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OTTOBRE 1996 40 a Seduta

Nel documento 49 o R E S O C O N T O (pagine 66-70)

Presidenza del Presidente PETRUCCIOLI

Interviene il sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni Vita.

La seduta inizia alle ore 15,15.

IN SEDE REFERENTE

(1021) Istituzione dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sul sistema radiotelevisivo

(701) SEMENZATO ed altri. – Nuove norme in materia di posizioni dominanti nell’ambito dei mezzi di comunicazione

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Riprende l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 23 ottobre scorso.

Il presidente PETRUCCIOLI, rilevato che, soprattutto da parte delle forze di opposizione, sono stati depositati nella giornata di oggi circa seimila subemendamenti, esprime l’avviso che al momento la Commis-sione non sia nelle condizioni di poter affrontare in modo produttivo ar-gomenti quali quelli delle telecomunicazioni e dell’emittenza radiotelevi-siva. Ritiene pertanto che l’esame dei provvedimenti in titolo debba es-sere al momento rinviato.

Il senatore DE CAROLIS dichiara di non comprendere le motivazio-ni che hanno spinto i Gruppi di minoranza a bloccare l’iter di disegmotivazio-ni di legge tanto attesi, anche perchè nell’ambito della Conferenza dei Capi-gruppo di questa mattina era emersa la volontà di affrontare comunque la materia in Assemblea entro la metà di novembre. Per parte sua, affin-chè il dialogo possa riprendere, si dichiara disponibile a ritirare parte dei suoi emendamenti.

Il senatore BOSI giudica comprensibile la posizione assunta dal Presidente, ma ribadisce la necessità che occorra comunque varare una

nuova legge sulle telecomunicazioni. Ripercorre quindi tutto l’iter sin qui svolto dalla Commissione e conclude osservando che la trattazione potrà riprendere fattivamente se la pausa ipotizzata dal Presidente verrà utilizzata per verificare i margini che sussistono per poter sciogliere i nodi rimasti irrisolti e che sostanzialmente derivano da incertezza della maggioranza e del Governo.

Il senatore SEMENZATO dichiara di non comprendere la posizione delle forze del Polo: una scelta ostruzionistica blocca i lavori oggi senza che nessuno abbia mutato le proprie posizioni rispetto alla scorsa setti-mana e ciò dimostra che la strategia dell’opposizione era di tipo ostru-zionistico sin dall’inizio. Tale atteggiamento purtroppo pone a rischio le imprese produttive italiane che operano nel settore.

Il senatore DEBENEDETTI ritiene che a questo punto un breve rvio possa essere proficuo, ma poichè è in gioco il futuro del sistema in-dustriale italiano, esprime l’avviso che sia comunque necessario ripren-dere al più presto i lavori.

Il senatore BALDINI giudica positivamente la proposta del Presi-dente, anche se non ne condivide le motivazioni. Le forze di opposizio-ne hanno sempre espresso volontà di arrivare ad una soluzioopposizio-ne del pro-blema, verificando la possibilità di una intesa sulla base di posizioni chiare. Purtroppo, ad ogni ipotesi di intesa è rimasto sin qui estraneo il Governo ed anzi il ministro Maccanico, con talune inquietanti dichiara-zioni rilasciate domenica scorsa ad un popolare quotidiano romano in ordine alla privatizzazione della STET, ha contribuito a confondere il quadro complessivo.

Il senatore DE CORATO ricorda che il suo Gruppo aveva espresso soddisfazione per la posizione assunta dai relatori con i loro emenda-menti, giudicando quella una possibile base di partenza per un accordo.

Successivamente, però, sono emersi gravi disaccordi nella maggioranza, espressi in primo luogo dai senatori Verdi e di Rifondazione comunista.

Ora, la opposizione ha diritto di conoscere con chiarezza le posizioni della maggioranza, senza le quali non può fornire il proprio contributo.

Anche il Governo non aiuta, dal momento che si sottrae alle richieste di prendere posizione e anzi, per bocca del Ministro delle poste, tratteggia scenari terribili sulla privatizzazione della STET. In tale situazione è evidente che non si può proseguire, e la responsabilità va ascritta alle incertezze della maggioranza. Coglie l’occasione per chiedere chiarimen-ti sull’ambito geografico della rete federata, visto che su questo punto si sono registrate numerose contraddizioni, soprattutto tra le dichiarazioni del Ministro e quelle del Presidente della RAI.

Il senatore CASTELLI osserva che se la situazione dei lavori della Commissione cambia di giorno in giorno così sorprendentemente e velocemente; ciò è dovuto evidentemente al fatto che da parte delle forze dell’Ulivo e del Polo si lavora in maniera non trasparente e quindi al di fuori dell’aula della Commissione stessa. Si tratta

comunque di prendere atto che questa Commissione non è al momento in grado di lavorare ad un livello politico accettabile.

Il senatore FALOMI giudica molto grave la decisione delle forze del Polo di presentare seimila subemendamenti, con ciò bloccando la possi-bilità di legiferare in uno scenario di rapida evoluzione. Si corre pesan-temente il rischio di veder colonizzato il Paese in un settore così impor-tante e strategico come quello delle telecomunicazioni. D’altra parte le manovre ostruzionistiche non sono che la logica conseguenza di una po-sizione già assunta dalla minoranza la scorsa settimana in ordine al ca-lendario dei lavori di questa settimana. È abbastanza strano che si porti a motivazione di tali scelte ostruzionistiche l’esigenza di avere una mag-gioranza compatta; in realtà, è evidente che l’opposizione non vuole al-cuna riforma del sistema delle telecomunicazioni.

Il senatore CÒ respinge l’accusa del senatore De Corato di contrad-dizione all’interno della maggioranza: i fatti dimostrano che se oggi si bloccano i lavori ciò è dovuto ad una chiara manovra ostruzionistica del Polo.

Il sottosegretario VITA respinge con fermezza l’opinione in base alla quale sussistano contraddizioni nell’operato del Governo. La posizione dell’Esecutivo è chiaramente espressa dai due disegni di legge da esso presentati ai quali il Governo si riporta integralmente. Certo, ciò non vuol dire che non si abbia una disponibilità ad accogliere eventuali mo-dificazioni dei provvedimenti, ma qui le logiche possono essere diverse.

La presentazione dei seimila subemendamenti, del resto, è la conse-guenza di una volontà da parte delle forze del Polo di bloccare l’iter dei disegni di legge apertamente manifestata negli ultimi giorni.

A questo punto, ribadisce la volontà del Governo di avviare un dia-logo fattivo, purchè per primi dimostrino disponibilità coloro i quali hanno imboccato la strada dell’ostruzionismo. Per quanto concerne la privatizzazione della STET, osserva che i disegni di legge non hanno l’intenzione di definire le future strategie del gruppo, bensì solo di rece-pire le indicazioni comunitarie.

Ribadisce altresì che non vi saranno ulteriori decreti di proroga del-le concessioni radiotedel-levisive oltre il 31 gennaio prossimo: è pertanto necessario riprendere il dialogo per non fare torto alla intera industria italiana della comunicazione. Per quanto concerne la struttura della rete federata, infine, ci sarà ancora modo di confrontarsi.

Dopo che il presidente PETRUCCIOLI ha ricordato che, comunque, la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi ha calendarizzato per la setti-mana dall’11 al 17 novembre anche l’esame dei disegni di legge n. 1021, n. 1138 e n. 1541 (decreto-legge di proroga delle concessioni radiotelevi-sive), la proposta di rinviare l’esame dei provvedimenti in titolo viene accolta dalla Commissione con il voto contrario del senatore CASTEL-LI.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

SCONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE

Il PRESIDENTE avverte che la seduta notturna di oggi non avrà più luogo.

La Commissione prende atto.

INTEGRAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO DELLE SEDUTE DI DOMANI E DI GIOVEDÌ TRENTUNO OTTOBRE

(A007 000, C08a, 0006o)

Il PRESIDENTE avverte che l’ordine del giorno delle sedute di do-mani e di giovedì 31 ottobre è integrato con la discussione in sede deli-berante del disegno di legge n. 1279, recante misure per l’assunzione di personale tecnico nel Ministero dei lavori pubblici.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 16,40.

AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE (9a)

MARTEDÌ 29 OTTOBRE 1996

Nel documento 49 o R E S O C O N T O (pagine 66-70)