• Non ci sono risultati.

LE OPPOSIZIONI NEI COMUNI

Il tasso di opposizione riferito al solo 2021 fa registrare una significativa diminuzione (31,1%), in linea con il valore complessivo al 31 dicembre 2021, ma in marcata diminuzione rispetto al valore registrato l’anno precedente (-2,4%). L’inversione di tendenza registrata nel 2021 caratterizza in modo più contenuto le dichiarazioni provenienti dal sistema CIE (32,7%, -1% rispetto al 2020 e -0,5% rispetto al 2019).

Per consolidare il risultato del 2021, il CNT intende proseguire nell’azione di monitoraggio delle opposizioni alla donazione registrate, in particolare per quelle acquisite attraverso il sistema CIE che ha modificato in maniera significativa l’interazione tra l’operatore all’Ufficio Anagrafe e il cittadino richiedente la carta d’identità.

I risultati che si osservano anche nel 2021 confermano infatti che la possibilità di scelta fra le 3 opzioni “sì”, “no” e “non mi esprimo”, sia spesso percepita in maniera errata essendo ancora molto diffusa da entrambe le parti la convinzione che dichiarare l’opposizione alla donazione sia equivalente al non esprimersi. Questo è dimostrato dal fatto che la percentuale di persone che preferisce astenersi continua a diminuire, passando dal 53,3% del 2020 al 44,5% del 2021.

È in crescita la tendenza ad esprimersi in un contesto sociale dove non è ancora diffuso in maniera sufficiente il significato e il valore della donazione e dove vi è la percezione che non sempre la proposta allo sportello venga effettuata in maniera corretta. Per questo motivo è necessario continuare il percorso avviato dal CNT e dai Coordinamenti Regionali Trapianti (CRT) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe (ANUSCA) che già nel corso del 2021 hanno erogato numerosi corsi di formazione su piattaforma web coinvolgendo centinaia di comuni (abilitati e non).

TABELLE

73 DONAZIONE

ORGANI PROCUREMENT

ORGANI TRAPIANTO ORGANI LISTE

DI ATTESA BANCHE

TESSUTI CELLULE RIPRODUTTIVE CSE

VOLONTÀ REAZIONI

AVVERSE ATTIVITÀ

ISPETTIVA GLOSSARIO

REPORT ANNUALE 2021 / LE DICHIARAZIONI DI VOLONTÀ

CONTESTUALIZZAZIONE

L’impatto della pandemia da SARS-CoV-2 sulle attività sanitarie, ha inevitabilmente coinvolto anche la rete trapiantologica, determinando una frenata brusca ma contenuta dell’attività. Rispetto all’anno precedente, il 2020 mostra una lieve riduzione di tutti i principali indicatori del processo di donazione, in particolare i donatori utilizzati a scopo di trapianto sono stati 1.235, contro i 1.379 dell’anno precedente.

Cruciale il sovraccarico delle terapie intensive (ICU), impegnate nella cura dei pazienti affetti da COVID 19, ma anche il luogo in cui avvengono le donazioni di organi e tessuti necessarie ai trapianti. Le conseguenze della saturazione delle ICU, le ritroviamo nel numero delle segnalazioni di potenziali donatori (A.M.), che nel 2020 sono scese a 2.412 rispetto alle 2.766 dell’anno 2019.

-45,4%

Tasso di opposizione più elevato

Tasso di opposizione pù basso

Tasso di opposizione più elevato al Centro-Sud 20,7%

In particolare, si è trattato di corsi monotematici in cui ai partecipanti è stato sottoposto un questionario sui diversi temi trattati che ha evidenziato come non sempre ci sia un comportamento uniforme nell’affrontare l’argomento e nel gestire le situazioni critiche. Tale disomogeneità è anche alla base delle richieste di esercizio del diritto al recesso/cancellazione che nel 2021 sono raddoppiate (748) rispetto all’anno precedente (370).

La diminuzione del tasso di opposizione è rilevabile su tutto il territorio nazionale, fatta eccezione per la P. A. di Bolzano dove invece si registra un consistente aumento correlabile all’introduzione del sistema CIE avvenuto lo scorso anno (33,3% nel 2021 rispetto al 30,4% del 2020). Nelle restanti regioni c’è stata una notevole riduzione dell’opposizione soprattutto nel Centro-Nord dove la percentuale in media è scesa del 2%, rimanendo ben al di sotto della media nazionale (tranne in Piemonte e Marche dove, pur diminuendo rispettivamente del 3% e del 2,1% rimane in linea con la media nazionale).

Anche nelle regioni del Centro-Sud il tasso di opposizione ha registrato nel 2021 una diminuzione di circa 2 punti percentuali (tranne in Molise e in Basilicata), anche se in valore assoluto resta superiore alla media nazionale; fa eccezione la Sardegna con un’opposizione del 24,3% che la colloca al terzo posto in Italia dietro alla P. A. di Trento con il 19% e la Valle d’Aosta con il 20,7%. Al contrario le regioni con il tasso di opposizione più elevato restano la Sicilia (41,3%), la Campania (40,3%) e la Calabria (39,9%).

Analizzando le dichiarazioni di volontà al 31 dicembre 2021 rispetto al genere otteniamo una ripartizione che conferma una leggera prevalenza nel dichiarare e nella scelta di donare da parte delle donne.

La ripartizione delle dichiarazioni di volontà rispetto alle fasce demografiche evidenzia che una maggiore tendenza alla donazione si registra nella fascia d’età da 31 a 50 anni, l’opposizione cresce maggiormente a partire dai 70 anni e diventa prevalente dopo gli 80 anni.

LE DICHIARAZIONI PER FASCE DEMOGRAFICHE

Dati in milioni

NO LE DICHIARAZIONI PER GENERE

Donne

TABELLE

75 DONAZIONE

ORGANI PROCUREMENT

ORGANI TRAPIANTO ORGANI LISTE

DI ATTESA BANCHE

TESSUTI CELLULE RIPRODUTTIVE CSE

VOLONTÀ REAZIONI

AVVERSE ATTIVITÀ

ISPETTIVA GLOSSARIO

REPORT ANNUALE 2021 / LE DICHIARAZIONI DI VOLONTÀ

Come noto, la raccolta delle dichiarazioni di volontà presso gli sportelli ASL è iniziata nel secondo semestre del 2000 in attuazione della Legge 1 aprile 1999 n. 91 che ha istituito il SIT mentre la sottoscrizione dei testamenti olografi è nata nel 1973 grazie all’impegno svolto dai volontari dell’AIDO.

In entrambi i casi si tratta di dichiarazioni di volontà frutto di una scelta volontaria e consapevole da parte dei cittadini rispetto a quanto avviene invece all’Ufficio Anagrafe dei comuni dove il rinnovo della carta d’identità costituisce un passaggio obbligato che si ripete più volte nel corso della vita del cittadino, risentendo solo marginalmente delle restrizioni imposte nel periodo di emergenza sanitaria.

LE ASL

Le dichiarazioni di volontà acquisite attraverso le ASL hanno raggiunto il numero complessivo di 190.054, con una lieve crescita in termini percentuali dell’opposizione che arriva all’11,5% (+0,3% rispetto al 2020).

Anche nel 2021 si conferma il trend osservato da alcuni anni, non tanto nel numero delle dichiarazioni registrate che sono sostanzialmente equivalenti al 2020, quanto nella crescita percentuale delle opposizioni.

Mentre il numero di dichiarazioni acquisite nell’anno è pari a 2.295 (-200 rispetto al 2020), l’opposizione fa registrare un ulteriore aumento passando dal 35,7% del 2020 al 42,4% del 2021 (+6,7%).

Documenti correlati