MISURA C - GESTIONE E POTENZIAMENTO DI ATTREZZATURE E MEZZI DELLA COLONNA MOBILE REGIONALE
C.3 comodati d'uso
4 ONERI ASSICURATIVI
L'Organizzazione garantisce, ai sensi della legge 11 agosto 1991, n.266, art.4, che i Volontari inseriti nei programmi di attività e che intervengono in attività formative di prevenzione e situazioni di crisi o di emergenza siano coperti da adeguata assicurazione contro infortuni, malattie connesse allo svolgimento dell'attività stessa e
per la responsabilità civile verso terzi, come da polizze
assicurative stipulate singolarmente dai vari soggetti aderenti all'Organizzazione.
Art. 5
(oneri a carico della Regione)
1. L'onere finanziario annuo a carico della Regione Emilia-Romagna, per l'attuazione della presente convenzione-quadro e dei relativi piani operativi, viene determinato, nei limiti delle risorse disponibili nel bilancio regionale, anche provenienti da specifici trasferimenti statali, nell’ambito di atti amministrativi adottati annualmente dall'Agenzia con riguardo a tutti i coordinamenti
provinciali, alle associazioni a carattere regionale e
associazioni settoriali presenti e operanti sul nostro territorio, nell'ambito della programmazione annuale di attività.
2. L’erogazione delle risorse all'Organizzazione per le spese sostenute per la realizzazione delle attività previste e dei progetti concordati nel POA avviene, da parte dell'Agenzia regionale, con le seguenti modalità:
2.1 in relazione alla Misura A (A1, A2, A3), Misura B (B1 e B2) e Sotto-misura C2:
- erogazione di un'anticipazione pari all’80% dell'importo complessivo delle risorse all'uopo destinate nel programma operativo annuale da disporre contestualmente all'approvazione del programma medesimo e comunque entro il 31 marzo dell’anno di riferimento, per far fronte alle spese da sostenere per l'avvio delle attività e dei progetti;
- il saldo sarà liquidato entro il 31 marzo dell’anno successivo
sulla base della presentazione tramite Piattaforma
informatizzata STARP, entro il 31 gennaio, di una apposita
richiesta da parte del legale rappresentante dell'organizzazione;
2.2 in relazione alla MISURA C1:
- erogazione di un contributo quale dotazione di un fondo spesa pari al 100% dell’importo complessivo delle risorse all’uopo destinate nel programma operativo annuale per quanto riguarda il POA Sotto-Misura C1 Gestione della Colonna Mobile; le risorse relative a questa tipologia di attività non spese nel corso dell’anno, possono essere impiegate dall’organizzazione nell’anno successivo e se ne tiene conto in sede di elaborazione del nuovo programma operativo annuale
- L’Organizzazione dovrà rendicontare entro il 31 gennaio dell’anno successivo la spesa complessiva effettivamente sostenuta nell'anno solare, sulla base della presentazione tramite Piattaforma informatizzata STARP, entro il 31 gennaio, di una apposita richiesta da parte del legale rappresentante dell'organizzazione.
- I giustificativi di spesa in originale dovranno essere conservati presso la sede dell’Organizzazione anche ai fini di eventuali controlli successivi.
- Eventuali somme residue già liquidate e non rendicontate nell’anno di riferimento, dovranno essere utilizzate e rendicontate dall’Organizzazione nell’annualità successiva;
L'Agenzia, tenendo conto anche della suddetta somma residua, in occasione della stesura del POA dell'anno successivo, valuterà l'importo adeguato da assegnare in Sotto-misura C1;
3. Il rimborso alle organizzazioni di volontariato, in caso di attività di emergenza, avviene secondo le procedure individuate nelle relative ordinanze o ai sensi degli artt. 39 e 40 del DLGS 1 del 2 gennaio 2018 nonché eventuali successive direttive del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile o della Regione Emilia-Romagna;
4. Eventuali spese non documentate potranno essere richieste con
apposita dichiarazione fornita dal legale rappresentante
dell'Organizzazione, ed eventualmente rimborsate a discrezione dell’Agenzia che valuterà dettagliatamente caso per caso tali situazioni. L’eventuale rimborso comunque vincolato alla condizione che l’importo risulti comunque nettamente marginale rispetto alle spese globalmente sostenute.
Art. 6
(Durata e modalità di risoluzione della convenzione e disposizione transitoria)
1. La presente convenzione-quadro ha validità triennale a decorrere dalla sottoscrizione di ciascuna convenzione, ma vincola la Regione in termini finanziari annualmente, in occasione della predisposizione in uno o più stralci, del Programma Operativo Annuale (POA), secondo le disponibilità arrecate nei pertinenti capitoli di bilancio all'uopo istituiti e può essere rinnovata.
2. L’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile può risolvere la presente convenzione-quadro in ogni momento, previo preavviso di almeno quindici giorni, senza oneri a proprio carico se non quelli derivanti dalla liquidazione delle spese sostenute dall'Organizzazione stessa fino al ricevimento della diffida per provata inadempienza agli impegni previsti nei precedenti articoli.
3. L'Organizzazione può risolvere la presente convenzione-quadro in ogni momento, previo preavviso di almeno novanta giorni, per provata inadempienza da parte della Regione agli impegni previsti nei precedenti articoli.
Art. 7
(Attività regionale di verifica amministrativa)
1. L’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile può, in qualsiasi momento, tramite controlli a campione, verificare la documentazione amministrativo contabile prodotta dall'Organizzazione per la gestione dei finanziamenti da essa erogati.
2. L'Agenzia può altresì in qualsiasi momento, verificare la dotazione di mezzi e materiali afferenti il segmento di colonna mobile assegnata all'Organizzazione.
3. In caso di verifiche con esito negativo l’Agenzia ha facoltà di prevedere misure di decadenza o revoca del contributo concesso.
Art. 8
(Foro competente)
Per ogni controversia dipendente dall’interpretazione ed esecuzione della presente convenzione sarà esclusivamente competente il foro di Bologna
Art. 9
(Registrazione)
La presente convenzione, redatta in duplice originale, è esente dall'imposta di bollo e dall'imposta di registro ai sensi dell'art.8, comma 1, della legge n.266/1991.
Letto, approvato e sottoscritto.
Per la Regione Emilia-Romagna Per l’Organizzazione Il Direttore dell’Agenzia regionale il Presidente pro-tempore per la Sicurezza Territoriale e la
Protezione Civile
. . . . . .
MARZO 2019, N. 406
POR FESR 2014-2020 - Azione 1.2.2 - Ulteriore stanziamento di risorse a favore del bando approvato con D.G.R. 986/2018
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti:
- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comu-ni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo so-ciale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006, ed in particolare l’art.47, comma 1, in cui si stabilisce che per ciascun Programma Operativo, lo Stato mem-bro istituisce un Comitato di Sorveglianza, entro tre mesi dalla data di notifica della decisione di approvazione del Programma Operativo medesimo;
- il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commis-sione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d'investimen-to europei, e in particolare l’art.10 “Norme che disciplinano la composizione del comitato di sorveglianza”;
- il Programma Operativo Regionale FESR Emilia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Com-missione Europea C(2015) 928 del 12 febbraio 2015;
- la propria deliberazione n. 179 del 27/2/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;
Visto inoltre il Programma Operativo Regionale FSE Emi-lia-Romagna 2014/2020, approvato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014)9750 del 12/12/2014 eviden-zia la necessità di un forte integrazione tra le programmazioni e i singoli interventi a valere sulle risorse FSE, FESR per interve-nire in modo sinergico investendo in politiche per l’innovazione e la ricerca;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 986/2018 avente ad oggetto “Por Fesr 2014-2020. Azione 1.2.2 Approvazione Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della strategia di specializzazione intelligente”;
- la propria deliberazione n. 1622/2018 avente ad oggetto
“Por Fesr 2014-2020 – Azione 1.2.2. Proroga della presentazio-ne delle domande a valere sul bando approvato con delibera di giunta regionale n.986/2018”;
- la propria deliberazione n. 296 del 25/2/2019 avente ad og-getto “Por Fesr 2014-2020. Azione 1.2.2. Proroga dei termini di pubblicazione della graduatoria e approvazione delle risorse ag-giuntive sul bando approvato con delibera di giunta n.986/2018”;
Considerato che:
- con determinazione dirigenziale n. 4155 del 7/3/2019 si è provveduto all’approvazione della graduatoria dei progetti presentati a valere sul bando approvato con D.G.R. 986/2018 e all’individuazione dell’elenco dei progetti beneficiari del finan-ziamento;
e l’individuazione dell’elenco dei progetti che beneficiano del fi-nanziamento, riconoscendo al progetto Prot. n. PG/2018/629121 un contributo pari a Euro 279.170,77, a fronte di un totale richie-sto di Euro 757.727,50, per esaurimento delle risorse disponibili, non coprendo quindi integralmente i costi sostenuti;
Ritenuto, pertanto, opportuno destinare ulteriori Euro 478.556,73 destinati al completamento del contributo del pro-getto Prot. n. PG/2018/629121 sui Capitoli di spesa:
- 22000 “Contributi ad Amministrazioni Locali per il poten-ziamento del sistema innovativo regionale e nazionale e per la realizzazione di una rete di Infrastrutture della ricerca (Asse 1, At-tività 1.2.2 e 1.5.1 - POR FESR 2014/2020;REG. CE 1303/2013;
Decisione C(2015)928 ) - Quota UE;
- 22001 “Contributi ad Amministrazioni Locali per il poten-ziamento del sistema innovativo regionale e nazionale e per la realizzazione di una rete di Infrastrutture della ricerca (Asse 1, Attività 1.2.2 e 1.5.1 POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; Deli-bera CIPE 10/2015). – Quota Stato”;
- 22002 “Contributi ad Amministrazioni Locali per il poten-ziamento del sistema innovativo regionale e nazionale e per la realizzazione di una rete di Infrastrutture della ricerca (Asse 1, At-tività 1.2.2 e 1.5.1 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013;
Decisione C (2015)928 ) – Quota Regione”;
- 22003 “Contributi ad imprese anche in forma aggregata, per il potenziamento del sistema innovativo regionale e nazio-nale (Asse 1, Attività 1.2.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; Decisione C(2015) 928) - Quota UE”;
- 22004 “Contributi ad imprese anche in forma aggregata, per il potenziamento del sistema innovativo regionale e nazio-nale (Asse 1, Attività 1.2.2 POR FESR 2014/2020; L. 183/1987;
Delibera CIPE 10/2015) – Quota Stato”;
- 22005 “Contributi ad imprese anche in forma aggregata, per il potenziamento del sistema innovativo regionale e nazio-nale (Asse 1, Attività 1.2.2 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013; Decisione C(2015)928) - Quota Regione”;
- 22144 “Contributi ad Amministrazioni centrali per il po-tenziamento del sistema innovativo regionale e nazionale e per la realizzazione di una rete di Infrastrutture della Ricerca (Asse 1, Attività 1.2.2 e 1.5.1 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013;
Decisione C(2015)928 ) - Quota UE”;
- 22146 “Contributi ad Amministrazioni centrali per il po-tenziamento del sistema innovativo regionale e nazionale e per la realizzazione di una rete di Infrastrutture della Ricerca (Asse 1, Attività 1.2.2 e 1.5.1 POR FESR 2014/2020; L. 183/1987; De-libera CIPE 10/2015). – Quota Stato”;
- 22148 “Contributi ad Amministrazioni centrali per il po-tenziamento del sistema innovativo regionale e nazionale e per la realizzazione di una rete di Infrastrutture della Ricerca (Asse 1, Attività 1.2.2 e 1.5.1 POR FESR 2014/2020; REG. CE 1303/2013;
Decisione C (2015)928 ) – Quota Regione”;
per l’annualità 2019 e l’annualità 2020;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 748 del 21 maggio 2018, “Variazione di bilancio ai sensi dell’art. 51, D.Lgs. 118/2011 – Variazioni compensative fra ca-pitoli relativi al POR FESR 2014/2020”;
- n. 829 del 1 giugno 2018, “Variazione di bilancio ai sensi
- n. 902 del 18 giugno 2018, “Variazione di bilancio ai sensi dell’art. 51, D.Lgs. 118/2011 – Variazioni compensative fra Ca-pitoli relativi al POR FESR 2014/2020”;
In specifico, al fine di realizzare meglio gli obiettivi che co-stituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della com-petenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valuta-zioni ed eventuali rivisitavaluta-zioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
Ne deriva, in ragione di quanto sopra indicato, che le suc-cessive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogram-mi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;
Alla luce di ciò, la copertura finanziaria prevista nell'arti-colazione del/dei capitolo/capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programma-tico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere mo-dificate anche della validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.
per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Richiamati:
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilan-cio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successi-ve modifiche ed integrazioni;
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni ed in particolare l’art. 37, comma 4;
- il D.lgs. n. 159 del 6/9/2011 e s.m.i. e in particolare l’art. 83, comma 3, lett. b);
- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod. ed in particolare l'art. 22;
- n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Trienna-le di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazio-ne degli obblighi di pubblicaziol'applicazio-ne previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corru-zione 2019-2021”;
Richiamate:
- la Legge Regionale 27 dicembre 2018, n. 24 “Disposizione collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;
- La Legge regionale 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di Stabilità Regionale 2019);
- la Legge Regionale 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di
- n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle re-lazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla de-libera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della dede-libera 450/2007” e succ. mod., per quanto applicabile;
- n. 468/2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli in-terni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001”;
- n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase del-la riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622/2016 avente ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 702/2016 avente ad oggetto “Approvazione incarichi di-rigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della cor-ruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione ap-paltante”;
- n. 1107/2016 avente ad oggetto “Integrazione delle declara-torie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 477/2017 avente ad oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell’ambito delle direzioni generali Cura della persona, salute e welfare, Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e autorizzazione al conferimento dell’interim per un ulteriore periodo sul Servizio territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Ravenna”;
- n. 121 del 6 febbraio 2017 “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente del-la Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamata altresì la determinazione n. 1174/2017 avente ad oggetto “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive, Piano energetico, Economia verde, Ricostruzione post-sisma;
A voti unanimi e palesi delibera
per le motivazioni indicate in premessa e che si intendono qui integralmente richiamate:
1. di stanziare ulteriori risorse pari a Euro 478.556,73 in ag-giunta alle risorse stanziate con le sopracitate deliberazioni n. 986/2018 e n. 296/2019;
2. di destinare Euro 478.556,73 al completamento del contribu-to da concedere ed impegnare al progetcontribu-to PG/2018/629121;
3. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in pre-messa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo
postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
4. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articola-zione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conosciti-vo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti
5. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva e il pre-sente atto deliberativo nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://fesr.regione.emi-lia-romagna.it/
6. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pub-blicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 MARZO 2019, N. 421
L.R. n. 4/2016 - Delibera di Giunta regionale n. 786/2017 e s.m.i.. Definizione budget finanziari 2019 e approvazione pro-grammi annuali delle attività turistiche 2019 delle destinazioni turistiche
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 (Disposi-zioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro or-ganismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modificazioni e integrazioni;
Viste le seguenti leggi regionali:
- 15 novembre 2001, n. 40, per quanto applicabile;
- 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organiz-zazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”
e successive modifiche e integrazioni;
- 27 dicembre 2018, n. 24 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”;
- 27 dicembre 2018, n. 25 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019‐2021 (legge di stabilità regiona-le 2019)”
- 27 dicembre 2018, n. 26 “Bilancio di previsione della Re-gione Emilia-Romagna 2019‐2021”;
- 25 marzo 2016, n. 4 “Ordinamento turistico regionale – Si-stema organizzativo e politiche di sostegno alla valorizzazione e promo-commercializzazione turistica. Abrogazione della legge regionale 4 marzo 1998, n. 7 (Organizzazione turistica regionale - Interventi per la promozione e la commercializzazione turisti-ca)” e ss.mm.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2301 del 27/12/2018 “Approvazione del documento tec-nico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- n. 289 del 25/2/2019 “Variazione di bilancio ai sensi dell’art.
51, d.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. - Variazione compensativa fra capitoli di spesa afferenti a macroaggregati diversi”;
Richiamate, inoltre, le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2175 del 13/12/2016 “L.R. n. 4/2016 e s.m. - Istituzione dell’area vasta a finalità turistica della Città metropolitana di Bo-logna e individuazione della funzione di Destinazione turistica”;
- n. 212 del 27/2/2017 “L.R. n. 4/2016 e s.m. - Istituzio-ne dell’area vasta a finalità turistica delle Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e della Destinazione turistica
"Romagna (Province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimi-ni)". Approvazione dello Statuto”;
- n. 595 del 5/5/2017 “L.R. n. 4/2016 e s.m. - Istituzione dell’area vasta a finalità turistica e della Destinazione Turistica
"Emilia" (Province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia). Appro-vazione dello Statuto”;
- n. 786 del 5/6/2017 “L.R. 4/2016 e s.m. art. 5 - Modalità, procedure e termini per l’attuazione degli interventi regionali per la promo-commercializzazione turistica”;
- n. 1149 del 2/8/2017 “L.R. n. 4/16 e s.m. - art. 5 e art. 8 - Approvazione delle Linee guida triennali 2018-2020 per la pro-mo-commercializzazione turistica”;
- n. 1360 del 19/9/2017 “L.R. 4/16 e s.m. - DGR 786/17 - DGR 1066/17 - Parziale modifica dei criteri relativi al sistema dei finanziamenti dei progetti di marketing e promozione turistica delle Destinazioni turistiche e delle iniziative di promo-commer-cializzazione turistica realizzate dalle imprese, anche in forma associata.”;
- n. 270 del 26/2/2018 “L.R. n. 4/2016 - Approvazione mo-difiche alla delibera di Giunta regionale n. 786/2017”;
- n. 601 del 23/4/2018 “L.R. n. 4/2016 - Delibera di Giun-ta regionale n. 786/2017. Integrazione budget finanziari 2018 e approvazione Programmi Annuali delle Attività Turistiche 2018 Delle Destinazioni Turistiche. Parziale modifica dell’Allegato 1 della delibera di Giunta regionale n. 786/2017.”;
Preso atto della “Convenzione per la condivisione di funzioni della Destinazione Turistica nell’ambito del sistema organizzativo e delle politiche di sostegno alla valorizzazione e promo-com-mercializzazione turistica di cui alla L.R. dell’Emilia-Romagna n. 4/2016” tra la Città metropolitana di Bologna e la Provincia di Modena in atti PG/2017/576695 del 16 agosto 2017;
Richiamato il capitolo 3 dell’Allegato 1) “Modalità, proce-dure e termini per l’attuazione degli interventi regionali per la promo-commercializzazione turistica” alla precitata delibera n.
786/2017 e ss.mm., e in particolare:
- paragrafo 2 “Contenuti del Programma Annuale delle At-tività Turistiche”, laddove prevede che il Programma Annuale delle Attività Turistiche debba contenere:
- le Linee strategiche programmatiche per lo sviluppo dell’attività di promo-commercializzazione turistica dell’area vasta di riferimento, elaborate in forma di relazione illustra-tiva di carattere generale del programma;
- il Programma di promo-commercializzazione turistica che deve comprendere:
- una scheda finanziaria di carattere generale riportante la fonte delle entrate previste e la spesa complessiva, comprensi-va di IVA. Nel caso in cui il Programma si rivolga sia al mercato
- una scheda tecnica che indichi i progetti che si intendono realizzare, con indicazione di obiettivi, mercati e i target di do-manda da privilegiare, le singole azioni programmate indicando gli strumenti che si prevede di utilizzare, il costo dei progetti e la suddivisione delle spese fra mercato interno e mercati esteri;
- il Programma Turistico di Promozione Locale che deve com-prendere:
- Servizi turistici di base dei Comuni;
- Progetti di promozione turistica di interesse locale;
- il paragrafo 3 laddove prevede che la Giunta regionale prov-veda, con apposita propria deliberazione:
- il paragrafo 3 laddove prevede che la Giunta regionale prov-veda, con apposita propria deliberazione: