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Oggetto della fattispecie e ambito di applicazione della disciplina

Capitolo IV – L’abuso di informazioni privilegiate

4.1. Gli abusi di mercato

4.1.1. Oggetto della fattispecie e ambito di applicazione della disciplina

L’art. 180 fornisce delle definizioni per poter comprendere la disciplina degli abusi di mercato, in particolare si definisce che cosa si intende per strumenti finanziari e derivati su merci.

In base all’art. 180, comma 1, lett a) del TUF, per strumenti finanziari si intendono quelli individuati dall’art. 1, comma 2 del TUF95, ammessi alla negoziazione, o per i quali è stata presentata una richiesta di ammissione alle negoziazioni in un mercato regolamentato italiano o di altro paese dell’Unione Europea, nonché qualsiasi altro strumento ammesso, o per il quale è stata presentata una richiesta di ammissione alle negoziazioni in un mercato

95 L’art. 1, comma 2 del TUF contiene un elenco non esaustivo si strumenti finanziari, poiché il Ministro

dell’economia e delle finanze, sentita la Consob e la Banca d’Italia può individuare nuove categorie di strumenti finanziari. In base a tale articolo, per strumenti finanziari si intendono: a) i valori mobiliari; b) gli strumenti del marcato monetario; c) quote di un organismo di investimento collettivo del risparmio; d) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», accordi per scambi futuri di tassi di interesse e altri contratti derivati connessi a valori mobiliari, valute, tassi di interesse o rendimenti, o ad altri strumenti derivati, indici finanziari o misure finanziarie che possono essere regolati con consegna fisica del sottostante o attraverso il pagamento di differenziali in contanti; e) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», accordi per scambi futuri di tassi di interesse e altri contratti derivati connessi a merci il cui regolamento avviene attraverso il pagamento di differenziali in contanti o può avvenire in tal modo a discrezione di una delle parti, con esclusione dei casi in cui tale facoltà consegue a inadempimento o ad altro evento che determina la risoluzione del contratto; f) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap» e altri contratti derivati connessi a merci il cui regolamento può avvenire attraverso la consegna del sottostante e che sono negoziati su un mercato regolamentato e/o in un sistema multilaterale di negoziazione; g) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», contratti a termine («forward») e altri contratti derivati connessi a merci il cui regolamento può avvenire attraverso la consegna fisica del sottostante, diversi da quelli indicati alla lettera f), che non hanno scopi commerciali, e aventi le caratteristiche di altri strumenti finanziari derivati, considerando, tra l'altro, se sono compensati ed eseguiti attraverso stanze di compensazione riconosciute o se sono soggetti a regolari richiami di margini; h) strumenti derivati per il trasferimento del rischio di credito; i) contratti finanziari differenziali; j) contratti di opzione, contratti finanziari a termine standardizzati («future»), «swap», contratti a termine sui tassi d'interesse e altri contratti derivati connessi a variabili climatiche, tariffe di trasporto, quote di emissione, tassi di inflazione o altre statistiche economiche ufficiali, il cui regolamento avviene attraverso il pagamento di differenziali in contanti o può avvenire in tal modo a discrezione di una delle parti, con esclusione dei casi in cui tale facoltà consegue a inadempimento o ad altro evento che determina la risoluzione del contratto, nonché altri contratti derivati connessi a beni, diritti, obblighi, indici e misure, diversi da quelli indicati alle lettere precedenti, aventi le caratteristiche di altri strumenti finanziari derivati, considerando, tra l'altro, se sono negoziati su un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione, se sono compensati ed eseguiti attraverso stanze di compensazione riconosciute o sesono soggetti a regolari richiami di margini.

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regolamentato dell’Unione Europea e gli strumenti finanziari di cui all’articolo 1, comma 2, ammessi alla negoziazione in un sistema multilaterale di negoziazione italiano, per i quali l’ammissione è stata richiesta o autorizzata dall’emittente. L’elemento di delimitazione dell’oggetto è la negoziabilità dello strumento finanziario, ossia la sua attitudine ad essere oggetto di transazione su un mercato finanziario96.

Per derivati su merci invece, si intendono gli strumenti finanziari all’art. 1, comma 3 del TUF97, relativi a merci, che come per gli strumenti finanziari, sono negoziati o sia stata presentata una richiesta di ammissione alle negoziazioni in un mercato regolamentato italiano o di altro Paese dell’Unione Europea, nonché qualsiasi altro strumento derivato relativo a merci che sia stato ammesso alle negoziazioni in un mercato regolamentato di un Paese dell’Unione Europea. Non rientrano nell’ambito della disciplina sugli abusi di mercato quindi i derivati negoziati sui mercati Over the Counter98, né i derivati non ancora negoziati sui mercati regolamentati.

L’ambito di applicazione della fattispecie di abuso di informazioni privilegiate risulta ampliato rispetto alla normativa previgente ed è individuato dall’art. 182 del TUF, il quale stabilisce che tali reati sono puniti dalla legge italiana anche se commessi all’estero, purché i reati abbiano ad oggetto gli strumenti finanziari ammessi, o per i quali è stata presentata una richiesta di ammissione alle negoziazioni in un mercato regolamentato italiano o in un sistema multilaterale di negoziazione italiano99.

96 L.D.CERQUA, (nt. 11), p. 817.

97 In base all’art. 1, comma 3 del TUF, per strumenti finanziari derivati si intendono gli strumenti

finanziari dall’art 1, comma 2 del TUF, lettere d), f), g), h), i), j) e gli strumenti finanziari previsti dal comma 1-bis, lett d).

98 Un Mercato Mobiliare non Regolamentato (Over the Counter, OTC) è un luogo, fisico o virtuale, in cui

gli operatori si incontrano al fine di collocare, scambiare o rimborsare valori mobiliari. L'assenza di regolamentazione riguarda il fatto che il funzionamento di tale mercato, i titoli e gli operatori ammessi non sono assoggettati alla disciplina specifica e alla autorizzazione delle Autorità di Vigilanza in materia di Mercati Regolamentati e non sono iscritti nell'apposito albo. Le modalità di contrattazione non sono standardizzate ed è possibile stipulare contratti "atipici". Tuttavia, per quanto riguarda gli OTC basati in Italia, la CONSOB può richiedere agli organizzatori, agli emittenti e agli operatori dati, notizie e documenti sugli scambi organizzati di strumenti finanziari (artt. 78 e 79 del TUF D.Lgs. 58/1998). La CONSOB gestisce l'elenco dei Sistemi di Scambi Organizzati

99 I sistemi multilaterali di negoziazione sono circuiti di negoziazione, gestiti da soggetti privati che

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Inoltre, le sanzioni penali ed amministrative, si applicano ai fatti concernenti gli strumenti finanziari negoziati o per i quali è stata presentata una richiesta di ammissione alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o dell’Unione Europea, purché sul territorio nazionale sia commesso almeno in parte il reato.

Quindi l’ipotesi che certamente viene esclusa è quella in cui un insider, italiano o straniero, commette interamente il reato all’estero e su strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato estero.