3. I movimenti femministi dopo la rivoluzione del 1911 e il femminismo del ―Quattro
3.3 Il femminismo del ―Quattro Maggio‖
3.3.2 Partecipazione attiva delle studentesse al movimento del 4 maggio
All‘inizio del maggio 1919, il telegrafo, che già funzionava in tutte le grandi città della Cina, dava notizia che il trattato di pace, che era stato appena firmato a Versailles e che aveva messo fine alla grande guerra, non aveva tenuto conto delle rivendicazioni cinesi. I diritti e i privilegi tedeschi nello Shandong (zona d‘influenza, sfruttamenti ferroviari e minerari, base militare di Qingdao) erano stati trasferiti al Giappone invece di essere restituiti alla Cina.
Gli studenti di Pechino decisero di organizzare il 4 maggio una manifestazione di protesta contro il Giappone e contro chi appoggiava il Giappone all‘interno del governo. Diverse migliaia di studenti attraversarono la città, la loro collera era rivolta contro tre uomini politici notoriamente filogiapponesi. La casa di uno di essi fu data alle fiamme, un altrofuè picchiato di santa ragione. Per organizzare ed estendere il movimento, l‘indomani venne ufficialmente costituita l‘Unione degli studenti di Pechino.
Nelle settimane che seguono si sono moltiplicate in tutta la Cina le manifestazioni studentesche, nei centri principali sono state create unioni studentesche, è stata lanciata la parola d‘ordine del boicottaggio generale delle merci giapponesi. Mentre il rettore dell‘università, Cai Yuanpei, favorevole agli studenti, è costretto a dimettersi, le autorità hanno moltiplicato gli arresti e la polizia ha represso duramente il movimento. Il 19 maggio gli studenti di Pechino hanno proclamato lo sciopero generale delle scuole e il loro esempio è seguito in tutte le grandi città della Cina. Tra gli studenti che hanno
partecipato al movimento, ci sono state anche molte studentesse e insegnanti. L‘incidente del 4 maggio ha dato una spinta al movimento della Nuova Cultura, sotto la cui influenza, il movimento femminile è riapparso su larga scala.
Le studentesse che hanno partecipato al movimento scoppiato il 4 maggio sono state quelle della Scuola Magistrale delle donne di Pechino. Dopo hanno istituito l‘Unione di auto-gestione delle studentesse e hanno unito tutte le studentesse di Pechino per lo sciopero generale della scuola. Il 7 maggio, le studentesse della Scuola Magistrale Superiore delle donne di Pechino si sono unite alle studentesse della Scuola di Medicina delle donne Xiehe, della Scuola Magistrale delle donne Shangyi, della Scuola delle donne Beiman e della Prima Scuola Media delle donne e hanno fondato l‘Unione delle Studentesse di Pechino. Subito dopo, nella riunione delle rappresentanti sono stati approvati due appelli, ―A tutte le donne cinesi‖ e ―Ai rappresentanti a Versailles dalle studentesse di Pechino‖. Loro hanno fatto un appello a tutte le donne cinesi, ―noi donne cinesi, dobbiamo unirci insieme per affrontare la crisi nazionale e per chiedere al governo di proteggere la nostra terra‖66
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Il 4 giugno, è scoppiata una grande manifestazione svolta dalle studentesse. Il 3 e 4 giugno, il governo ha arrestato circa 870 studenti che hanno fatto discorsi sulla strada. Le studentesse della Scuola Magistrale Superiore si sono unite a quasi mille studentesse delle 15 scuole femminili di Pechino, hanno elaborato tutte insieme una petizione al presidente, protestando contro la repressione violenta del governo, chiedendo di liberare gli studenti arrestati e di non firmare il trattato di pace a Versailles, e hanno deciso di presentare la petizione il 4 giugno. Alle tredici di quel giorno, le mille studentesse in uniforme di scuola si sono radunate nella Piazza Tian‘anmeng e poi sono partite per il palazzo del presidente. Dopo la manifestazioni, le rappresentanti sono arrivate nel luogo dove sono rinchiusi gli studenti e gli hanno dato i soldi raccolti per aiutare gli studenti arrestati.
A Shanghai le studentesse hanno anche risposto positivamente alla loro manifestazione.
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Il 6 maggio, i rappresentanti della scuola di Shanghai hanno firmato una petizione per sostenere gli studenti di Pechino, tra cui ci sono state le rappresentanti della Scuola femminile Wuben, della Scuola femminile Qinye, della Scuola Patriottica delle donne, della Scuola femminili Minshen, della Scuola femminile Qiuxiu ecc.. L‘11 maggio, l‘Unione degli studenti di Shanghai è stata istituita e le 12 scuole femminili hanno aderito a questo gruppo. Il 26 maggio, gli studenti di Shanghai hanno organizzato uno sciopero generale di scuola per protestare contro il governo, e durante questo sciopero, le studentesse hanno fatto un giuramento insieme agli studenti e hanno partecipato attivamente alla manifestazione.
L‘ondata del movimento studentesco si è diffusa in tutto il Paese. Le studentesse delle altre città, Jinan, Chengdu, Changsha, Nanchang, Wuhan, Guangzhou, Xiamen ecc., hanno anche partecipato attivamente al movimento studentesco per protestare contro il trattato di pace a Versailles e l‘incapacità del governo. Sotto la grande pressione il governo ha dimesso gli incarichi dei tre uomini politici filogiapponesi, Cao Ruling, Zhang Zongxiang e Lu Zongyu il 10 giugno, e ha rifiutato di firmare il trattato di pace il 28 giugno. ―C‘è stato il contributo delle donne, soprattuto delle studentesse cinesi per proteggere la sovranità del Paese‖67
, così scrive Chen Dongyuan nella La Storia della Vita delle Donne Cinesi, e Lu Meiyi e Zheng Yongfu hanno detto che ―durante il movemento studentesco del 4 maggio, le studentesse hanno partecipato automaticamente al movimento su larga scala per la prima volta e questo ha dimostrato il risveglio automatico delle donne cinesi, non sono state solo le poche intellettuali che hanno preso coscienza della crisi nazionale e partecipato alla rivoluzione, la nuova generazione delle donne cinesi sono state molto più forti‖68.
67
CHEN DONGYUAN, La Storia della Vita delle Donne Cinesi, Shangwu Yinshuguan 1998, p.394.
68
LU MEIYI e ZHENG YONGFU, Il Movimento delle Donne Cinesi,1840-1921, Casa editrice del Popolo di Henan, 1990, p.145.