(legge regionale 12/1999, art. 7 bis)
COGNOME E NOME LUOGO E DATA DI NASCITA
RESIDENZA (via, n. civico, Comune, Provincia) CODICE FISCALE
Mercatini degli hobbisti:
Mercatini storici con hobbisti:
Il tesserino non è cedibile o trasferibile, ed è esposto, unitamente all’elenco della merce in esposizione, durante la manifestazione, in modo visibile e leggibile al pubblico e agli organi preposti al controllo (art. 7 bis, comma 5, della l.r.
12/1999). L’hobbista non può farsi sostituire da altri soggetti nell’esercizio dell’attività (art. 7 bis, comma 6, della l.r.
12/1999).
L’Addetto Data di rilascio ________________
_______________________________
Il presente tesserino ha validità di un anno dalla data del suo rilascio. (Timbro e firma) FOTO TESSERA
AL COMUNE DI __________________________________
Istanza di rilascio del tesserino da hobbista (art. 7 bis della legge regionale 12/1999 e ss.mm.)
Il/La sottoscritto/a Cognome (*) Nome (*) Codice fiscale (*)
Luogo di nascita: stato (*) Prov. (*) ( ) Comune (*)
Data di nascita (*) Cittadinanza (*) sesso M [ ] F [ ] (*) Residenza: Prov. (*) ( ) Comune (*)
Via, Piazza (*) n. (*) CAP (*) Telefono Cellulare (*) Fax
Domicilio elettronico (email/PEC)
CHIEDE
il rilascio del tesserino da hobbista di cui all’art. 7 bis della legge regionale n. 12 del 1999 e ss.mm..
Pertanto, consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l'uso di atti falsi comportano l'applicazione delle sanzioni penali previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 e la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera
DICHIARA
di essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 7 bis, comma 3, della legge regionale n. 12 del 1999 e ss.mm.; (*)
di essere a conoscenza che il tesserino abilita alla partecipazione ai mercatini degli hobbisti e ai mercatini storici con hobbisti di cui all’art. 6, comma 1, lett. c bis) e c ter) della legge regionale n. 12 del 1999 e ss.mm.; (*)
di essere a conoscenza che NON si può vendere, barattare, proporre o esporre più di un oggetto con un prezzo superiore a euro 250,00 e di essere, inoltre, a conoscenza che il valore complessivo della merce non può essere superiore a euro 1.000,00; (*)
di essere a conoscenza che il tesserino identificativo è rilasciato per non più di una volta all’anno per nucleo di residenti nella stessa unità immobiliare e per un massimo di quattro anni, anche non consecutivi; (*)
di essere a conoscenza che, in occasione della vidimazione del tesserino, deve essere consegnato al Comune, l’elenco completo dei beni che si intende vendere, barattare, proporre o esporre; (*)
di impegnarsi, durante le manifestazioni, ad esporre il tesserino, unitamente all’elenco delle merci in esposizione, in modo visibile e leggibile al pubblico e agli organi preposti al controllo; (*)
Marca da bollo
di essere a conoscenza che il tesserino consente di partecipare ad un massimo di 30 manifestazioni all’anno, di cui 10 mercatini degli hobbisti e 20 mercatini storici con hobbisti, e che, esauriti gli spazi per la partecipazione ai mercatini storici con hobbisti, eventuali spazi non utilizzati per la partecipazione ai mercatini degli hobbisti possono essere utilizzati per la partecipazione ai mercatini storici con hobbisti, considerandosi come unitaria la partecipazione a manifestazioni della durata di due giorni consecutivi; (*)
di allegare alla presente domanda di autorizzazione (*):
- n. 1 fototessera;
- n. 1 copia della ricevuta del versamento di euro 100,00 a titolo di diritti di istruttoria;
- n. 1 copia del documento di identità, in corso di validità.
Dichiara, altresì, di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui al d.lgs. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Data _________________________ IL DICHIARANTE
_____________________________
(*) Le parti contrassegnate dall’asterisco sono soggette a compilazione OBBLIGATORIA
MARZO 2019, N. 338
Provvedimento autorizzatorio unico regionale per il progetto di "Ampliamento di un allevamento avicolo di polli da carne di 358.741 capi presso il comune di Jolanda di Savoia (FE)"
proponente Società Agricola Zarattini Stefano
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)
delibera
1) di adottare la determinazione di conclusione positiva del-la Conferenza di servizi che, ai sensi dell’articolo 27 bis, comma 7 del D.Lgs. n. 152 del 2006, costituisce il provvedimento auto-rizzatorio unico regionale del progetto per l'“AMPLIAMENTO DI UN ALLEVAMENTO AVICOLO DI POLLI DA CARNE DI 358.741 CAPI PRESSO IL COMUNE DI JOLANDA DI SAVO-IA (FE)”, PROPONENTE SOCIETà AGRICOLA ZARATTINI STEFANO;
2) di dare atto che ARPAE SAC di Ferrara ha rilasciato l'Au-torizzazione Integrata Ambientale relativa al progetto presentato dalla SOCIETà AGRICOLA ZARATTINI STEFANO, con At-to a firma del Responsabile SAC Ferrara, n.DET-AMB-2019-812 del 19/2/2019;
3) di dare atto che il provvedimento autorizzatorio unico di cui al precedente punto 1) comprende il provvedimento di Va-lutazione di impatto ambientale (Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente PAUR), l' Autorizzazione Integrata Am-bientale (Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente PAUR), il Permesso di Costruire (Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente PAUR), l'Autorizzazione Paesaggistica (Allegato 4, parte integrante e sostanziale del presente PAUR), il parere idraulico di competenza del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara (Allegato 5, parte integrante e sostanziale del presen-te PAUR), la concessione per lo sbarramento della marezzana in fregio al condotto Serraro del Pioppo rilasciata dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara (Allegato 6, parte integrante e sostan-ziale del presente PAUR);
4) di precisare che i termini di efficacia degli atti indicati al precedente punto 3) decorrono dalla data di approvazione della presente deliberazione;
5) di dare atto che per la valutazione positiva di impatto ambientale del progetto devono essere rispettate le prescrizio-ni riportate al punto 4 (conclusioprescrizio-ni) del verbale conclusivo della Conferenza di servizi che costituisce l’Allegato 1, parte integran-te e sostanziale della presenintegran-te deliberazione, di seguito riportaintegran-te per esteso:
1. prima dell'inizio lavori dell'intervento, il proponente do-vrà concordare eventuali modifiche delle opere di compensazione già definite con il Comune di Jolanda di Savoia;
2. in relazione alla riduzione del rischio sismico e alla rea-lizzazione delle opere, al momento della comunicazione di inizio lavori da presentare al SUE del Comune di Jolanda di Savoia si dovrà provvedere al deposito del progetto esecutivo riguardante le strutture ai sensi dell'art. 13 della L.R. 19/2008;
3. dovranno essere rispettate le condizioni e prescrizioni con-tenute nell'Autorizzazione Integrata Ambientale;
4. eventuali modifiche alla configurazione d'impianto così come valutata e approvata, anche a seguito dell'espressione di
verifica della necessità di assoggettare tali modifiche a ulterio-ri procedure in mateulterio-ria di VIA e/o modifiche all'Autoulterio-rizzazione Integrata Ambientale;
5. si prescrive che vengano effettuate prove di funzionali-tà del sistema di allarme con frequenza almeno settimanale e che siano presenti in allevamento una procedura scritta che ne individui le modalità di effettuazione e la persona responsabile nonché una registrazione (cartacea o informatizzata) dei controlli effettuati;
6. per la prevenzione incendi, presentare la richiesta di con-trollo mediante SCIA al termine dei lavori (art. 4 DPR 151/2011);
7. per i nuovi fabbricati destinati all'allevamento com-merciale, va previsto un sistema di caricamento del mangime dall'esterno della recinzione ai sensi dell'Ordinanza del Ministero della Salute 13 dicembre 2018. Prima dell'inizio dei lavori andrà trasmesso (ad AUSL Servizio Veterinario, al Comune di Jolan-da di Savoia, ad Arpae Ferrara) un report relativo alle modifiche che ha apportato la Ditta per l'adeguamento a tale disposizione e, qualora necessaria, la presentazione di una comunicazione di modifica non sostanziale di AIA ai sensi dell'art. 29 nonies del D.Lgs. 152/06;
8. attenersi alle prescrizioni indicate dal Consorzio di Bo-nifica Pianura di Ferrara di cui alla concessione n. 401257 prot.
17128 del 23/11/2018 in relazione allo sbarramento della marez-zana in fregio al condotto Serraro del Pioppo;
9. dovrà essere prolungata la piantumazione delle essenze arboree lungo tutto il tratto adiacente al canale fino al boschetto esistente, rispettando le tipologie già indicate in sede di relazio-ne; il numero delle piante dovrà essere adeguato a garantire una barriera continua sull'intero perimetro della proprietà;
10. in fase di esercizio dovranno essere rispettati i valori di qualità previsti dalla classificazione acustica comunale vigente sia presso l'impianto sia presso i ricettori individuati;
11. le acque meteoriche provenienti dai pluviali e piaz-zali di pertinenza dell’area produttiva, non devono venire a contatto con materiale che può rilasciare sostanze pericolose e/o persistenti nell’ambiente (lavorazioni/operazioni “sporcanti”, stoccaggio rifiuti, etc.) prima del loro conferimento in corpi idri-ci superfiidri-ciali;
12. anche per la porzione in ampliamento il Gestore si do-vrà adeguare al Piano di gestione delle acque meteoriche, in riferimento alla DGR 1860/2006 Paragrafo A2, punto 3 lettera c) “Esclusione delle superfici scoperte impermeabili sogget-te alle disposizioni della direttiva” già in essere per la parsogget-te esistente;
13. le acque di raccolta provenienti dal lavaggio delle su-perfici pavimentate dell'arco di disinfezione e della cella animali morti vanno convogliate in pozzetti specifici e smaltite come ri-fiuto da parte di Ditte autorizzate;
14. attenersi alle prescrizioni indicate dal Consorzio di Bonifi-ca Pianura di Ferrara contenute negli atti n. 16737 del 19/11/2018 e n. 818 del 18/1/2019;
15. tenute ferme le valutazioni e prescrizioni che andranno a costituire l'AIA ed il Piano di monitoraggio e controllo che ne è sua parte integrante, si prescrive che le fasi di probabile origine e diffusione degli odori individuate dal Proponente vadano inte-grate con le seguenti:
6) di precisare che la verifica di ottemperanza delle pre-scrizioni 1), 2)e 9) spetta al Comune, 5)e 7) all'AUSL Servizio Veterinario, 3), 4), 10), 11), 12), 13)e 15) ad Arpae, 6) ai Vigili del Fuoco di Ferrara, 8) e 14) al Consorzio di Bonifica Pianu-ra di FerPianu-raPianu-ra;
7) di precisare che ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del D.Lgs. 152 del 2006 il Proponente, Società Agricola Zarattini Stefano, nel rispetto dei tempi e delle specifiche modalità di at-tuazione stabilite nella presente deliberazione relativamente alla valutazione di impatto ambientale, trasmetterà alla Regione Emi-lia-Romagna Servizio VIPSA, ad ARPAE Ferrara, al Comune di Jolanda di Savoia, all'AUSL Servizio Veterinario di Ferrara, al Comando Prov.le dei Vigli del Fuoco di Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, tutta la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza;
8) di dare atto che le spese per l’istruttoria relativa alla pro-cedura predetta (V.I.A.) a carico del proponente, determinate in euro 1250,80 (euro milleduecentocinquanta/80) ai sensi dell'art.
33 del D. Lgs. 152/2006 e dell’articolo 31 della Legge Regio-nale 20/4/2018, n. 4, risultano correttamente versate ad Arpae in data 22/2/2018;
9) di trasmettere la presente deliberazione al proponente, So-cietà Agricola Zarattini Stefano;
10) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza al Comune di Jolanda di Savoia, ad Arpae Ferrara, all'AUSL Ser-vizio Veterinario di Ferrara, al Comando Prov.le dei Vigili del Fuoco di Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, al Comune di Tresignana;
11) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;
12) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 MAR-ZO 2019, N. 339
Provvedimento autorizzatorio unico, comprendente il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l'esercizio del progetto "Lavori di amplia-mento dell'invaso interaziendale ad uso irriguo denominato Rivalta" proposto da dal Consorzio Irriguo Rivalta, localiz-zato nel comune di Faenza in provincia di Ravenna (art. 20, LR 4/2018)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)
delibera
a) di adottare il Provvedimento Autorizzatorio Unico che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi neces-sari per la realizzazione e l’esercizio del progetto denominato
“lavori di ampliamento dell’invaso interaziendale ad uso irriguo denominato Rivalta nel Comune di Faenza, Provincia di Ra-venna.” proposto dal Consorzio irriguo Rivalta localizzato nel Comune di Faenza (RA; esso costituisce la determinazione mo-tivata della conclusione positiva della Conferenza di Servizi che,
conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l’Allega-to 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realiz-zabile nel rispetto delle condizioni ambientali del provvedimento di VIA di seguito riportate:
1. Durante la fase di cantiere dovrà essere svolto un monito-raggio fonometrico concordando le modalità tecniche con ARPAE Servizio Territoriale di Ravenna, alla quale spetta la relativa verifica di ottemperanza.
2. Si prescrive che vengano effettuati, in fase di esercizio i se-guenti monitoraggi ambientali:
a) n. 1 rilievo acustico in fase di esercizio con misure da ese-guire durante i mesi estivi di attività dell’impianto irriguo in progetto, inviando i risultati ad ARPAE Servizio Territoriale di Ravenna a cui spetta la verifica di ottemperanza.
b) n. 1 rilievo della flora e della fauna locali, nell’area di in-tervento, al fine di verificare la rinaturalizzazione del sito, le cui risultanze andranno inviate per la verifica di ottemperan-za al Servizio regionale VIPSA.
c) anteriormente alla fase di esercizio, andrà predisposto un sistema di monitoraggio quantitativo, utilizzando prio-ritariamente la rete idrometrica regionale ed eventualmente integrando con rilievi puntuali, che garantisca il rispetto del DMV, concordandolo con il Servizio regionale STRAAAF competente.
c) di dare atto che ai sensi dell’art. 28, comma 3 del D.Lgs 152/2006 la verifica di ottemperanza delle precedenti condizioni ambientali del Provvedimento di VIA, spettano per conto dell’Au-torità Competente a:
- prescrizione 1: ARPAE Ravenna - prescrizione 2: 2.a) ARPAE Ravenna
2.b) Servizio regionale VIPSA 2.c) Servizio regionale STRAAAF
d) di dare atto che al fine dell’ottemperanza delle condizio-ni ambientali del Provvedimento di VIA il proponente è tenuto al rispetto dell’art. 28, comma 3 del D.Lgs 152/06; in caso gli Enti preposti verifichino la non ottemperanza di prescrizioni del Provvedimento di VIA, dovranno procedere alla comunicazione alla Regione Emilia-Romagna, Servizio VIPSA, che procederà come previsto dall’art. 29 del D.Lgs 152/06 in termini di diffi-da e sanzioni;
e) di dare atto che i titoli abilitativi compresi nel Provvedi-mento autorizzatorio unico regionale sono assunti in conformità delle disposizioni del provvedimento di VIA assunte in sede di Conferenza di Servizi e delle relative condizioni ambientali; tali prescrizioni contenute negli atti allegati, sono vincolanti al fine della realizzazione e gestione del progetto e dovranno quindi es-sere obbligatoriamente ottemperate da parte del proponente e la verifica di ottemperanza delle stesse è di competenza dei singo-li Enti;
f) di dare, inoltre, atto che il Provvedimento Autorizza-torio Unico, come precedentemente dettagliato al punto 4 della parte narrativa del presente atto, comprende i seguenti allegati, che sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
1. Provvedimento di Valutazione di impatto ambientale com-preso nel Verbale del Provvedimento Autorizzatorio unico
2. Parere favorevole dell’Autorità distrettuale di bacino del fiume Po che costituisce l’Allegato 2;
3. Nulla osta idraulico dell’Agenzia Regionale per la Sicurez-za Territoriale e la Protezione Civile, Servizio Area Romagna che costituisce l’Allegato 3;
4. Autorizzazione alla realizzazione dell’invaso della Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Pro-tezione Civile, Servizio Area Romagna, che costituisce l’Allegato 4;
5. L’Autorizzazione Sismica dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Servizio Area Romagna, che costituisce l’Allegato 5;
6. L’Autorizzazione Paesaggistica dell’Unione della Roma-gna Faentina, che costituisce l’Allegato 6;
7. Il Permesso a Costruire dell’Unione della Romagna Faen-tina, che costituisce l’Allegato 7;
8. Atto di Concessione di Derivazione di acque superficiali dell’ARPAE SAC di Ravenna, che costituisce l’Allegato 8;
9. Atto di Autorizzazione Unica dell’ARPAE SAC di Raven-na, che costituisce l’Allegato 9;
10. Parere favorevole della Provincia di Ravenna che costi-tuisce l’Allegato 10;
g) di precisare che i termini di efficacia degli atti allegati al-la presente delibera decorrono dalal-la data di approvazione delal-la presente deliberazione;
h) di stabilire l’efficacia temporale del presente provvedimen-to di VIA è di 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetprovvedimen-to sia stato realizzato, il presente provvedimento è reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica pro-roga da parte dell’autorità competente;
i) di trasmettere la presente deliberazione al proponente Con-sorzio irriguo Rivalta;
j) di trasmettere la presente deliberazione per opportuna co-noscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza agli Enti della Conferenza di Servizi: Provincia di Ravenna, ARPA-E Ravenna, Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Servizio Area Romagna, Unione della Roma-gna Faentina, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini, AUSL Ser-vizio Igiene Pubblica di Ravenna, Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale;
k) di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul sito web della Regione;
l) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel Bol-lettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 11 MARZO 2019, N. 340
Procedura di VIA e PAUR relativa al progetto definitivo di
"Installazione temporanea di impianto mobile di trattamen-to di rifiuti speciali non pericolosi mcm2 in un'area situata in loc. Bosco Pontone a Mortizza (Comune di Piacenza)".
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA (omissis)
delibera
a) di adottare la determinazione motivata di conclusione posi-tiva della Conferenza di Servizi che, ai sensi dell’articolo 27-bis, comma 7, del D. Lgs. n. 152 del 2006 e dell’art. 20 della L.R.
n. 4/2018, costituisce il provvedimento autorizzatorio unico re-gionale (PAUR), che comprende il provvedimento di VIA e i titoli abilitativi necessari per la realizzazione e l’esercizio del progetto di “Installazione temporanea di impianto mobile di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi mcm2 in un’area situata in loc.
Bosco Pontone a Mortizza (PC)” in comune di Piacenza, propo-sto da m.c.m. Ecosistemi s.r.l.;
b) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambien-talmente compatibile e realizzabile, come indicato nel verbale conclusivo della Conferenza di Servizi finalizzato al provvedi-mento autorizzatorio unico regionale, che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, e che devono essere rispettate le condizioni ambientali del Prov-vedimento di VIA di seguito riportate:
1. entro la durata della campagna di attività dovrà essere re-alizzato un filare misto in essenze arboree e arbustive autoctone, con carattere di naturalità (almeno tre essenze), lungo il confi-ne Est dell’area di intervento, in continuità con quanto previsto nella prescrizione di cui al punto 1 dell’autorizzazione paesag-gistica;
2. entro la durata della campagna di attività dovrà essere re-alizzato un filare misto di sole essenze arbustive autoctone sul lato est della porzione centrale dello stradello sterrato, in corri-spondenza del maggior dislivello creato dall’intervento rispetto all’esistente, e per un tratto non inferiore a m. 100. Qualora la sistemazione finale non dia origine a dislivelli non dovrà esse-re esse-realizzato tale intervento in quanto non si cesse-rea l’elemento da mitigare nel contesto paesaggistico;
3. il 100 % delle essenze messe a dimora dovrà appartenere esclusivamente alle specie autoctone della zona, secondo quan-to previsquan-to con DGR N. 874/2008 e preferibilmente appartenenti all’associazione del querco-carpineto. La durata del ciclo vitale degli esemplari prescelti dovrà essere di lungo termine;
4. la manutenzione dei filari e la loro conservazione saran-no a carico della proprietà/soggetto proponente. Tale impegsaran-no dovrà essere formalizzato prima dell’avvio della campagna di attività tramite apposta nota da inviare a Comune di Piacenza, Arpae di Piacenza e AUSL di Piacenza;
5. per la compensazione delle emissioni di CO2, la Ditta pro-ponente dovrà stipulare un apposito accordo con il Comune di Piacenza in merito all’individuazione di un’area a verde della su-perficie di circa 4.500 mq, per la messa a dimora di un congruo numero di essenze arboree, a cura della medesima Ditta che do-vrà garantire la manutenzione e la sostituzione delle fallanze (cfr punto 4). In tale area devono intendersi ricomprese anche quelle derivanti dall’attuazione delle prescrizioni di cui all’autorizza-zione paesaggistica e ai precedenti punti 1. e 2.;
6. dovrà essere eseguita una verifica metrologica del rumore prodotto a conferma di quanto previsto in sede di valutazio-ne previsionale di impatto acustico, da effettuarsi entro trenta giorni dall’avvio della campagna di attività da concordarsi
7. qualora le misure di cui al punto precedente evidenziassero particolari criticità rispetto alla propagazione sonora all’intorno, dovrà essere realizzata una idonea barriera acustica perimetral-mente all’impianto o alle aree potenzialperimetral-mente critiche, anche con l’impiego delle terre del fondo. La proposta dovrà essere presen-tata al Comune di Piacenza;
8. al fine della determinazione della concentrazione di odo-re Cod (ouE/mc) in accordo con la norma UNI EN 13725, dovrà essere eseguito, ad impianto attivo, un campionamento (en-tro due mesi circa dall’inizio della campagna) su almeno n. 2 punti (monte e valle) da concordarsi preventivamente con il
8. al fine della determinazione della concentrazione di odo-re Cod (ouE/mc) in accordo con la norma UNI EN 13725, dovrà essere eseguito, ad impianto attivo, un campionamento (en-tro due mesi circa dall’inizio della campagna) su almeno n. 2 punti (monte e valle) da concordarsi preventivamente con il