• Non ci sono risultati.

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L'ORIENTAMENTO

32 La didattica delle competenze si fonda sul presupposto che gli studenti apprendano meglio se costruiscono il loro sapere in modo attivo, attraverso situazioni di apprendimento fondate sull’esperienza.

I PCTO vengono svolti secondo un progetto triennale d’Istituto e si articolano come di seguito esplicitato:

CLASSI TERZE: introduzione alla cultura del lavoro Le classi sono impegnate:

o in lezioni comuni di informazione/formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) e sul mondo del lavoro in generale;

o nella informazione/formazione in aula con esperti del mondo del lavoro;

o nella conoscenza del territorio tramite visite guidate in azienda/enti/musei/altri luoghi del territorio Il monte ore stimato è di 20 ore.

CLASSI QUARTE: esperienze per l’acquisizione di competenze in contesti lavorativi

Le classi quarte partecipano alle attività previa formulazione del Progetto Formativo del Consiglio di Classe che prevede con modalità differenti (project work, stage …) l’inserimento in un contesto lavorativo.

Il monte ore stimato è di 60 ore.

CLASSI QUINTE: orientamento in uscita

Le classi quinte sono impegnate in attività di formazione preliminare per l’acquisizione di nozioni di economia e la redazione del CV (curriculum vitae) tramite laboratori tematici tenuti da esperti, identificazione di opportunità lavorative, utilizzo dei social per la ricerca attiva del lavoro in collaborazione con ANPAL servizi. Il percorso viene completato con la libera partecipazione degli studenti a saloni e attività di orientamento.

Il monte ore stimato è di 20 ore.

Soggetti coinvolti nei PCTO

La scuola è il soggetto responsabile del percorso di formazione per l’acquisizione di competenze trasversali e per l’orientamento.

Le Organizzazioni, gli Enti pubblici e privati, le Associazioni svolgono un ruolo attivo e formativo nella realizzazione dei percorsi.

I maggiori soggetti coinvolti a vario titolo nei PCTO del nostro istituto sono:

ASST Bergamo Ovest, AVIS sovracomunale della Gera d’Adda, Amici di Gabry, Area 51, Biblioteca comunale di Treviglio, Assessorato alla Cultura del Comune di Treviglio, Comunità Pastorale Madonna delle lacrime, L’Eco di Bergamo, Ente turismo Malpaga, Istituti scolastici del territorio, Museo Matexplora, Museo delle Storie di Bergamo, Museo della Torre, Promoscuola, Protezione Civile, Pro Loco di Treviglio, SAME, SD Laser, Società “Dante Alighieri” di Treviglio.

La valutazione

La scuola, tenendo conto anche delle indicazioni fornite dal tutor esterno, certifica, sulla base di apposito modello, le competenze acquisite dagli studenti in tutte le fasi del percorso.

33 Educazione civica principi generali

Trasversalità e contitolarità’ tra i docenti del consiglio di classe

33 ore annuali da individuare all’interno dei quadri orari ordinamentali vigenti Voto in decimi per il I e II periodo valido per la determinazione della media scolastica

L’insegnamento dell’Educazione Civica (Legge 20 agosto 2019, n. 92 e del D.M. 35 del 22/06/2020) si propone come obiettivo principale quello di contribuire alla formazione socio-culturale degli studenti, fornendo loro le chiavi di lettura in termini di competenze sociali e giuridiche della realtà in cui si deve svolgere la loro vita di cittadini.

Il progetto risponde alla necessità di promuovere valori di cultura e legalità unitamente allo sviluppo di competenze che rendano lo studente capace di pensare e agire di fronte alla complessità dei problemi e delle situazioni che caratterizzano a sua attualità. Per questo motivo è proprio di questo insegnamento mobilitare non solo la sfera cognitiva ed intellettuale ma anche quella emotiva, sociale, estetica, etica e valoriale.

La scuola rappresenta infatti uno spazio educativo e culturale che, oltre a formare competenze e abilità, rafforza il proprio ruolo del patto educativo e di corresponsabilità tra studenti, docenti, famiglie ed istituzioni. Pertanto, l’insegnamento di Educazione Civica si inserisce nel curricolo quale orizzonte di senso trasversale e elemento catalizzatore della valenza formativa di tutte le discipline, conferendo particolare rilievo al concetto di cittadinanza attiva.

L’insegnamento si propone di realizzare attività che coprano l’intero quinquennio e coinvolgano anche contesti extra scolastici, in particolare promuovendo la sensibilizzazione nei confronti del pieno rispetto delle disposizioni sull’emergenza sanitaria Covid-19 e lo sviluppo di ciascuno di abilità di vita spendibili in qualunque contesto di studio e di lavoro anche con lo strumento dell’apprendimento non formale.

Conformemente alle disposizioni normative gli assi interessati, il progetto si articola nelle seguenti sezioni:

Argomenti da affrontare attinenti agli assi d’insegnamento dell’Educazione Civica Finalità dell’insegnamento dell’Educazione Civica

Competenze attese dall’insegnamento dell’Educazione Civica

Organizzazione oraria e principi fondamentali dell’insegnamento dell’Educazione Civica Ruolo e funzioni dei Dipartimenti e dei Consigli di classe

Principi per la valutazione

Il Curricolo verticale di Educazione Civica è allegato al presente documento (allegato n.2).

INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE CIVICA

(Art. 3 L. 20 agosto 2019 n. 92 e Linee guida allegate a D.M. 35/2020)

34

“L’emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che hanno riconosciuto la possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuole di ogni grado, su tutto il territorio nazionale (decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, articolo 1, comma 2, lettera p)).”

Alla luce della crisi epidemiologica iniziata nel febbraio 2020, sulla base del D.M. 39/2020 e del D.M. 89/2020 (nel Piano citato come Linee Guida), l’Istituto ha elaborato il Piano per la Didattica Digitale Integrata, documento integrativo del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

La Didattica Digitale Integrata è una modalità didattica che risulta complementare alla didattica tradizionale e che si caratterizza per un equilibrato bilanciamento tra attività sincrone e attività asincrone. Tale modalità si caratterizza, altresì, per una particolare attenzione prestata al contesto, al grado di inclusività garantito e al livello di sostenibilità delle attività proposte.

Il Piano si propone di illustrare le modalità attraverso le quali l’Istituto organizza in modo efficace e rapido la Didattica Digitale Integrata. Tre sono le aree di intervento:

o La scuola e il suo contesto: analisi del fabbisogno; mappatura degli spazi; criteri di suddivisione degli allievi; orario delle lezioni; strumenti da utilizzare.

o L’offerta formativa: obiettivi; metodologie e strumenti per la verifica; valutazione; alunni con bisogni educativi speciali.

o L’organizzazione: regolamenti per la Didattica Digitale Integrata; privacy e sicurezza; rapporti scuola-famiglia; formazione dei docenti e del personale assistente tecnico.

Il Piano per la Didattica Digitale Integrata è l’allegato n.3 del presente documento.

Documenti correlati