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FG4OHM1 100/100 V (PH30) UNI 9795

Cavo idoneo per i collegamenti degli apparati dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione manuale allarme d’incendio, collegato o meno ad impianti d’estinzione o ad altro sistema di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo), destinati a essere installati in edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso.

Tale cavo deve essere adatto per posa fissa protetta in condotti montati a vista, o incassati, o in sistemi chiusi simili ed, in quanto cavo per sistemi di I categoria, potrà essere posato anche in un unico condotto, o canale, o passerella, senza interposizione di setti separatori.

Il cavo deve essere resistente al fuoco per un tempo non inferiore a 30 minuti, conforme alla norma CEI EN 50200, bassa emissione di fumo e zero alogeni, essenzialmente costituito da:

 Conduttori realizzati in rame rosso ricotto, classe 5,

 Isolante in silicone ceramizzante di qualità EI2,

 Colori anime: rosso e nero,

 Separatore in nastro Pet,

 Drenaggio: rame stagnato ricotto 0,50 mm2,

 Schermatura: nastro Al/Pet,

 Separatore: nastro Pet,

 Guaina: mescola LSZH di qualità M1,

 Colore della guaina: rosso RAL 3000,

 Tensione nominale: 100/100 V,

 Tensione di prova: 2.000 V,

 Temperatura massima d'esercizio: 90 °C,

 Temperatura di corto circuito: 250 ° C,

 Temperatura minimo di posa: 0 °C,

 Raggio di curvatura: diametro del cavo x 14,

 Twistatura massima standard (cavo 2x): ≥ 10 spire/metro,

30 Cavo UTP 4x2x23 AWG Cat. 6

Cavo per trasmissione dati, non propagante la fiamma, impiegato nei sistemi di cablaggio strutturato LAN (CEI EN 50173 classe E), conforme ai requisiti previsti dalla Normativa Europea Prodotti da Costruzione (CPR UE 305/11), idoneo per l’installazione all’interno degli ambienti e per posa fissa su passerelle, tubazioni, canalette e sistemi similari.

Il cavo deve essere costruttivamente conforme alle norme EN 50575:2014, EN 50575/A1:2016 e successive varianti, provvisto di Marchio Italiano di Qualità (IMQ), marcatura CE e Dichiarazione di prestazione (DoP), da allegare ai documenti della Dichiarazione di conformità dell’impianto.

Il cavo deve essere essenzialmente costituito da:

 Conduttori realizzati in rame rosso ricotto,

 Isolante in polietilene a bassa densità LDPE,

 Colori anime: blu/blu – arancio/arancio – verde/verde – bianco-marrone/marrone,

 Crocetta di separazione in polietilene,

 Separatore in nastro PET,

 Guaina in PVC,

 Colore della guaina: avorio RAL 9001,

 Resistenza elettrica: < 190 Ω/km (loop),

 Tensione di prova: 700 V a.c. x 1 min,

 Temperatura max d'esercizio: 70 °C,

 Temperatura min. di posa: 0 °C.

Classe di reazione al fuoco del cavo, di cui alle norme EN 50575:2014, EN 50575/A1:2016: Eca

Tubazioni porta cavi

Il tipo e le dimensioni delle canalizzazioni previste devono essere conformi alle norme CEI ed ai disegni di progetto in cui sono riportati, in corrispondenza ai tracciati dei percorsi indicati per le varie linee.

Ad integrazione e completamento di quanto la rappresentazione grafica consente di indicare si precisa quanto segue:

Per i percorsi interni agli edifici, la posa deve essere eseguita in modo ordinato secondo percorsi orizzontali o verticali, paralleli o perpendicolari a pareti e/o soffitti, senza tratti obliqui ed evitando incroci o accavallamenti non necessari.

Devono essere evitate le giunzioni su tubi di tipo corrugato, su tubi di tipo flessibile, su tubi di diametro uguale o diverso.

Tubazioni a profilo corrugato sono ammesse solo per impianti o porzioni di essi in versione incassate entro muratura o sotto pavimento. In tutti gli altri casi devono essere utilizzate tubazioni a profilo liscio serie pesante.

Per le giunzioni fra tubazioni rigide, tubazioni flessibili spiralate e tubazione cassette di derivazione devono essere impiegati gli adatti raccordi che conferiscano un grado di protezione minimo IP4X.

Negli impianti in vista (generalmente stagni) l'ingresso di tubi in cassette, contenitori e canalette deve avvenire tramite adatto pressatubo che garantisca il grado di protezione indicato in altro elaborato, comunque non inferiore a IP55.

Per consentire l'agevole infilaggio e sfilaggio dei conduttori il rapporto fra il diametro interno del tubo protettivo ed il diametro del fascio di cavi contenuti deve essere almeno pari a 1,5.

Il diametro delle tubazioni non deve comunque essere inferiore a quello riportato sui disegni di progetto, con un valore minimo di 16 mm.

Allo scopo di facilitare l'infilaggio non devono essere eseguite più di due curve, o comunque curve per più di 180° sulle tubazioni protettive senza l'interposizione di una cassetta di transito.

Analogamente nei tratti rettilinei non deve essere superata la lunghezza di 15m senza l'interposizione di una cassetta rompitratta.

Canaletta portacavi in acciaio zincato

Canale metallico portacavi con fondo e pareti asolate, realizzato in lamiera di acciaio zincato a caldo tipo Sendzimir Fe E 280 GZ 200 (200 gr/m²) NA - UNI EN 10147. Grado di protezione IP20 (il grado di protezione si intende a coperchio montato), altezza 75 mm, con fondo e fianchi ribordati per conferire rigidità e stabilità superiore.

Il canale metallico deve essere completo di accessori per l’installazione ed il fissaggio a parete/soffitto, di accessori di giunzione meccanica che garantiscano la continuità elettrica ed accessori per derivazioni piane , a T, in discesa/salita, ecc. con raggio di curvatura di 125 mm. Gli accessori sono prodotti con sistema di assiemaggio meccanico che elimina le saldature.

Il canale metallico deve essere completo di marchio IMQ e marcatura CE.

Cassette di derivazione in materiale plastico

Le cassette di derivazione da esterno devono essere del tipo a pareti lisce, realizzate in materiale isolante a base di PVC autoestinguente, grado di protezione minimo IP56, dotate di coperchio fissato con viti o con sistema rapido a 1/4 di giro o equivalente.

Le viti devono essere rese imperdibili, costruite in acciaio inossidabile, in ottone o comunque con trattamento superficiale contro la corrosione (cadmiatura, zincocromatura, ecc.). Non sono ammesse viti di tipo autofilettante.

Le cassette devono essere fissate a parete o soffitto con non meno di due viti e poste in opera in posizione tale da essere facilmente apribili ed ispezionabili, installate in modo che risultino allineate fra loro e parallele a pareti, soffitti e spigoli dei locali.

Per quanto possibile, si dovrà cercare di unificare i tipi e dimensioni.

32 Tutte le tubazioni rigide e le tubazioni spiralate devono entrare dai fianchi delle cassette, fissate alle pareti laterali delle stesse mediante adeguati pressatubi e/o raccordi idonei a mantenere inalterato il grado di protezione previsto per il circuito considerato.

Tutte le derivazioni e le giunzioni sui conduttori devono essere eseguite entro le cassette di derivazione e non sarà permesso eseguirle nelle scatole di contenimento di prese e di interruttori, negli apparecchi illuminanti e nelle tubazioni protettive.

Le derivazioni devono essere effettuate unicamente con morsetti volanti o morsettiere fisse oppure di tipo componibile, montate su guida di tipo unificato ed il serraggio dei conduttori deve essere a vite, del tipo indiretto con interposizione di una piastrina metallica.

Tutte le cassette di derivazione devono essere contrassegnate in modo chiaro con le sigle e con la numerazione dei circuiti rilevabile dagli elaborati grafici.

La siglatura deve essere fatta impiegando timbri di tipo componibile costituiti da caratteri di almeno 10 mm di altezza ed impiegando inchiostro di tipo indelebile.

Le sigle devono essere poste sulla superficie interna del coperchio di ciascuna cassetta solamente nel caso di cassette installate a vista su pareti o superfici che sicuramente saranno tinteggiate.

Prese a spina della serie civile per usi domestici e similari

Le prese a spina della serie civile devono essere costruttivamente conformi e rispondenti a quanto prescritto dalle norme CEI 23-9 e successive varianti, complete di scatola portafrutto da tre posti, sia da incasso che a vista, supporto e placca, rispondenti alle seguenti caratteristiche principali:

- tensione nominale: 250 V ca

- frequenza nominale: 50 Hz

- corrente nominale: 10/16 A

- tensione di prova per 1': 2 kV

- involucro isolante in policarbonato di tipo chiuso;

- viti di serraggio dei conduttori;

- alveoli con schermo mobile (di sicurezza).

Devono essere distinte per tipologia ed esigenze impiantistiche:

a) prese 2x10A+T: alveoli ø 4 mm posti verticalmente ad una sola parte attiva con polo di terra centrale.

b) prese 2x10/16A+T: doppi alveoli posti verticalmente ad una sola parte attiva per spine sia a 10A - ø 4 mm che a 16A - 4,8 mm con unico polo di terra centrale.

c) prese 2x10/16A+T tipo UNEL o Shuko: alveoli ø 4,8 mm posti orizzontalmente ad una sola parte attiva per spine a 10A e 16A con contatto di terra posto lateralmente.

Le prese da installare sono prevalentemente del tipo b) e c), anche se in locali caratterizzati da bassi assorbimenti (servizi igienici, ripostigli e similari) o comunque su richiesta della D.L., potranno essere installate prese del tipo a).

Devono essere provvisti di Marchio Italiano di Qualità (IMQ), di marcatura CE e di certificazione di conformità rilasciata dal CESI o da laboratori di prove di Istituti Universitari e da fornire su richiesta dalla D.L..

La tipologia e qualità degli apparecchi di comando della serie civile e i relativi accessori (placche ecc.) devono essere approvati dalla D.L. dietro presentazione di campionatura.

Apparecchi di comando per usi domestici e similari

Gli apparecchi di comando per impianti di illuminazione devono essere costruttivamente conformi e rispondenti a quanto prescritto dalle norme CEI 23-9/2000 – 23-11/1997 e successive varianti, dalle seguenti caratteristiche generali:

- tensione nominale: 250 V ca

- frequenza nominale: 50 Hz

- corrente nominale: 10/16 A

- tensione di prova per 1': 2 kV

involucro isolante in policarbonato di tipo chiuso per la totale segregazione delle parti attive;

viti di serraggio dei conduttori;

contatti in lega di argento.

Devono essere distinti per tipologia ed esigenze impiantistiche:

a) interruttore per il comando di utenze da un solo punto;

b) deviatore per il comando di utenze da due punti;

c) pulsante, del tipo a tasto, a tirante o a perella ma comunque con ritorno a molla nella posizione originaria dopo il suo azionamento. Sarà con contatto NC o NA secondo le esigenze.

Devono essere provvisti di Marchio Italiano di Qualità (IMQ), di marcatura CE e di certificazione di conformità rilasciata dal CESI o da laboratori di prove di Istituti Universitari e da fornire su richiesta dalla D.L..

La tipologia e qualità degli apparecchi di comando della serie civile e i relativi accessori (placche ecc.) devono essere approvati dalla D.L. dietro presentazione di campionatura.

Il telaio deve essere realizzato in materiale plastico autoestinguente, con struttura robusta per l’installazione rapida degli apparecchi e realizzato in modo da isolare completamente le parti attive ed i cavi di collegamento degli elementi.

Il telaio deve essere fissato alla cassetta portafrutto tramite due viti entro fori asolati onde eliminare eventuali difetti di posa della scatola incassata.

La placca fissata al telaio mediante sistema a scatto e per l'estrazione successiva della stessa deve essere impiegato un giravite inserito negli appositi incastri come prescritto dalle raccomandazioni CEI.

La placca deve essere realizzata in materiale termoplastico bianco e con il numero di fori pari a quelli del telaio.

34 La scatola di contenimento deve essere in materiale termoplastico rigido di colore arancio per il contenimento dei frutti componibili con dimensioni adeguate al tipo di telaio necessario. Incassata nelle pareti al grezzo prima dell'intonaco in modo che questa risulti perfettamente (se possibile) a filo della finitura onde facilitare il montaggio successivo degli altri componenti.

Laddove viene esplicitamente richiesta l'esecuzione stagna per gli impianti in traccia, si devono adottare accessori opportuni in modo da ottenere, per le apparecchiature, il grado di protezione richiesto. Per gli impianti a vista le scatole portafrutto devono essere in lega di alluminio, predisposte per l’installazione a parete.

Il grado di protezione richiesto deve essere garantito con l’impiego di placche fornite di membrana e guarnizione di tenuta per gli organi di comando e placche con coperchio a molla e guarnizione per tutti gli altri elementi componibili. (es. prese). Il grado di protezione non deve essere inferiore a IP44 e comunque rispondere a quanto previsto dalle normative vigenti.

Plafoniera a LED 31 W

Plafoniera con tecnologia a LED bianchi, realizzata con corpo in lamiera di acciaio e cornice in alluminio, lastra interna in polimetilmetacrilato (PMMA), diffusore in tecnopolimero prismatizzato ad alta trasmittanza, montaggio ad incasso solo in appoggio su traversini del controsoffitto

Caratteristiche tecniche minime:

- potenza assorbita totale: 31 W, - fattore di potenza: ≥ 0,95,

- flusso luminoso pari a: 3.600 Lm, - temperatura colore: 4000K,

- fattore di abbagliamento URG: <19 in ogni situazione, - indice di resa cromatica CRI (Ra): ≥80,

- vita utile 50.000 h con il mantenimento del flusso luminoso all’80% (L80B20), - grado di protezione: IP20

- classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente.

Apparecchio autonomo 24 W per illuminazione di sicurezza delle vie di esodo

L’apparecchio autonomo per l’illuminazione di sicurezza delle vie di esodo deve essere conforme alle norme CEI EN 60598-2-22 e provvisto di marcatura CE. Realizzato con una custodia in materiale plastico autoestinguente 94V-2 (UL94) con classe di isolamento II, con sorgente luminosa a Leds e con un gruppo di alimentazione autonoma idoneo a garantire il funzionamento in caso di mancanza di alimentazione elettrica.

L'apparecchio deve rispondere alle seguenti caratteristiche:

- batteria di accumulatori ricaricabili al Ni-Cd ad alta temperatura, o similare, con autonomia minima di due ore, ricarica delle batterie in 12 ore per un’autonomia di 2 ore;

- led per segnalazioni funzionamento e avaria;

- grado di protezione minimo IP40

Gli apparecchi indicanti le uscite di sicurezza devono essere completi di pittogramma con simboli, scritte, ecc., conformi al DPR n. 524 del 8/6/82 e comunque da concordare con la D.L.;

L'apparecchio deve essere completo di morsettiera per l'attestazione dei conduttori entranti, fusibile di protezione nonché di tutti gli accessori per l'installazione.

Rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato

Il rivelatore di fumo ottico analogico indirizzato del tipo a basso profilo deve reagire a tutti i fumi visibili ed essere adatto per rilevare fuochi covanti e fuochi a lento sviluppo, con intervento tempestivo a segnalare il principio di incendio prima che siano prodotti danni ingenti.

Caratteristiche generali

Il rivelatore di fumo ottico analogico indirizzato deve essere in grado di operare una discriminazione tra fuochi reali ed allarmi intempestivi che possono essere causati da correnti d’aria, polvere, insetti, repentine variazioni di temperatura, corrosione, ecc.

Il rivelatore ottico di fumo a basso profilo deve trasmettere un segnale di corrente analogico direttamente propozionale alla densita` di fumo presente. Tutti i circuiti sono protetti contro le sovracorrenti e le interferenze elettromagnetiche. Non ha componenti soggetti ad usura.

La risposta del rivelatore (attivazione) deve essere chiaramente visibile dall’esterno per la presenza di una luce rossa lampeggiante emessa da due diodi luminosi che coprono un angolo di campo visivo di 360 gradi. In caso di allarme la modalità intermittente dei diodi luminosi diventa fissa.

Il rivelatore deve essere dotato di un circuito di uscita analogica di dialogo (interrogazione/risposta) con la centrale di controllo, trasmettendo alla centrale un valore corrispondente alla propria sensibilità che viene confrontato con i dati residenti nel software del sistema per determinare l’

intervento di manutenzione.

Rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato per condotte d’aria

Il rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato per condotte d’aria deve essere installato sulle canalizzazioni dell’aria condizionata, nei tratti di maggiore turbolenza, in prossimità alle confluenze con le canalizzazioni principali.

Il rivelatore deve essere costituito da una camera di analisi, da un rivelatore ottico di fumo analogico indirizzato e da tubicini di collegamento con la canalizzazione.

Funzionamento:

La camera di analisi preleva costantemente, per mezzo di un apposito tubo inserito all'interno della condotta, l'aria che attraversa il rivelatore.

Quando la quantità di fumo nell’aria raggiunge in valore la soglia impostata, il rivelatore invia una segnalazione di allarme alla centrale, per attuare le misure necessarie per fronteggiare l'evento (arresto della ventilazione, chiusura di serrande, ecc.).

Il funzionamento ottimale del sistema si realizza con un flusso costante ed unidirezionale dell'aria, ad una velocità compresa tra i 2 ed i 20 m/sec.

36 Installazione:

L'installazione ad incastro permette la semplice rimozione dell’elemento sensibile per operazioni di manutenzione, senza rimuovere la camera di analisi.

Modulo di ingresso indirizzato

Modulo di ingresso adatto al collegamento su linea ad indirizzo bifilare e dotato di circuito di identificazione per l’assegnazione dell'indirizzo dell'elemento per mezzo di due interruttori rotativi.

Modulo di ingresso in grado di raccogliere le segnalazioni provenienti da sistemi diversi e di riportarle nel loop di rivelazioni incendio ad indirizzo.

Modulo dotato di un Led a luce rossa fissa di allarme che deve lampeggiare in condizione normale, indicando il corretto funzionamento del modulo e la regolare comunicazione con la centrale. Il modulo può essere montato in una scatola di contenimento fornita dal costruttore.

Deve essere inoltre possibile controllare la regolare efficienza del modulo tramite un dispositivo di prova incorporato ("reed magnetico").

In funzione dell'applicazione, il modulo deve poter ricevere i seguenti ingressi:

- ingresso on/off su linea sorvegliata, - ingresso analogico 4-20 mA, - ingresso analogico 0-10 V.

Isolatore per rete dati RJ45

Modulo di isolamento per rete dati 10/100/1000 Mbit, idoneo per isolare le parti applicate dei dispositivi IT nei sistemi elettromedicali e per proteggere i dispositivi dai picchi di corrente, dai sovraccarichi elettrici, dalle sovratensioni prodotte dai fulmini, dai circuiti di terra e da condizioni di rumore.

Tale modulo deve essere certificato per l’installazione in ambienti medici di gruppo 2, realizzato con involucro esterno in ABS, ingresso e uscita con presa RJ45.

Specifiche tecniche:

- Tipo di isolamento: Trasformatore ad impulsi ad isolamento aumentato

- Grado di isolamento: 6 kV

- Protezione sovraccarichi: diodo rinforzato TAZ - Lunghezza dei cavi supportata: fino a 99 m

- Perdita di ritorno: 20 dB tipicamente (100MHz) - Perdita di inserzione: 0.7 dB tipicamente (100MHz)

- Cross Talk: - 40 dB min.

- Standard di comunicazione: Standard IEEE802.3 Cl. 14, Cl. 25 e Cl. 40 - Connettore ingresso / uscita: Jack RJ45

Modulo analogico di uscita indirizzato

Il modulo di uscita deve essere idoneo al collegamento su linea ad indirizzo bifilare e dotato di circuito di identificazione che assegna l'indirizzo dell'elemento per mezzo di due interruttori rotativi.

Il modulo di uscita permette di comandare delle attivazioni esterne con segnalazione proveniente dal sistema in funzione della programmazione della centrale. sarà installato in una scatola di contenimento dedicata.

Telecamera DOME

Telecamera DOME con tecnologia IP, con segnale video in forma digitalizzata e in formato pronto per la trasmissione diretta su rete dati, idonea per riprese video interne ed esterne e per il montaggio sul controsoffitto.

Telecamera equipaggiata con un obiettivo dotato di zoom 30x con risoluzione HD di 720p25/30 o 1080p25/30. Tale obiettivo consente un adeguato ingrandimento per identificare le persone a una distanza che raggiunge i 190 m (623 piedi) per i modelli 1080p e i 125 m (410 piedi) per i modelli 720p.

La telecamera deve essere realizzata con tecnologia Intelligent Dynamic Noise Reduction, che esegue un'analisi attiva dei contenuti di una scena, riducendo i disturbi e le imperfezioni.

Il ridotto livello di disturbi delle immagini e l'efficiente tecnologia di compressione H.264 forniscono scene nitide che riducono fino al 50% la banda e i requisiti di archiviazione rispetto alle altre telecamere H.264. In tal modo, gli stream hanno una larghezza di banda minore pur continuando a mantenere una qualità dell'immagine elevata e movimenti fluidi.

La telecamera deve consentire la configurazione della scena di ripresa per aumentare o diminuire la qualità della codifica per le aree selezionabili dell'immagine video, garantendo un migliore controllo del bit rate. Le parti significative della scena devono essere codificate in alta risoluzione, assicurando una qualità di codifica ottimizzata. Le parti meno significative devono essere codificate con una qualità più bassa e pertanto con una qualità di codifica inferiore.

La telecamera deve essere alimentata con configurazione PoE+ (IEEE 802.3at, classe 4) o a 24 V a.c.

Certificazioni e omologazioni:

Standard HD

 Conforme allo standard SMPTE 274M-2008 relativamente a:

- Risoluzione: 1920 x 1080, - Scansione: progressiva,

- Rappresentazione colore: conforme allo standard ITU-R BT.709, - Proporzioni: 16:9,

38 - Frame rate: 25 e 30 fotogrammi/sec,

 Conforme allo standard 296M-2001 relativamente a:

- Risoluzione: 1280 x 720, - Scansione: progressiva,

- Rappresentazione colore: conforme allo standard ITU-R BT.709, - Proporzioni: 16:9,

- Frame rate: 25 e 30 fotogrammi/sec.

Videoregistratore

Videoregistratore da tavolo, idoneo all’installazione sulla Consolle di comando.

Il videoregistratore, idoneo al collegamento di telecamere con tecnologia IP, supporta la compressione video H.264 ed è predisposto per la compressione video H.265.

Il videoregistratore deve consentire la visualizzazione delle immagini in contemporanea con le riprese video.

L’apparecchiatura deve essere dotata di un HDD con capacità 2 T, di due uscite VGA e HDMI per il collegamento ad altrettanti monitor e di una uscita per il collegamento ad una tastiera esterna.

L'unità deve poter essere facilmente comandata e programmata dalla visualizzazione del sistema su schermo con:

- il mouse, fornito nella confezione, - i tasti di controllo del pannello anteriore - il telecomando in dotazione.

Tastiera multifunzionale

Tastiera multifunzionale di collegamento al videoregistratore, da collocare sulla Consolle di comando.

La tastiera multifunzionale, idonea alla programmazione ed al controllo dei sistemi, deve essere completa di un joystick integrato a velocità variabile per le funzioni pan/tilt/zoom, di tasti retroilluminati per l'accesso ai menu specifici dell’apparecchiatura, di display con menù intuitivo multilingue, funzionalità Plug and Play con riconoscimento automatico una volta collegata al

La tastiera multifunzionale, idonea alla programmazione ed al controllo dei sistemi, deve essere completa di un joystick integrato a velocità variabile per le funzioni pan/tilt/zoom, di tasti retroilluminati per l'accesso ai menu specifici dell’apparecchiatura, di display con menù intuitivo multilingue, funzionalità Plug and Play con riconoscimento automatico una volta collegata al

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