VIOLINI PRIMI
* Carlo Maria Parazzoli
* Andrea Obiso Ruggiero Sfregola Marlene Prodigo Elena La Montagna Paolo Piomboni Barbara Castelli Silvana Dolce Jalle Feest Lavinia Morelli
William Esteban Chiquito Henao Soyeon Kim
* Gabriele Geminiani
* Luigi Piovano Carlo Onori Diego Romano Francesco Storino Bernardino Penazzi Francesco Di Donna Matteo Michele Bettinelli Sara Gentile
* Francesco Di Rosa Annarita Argentieri
* Andrea Lucchi
* Alfonso Gonzalez Barquin Ermanno Ottaviani Remo D’Ippolito Andreu Vidal Siquier TROMBONI
* Andrea Conti
* Andrea Maccagnan Esteban Mendez
* Coline Marie Orliac Augusta Giraldi
* prime parti soliste Le prime parti in organico di questo concerto sono indicate in neretto
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di capolavori del Novecento. Dal 1908 a oggi ha collaborato con i maggiori musici-sti del secolo: è stata diretta, tra gli altri, da Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Sibelius, Hindemith, Toscanini, Furtwängler, De Sabata, Solti, Mengelberg, Karajan, Masur, Abbado e Kirill Petrenko. I suoi direttori stabili sono stati Molinari, Ferrara, Previtali, Markevitch, Schippers, Sinopoli, Gatti e Chung. Dal 1983 al 1990 Leonard Bernstein ne è stato il Presidente Onorario; dal 2005 Antonio Pappano è il Diretto-re Musicale. L’Orchestra e il Coro sono stati ospiti dei maggiori festival: i Proms di Londra, i Festival di Lucerna, delle Notti Bianche di San Pietroburgo, di Salisburgo, e delle più prestigiose sale da concerto, tra cui Philharmonie di Berlino, Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Royal Albert Hall di Londra, Salle Pleyel di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Suntory Hall di Tokyo, Semperoper di Dresda, Carnegie Hall di New York. L’intensa attività discografica degli ultimi anni è stata co-ronata da diversi riconoscimenti e premi internazionali. Tra le ultime incisioni diret-te da Antonio Pappano ricordiamo il Concerto n. 1 di Čajkovskij e il Concerto n. 2 di Prokof’ev eseguiti da Beatrice Rana e per Decca il Concerto per violino di Brahms con Janine Jansen. Pappano e l’Orchestra hanno inciso, inoltre, Nessun Dorma, The Puccini Album con Jonas Kaufmann. Per Deutsche Grammophon è stato pubblicato il Concerto per pianoforte di Schumann con Jan Lisiecki, il cd Anna Netrebko. Verismo (DG), il Carnevale degli animali di Saint-Saëns con Martha Argerich, l’integrale delle Sinfonie di Bernstein e Tudor Queens con Diana Damrau (Warner Classics). A maggio 2020 Sony ha pubblicato l’Otello di Verdi con Jonas Kaufmann, mentre per Warner Classics è appena uscito Ein Heldenleben di Strauss.
Barbara Hannigan
DIREZIONE E SOPRANO
Capace di interpretare la musica con una sensibilità drammatica senza pari, da soprano e da direttrice d’orchestra, Barbara Hannigan è un’artista di primo piano nella creazione. Le sue collaborazioni artistiche includono Simon Rattle, Sasha Waltz, Kent Nagano, Vladimir Jurowski, John Zorn, Andreas Kriegenburg, Andris Nelsons, Esa Pekka Salonen, Christoph Marthaler, Antonio Pappano, Katie Mitchell, Kirill Petrenko e Krzysztof Warlikowski. Il compianto direttore d’orchestra e piani-sta Reinbert de Leeuw ha avuto una straordinaria influenza nel suo sviluppo come musicista. Barbara Hannigan ha mostrato un profondo impegno per la musica del nostro tempo e ha presentato in prima mondiale oltre 85 nuove creazioni. La musi-cista canadese ha collaborato a lungo con compositori come Boulez, Zorn, Dutil-leux, Ligeti, Stockhausen, Sciarrino, Barry, Dusapin, Dean, Benjamin e Abraham-sen. La stagione 2020/2021 ha presentato sia sfide che opportunità e, fedele a se stessa, Hannigan ha continuato alla sua velocità della luce, presentando in ante-prima una nuova produzione video dal vivo di La Voix Humaine, nella quale canta e dirige, creata in collaborazione con il video-artist Denis Guéguin come parte della sua residenza con l’Orchestre Philharmonique de Radio France. Si è esibita in tutta Europa con colleghi tra cui Sir Simon Rattle e LSO, Danish Radio Symphony Orche-stra, Gothenburg Symphony, Munich Philharmonic, Festival di Ludwigsburg e Aix en Provence, e ha celebrato il suo 50esimo compleanno al Concertgebouw di Amster-dam, dirigendo la Ludwig Orchestra in opere di Haydn, Copland, Barry e due canzoni di Kurt Weill arrangiate per lei da Bill Elliott. La stagione 21/22 vede il suo ritorno a La Monnaie nel ruolo di Lulu nell’attesissima ripresa della sua prima produzione di Lulu con Warlikowski dal 2012. La sua produzione di La Voix Humaine la porterà alla London Symphony Orchestra e alla Filarmonica di Monaco, e torna con entusia-smo a dirigere la Danish Radio Symphony Orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Radio France e l’Orchestra Sinfonica di Göteborg, nonché i suoi colleghi più gio-vani della Juilliard School. Canterà la prima mondiale di un nuovo lavoro di Zosha Di Castri con la Toronto Symphony Orchestra e presenterà numerosi concerti con opere vocali di John Zorn ad Anversa, Amburgo e Modena. L’album che Hannigan ha inciso sia da cantante che da direttrice d’orchestra, Crazy Girl Crazy (2017), ha vinto il Grammy Award 2018 per il miglior album vocale solista classico e numerosi altri premi tra cui un Edison e un Juno. Altri album recenti includono Vienna: fin de siècle e Socrate di Satie, entrambi con il pianista Reinbert de Leeuw. Nella primavera del 2020 ha pubblicato il suo ultimo album su Alpha Classics, La Passione con brani di Nono, Haydn e Grisey. Tre nuove registrazioni di cd per l’etichetta Alpha stanno per essere rilasciate. L’impegno di Barbara nei confronti della generazione più giovane di musicisti l’ha portata a creare l’iniziativa di mentoring Equilibrium Young Artists nel 2017 e nel 2020, Barbara ha creato Momentum: our Future Now, che incoraggia altri artisti e organizzazioni di spicco a sostenere e fare da guida a musicisti profes-sionisti più giovani. Nella primavera del 2020 Barbara è stata insignita del Dresde-ner Musikfestspiele Glashütte Award e nel maggio 2021 le è stato assegnato il pre-stigioso Léonie Sonning Music Prize della Danimarca. La componente finanziaria di entrambi i premi è stata devoluta a iniziative di giovani artisti. Originaria della Nuova Scozia, Barbara vive nel Finistère, sulla costa nord-occidentale della Francia.
Antonio Pappano
DIREZIONE E PIANOFORTE
Sir Antonio Pappano è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Ce-cilia dal 2005; dal 2002 è Music Director del Covent Garden di Londra. In passato ha ricoperto altri incarichi di prestigio: nel 1990 viene nominato Direttore Musicale della Norske Opera di Oslo e dal 1991 al 2002 ricopre lo stesso ruolo al Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles. Nato a Londra nel 1959 da genitori italiani, ha studiato pianoforte, composizione e direzione d’orchestra negli Stati Uniti. Fra le tappe più prestigiose della sua carriera sono da ricordare i debutti alla Staatsoper di Vienna nel 1993, al Metro-politan di New York nel 1997 e al Festival di Bayreuth nel 1999. Antonio Pappano ha di-retto molte tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic, Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, London Symphony Orchestra, è ospite abituale dei teatri d’opera più prestigiosi come Staatsoper di Vienna, Metropo-litan di New York, La Scala di Milano e molti altri. Sir Antonio Pappano registra in esclu-siva per Warner Classics e con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia ha inciso numerosi cd. Fra le incisioni più recenti segnaliamo The Puccini Album con Jonas Kaufmann, il cd Anna Netrebko. Verismo (DGG) e la Terza Sinfonia e Il Carnevale degli animali di Saint-Saëns, con Martha Argerich al pianoforte, un cofanetto con le Tre Sinfonie di Bernstein (International Classical Music Award 2019), l’Otello di Verdi, con Jonas Kaufmann nel ruolo del titolo, l’ultima pubblicazione con l’Orchestra di Santa Cecilia è dedicata a Ri-chard Strauss: Ein Heldenleben e Burleske. Dal 2023 Antonio Pappano sarà Direttore principale della London Symphony Orchestra, e ricoprirà la carica di Direttore Emerito dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.
Alessandro Carbonare
CLARINETTO
Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare ha vissuto a Parigi, dove per quindici anni ha occupato il posto di Primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France. Ha inoltre collaborato con i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony Orchestra e la Filarmonica di New York.
Si è imposto nei più importanti concorsi internazionali (Ginevra, Praga, Tolone, Monaco di Baviera e Parigi) ed è stato vincitore di due Diapason d’oro discografici. Su personale invito di Claudio Abbado, occupa il posto di Primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart. Guest Professor alla Juilliard School di New York e al Royal College of Music di Londra, ha fatto parte delle giurie di importanti concorsi internazionali per il suo strumento. Per Decca ha registrato il cd The Art of the Clarinet e per DGG il Concerto per clarinetto K 622 (Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado), premiato nel 2013 con un Grammy Award. È professore all’Accademia Chigiana di Siena e ai corsi di perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia.
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