasoio etico. In questo preciso momento storico e a questo livello di stato dell’arte conosciuto non ritengo di avere le competenze necessarie per prendere una posizione fissa su questo argomento, l’im- piego di droni e robot in agricoltura è un settore relativamente giovane e gli esempi in mio possesso riguardano pochi progetti ancora in corso, la prefigurazione dei futuri possibili per queste applicazioni è materia per altre specializzazioni. Dal punto di vista del design adesso si può dire che quello degli APR è un mondo aperto in continua evoluzione che offre molte opportunità di impiego strategico, quello dei robot è un argomen- to su cui si deve invece discutere più eticamente da tanti punti di vista. I fattori che concorrono nel discorso etico intorno ai robot sono molti e in relazione all’agricoltura espandono ancor di più le tematiche. Perso- nalmente ho la perplessità che i robot possano effettivamente ridurre in forma drastica la necessità di manodopera in agricoltura operando in modalità selettiva e concorde con le direttive del mercato, contribuendo a un certo processo di standardizzazione dell’agricoltura. È altrettanto vero che determinati lavori richiedono un notevole sforzo di manodope- ra, oppure ripetitività e apporto passivo dell’operatore, oppure richiedo- no l’uso di diversi oggetti e macchinari. Se i robot possono contribuire ad esempio all’eliminazione dei fenomeni di capolarato, a causa dei quali si verificano ogni anno notevoli perdite umane, allora questi hanno un duplice scopo produttivo (e positivo); se invece i loro impiego avvan- taggia l’industrializzazione e la standardizzazione dell’agricoltura mi riservo per adesso di non commentare87. Ad ogni modo, ritornando (in
questo caso) agli spazi di interstizio tra design e agricoltura di precisio- ne, proprio perché il tema non sembra ancora ben definito a mio avviso vale la pena investire delle risorse nella ricerca congiunta tra discipline diverse e contribuire a un maggiore equilibrio fra scopi economici, scopi ambientali e scopi sociali dello snellimento della meccanizzazione in agricoltura. 13.http://www.dronemagazine. it/3816-parrot-rivoluziona-droni-e- agricoltura-di-precisione-con-sequoia/ 14.https://life.wired.it/news/natu- ra/2012/10/05/rhea-v-i-n-octopus- robot-agricoltura.html