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Pagamento, recesso ed inadempimento

CAPITOLO 3: IL CASO GROUPON

3.3 Pagamento, recesso ed inadempimento

Il gruppo di acquisto online Groupon all’interno del proprio sito riserva una sezione in merito a determinati casi di impossibilità di realizzazione del servizio che scaturiscono da diverse cause derivanti sia da chi acquista che da chi fornisce il prodotto od il servizio. Può accadere, infatti, che il consumatore decida di annullare il pagamento, oppure decida all’ultimo secondo di non usufruire del pacchetto che ha acquistato, od essere impossibilitato ad usufruire del servizio per cause non derivanti

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dalla propria volontà. Come già spiegato nel capitolo 2, può accadere che nel caso dei viaggi vi siano problematiche, come ad esempio l’overbooking, che impediscono al consumatore di poter usufruire ciò che ha acquistato nel periodo accordato.

Al fine di poter fornire una tutela sia nei confronti del consumatore che del venditore, Groupon prevede una serie di clausole, sia per il pagamento che per l’annullamento o il recesso, o, appunto, l’overbooking. Al fine di poter avere un quadro più completo possibile, verranno riportate anche delle risposte da parte di alcune aziende intervistate che utilizzano Groupon come fonte di sviluppo del proprio prodotto.

In primo luogo, per quanto riguarda il pagamento, Groupon permette al proprio cliente di acquistare un’offerta entro un periodo limitato di tempo, che, come visto in precedenza, non supera le 72 ore. Il cliente può controllare il periodo di validità grazie ad un timer posto nella pagina di quanto viene venduto, in modo tale da sapere qual è il tempo rimanente. A differenza di siti come E-bay, siti nei quali si può acquistare immediatamente o fare un’offerta di prezzo inferiore o superiore a quella proposta, in Groupon, ed in generale in altri siti di gruppi di acquisto online, il prezzo non viene né ribassato da Groupon stesso, né dal cliente, per cui nel momento in cui il cliente intende acquistare il prodotto o servizio accetterà anche il prezzo proposto. Una volta effettuato il pagamento il cliente riceve una mail di conferma, la stessa che ha utilizzato per la registrazione al sito del gruppo di acquisto. Tale mail vale come prova cartacea dell’avvenuto pagamento e deve essere conservata per essere, successivamente, presentata al luogo in cui si consumerà il servizio. Come accade per la maggioranza dei servizi, il giorno di presentazione presso il luogo di interesse viene accordato fra il cliente e il venditore stesso, e, nel caso della ristorazione, Groupon permette ai propri clienti di effettuare la prenotazione attraverso un apposito sito, Mytable.it, grazie al quale il cliente inserisce il giorno e l’ora in cui preferirebbe presentarsi al ristorante.

Per quanto riguarda il consumo di un servizio, come ad esempio una vacanza, una cena od un’entrata in centro benessere, esso è limitato nel tempo, ovvero la validità del coupon ha delle limitazioni di tempo, entro le quali il consumatore provvederà a contattare l’azienda di riferimento per prenotare. La prenotazione, infatti, è prevista per la maggior parte dei casi, e come scaturito dalle aziende intervistate, essa è necessaria al fine di poter garantire l’avvenimento della prestazione ed evitare eventuali disagi a livello gestionale nei confronti di chi offre il servizio. Secondo quanto previsto dai “Termini e Condizioni di Contratto Groupon Italia”, al punto 2.1, relativo al processo di

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acquisto, si specifica che la transazione ha fine nel momento in cui il cliente riceve una e-mail di conferma dell’acquisto. Al suo interno vi si trovano le generalità e descrizione di quanto acquistato, come prova cartacea dell’avvenuto pagamento del servizio o prodotto.

Nei casi di recesso ed annullamento dell’accordo da parte del consumatore, Groupon si riserva una sezione nei termini e condizioni di vendita, che il cliente stesso può consultare. Generalmente, nel caso di recesso, Groupon fa riferimento a quanto previsto nel Codice del Consumo, D. lgs n. 206 del 6 settembre 2006, in particolare all’art. 64, secondo il quale il consumatore può “recedere dall'Acquisto del Coupon, in qualsiasi momento, entro 10 giorni lavorativi decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hai ricevuto il Coupon (per giorno lavorativo si intende qualsiasi giorno esclusi il sabato, la domenica e le festività nazionali), a condizione che tu non abbia già riscattato il Coupon” (punto 2.2 Termini e Condizioni di Vendita di Groupon Italia).

Per quanto riguarda, invece, casi nei quali vi sia stata una cancellazione del

coupon o non sia avvenuta la consegna del prodotto, l’azienda offre tre possibilità al

proprio cliente. Egli può, infatti, essere aiutato da Groupon stesso, il quale provvederà a contattare chi fornisce il servizio al fine di trovare una soluzione. In altri casi al cliente può venire rimborsato il prezzo di acquisto del coupon, oppure gli verrà dato un credito con il quale potrà usufruire di un altro servizio o prodotto tra le offerte presenti nel sito del gruppo di acquisto.

Rimandando i casi nei quali la responsabilità grava sul partner di Groupon, e vedendo in specifico le tre aziende intervistate, qualora il servizio è offerto direttamente da Groupon, al punto 3.1 del documento referente i termini e condizioni contrattuali, il cliente ha la possibilità di recedere e cancellare il proprio acquisto “entro 10 giorni lavorativi decorrenti dal giorno successivo a quello di ricezione della merce, compilando il modulo online”. Tale modulo è scaricabile direttamente dal sito di Groupon.

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