PARTE SECONDA
2. CONDIZIONI TECNICHE PARTICOLARI
2.2.10. Pareti esterne e partizioni interne
Si intende per parete esterna il sistema edilizio avente la funzione di separare e conformare gli spazi interni al sistema rispetto all'esterno.
Si intende per partizione interna un sistema edilizio avente funzione di dividere e conformare gli spazi interni del sistema edilizio.
Nella esecuzione delle pareti esterne si terrà conto della loro tipologia (trasparente, portante, portata, monolitica, ad intercapedine, termoisolata, ventilata) e della loro collocazione (a cortina, a semicortina od inserita).
Nella esecuzione delle partizioni interne si terrà conto della loro classificazione in partizione semplice (solitamente realizzata con piccoli elementi e leganti umidi) o partizione prefabbricata (solitamente realizzata con montaggio in sito di elementi predisposti per essere assemblati a secco).
a) Le pareti esterne o partizioni interne realizzate a base di elementi di laterizio, calcestruzzo, calcio silicato, pietra naturale o ricostruita e prodotti similari saranno realizzate con le modalità descritte nell'articolo opere di muratura, tenendo conto delle modalità di esecuzione particolari (giunti, sovrapposizioni, ccc.) richieste quando la muratura ha compiti di isolamento termico, acustico, resistenza al fuoco, ecc.
Per gli intonaci ed i rivestimenti in genere si rinvia all'articolo sull'esecuzione di queste opere. Comunque, in relazione alle funzioni attribuite alle pareti ed al livello di prestazione richiesto, si curerà la realizzazione dei giunti, la connessione tra gli strati e le compatibilità meccaniche e chimiche.
Nel corso dell'esecuzione si curerà la completa realizzazione dell'opera, con attenzione alle interferenze con altri elementi (impianti), all'esecuzione dei vani di porte e finestre, alla realizzazione delle camere d'aria o di strati interni, curando che non subiscano schiacciamenti, discontinuità, ecc. non coerenti con la funzione dello strato.
b) Le partizioni interne costituite da elementi predisposti per essere assemblati in sito (con o senza piccole opere di adeguamento nelle zone di connessione con le altre pareti o con il soffitto) devono essere realizzate con prodotti rispondenti alle prescrizioni date nell'articolo prodotti per pareti esterne e partizioni interne.
Nell'esecuzione si seguiranno le modalità previste dal produttore (ivi incluso l' utilizzo di appositi attrezzi) ed approvate dalla Direzione dei lavori. Si curerà la corretta predisposizione degli elementi che svolgono anche funzione di supporto in modo da rispettare le dimensioni, tolleranze ed i giochi previsti o comunque necessari ai fini
del successivo assemblaggio degli altri elementi. Si curerà che gli elementi di collegamento e di fissaggio vengano posizionati ed installati in modo da garantire l'adeguata trasmissione delle sollecitazioni meccaniche. Il posizionamento di pannelli, vetri, elementi di completamento, ecc. sarà realizzato con l'interposizione di guarnizioni, distanziatori, ecc. che garantiscano il raggiungimento dei livelli di prestazione previsti ed essere completate con sigillature, ecc.
Il sistema di giunzione nel suo insieme deve completare il comportamento della parete e deve essere eseguito secondo gli schemi di montaggio previsti; analogamente si devono eseguire secondo gli schemi previsti e con accuratezza le connessioni con le pareti murarie, con i soffitti, ecc.
Muratura in blocchi di argilla espansa
Muratura di tamponamento eseguita con blocchi presso-‐vibrati in calcestruzzo di argilla espansa Leca o Protermo o similari, con dimensioni modulari (SxHxL) di cm 8/12x20x50 con superficie da intonaco, prodotti da azienda certificata secondo la norma ISO 9001:2000 e dotata di certificazione di prodotto "Blocco Qualità Certificata"
secondo le specifiche ANPEL.
I blocchi devono avere una densità del calcestruzzo a secco non superiore a 1000 kg/m? ±10%. I manufatti devono essere marcati Ce secondo la norma UNI EN 771-‐3, ed avere le seguenti caratteristiche:
-‐ tolleranze dimensionali: lunghezza, spessore -‐3, +1 mm
-‐ tolleranze dimensionali: altezza ±2 mm La posa dovrà avvenire con l'impiego di malta di classe M3 (D.M.
20.11.87).
La muratura dovrà presentare opportuni giunti di controllo per garantire l’assenza di fessurazioni. E’ compreso fornitura e del trasporto dei manufatti, compresi la formazione di spalle, architravi, velette, giunti di controllo, lo sfrido e l’elevazione dei manufatti. Sono inclusi la fornitura di eventuali armature metalliche, la ferramenta di collegamento alla struttura e la sigillatura dei giunti di controllo e di quant'altro occorre per l'esecuzione a perfetta regola d'arte. Il blocco dovrà presentare caratteristiche Tagliafuoco come risultanti dal certificato di resistenza al fuoco secondo la circolare M.I. n. 91 del 14/09/1961 rilasciato da Laboratorio Ufficiale Riconosciuto. Tale certificato dovrà essere autenticato dal fornitore e corredato della dichiarazione di conformità attestante l'equivalenza, in termini geometrici e di impasto a quelli della prova oggetto di certificazione.
Tramezzatura con intercapedine
Tramezzatura costituita da due pareti in laterizi forati e pre-‐intonacati su di un solo lato, dallo spessore di cm 8 con intercapedine di cm 4; posto in opera con malta cementizia dosata con 300 kg/mc di cemento tipo 325, compreso la stuccatura e rasatura dei giunti. Compresa l'eventuale taglio e suggellatura degli incastri a muro l'eventuale cernita dei blocchetti, la formazione di architravi, spallette, riseghe, ammorsature, lo sfrido, il trasporto, lo scarico dall'automezzo, l'accatastamento, il tiro in alto, l'avvicinamento al luogo di posa e quant'altro occorre per dare il lavoro finito in opera a perfetta regola d'arte.(misurata al netto di qualsiasi vuoto). Per divisori di interni con intercapedine.
2.2.11. Controsoffitti
Tutti i controsoffitti in genere dovranno eseguirsi con cure particolari allo scopo di ottenere superfici senza ondulazioni od altri difetti ed evitare in modo assoluto la formazione di crepe, incrinature o distacchi dell’intonaco.
Al manifestarsi di screpolature, la Direzione Lavori avrà la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di ordinare all’appaltatore il rifacimento. a carico di quest’ultimo, dell’intero controsoffitto con l’onere dei ripristino di ogni altra opera già eseguita.
Controsoffitto in pannelli di alluminio
Controsoffitto in pannelli di alluminio modulari smontabili verniciati esternamente a superficie microforata delle dimensioni di 600 x 600 mm applicati mediante sistema a clip su orditura metallica portante: colore bianco.
Struttura nascosta. Incluso feltro superiore in TNT, compreso profilo perimetrale in acciaio preverniciato per pannelli e doghe metalliche con bordi interni.
Controsoffitti in lastre di cartongesso
Controsoffitto realizzato in lastre di cartongesso, fissate mediante viti auto perforanti ad una struttura costituita da profilati in lamiera di acciaio zincato dello spessore di 6/10 mm ad interasse di 600 mm, comprese la stessa struttura e la struttura e la stuccatura dei giunti: spessore lastra 12.5 mm.
Controsoffitti in fibra minerale
Controsoffitto realizzato con pannelli di fibre minerali componibili, finitura decorata, spessore 15÷ 22 mm, reazione al fuoco classe A2 -‐ s1, d0, REI 180, appoggiati su struttura, compresa, in acciaio zincato rivestita in acciaio
preverniciato composta da profili portanti e profili intermedi a T fissati alla struttura muraria tramite pendinatura regolabile, profili perimetrali esclusi: con struttura metallica a vista, pannelli 600 x 600 ÷ 1.200 mm -‐ (Si considera una integrazione di fornitura di nuovo controsoffitto modulare -‐ 30mq -‐ nel caso in cui parte di quello attualmente presente si trovasse in cattivo stato di conservazione o fosse danneggiato nelle attività di smontaggio e rimontaggio).
2.2.12. Pavimenti
Si intende per pavimentazione un sistema edilizio avente quale scopo quello di consentire o migliorare il transito e la resistenza alle sollecitazioni in determinate condizioni di uso.
La posa in opera dei pavimenti di qualsiasi tipo o genere dovrà venire eseguita in modo che la superficie risulti perfettamente piana ed osservando scrupolosamente le disposizioni che, di volta in volta, saranno impartite dalla D.L.. I singoli elementi dovranno combaciare esattamente tra di loro, dovranno risultare perfettamente fissati al sottostrato e non dovrà verificarsi nelle connessure dei diversi elementi a contatto benché minima ineguaglianza.
I pavimenti si addenteranno per almeno mm. 15 entro l’intonaco delle pareti, che sarà tirato verticalmente sino al pavimento, evitando quindi ogni raccordo o guscio.
Nel caso in cui venga prescritto il raccordo, debbono sovrapporsi al pavimento non solo il raccordo stesso, ma anche l’intonaco per almeno 15 mm. I pavimenti dovranno essere consegnati diligentemente finiti, lavorati e senza macchie di sorta.
L’Appaltatore ha l’obbligo di presentare alla D.L. i campioni dei pavimenti che saranno prescritti. Tuttavia la D.L. ha piena facoltà di provvedere al materiale di pavimentazione. L’Appaltatore, se richiesto, ha l’obbligo di provvedere alla posa in opera al prezzo indicato nell’elenco ed eseguire il sottofondo giusto le disposizioni che saranno impartite dalla Direzione stessa.
Pavimento di marmettoni di marmo bianco e nero e cemento media pezzatura
misura cm 30x30 o cm 40x40, con strato di usura costituito da un impasto di inerti ricavati da marmi di diversa natura e granulometria delle graniglie, posato con boiacca di puro cemento tipo 325 sul letto di malta di legante idraulico. Stuccatura e sigillatura dei giunti anche con malta ossidata.
Pavimentazione in gres
Pavimentazione in gres porcellanato, per interni ed esterni, di 1^ scelta, gruppo B1 Norma Europea 176, impasto unico, a tutto spessore, compatto, costituito da argille nobili sinterizzate a 1250°, ad elevatissima resistenza all'usura EN102: < 115 mmc, ingelivo EN202, inassorbente EN99: da 0,01% a 0,04%, resistenza a flessione EN100: >
55 N/mmq, durezza EN101: > 8, resistenza all'attacco chimico EN106: non attaccati, dimensioni EN98: (tolleranze massime: lunghezza e larghezza ± 0,2%, spessore ± 2%, rettilineita spigoli ± 0,2%, ottogonalita ± 0,2%, planalita ± 0,2%), dilatazione termica lineare EN103: < 6,4 MK, resistenza shock termico EN104 e garanzia di corrispondenza alla DIN 51094 (resistenza dei colori alla luce) e privo di additivi di protezione estranei sulla superficie. Il lato di posa a rilievo deve essere ottenuto mediante pressatura isostatica formata dalle scanalature diagonali virtualmente incrociate al fine di garantire la massima aderenza con la superficie di appoggio, con effetto cromatico med. La scivolosita, intesa come coefficiente di attrito medio, deve essere conforme alla norma DIN 51130 e con valori non inferiori a R10. Dimensioni di cm 20X40 cm.
Pavimentazione in pvc
Pavimento di pvc flessibile, calandrato e pressato, composto da resine viniliche, plastificanti, cariche rinforzate e pigmenti colorati, trattato in superficie con vernici poliuretaniche, per ambienti a traffico intenso secondo norma UNI EN 685 classe 21-‐43 (centri commerciali, scuole, uffici, ospedali, industrie, ecc.), impronta residua secondo norma UNI EN 433 <= 0,05 mm, resazione al fuoco Euroclasse Bfl-‐s1, effetto superficiale marmorizzato, spessore 2 mm, peso 3,2 kg/mq, posto in opera con adesivi idonei, previa preparazione del piano superiore del massetto di sottofondo con malta autolivellante, compreso tagli, sfridi e pulitura: monostrato: in piastre da 61 x 61 cm
Zoccolino in pvc
Zoccolino di pvc rigido, altezza 100 mm con raccordo a pavimento da 15 mm, posto in opera con idoneo collante Sottofondi
Il piano destinato alla posa dei pavimenti, di qualsiasi tipo esse siano, dovrà opportunamente spianato mediante un sottofondo, in guisa che la superficie di posa risulti regolare e parallela a quella del pavimento da eseguire alla profondità necessaria.
Il sottofondo sarà a base di argilla espansa (assorbimento inferiore al 2% a 30 min. secondo UNI 7549), ad asciugamento di tipo medio (3% di umidità residua a ca.35 giorni dal getto per uno spessore di 5 cm) e a basso
ritiro; densità in opera ca. 1.000 kg/m?., e resistenza media a compressione a 28 giorni 150 kg/cm?.; pompabile con pompe tradizionali da sottofondo, steso, battuto, spianato e lisciato nello spessore di 5 cm.
Prima della posa del pavimento le lesioni eventualmente manifestatesi nel sottofondo saranno riempite e stuccate con un beverone di calce o cemento, e quindi vi si stenderà, se prescritto, lo spianato di calce idraulica (camicia di calce) dello spessore da cm. 1, 5 a 2.
2.2.13. Coperture
Pavimentazione solare in lastre di Pietra di Cursi
Il progetto prevede il rifacimento del percorso coperto che passando in copertura unisce la Villa al corpo 1 nella facoltà di Matematica. In occasione dell’intervento si prevede la rimozione delle coperture in guaina, poste a protezione del manto in pietra di Cursi.
Il ciclo di lavorazione per il rifacimento della copertura sarà il seguente fase di rimozione:
1) rimozione e smaltimento di tutti gli strati di guaina;
2) rimozione e smaltimento della pavimentazione in blocchi di pietra di Cursi;
3) rimozione ed accantonamento del sottofondo (tufina).
fase di ricostruzione:
1) strato di barriera al vapore (polietilene a bassa densità – spessore mm 0.30);
2) pannello isolante (pannello in polistirene espanso, estruso, battentato tipo Styrodur – cm 6);
3) massetto delle pendenze;
4) doppio strato di guaina impermeabile armata;
5) riposizionamento della tufina di sottofondo;
6) ricostituzione del piano di calpestio con nuovi blocchi in pietra di Cursi, e sigillatura dei giunti.
Nuovo manto di copertura per SHED
Le coperture a Shed coprono i laboratori della facoltà di Fisica-‐corpo 2, per n.8 campate.
Il progetto prevede l’applicazione di un pacchetto isolante in grado di migliorare il confort ambientale dei locali sottostanti, costituito da pannelli isolanti posti a contatto delle attuali impermeabilizzazioni, protetto da una lamiera grecata coibentata preverniciata, fissata ad una sottostruttura in legno. Non si rende quindi necessaria la rimozione dello strato di impermeabilizzazione esistente costituito da guaine autoprotette (argentata n.2 moduli / ardesiata n.6 moduli).
Il nuovo manto sarà realizzato con:
-‐ lastre grecate coibentate in lamiera tipo Tek 28 ottenute con processo produttivo in continuo spessore della lastra 8/10 finitura in lamiera preverniciata standard (grigio), profilo Alubel 28 passo 112 mm, coibentazione in schiuma poliuretanica a cellule chiuse, applicata all'intradosso della lastra, spessore costante 10 mm a seguire la superficie geometrica della greca da posare e sormontare con sovrapposizione laterale pari ad una greca e mezza, sigillatura con schiume poliuretaniche da esterni degli spazi vuoti sui margini laterali ed inferiore della falda;
-‐ colmo ad una falda, a cerniera dentellato profilo Tek 28, in lamiera 6/10 preverniciata;
-‐ scossaline di bordo laterali in lamiera 6/10 preverniciata;
-‐ sottostruttura in listello di legno 10x10 cm pre-‐trattati con impregnante in autoclave posti ad interasse di ci circa 130 cm;
-‐ isolamento termico in lastre pannello isolante rigido incombustibile, tipo Styferite Class S, (sp. 80 mm) o analogo interposto tra i listelli in legno.
2.2.14. Esecuzione di intonaci e tinteggiature