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95 Sezione Ambiente

Sono presenti varie domande inerenti l’impegno in merito alla sostenibilità ambientale.

Nello specifico le domande poste alle aziende sono le seguenti:

- Nella strategia aziendale sono perseguiti Target, obiettivi e scadenze che tengono in considerazione tematiche ambientali?

- L’azienda persegue una policy ambientale?

- Nell’azienda sono utilizzate energie rinnovabili?

- Esiste un impegno aziendale verso l’efficienza energetica?

- Esiste un impegno aziendale volto alla riduzione delle emissioni?

Sezione Sociale

In questa seconda area del questionario si cerca di dedurre quale sia l’impegno dell’azienda nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità sociale.

Le domande poste sono le seguenti:

- Esiste un impegno volto a garantire le pari opportunità?

- Sono rispettati i diritti umani?

- Esiste un impegno volto ad attrarre talenti?

- Esistono relazioni Sindacali?

- Nell’azienda è possibile lo sviluppo carriera?

- È favorita la maternità?

- L’azienda rispetta target, obiettivi e scadenze di natura sociale?

96 Sezione Governance

Terza area che si pone l’obiettivo di comprendere come tematiche di sostenibilità ambientale e sociale siano applicate nella struttura amministrativa e di governance dell’impresa.

Le domande presenti in questa sezione sono le seguenti:

- Nell’ apparato di Governance aziendale sono presenti comitati per le scelte di remunerazione del Consiglio d’amministrazione e del Top Management?

- Nell’azienda è presente una figura incaricata alla gestione ed all’internalizzazione di tematiche inerenti la CSR?

- Esiste una remunerazione dei manager legata ai risultati in ambito ambientale e sociale?

- Qual è la percentuale di donne nel CDA?

- Qual è la percentuale di donne fra dirigenti e manager?

Sezione Prodotti

L’ultima sezione del questionario include le seguenti domande:

- I prodotti sono imballati con materiali ecocompatibili?

- Esiste un monitoraggio della catena di fornitura per verificarne la sostenibilità?

- Percentuale investita in ricerca e sviluppo rispetto al totale dei ricavi.

97 Analizziamo alcune evidenze emerse dai questionari.

Ai fini di una corretta interpretazione dei risultati, è stata effettuata una categorizzazione delle aziende in undici settori differenti:

• Aziende fornitrici di Materie Prime (Materials) ;

• Aziende fornitrici di Beni Primari (Consumer Staples);

• Aziende fornitrici di Beni il cui consumo è a discrezione del cliente (Consumer Discretionary);

• Aziende fornitrici di Servizi di Comunicazione (Communication Services);

• Aziende fornitrici di Servizi di Assistenza Sanitaria (Health Care);

• Aziende fornitrici di Servizi Finanziari (Financials);

• Aziende fornitrici di Servizi Energetici (Energy);

• Aziende Manifatturiere (Industrials);

• Aziende operanti nel Settore IT (Information Technology);

• Aziende fornitrici di Servizi di Pubblica Utilità (Utilities);

• Aziende operanti nel mercato immobiliare (Real Estate).

• Aziende operanti nel settore dei servizi (Services)

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Osserviamo come le aziende si distribuiscono nelle categorie individuate:

[Tabella 5: settori di appartenenza delle aziende che hanno compilato il questionario ESG]

Categoria Numero Aziende Percentuale

Industrials

18 15 %

Information Technology

15 12 %

Consumer Discretionary

24 20 %

Financials

13 11 %

Communication

12 10 %

Utilities

4 3 %

Health Care

7 6 %

Consumer Staples

6 5 %

Materials

8 7 %

Energy

4 3 %

Services

8 7%

Real Estate

3 2 %

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[Grafico 1: rappresentazione dei settori di appartenenza delle aziende che hanno compilato il questionario ESG]

Questi dati mostrano come tra le imprese quotate su Piazza Affari e sul mercato AIM, abbiano risposto al questionario in particolare imprese operanti nel settore manifatturiero ed aziende appartenenti alla categoria indicata come “Consumer Discretionary”.

Ci troviamo dinanzi a delle importanti evidenze: innanzitutto le tematiche ESG nel contesto economico-finanziario italiano rappresentano iniziative in via di sviluppo e non del tutto note nei contesti aziendali. Ciò che emerge da questa analisi è che di sicuro ci sono settori molto più

“istruiti” rispetto ad altri, su tutti il settore manifatturiero, mentre appare nettamente in ritardo il settore energetico caratterizzato da aziende con grandi stabilimenti e piattaforme adibiti all’utilizzo ed alla distribuzione di fonti di energia non rinnovabile che operano in maniera intensiva e molto dannosa sia per l’ambiente che per la società.

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Di seguito sono riportati i risultati emersi dall’analisi di ciascuna delle quattro sezioni del questionario. In corrispondenza della colonna denominata “Percentuale di Sì” è riportata la percentuale di aziende che attuano quella specifica tematica rispetto alle 122 che hanno risposto al questionario.

Ambiente

TEMA PERCENTUALE DI “Sì”

Target obiettivi e scadenze ambientali

50 %

Policy Ambientale

64 %

Utilizzo di energie rinnovabili

49 %

Impegno verso efficienza energetica

64 %

Impegno a ridurre emissioni

54 %

[Tabella 6: risultati della sezione “Ambiente” del questionario ESG]

Metà delle aziende considera le tematiche di sostenibilità ambientale all’interno della strategia aziendale in termini di obiettivi e policy aziendale.

Non molto elevata è la percentuale di aziende che opta per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile (49%) o che si impegna a ridurre le emissioni (54%), mentre assume un’importanza leggermente maggiore l’impegno ad ottenere una maggiore efficienza energetica.

Tali risultati non sembrano essere molto positivi, infatti tra le aziende che attribuiscono un ruolo centrale alle tematiche di sostenibilità, solo circa la metà di queste si impegna in maniera evidente per contribuire ad un raggiungimento di migliori condizioni climatiche ed ambientali che, giorno dopo giorno, peggiorano sempre più.

Questo, allo stesso tempo, potrebbe far pensare che tra le aziende che hanno risposto al questionario ci siano varie “Green-washing”, ovvero realtà aziendali che si pubblicizzano come sostenibili ma che in realtà non fanno nulla di concreto in termini di sostenibilità ambientale.

101 Società

TEMA PERCENTUALE DI “Sì”

Impegno a garantire le pari opportunità

91%

Attrarre talenti

83%

Relazioni Sindacali

77%

Sviluppo carriera

62%

Favorire la maternità

47%

Target, obiettivi e scadenze sociali

29%

Rispetto dei diritti umani

100%

[Tabella 7: risultati della sezione “Società” del questionario ESG]

Come mostrano i dati, oggi i lavoratori operano in contesti in linea con il rispetto dei diritti umani ed allo stesso tempo, grazie all’importante ruolo dei sindacati, godono di importanti diritti posti al centro degli obiettivi aziendali.

Per quanto concerne gli obiettivi di natura sociale, le aziende analizzate e più in generale tutte le aziende italiane, non garantiscono agli individui molte possibilità di carriera, nel campione infatti “solo” il 62%, cioè poco più della metà delle imprese, consente ai propri dipendenti di poter fare progressi in termini di carriera. Questo è un aspetto alquanto negativo per l’intero quadro economico italiano, basti pensare alla sempre più diffusa “fuga di cervelli”, ovvero giovani che preferiscono spostarsi all’estero pur di poter far carriera.

102 Governance

TEMA PERCENTUALE DI “Sì”

Comitati di remunerazione di CdA e Top

management

63%

Figura incaricata di CSR

37%

Remunerazione legata a risultati in

ambito sociale e ambientale

21%

[Tabella 8: risultati della sezione “Governance” del questionario ESG]

I dati mettono in mostra come sia limitata la percentuale di aziende che inseriscono nel proprio contesto delle figure apposite volte all’internalizzazione di tematiche ESG nella strategia aziendale. Inoltre, tutto l’apparato di governance delle imprese è molto distante dal collegare la remunerazione del top management o del CdA al raggiungimento di specifici target ambientali o sociali.

TEMA PERCENTUALE DI “Sì”

Percentuale di donne nel CDA

26%

Percentuale di donne fra dirigenti e

manager

18%

[Tabella 9: risultati della sezione “Governance” del questionario ESG]

La presenza di figure femminili in ruoli di amministrazione e gestione è molto ridotta e, addirittura, osservando questi dati, sembrerebbe che le pari opportunità, a livello aziendale, non siano poi così tanto un obiettivo raggiunto come invece mostrato dai dati precedentemente analizzati.

103 Prodotto

Nell’ultima sezione del questionario sono presenti domande indirizzate essenzialmente alle aziende manifatturiere e che, riguardano i materiali utilizzati per realizzare i prodotti finiti. Dai risultati del sondaggio risulta che solo il 32 % di tali aziende imballa i propri prodotti con materiali ecocompatibili, dato che rappresenta un ulteriore conferma del ritardo delle aziende italiane verso tematiche di sostenibilità ambientale.

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