Il patto di stabilità interno, ossia il sistema di regole finanziarie introdotto per gli enti locali, nasce dall’esigenza di rispettare gli accordi che l’Italia ha assunto, mediante il Patto di stabilità e crescita, con gli altri paesi dell’Unione Europea.
L’adesione al trattato di Maastricht, infatti, prevede, che ogni Stato membro risponda nei confronti dell’Unione Europea delle risultanze finanziarie di tutte le proprie amministrazioni pubbliche.
Lo stato italiano, pertanto, ha dovuto introdurre, a partire dal 1999, norme nazionali di coinvolgi-mento degli enti territoriali nelle misure di finanza pubblica.
Dal 1999, la normativa che si è succeduta, ha modificato le basi di calcolo, le variabili di riferimen-to, i soggetti a cui viene rivolriferimen-to, il sistema sanzionatorio ed il sistema premiante.
La normativa di riferimento vigente è costituita da:
- Art. 1 commi 87-122, della legge 220/2010
- Decreto L.98/2011 convertito nella legge 111/2011, art. 20
- Decreto L. 13/2011 convertito nella legge 148/2011, art. 1, commi 8 e 9 - Legge 183/2011 (di stabilità 2012, artt. 30 e 31
- Circolare n. 5/2012 della Ragioneria Generale dello Stato - Decreto L. 174/2012 convertito nella legge 213/2012 - Legge 228/2012 del 24/12/2012 “Legge di stabilità 2013”
- Circolare n. 5 del 07/02/2013 della Ragioneria Generale dello Stato;
Sulla base delle normative vigenti, in via provvisoria, è stato provveduto alla verifica del rispetto del patto per gli anni 2015 - 2017 sulla base della stima dei dati rilevanti. Per la parte investimenti dell’anno 2015 e degli anni successivi la stima dei dati di cassa è stata effettuata sulla base dei trend storici degli anni precedenti, dell’ammontare stimato dei residui al 31/12/2014 ed allo stato di rea-lizzazione delle opere pubbliche in corso.
L’art. 1, comma 168 e successivi della proposta della Legge di Stabilità 2015 approvata dalla Ca-mera, non ancora definitiva, introduce delle novità in materia di patto di Stabilità interno per gli En-ti locali.
Per gli anni 2015 – 2017 la base di calcolo è individuata nella media degli impegni di parte corrente registrati nel triennio 2010-2012 anziché quelli del triennio 2009-2011.
Le percentuali da applicare alla media di cui sopra vengono modificate per le Province dal 19,25 al 17,20 per l’anno 2015 e al 18,03 per gli anni 2016 – 2018.
I dati risultanti vengono evidenziati nei prospetti seguenti, facendo distinzione tra normativa vigente e proposta normativa contenuta nella Legge di stabilità per l’anno 2015:
Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 SPESE CORRENTI (impegni) 81.141.603,00 86.159.022,00 77.684.547,00 MEDIA delle spese correnti (2009-2011)
Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017
PERCENTUALE da applicare alla media delle spese correnti
(comma 88, lett.A) art. L. 220/2010) 19,25 20,05 20,05
SALDO OBIETTIVO 15.719.881,87 16.373.175,66 16.373.175,66
RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI ERARIALIdi cui al comma 2 art. 14 del D.L. 78/2010 (c.91, art.1 L. 220/2010)
3.866.000,00
3.866.000,00 3.866.000,00
SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEI
TRASFERIMENTI (comma 91, art. 1 L. 220/2010) 11.853.881,87 12.507.175,66 12.507.175,66
PERCENTUALE da applicare alla media delle spese correnti degli enti NON VIRTUOSI (comma 6, art. 31 legge
n. 183/2011) 20,25 21,05 21,05 RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI ERARIALI di cui
al comma 2, art. 14, decreto legge n. 78/2010 (comma 4 art. 31
legge 183/2011) 3.866.000,00 3.866.000,00 3.866.000,00
SALDO OBIETTIVO ENTI NON VIRTUOSI (comma 4 e 6, art. 31 L. 183/2011)
12.670.499,11
13.323.792,90 13.323.792,90
FASE 3- B
SALDO OBIETTIVO ENTI VIRTUOSI (comma 3, art. 20 decreto-legge n. 98/2011)
12.670.499,11
13.323.792,90 13.323.792,90
PATTO REGIONALE “Verticale incentivato” - -
-SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO – PATTO
REGIONALE (fase 4) 12.670.499,11 13.323.792,90 13.323.792,90
SALDO OBIETTIVO FINALE
12.670.499,11
13.323.792,90 13.323.792,90 FASE 3-A (Enti NON virtuosi)FASE 4 (anno 2012)FASE 2
Modalità di calcolo obiettivo 2015-2017
FASE 1
81.661.724,00
Anno 2010 Anno 2011 Anno 2012 SPESE CORRENTI (impegni) 86.159.022,00 77.684.547,00 76.611.884,00 MEDIA delle spese correnti (2009-2011)
Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017
PERCENTUALE da applicare alla media delle spese correnti
(comma 88, lett.A) art. L. 220/2010) 17,20 18,03 18,03
SALDO OBIETTIVO 14.333.481,88 15.025.155,72 15.025.155,72
RIDUZIONE DEI TRASFERIMENTI ERARIALIdi cui al comma 2 art. 14 del D.L. 78/2010 (c.91, art.1 L. 220/2010)
3.866.000,00
3.866.000,00 3.866.000,00
SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEI
TRASFERIMENTI (comma 91, art. 1 L. 220/2010) 10.467.481,88 11.159.155,72 11.159.155,72
PATTO REGIONALE “Verticale incentivato” - -
-SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO – PATTO
REGIONALE (fase 4) 10.467.481,88 11.159.155,72 11.159.155,72
SALDO OBIETTIVO FINALE
10.467.481,88
11.159.155,72 11.159.155,72 FASE 4 (anno 2012)FASE 2
Modalità di calcolo obiettivo 2015-2017 (Legge di stabilità 2015)
FASE 1
83.334.197,00
Dall’analisi della spesa per investimenti emerge che l’Amministrazione ha effettuato una program-mazione in riduzione delle spese negli anni successivi al 2011 ed in particolare, a partire dall’anno 2012. Prosegue nella stessa direzione anche per gli anni 2015 – 2017.
Inoltre ha destinato l’eccedenza di entrate correnti al finanziamento degli investimenti, anche se per importi modesti; questo al fine di ridurre l’impatto dei relativi pagamenti sul saldo di competenza mista per il triennio 2015-2017, in conformità al rispetto degli obiettivi rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno. Ciò costituisce inoltre politica di bilancio ottimale che guarda a lungo termine, ricreando le condizioni di un equilibrio di bilancio stabile.
In particolare ha provveduto:
- a tenere contenuta e limitata la previsione di emissione di nuovo indebitamento già a partire dall’anno 2007 ed a limitare quella degli anni successivi, allo scopo di contenere l’importo della spesa in disavanzo, che determina il peggioramento dei saldi rilevanti ai fini del patto di stabilità;
l’importo più rilevante dell’indebitamento, acceso nell’anno 2011, è costituito dalla quota di com-partecipazione a finanziamenti regionali, senza la quale sarebbe venuta meno la somma regionale;
- ad azzerare, per gli anni 2015 – 2017, la previsione di indebitamento;
- ad utilizzare l’avanzo di parte corrente (per il mantenimento degli equilibri di bilancio) per il fi-nanziamento degli investimenti;
- alla revisione della politica tariffaria di alcune entrate correnti, con particolare riferimento alle en-trate tributarie;
- alla revisione della base imponibile ed alla lieve modifica dei canoni di alcune entrate correnti, con particolare riferimento alle entrate extratributarie;
- a programmare per importi importanti l’alienazione di beni non più strategici istituzionalmente, destinando l’intera entrata al finanziamento di spese di investimento ed al rimborso dei prestiti già contratti;
- ad assorbire la riduzione di entrate correnti operando una riduzione ancora più elevata della spesa corrente, rispetto a quella operata a partire dall’anno 2009;
- a destinare la somma da ottenere in termini di cassa da parte del Ministero dell’Interno per trasfe-rimenti erariali pregressi a rimborso straordinario prestiti.
Nonostante ciò in considerazione dell’ammontare dei residui sulla parte investimenti comprensivi di quelli finanziati da trasferimenti di altri soggetti o da alienazioni patrimoniali, che ammontano alla data di redazione del presente atto ad € 56.876.808,13 e che l’Ente ha progressivamente ridotto ne-gli ultimi esercizi, sussistono difficoltà per il raggiungimento dene-gli obiettivi programmatici per ne-gli anni 2015 e 2016 e per la continuazione dell’operazione di smaltimento dei residui della parte inve-stimenti.
Vantaggiosi e positivi per l’attenuazione delle difficoltà esposte sopra risulteranno gli effetti delle attribuzioni agli enti locali delle riduzioni dell’obiettivo previsto dal D.L. 35/2013 e dal patto di sta-bilità regionale incentivato di cui ad oggi, non sono certi gli effetti e per quale misura.
Nel corso dell’anno 2015 sarà necessario controllare attentamente l’andamento delle variabili del saldo, anche in considerazione della maturazione degli stati avanzamento lavori in corso, adottando eventuali ulteriori provvedimenti, quali ad esempio la riduzione straordinaria di ulteriori prestiti per la creazione di capacità di spesa utile ai fini del saldo rilevante per il patto di stabilità interno.
Patto di stabilità Bilancio di Previsione 2015
-Esercizi finanziari 2015-2016-2017
PARTE CORRENTE (A)
Accertamenti/Impegni
Entrate
Avanzo di amministrazione
Titolo I 35.217.000,00 35.000.000,00 35.575.000,00 35.500.000,00 35.478.000,00 35.500.000,00
Titolo II 31.434.000,00 31.000.000,00 30.220.600,00 30.000.000,00 30.147.600,00 30.000.000,00
Titolo III 29.117.000,00 29.000.000,00 25.442.400,00 25.000.000,00 25.475.400,00 25.000.000,00
Totale Entrate Correnti 95.768.000,00 95.000.000,00 91.238.000,00 90.500.000,00 91.101.000,00 90.500.000,00 Entrate correnti U.E. (art. 77bis c. 7
quater, modif. c. 4 septies lett. a L.
42/2010) -Art. 1 c. 97-98 L.
13.12.2010 N. 220 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Riduzione Art. 50 comma 3 Decreto Legge 31.05.2010, N. 78 convertito in legge 30.07.2010 N. 122
Totale Entrate Correnti 95.768.000,00 95.000.000,00 91.238.000,00 90.500.000,00 91.101.000,00 90.500.000,00 Spese
Titolo I 81.767.000,00 81.000.000,00 80.407.000,00 79.700.000,00 80.260.000,00 79.700.000,00
,
Totale Spese Correnti 81.767.000,00 81.000.000,00 80.407.000,00 79.700.000,00 80.260.000,00 79.700.000,00 Spese correnti U.E. (art. 77bis c. 7
quater, modif. c. 4 septies lett. a L.
42/2010 - Art. 1 c. 97-98 L.
13.12.2010 N. 220 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Riduzione Art. 50 comma 3 Decreto Legge 31.05.2010, N. 78 convertito in legge 30.07.2010 N. 122
Totale Spese Correnti 81.767.000,00 81.000.000,00 80.407.000,00 79.700.000,00 80.260.000,00 79.700.000,00 Saldo Finanziario Corrente (A) 14.001.000,00 14.000.000,00 10.831.000,00 10.800.000,00 10.841.000,00 10.800.000,00
PARTE C/CAPITALE (B)
Riscossioni/Pagamenti
Entrate
Titolo IV 97.497.000,00 4.500.000,00 23.472.000,00 4.000.000,00 29.682.000,00 4.000.000,00
Alienazione immobili
Riscossioni di crediti 0,00 0,00 0,00
Totale Entrate Conto Capitale 97.497.000,00 4.500.000,00 23.472.000,00 4.000.000,00 29.682.000,00 4.000.000,00 Spese
Titolo II 85.328.000,00 5.800.000,00 22.903.000,00 1.400.000,00 30.113.000,00 1.400.000,00
Riduzione Art. 9 bis L. 03.08.09 N. 102 (4% Residui al 31.12.2007)
Riduzione Art. 14 c. 11 D.L. 31.05.2010 N. 78 convertito L. 30.07.10 N. 122 (0,78% Residui al 31.12.2008)
Concessioni Crediti 0,00 0,00 0,00
Totale Spese Conto Capitale 85.328.000,00 5.800.000,00 22.903.000,00 1.400.000,00 30.113.000,00 1.400.000,00 Saldo Finanziario C/Capitale (B) 12.169.000,00 -1.300.000,00 569.000,00 2.600.000,00 -431.000,00 2.600.000,00 Saldo Finanziario Totale (A+B) 26.170.000,00 12.700.000,00 11.400.000,00 13.400.000,00 10.410.000,00 13.400.000,00
Saldo obiettivo finale 12.670.499,00 13.323.793,00 13.323.793,00
Differenza 29.501,00 76.207,00 76.207,00
Bilancio Previsione Esercizio 2017
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2017
Bilancio Previsione Esercizio 2015
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2015
Bilancio Previsione Esercizio 2016
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2016
Bilancio Previsione Esercizio 2017
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2017 Bilancio Previsione
Esercizio 2015
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2015
Bilancio Previsione Esercizio 2016
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2016
Patto di stabilità - Bilancio di Previsione 2015 – (Nuova legge di stabilità)
Esercizi finanziari 2015-2016-2017
PARTE CORRENTE (A)
Accertamenti/Impegni
Entrate
Avanzo di amministrazione
Titolo I 35.217.000,00 35.000.000,00 35.575.000,00 35.500.000,00 35.478.000,00 35.500.000,00
Titolo II 31.434.000,00 31.000.000,00 30.220.600,00 30.000.000,00 30.147.600,00 30.000.000,00
Titolo III 29.117.000,00 29.000.000,00 25.442.400,00 25.000.000,00 25.475.400,00 25.000.000,00
Totale Entrate Correnti 95.768.000,00 95.000.000,00 91.238.000,00 90.500.000,00 91.101.000,00 90.500.000,00 Entrate correnti U.E. (art. 77bis c. 7
quater, modif. c. 4 septies lett. a L.
42/2010) -Art. 1 c. 97-98 L.
13.12.2010 N. 220 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Riduzione Art. 50 comma 3 Decreto Legge 31.05.2010, N. 78 convertito in legge 30.07.2010 N. 122
Totale Entrate Correnti 95.768.000,00 95.000.000,00 91.238.000,00 90.500.000,00 91.101.000,00 90.500.000,00 Spese
Titolo I 81.767.000,00 81.000.000,00 80.407.000,00 79.700.000,00 80.260.000,00 79.700.000,00
Totale Spese Correnti 81.767.000,00 81.000.000,00 80.407.000,00 79.700.000,00 80.260.000,00 79.700.000,00 Spese correnti U.E. (art. 77bis c. 7
quater, modif. c. 4 septies lett. a L.
42/2010 - Art. 1 c. 97-98 L.
13.12.2010 N. 220 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Riduzione Art. 50 comma 3 Decreto Legge 31.05.2010, N. 78 convertito in legge 30.07.2010 N. 122
Totale Spese Correnti 81.767.000,00 81.000.000,00 80.407.000,00 79.700.000,00 80.260.000,00 79.700.000,00 Saldo Finanziario Corrente (A) 14.001.000,00 14.000.000,00 10.831.000,00 10.800.000,00 10.841.000,00 10.800.000,00
PARTE C/CAPITALE (B)
Riscossioni/Pagamenti
Entrate
Titolo IV 97.497.000,00 4.500.000,00 23.472.000,00 2.500.000,00 29.682.000,00 2.500.000,00
Alienazioni immobili
Riscossioni di crediti 0,00 0,00 0,00
Totale Entrate Conto Capitale 97.497.000,00 4.500.000,00 23.472.000,00 2.500.000,00 29.682.000,00 2.500.000,00 Spese
Titolo II 85.328.000,00 8.000.000,00 22.903.000,00 2.000.000,00 30.113.000,00 2.000.000,00
Riduzione Art. 9 bis L. 03.08.09 N. 102 (4% Residui al 31.12.2007)
Riduzione Art. 14 c. 11 D.L. 31.05.2010 N. 78 convertito L. 30.07.10 N. 122 (0,78% Residui al 31.12.2008)
Concessioni Crediti 0,00 0,00 0,00
Totale Spese Conto Capitale 85.328.000,00 8.000.000,00 22.903.000,00 2.000.000,00 30.113.000,00 2.000.000,00 Saldo Finanziario C/Capitale (B) 12.169.000,00 -3.500.000,00 569.000,00 500.000,00 -431.000,00 500.000,00 Saldo Finanziario Totale (A+B) 26.170.000,00 10.500.000,00 11.400.000,00 11.300.000,00 10.410.000,00 11.300.000,00
Saldo obiettivo finale 10.467.482,00 11.159.156,00 11.159.156,00
Differenza 32.518,00 140.844,00 140.844,00
Bilancio Previsione Esercizio 2017
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2017
Bilancio Previsione Esercizio 2015
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2015
Bilancio Previsione Esercizio 2016
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2016
Bilancio Previsione Esercizio 2017
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2017 Bilancio Previsione
Esercizio 2015
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2015
Bilancio Previsione Esercizio 2016
Previsione dati rilevanti per patto
di stabilità Anno 2016
Art. 172 TUEL (D. Lgs. 18/08/2000 n. 267) comma 1, lettera f – Tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale
In base all’art. 172 del T.UEL. approvato con D.L.vo del 18/08/2000 n. 267, con l’approvazione del Bilancio di Previsione deve essere allegata la tabella contenente i parametri per gli Enti locali in situazione di deficitarietà strutturale.
Tali parametri modificabili ogni triennio sono stati approvati con Decreto n. 217 del 10/06/2003 e pubblicato sulla G.U. n. 188 del 14/08/2003, validi per il triennio 2001/2003. Per effetto delle di-sposizioni contenute nell’art. 1 comma 714 della Legge 296/2006 è stato stabilito che fino alla fis-sazione di nuovi parametri triennali si applicano quelli vigenti per il triennio precedente. Il Decreto Ministero Interno del 24/09/2009 (G.U. n. 238 del 13/10/2009) ha individuato i nuovi parametri obiettivi validi per il triennio 2010-2012. La Circolare Finanza Locale n. 4 del 03/03/2010 ha for-nito indicazioni sull’applicazione concreta dei parametri di deficitarietà strutturale.
Il decreto Ministero dell’Interno del 18/02/2013 ha individuato i parametri di deficitarietà struttu-rale per gli enti locali per il triennio 2013 – 2015. Tali parametri trovano applicazione a partire dal 2013, ossia con riferimento alla data di scadenza per l’approvazione dei documenti di bilancio. I parametri calcolati sulla base dei criteri di cui all’ultimo decreto sono stati applicati per la prima volta al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014.
Viene fatto rinvio, per la determinazione dei parametri stessi, agli ultimi dati approvati, cioè quelli riferiti al conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2013 approvato con delibera C.P. n. 29 del 29/04/2014.
I parametri di individuazione degli Enti locali strutturalmente deficitari per il triennio 2013 -2015 definiti nel Decreto Ministero Interno del 18/02/2013, sono i seguenti:
• La Provincia non presenta valori negativi del risultato contabile di gestione.
• Il volume dei residui passivi provenienti dal Titolo I, pari ad € 38.996.756,23, al netto dei residui attivi provenienti da contributi e trasferimenti correnti dalla regione pari ad € 5.371.602,48 e al netto dei trasferimenti dalla regione per funzioni delegate pari ad € 6.334.553,45, risulta essere € 27.290.600,30, inferiore al 50% degli impegni del Titolo I pari ad € 43.671.057,06:
Residui passivi Titolo I – residui attivi 38.996.756,23-5.371.602,48-6.334.553,45 31,24%
Spese correnti 87.342.114,12
• Il volume complessivo delle spese di personale a vario titolo individuato dalla Circolare n. 9 del 2006 del MEF è pari ad € 18.976.764,10 e risulta inferiore al 38% delle entrate correnti che è pari ad 38.462.151,91:
Spesa del personale 18.976.764,10 18,74%
Entrate correnti (Titolo I –II – III) 101.216.189,24
• La consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni pari ad € 123.164.578,85 risulta: inferiore al 160% delle entrate correnti desumibili dai Titoli I, II e III per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo; risulta superiore al 140%
delle entrate correnti desumibili dai Titoli I, II e III per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all’art. 204 TUEL modificato dall’art. 8 comma 1, L. 12/11/2011 n. 183:
Debiti di finanziamento non assistiti da contribuzione 123.164.578,85 121,68%
Entrate correnti (Titolo I –II – III) 101.216.189,24
• L’Ente non ha debiti fuori bilancio nel corso dell’esercizio 2013.
• La Provincia non ha anticipazioni di tesoreria non rimborsate alla data del 31/12/2013.
• Non sussistono procedimenti di esecuzione forzata nel corso dell’esercizio 2013.
• L’Ente non presenta, nel corso dell’esercizio 2013, situazioni di salvaguardia relativi agli equilibri di bilancio.
TABELLA DEI PARAMETRI OBIETTIVI
per l’accertamento della condizione di ente locale strutturalmente deficitario (Decreto Ministero Interno del 18/02/2013 - G.U. n. 55 del 06/03/2013)
1) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 2,5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato conta-bile si aggiunge l’avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimen-to);
NO
2) Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal Titolo I superiore al 50
per cento degli impegni della medesima spesa corrente; NO
3) Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai Titoli I, II e III superiore al 38 per cento;
NO
4) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 160 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positi-vo e superiore al 140 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo rispetto alle entrate correnti desumibili dai Titoli I, II e III;
NO
5) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio superio-re al 1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate corsuperio-renti, fermo restando che l’indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi 3 esercizi finanziari;
NO
6) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate
superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti; NO
7) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti, anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all’art. 159 del TUEL;
NO
8) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all’art. 193 TUEL con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministra-zione superiore al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto pre-visto dall’art. 1 commi 4443 e 444 L. 24/12/2012 n. 228 a decorrere dall’1 gen-naio 2013;
NO