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La scelta dei partecipanti: per un progetto di ricerca sulla valutazione degli apprendimenti e di internazionalizzazione degli studi di Istruzione Superiore in sinergica

Parte IV. Esperienze di formazione musicale nella e per la scuola primaria: riflessioni metodologiche e pedagogiche

GRUPPI CLASSE

3. La scelta dei partecipanti: per un progetto di ricerca sulla valutazione degli apprendimenti e di internazionalizzazione degli studi di Istruzione Superiore in sinergica

collaborazione tra le Istituzioni d’istruzione della nostra città

Per prendere parte al Programma, finora, vi era stato un passaparola da parte dei ragazzi e dei genitori coinvolti: l’interesse dimostrato più volte dai media locali ha senz’altro contribuito alla diffusione delle informazioni. Mi è capitato più volte di essere contattata telefonicamente da genitori che, attraverso amici o note lette sui giornali locali, avevano ricevuto pareri positivi sull’esperienza e segnalavano i propri figli per un’eventuale selezione.

Fino a quest’anno, io mi ero attenuta all’indicazione della Fondazione, promuovendo nel febbraio di ogni anno un incontro tra genitori e figli ‘aspiranti candidati’ e famiglie di coloro che avevano precedentemente partecipato, al fine di creare un contatto diretto tra esperienza e aspettative. A questo primo contatto seguiva sempre una piccola prova attitudinale, che non riguardava solamente l’aspetto delle conoscenze, competenze ed attitudini musicali, ma di quelle relazionali e sociali di ogni ragazzo. La Fondazione predispone ogni anno, infatti, schede attitudinali da compilare con l’ausilio dei genitori e dei ragazzi interessati: a queste, il responsabile locale allega un documento di analisi e valutazione, sulla base di indicatori predisposti da S.o.H.

Dal gennaio di quest’anno, invece, ho proposto alla Fondazione la costruzione di un sistema di selezione che potesse coinvolgere un allargato gruppo di interessati, strutturandola attraverso un lavoro d’equipe. La particolare attenzione all’educazione musicale dedicata dalla Scuola Media Statale “Marco Emilio Lepido” di Reggio Emilia, presso la quale è attivo da un anno il primo corso sperimentale musicale della città,37 mi ha spinto a prendere contatti con la Preside dell’Istituto, la prof.ssa Lorella Bonicelli, che mi ha messo subito in contatto con un gruppo di docenti dell’area musicale, con cui abbiamo iniziato una proficua collaborazione.

Al Programma 2005 hanno preso parte, infatti, due studentesse della seconda media della “Lepido” a cui è stato affiancato uno studente della quinta elementare della scuola paritaria “S. Vincenzo”. Per dar corso al Progetto Pilota, visti anche i tempi ristretti per preparare i candidati all’esecuzione dei brani e delle danze, l’équipe ha selezionato internamente i propri studenti sulla base di una scheda indirizzata alle famiglie preparata dalla scuola. Dall’ottobre 2005 è in preparazione un apposito progetto di valutazione, redatto da un gruppo di lavoro che elabori un sistema di indicatori specifici per valutare e scegliere i partecipanti al Programma 2006. Tra i progetti previsti dalla scuola, vi è l’individuazione e la

37 Dal POF a.s. 2004/2005 della scuola: “L’attivazione dell’IM tende a sviluppare nello studente una maggiore capacità di lettura attiva e critica del mondo, oggi fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione”. Viene riservata attenzione anche a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri soggetti. L’insegnamento strumentale conduce, attraverso l’integrazione con l’Educazione Musicale e l’apprendimento della notazione e delle strutture metriche e ritmiche, all’acquisizione di capacità cognitive in ordine alle categorie musicali fondamentali e alla loro traduzione e operatività nella pratica strumentale. I ragazzi che frequentano l’indirizzo musicale, durante le ore di L4 e L5, sono impegnati in attività di musica: teoria, ascolto partecipativo e musica insieme. Lo studio dello strumento, effettuato al pomeriggio, prevede come specialità Sassofono, Flauto Traverso, Chitarra Classica, Pianoforte. L’insegnamento strumentale si propone di acquisire il dominio tecnico dello strumento al fine di produrre eventi musicali con consapevolezza interpretativa. Per il perseguimento degli obiettivi è pertanto previsto un incremento orario di 3 ore settimanali.

predisposizione di nuovi strumenti di valutazione d’istituto, in collaborazione con l’IRRE Emilia-Romagna, all’interno del quale si andrà ad inserire anche quello dedicato all’educazione musicale, comprensivo di S.o.H. 2006.

Le linee guida ad oggi tracciate dall’équipe riguarderanno la valutazione educativa e metacognitiva degli allievi delle classi seconde nel corso di ogni quadrimestre (nei periodi dicembre/gennaio e aprile/maggio): le osservazioni sistematiche verranno effettuate e riportate su un apposito registro personale degli insegnanti, riguardando anche la sfera emotiva ed affettiva, in un’ottica di apprendimento globale.

Grande attenzione verrà rivolta alla determinazione dell’oggetto del controllo, in termini di comportamenti e prestazioni, che informano sull’avvenuto (e in quale misura) o mancato raggiungimento degli obiettivi didattici formulati in termini operativi (operazionalizzazione degli obiettivi) in modo chiaro, preciso e univoco (attraverso comportamenti osservabili e misurabili), alla misurazione (l’accertamento del conseguimento o meno di tali obiettivi, il cui risultato va sempre espresso in termini numerici) alla valutazione propriamente detta (il giudizio interpretativo dei risultati della misurazione, attraverso la quale viene attribuito ad essi un valore sulla base di criteri prefissati, espresso in uno specifico linguaggio).

Seguendo un approccio costruttivista, nell’ambito di questo sistema di valutazione procederemo anche all’elaborazione di indicatori per valutare le competenze acquisite a scuola, tenendo presente la strutturazione delle conoscenze sulla base dei principi a esse sottostanti, l’organicità, la coerenza e l’accessibilità delle conoscenze elaborate, l’usabilità e la trasferibilità delle stesse, la capacità di recupero e applicazione flessibile di quanto si sa già (per acquisire nuove conoscenze e abilità), le abilità di autoregolazione.

In questo lavoro di ricerca e sperimentazione, sarebbe interessante coinvolgere anche la nostra Università, ed in special modo la nuova Facoltà di Scienze della Formazione, e l’Istituto Musicale Pareggiato “Achille Peri”, in un’ottica di verticalità delle competenze. Credo che sarebbe opportuno e fruttuoso che il gruppo di lavoro allargasse il proprio operato anche a competenze tecnico-specifiche capaci di offrire approfondimenti e nuove prospettive di ricerca: l’Istituto Musicale “Peri” potrebbe apportare contributi per lo studio delle competenze musicali, mentre la Facoltà di Scienze della Formazione potrebbe occuparsi della analisi dei sistemi di valutazione degli apprendimenti, allargando il campo di indagine anche a realtà educative e formative estere.

Realizzare un progetto educativo di così ampio respiro, con una partecipazione tanto importante, dimostrerebbe quanto sia presente oggi nella nostra città il desiderio di promuovere, da parte dei diversi livelli educativi e delle Istituzioni, a livello locale prima e più allargato successivamente, sforzi comuni che forniscano nuova linfa all’educazione musicale.

Vogliamo lavorare per una reale sensibilizzazione dell’importanza strategica dei processi educativo-musicali in un’ottica di partecipazione interculturale e di internazionalizzazione, coinvolgendo tutti i settori della società impegnati a vario titolo nella formazione dell’individuo, trovando presso le istituzioni di istruzione superiore (Conservatori, Istituti pareggiati e Università) il luogo idoneo per ampliare le proprie conoscenze e competenze musicali, fruendo di un’offerta formativa musicale a livelli avanzati e di eccellenza.

Sarà così possibile trovare spazio per forme di interazione e cooperazione tra questa diverse Istituzioni, verso un ‘progetto globale’ che muova dall’educazione musicale per riqualificare e rinnovare l’intero ambito educativo, costituendo «non solo un iter per la formazione di cittadini musicalmente colti, ma a sua volta un iter che serva a promuovere e migliorare nel tempo attraverso gli insegnanti, l’educazione, la didattica, la formazione musicale, l’intercultura e l’internazionalizzazione, le nuove generazioni».38

38 In Coppi A., REMUS Reggio Emilia Musica Università Scuola: studi e ricerche sulla formazione musicale,

Bibliografia

Testi

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♫ Trattato di Maastricht (fonte originaria del programma Socrates), “Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee”, n. C191 del 29 luglio 1992

♫ D.M. 508/99

♫ D.M. 30.04.1999, n. 224 ♫ DPR 132 del 28 febbraio 2003

♫ “Co-finanziamento ai sensi della legge 183/87 del programma europeo Socrates/Erasmus; richiesta

documentazione a.a. 2002/2003”; note del Ministero indirizzate alle varie istituzioni per l’Alta Formazione

artistica e musicale, in conseguenza dell’allargamento ad esse del programma Socrates

♫ Decisione n. 451/2003/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 febbraio 2003, recante modificazione della decisione n. 253/2000/CE che istituisce la seconda fase del programma d’azione comunitaria in materia di istruzione “Socrates”, “Gazzetta Ufficiale”, n. L 069, del 13/03/2003, pp. 0006- 0007

♫ Norme fondamentali riguardanti il programma Socrates: Trattato di Maastricht (in particolare, artt. 126 e 127, con richiami testuali); decisione dell’Unione Europea n. 819/95/CE (che ha istituito il programma); note del Ministero già esposte nei numeri precedenti e relative a Conservatori ed Istituti musicali pareggiati

♫ D.M. 5 agosto 2004 (Programmazione del Sistema Universitario per il triennio 2004/2006), in particolare l’art. 23 (Internazionalizzazione)

♫ Seminario Congiunto sulle Politiche di Internazionalizzazione Europa-USA, Università di Cassino, 7-9 Marzo 2005

Siti Internet consultati

Casa Editrice Erickson, www.Erickson.it

Internet Scuola, www.internetscuola.net Bruno Bassi, www.brunobassi.it

Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Palermo, www.unipa.it

Scuola Media Statale “Leonardo Da Vinci – Einstein”, www.space\.comune.re.it/davinci-einstein

Monica Boni

Risorse per la formazione musicale:

la dotazione della Biblioteca “Armando Gentilucci”