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PIANO TRIENNALE della OFFERTA FORMATIVA Ex art.1, comma 14, legge n.107/2015

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PIANO TRIENNALE della

OFFERTA FORMATIVA

Ex art.1, comma 14, legge n.107/2015

Istituto di Istruzione Superiore

“Simone Weil”

Triennio 2019/2022

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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto di Istruzione Simone Weil è stato elaborato dal Collegio dei Docenti nella seduta

del 20/12/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21/12/2018 con delibera n. 114.

Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2020-2021 Periodo di riferimento: 2019-2022

Seconda revisione sulla base dell’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico prot. n.5326/C27 del 14.10.2019:

approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 30 ottobre 2020, approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 21 dicembre 2020.

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PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto.

La sua funzione fondamentale è quella di informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto, di presentare la progettazione curricolare ed extracurricolare che l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi, e di rispondere alle esigenze del territorio e dell’utenza.

Nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, il PTOF si caratterizza come progetto unitario, integrato e trasversale, elaborato professionalmente da tutte le componenti della vita scolastica nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.

INDICE delle SEZIONI del PTOF

LA SCUOLA E

IL SUO CONTESTO

• Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

• Caratteristiche principali della scuola

• Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali

• Risorse professionali

LE SCELTE STRATEGICHE • Priorità desunte dal RAV

• Obiettivi formativi prioritari (art.1, comma 7 L.107/2015)

• Piano di miglioramento

L’OFFERTA FORMATIVA • Traguardi attesi in uscita, insegnamenti e quadri orario

• Curricolo di Istituto

• Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

• Insegnamento di Educazione Civica

• Piano per la Didattica Digitale Integrata

• Iniziative di ampliamento curricolare ed extracurricolare

• Attività previste in relazione al PNSD

• Azioni della Scuola per l’inclusione scolastica

• Valutazione degli apprendimenti

L’ORGANIZZAZIONE • Modello organizzativo

• Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l’utenza

• Reti e Convenzioni attivate

• Piano di formazione del personale docente

• Piano di formazione del personale ATA

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INDICE

MISSION dell’ISTITUTO ... 5

FINALITA’ dell’ISTITUTO ... 6

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO ... 7

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO... 7

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA ... 9

RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI ... 10

RISORSE PROFESSIONALI... 11

LE SCELTE STRATEGICHE ... 13

PRIORITA DESUNTE DAL RAV ... 13

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (art.1, comma 7 L.107/2015) ... 18

PIANO DI MIGLIORAMENTO... 18

L’OFFERTA FORMATIVA ... 19

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA, INSEGNAMENTI e QUADRI ORARIO ... 19

CURRICOLO DI ISTITUTO ... 25

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L'ORIENTAMENTO ... 31

INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE CIVICA ... 33

(Art. 3 L. 20 agosto 2019 n. 92 e Linee guida allegate a D.M. 35/2020) ... 33

PIANO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA ... 34

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE ed EXTRACURRICOLARE ... 35

ATTIVITA’ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD ... 41

AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA ... 42

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ... 43

L’ORGANIZZAZIONE ... 55

MODELLO ORGANIZZATIVO ... 55

ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITA’ DI RAPPORTO CON L’UTENZA ... 61

RETI E CONVENZIONI ATTIVATE ... 61

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ... 62

PIANO DI FORMAZIONE DEGLI STUDENTI ... 63

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA... 63

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MISSION dell’ISTITUTO

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”

[Costituzione della Repubblica italiana1, Principi fondamentali, Art.9]

Il nostro istituto, piccola cellula del grande tessuto nazionale, nel rispetto dell’art. 9 della Costituzione Italiana, mira a sensibilizzare i giovani alla conoscenza e salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico, paesaggistico nonché scientifico, e ai principi dell’impegno e della responsabilità personale per il “bene comune”.

L’Istituto Simone Weil, pur nella diversità di sedi ed indirizzi, ha sviluppato una forte identità che favorisce la coniugazione tra passato e presente, tradizione e innovazione, rigore metodologico e sensibilità ai problemi e, attraverso tutte le attività, curricolari ed extracurricolari, è attento alla promozione culturale, civile, sociale e morale dei propri allievi.

Attenta all’art. 9 la nostra scuola, in modo particolare, promuove:

o la valorizzazione del patrimonio culturale della tradizione italiana;

o lo sviluppo dei valori propri di una convivenza civile rispettosa di tutti, delle singole individualità e diversità;

o le caratteristiche personali di ciascuno studente nell’esercizio dei diritti civili e sociali, nel graduale sviluppo delle abilità, nel raggiungimento delle competenze richieste con tempi e modi legati alle individuali potenzialità.

Il giovane che si iscrive all’Istituto Simone Weil trova una scuola attenta all’evolversi dei saperi e delle tematiche culturali - non una scuola del nozionismo ma una scuola delle competenze - che intende fornire a ciascuno studente gli strumenti per scorgere e realizzare il proprio progetto di vita.

Nel percorso liceale, sia del Liceo Classico che Artistico e Linguistico, lo studente:

o sviluppa strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà;

o matura un atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi;

o consegue una cultura ampia e varia che dà accesso a tutti i corsi universitari;

o ottiene una qualificata preparazione, fatta di buona cultura di base, autonomia operativa, possesso di linguaggi diversificati, per affrontare agevolmente ogni percorso di studi o per inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro.

L’istituto attraverso i suoi valori delinea un percorso formativo che:

o favorisce lo sviluppo di un metodo critico in grado di gestire “conoscenze competenti”;

o costruisce un ampio bagaglio culturale per affrontare ogni scelta universitaria e di vita;

o forma i futuri cittadini ai valori della legalità e della cittadinanza democratica, approfondendo il senso civico del decoro, dell’educazione e della giustizia;

o promuove l’apertura alle altre culture - all’Europa e al mondo - con particolare riguardo alle problematiche che afferiscono la realtà contemporanea.

1Si veda Costituzione della Repubblica italiana, Titolo II Rapporti etico-sociali, Artt. 33 e 34.

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6

FINALITA’ dell’ISTITUTO

Le finalità principali dell’Istituto si delineano in due ambiti: cognitivo ed educativo.

In ambito cognitivo si opera per favorire negli studenti l’acquisizione dei vari linguaggi in vista di un loro utilizzo non solo specialistico-tecnico, ma soprattutto trasversale che miri allo sviluppo di solide competenze comunicative; in ambito educativo si promuove la condivisione di spazi e decisioni con tutte le componenti della vita scolastica e lo sviluppo negli allievi di competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica.

Recependo i documenti programmatici del Consiglio Europeo, l’istituto ha promosso, come fondamento della propria azione formativa, la costruzione di un curricolo basato sulle competenze chiave di cittadinanza secondo la Raccomandazione UE 2006/962/CE, recentemente rinnovata e sostituita da quella emanata nel maggio 2018. Le competenze individuate sono tutte interdipendenti e per ognuna di esse l’accento è posto sul pensiero critico, la creatività, lo spirito d’iniziativa, la capacità di risolvere problemi, valutare il rischio, prendere decisioni e gestire in modo costruttivo le emozioni.

L’acquisizione di queste competenze nel nostro istituto è favorita da alcune buone pratiche:

o diversificare le strategie didattiche e le modalità di insegnamento/apprendimento, comprensive anche dei processi valutativi;

o usare le tecnologie informatiche soprattutto nella dimensione del lavoro di ricerca e della elaborazione di prodotti digitali;

o favorire l’esistenza di contesti curricolari ed extracurricolari adeguati all’espressione dell’autonomia e della creatività degli studenti e all’apprendimento della progettualità;

o facilitare la circolazione e la condivisione di metodi e progetti tra i tre indirizzi liceali;

o considerare centrali le attività di sostegno degli studenti, non solo in funzione del consolidamento di conoscenze e abilità e quindi dell’eliminazione di fragilità, ma anche come supporto alla scoperta di attitudini e punti di forza;

o mettere a disposizione degli studenti contesti in cui gli stessi possano agire responsabilmente e contribuire in modo attivo alla definizione delle regole della scuola;

o programmare e realizzare lavori di gruppo nelle attività curricolari ed extracurricolari che rendano sensibili gli studenti ai valori dell’inclusione e del volontariato;

o valorizzare e potenziare le competenze linguistiche, anche mediante l’utilizzo della metodologia CLIL (Content Language Integrated Learning);

o potenziare le competenze logico-matematiche e scientifiche mediante la realizzazione di attività laboratoriali anche in collaborazione con i Musei cittadini e con altri centri scientifici del territorio.

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7

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

• Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

• Caratteristiche principali della scuola

• Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali

Risorse professionali

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

CONTESTO E BISOGNI

Il distretto scolastico nel quale è collocato l’Istituto Simone Weil è un’area economica caratterizzata dai settori secondario e soprattutto terziario; il livello socio-economico è prevalentemente medio - alto.

Il territorio dispone di buone risorse culturali e formative. È dotato di una Biblioteca centrale di ottima fruibilità, inserita nella rete interprovinciale delle biblioteche, di tre Musei (il Museo Civico, il Museo Storico verticale, il Museo scientifico Explorazione), di due Teatri, di una Multisala e di numerose Associazioni culturali e di volontariato.

L’ubicazione della sede dell’istituto nel centro di Treviglio - capoluogo della Bassa Bergamasca e fulcro delle vie di comunicazione del territorio - e la vicinanza alle stazioni dei principali mezzi di trasporto favoriscono l’afflusso degli studenti.

La provenienza degli alunni va ben oltre i confini del distretto scolastico e della provincia. Infatti, molti alunni provengono anche dalle province limitrofe.

Il territorio di Treviglio e dei paesi limitrofi è da sempre particolarmente attivo in campo artigianale. Pur essendo in provincia di Bergamo, non mancano nella cittadina contatti con la città di Milano e, quindi, con il contesto stimolante della grande metropoli moderna.

DOVE SIAMO

L’Istituto è dislocato su due sedi.

La sede principale, che ospita le classi del Liceo Artistico e le classi del corso L del Liceo Linguistico, è collocata in via Galvani 7, a pochi passi dalle stazioni di Treviglio.

La succursale, che ospita le classi del Liceo Classico e le classi del corso M e del corso N del Liceo Linguistico, è un ex Filanda ristrutturata situata in via Botticelli raggiungibile in 10 minuti a piedi dalla stazione centrale di Treviglio o mediante un servizio di bus.

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LA NOSTRA STORIA

A Treviglio si costituisce nel 1963 una sezione staccata del Liceo Classico “Paolo Sarpi” di Bergamo che si rende autonoma nel 1978. Nel 1984, primo istituto superiore in Italia e secondo in Europa, assume il nome di Liceo Classico “Simone Weil”, nel ricordo di una studiosa importante e originale nella cultura europea - anche se ancor oggi non adeguatamente valorizzata - che costituisce per il neonato liceo l’illuminante esempio della possibilità di estrarre dalla cultura classica le categorie per un’acuta comprensione del mondo moderno.

All’inizio degli Anni Novanta, percepita una crescente domanda formativa nell’ambito delle lingue moderne, il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto decidono di attivare un indirizzo linguistico.

Dopo la metà degli Anni Novanta, nel contesto delle prime iniziative di razionalizzazione della rete scolastica superiore, al liceo viene aggregato l’indirizzo artistico.

Si costituisce così una scuola in grado di proporre al territorio un’offerta formativa ricca e articolata, che nel 2000 diventa Centro Certificatore riconosciuto dalla University of Cambridge.

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Nome dell’istituto principale: Istituto di Istruzione Superiore “Simone Weil”

Nome della succursale: Istituto di Istruzione Superiore “Simone Weil”

Ordine Scuola Scuola secondaria di secondo grado Tipologia Scuola Liceo

Codice BGIS00200L

Indirizzo Via Botticelli 6, 24047 Treviglio (BG)

Telefono O363 303085

Email BGIS00200L@istruzione.it

Sito Web http://www.liceosimoneweil.it

Indirizzi di studio Liceo Classico e corsi M e N del Liceo Linguistico Numero classi 15 di cui: Classico 5 – Linguistico 10

Numero alunni 372 di cui: Classico 125 – Linguistico 247

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

Ordine Scuola Scuola secondaria di secondo grado Tipologia Scuola Liceo

Codice BGIS00200L

Indirizzo Via Galvani 7, 24047 Treviglio (BG)

Telefono O363 43096

Email BGIS00200L@istruzione.it

Sito Web http://www.liceosimoneweil.it

Indirizzi di studio Liceo Artistico e corso L del Liceo Linguistico Numero classi 17 di cui: Artistico 13 – Linguistico 4

Numero alunni 401 di cui: Artistico 308 – Linguistico 93

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RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

L’Istituto di Istruzione Superiore “Simone Weil” è dotato delle seguenti strutture e infrastrutture:

Sede centrale Sede Filandone

o Aula Magna con biblioteca o Laboratorio di Chimica e della

Progettazione dotato di forno ceramico o Laboratorio multimediale

(ambiente Mac) o Aula di Modellato o Aula di Figura

o Classi dotate di PC e videoproiettore multimediale

o Palestra assegnata

o Biblioteca

o Laboratorio di Scienze

o Laboratorio linguistico multimediale (ambiente Windows)

o Classi dotate di PC e videoproiettore multimediale

o Palestra assegnata accessibile con l’autobus della provincia

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RISORSE PROFESSIONALI

I docenti a tempo indeterminato sono circa il 72 % del personale in servizio. Essi si situano in particolare nella fascia d'età compresa tra i 45 ei 54 e in quella oltre i 55 anni: questo garantisce esperienza didattica e stabilità, assicurate anche dal dato storicoscolastico relativo alla permanenza in servizio nella scuola da più di 10 anni per circa il 50% di essi [dati tratti dal Rapporto di AutoValutazione (RAV) 2018/2019, Parte Prima “Contesto e risorse”, 1.4 Risorse professionali].

1.4.a CARATTERISTICHE DEGLI INSEGNANTI

1.4.a.1 TIPOLOGIA DI CONTRATTO DEGLI INSEGNANTI

Istituto: BGIS00200L - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2018-2019

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

% % TOTALE

BGIS00200L 58

71,6

23 28,4 100,0

- Benchmark*

BERGAMO 11.849 69,5 5.200 30,5 100,0

LOMBARDIA 103.565 66,8 51.454 33,2 100,0

ITALIA 806.629 76,2 251.868 23,8 100,0

*Distribuzione delle tipologie di Contratto Insegnanti ai vari livelli territoriali

0 20 40 60 80 100

BGIS00200L

BERGAMO

LOMBARDIA

ITALIA

71.6 69.5

66.8 76.2

28.4 30.5

33.2 23.8

Tipologia di contratto degli insegnanti

a.s. 2018/2019

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

(12)

12

1.4.a.2 INSEGNANTI A TEMPO INDETERMINATO PER FASCE DI ETÀ

Istituto: BGIS00200L - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2018-2019

<35 35-44 45-54 55+ Totale

% % % % TOTALE

BGIS00200L 1 1,8 10 17,9 18

32,1

27

48,2

100,0

- Benchmark*

BERGAMO 334 3,0 2.467 22,5 4.244 38,7 3.917 35,7 100,0 LOMBARDIA 3.277 3,4 21.473 22,4 33.901 35,3 37.320 38,9 100,0 ITALIA 19.593 2,7 139.243 19,4 260.292 36,2 299.470 41,7 100,0

*Distribuzione degli Insegnanti Per Fascia di Età ai vari livelli territoriali

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50

<35

35-44

45-54

55+

1.8

17.9

32.1

48.2

3

22.5

38.7

35.7

3.4

22.4

35.3 38.9

2.7

19.4

36.2

41.7

Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età

a.s. 2018/2019

BGIS00200L BERGAMO LOMBARDIA ITALIA

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13

LE SCELTE STRATEGICHE

• Priorità desunte dal RAV

• Obiettivi formativi prioritari

Piano di Miglioramento

PRIORITA DESUNTE DAL RAV

Le scelte didattico-organizzative dell’istituto discendono dalle priorità emerse dal Rapporto di AutoValutazione 2018/2019(RAV pubblicato a ottobre 2019), pubblicato all’Albo on line della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/.

In particolare, nel RAV (che si compone di cinque parti) è contenuta l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Dal RAV 2018/2019 (Parte Quinta “Individuazione delle priorità”) si riportano le tabelle in cui, tenuto conto dell’analisi degli Esiti degli studenti (Parte Seconda “Esiti”), sono evidenziate le Priorità e i Traguardi individuati e, per ciascuna area di processo scelta, l’elenco degli obiettivi di processo programmati. La seconda tabella è stata integrata con la relazione istituita tra ciascun obiettivo di processo programmato e le priorità strategiche sopraindicate come previsto dal Piano di Miglioramento.

5 INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI degli studenti PRIORITA’ TRAGUARDO

1. Risultati scolastici A. Migliorare gli esiti degli studenti a giugno

Incrementare la percentuale di studenti ammessi a giugno, in particolare:

- per le classi prime del Liceo Artistico;

- per le classi seconde del Liceo Classico e Linguistico;

- per le classi terze di tutti e tre gli indirizzi.

2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali

A. Migliorare l’effetto scuola nelle prove Invalsi

ITALIANO: migliorare l’effetto scuola in rapporto al dato regionale per il Liceo artistico e il Liceo linguistico.

MATEMATICA: mantenere o migliorare l’effetto scuola in rapporto al dato regionale per tutti gli indirizzi del Liceo.

3. Competenze chiave europee

4. Risultati a distanza

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14 Le priorità sono state individuate nell'aree nelle quali i punti di debolezza risultano più circoscritti e quindi realisticamente migliorabili; per le prove Invalsi si dispone di dati oggettivi e misurabili, mentre per gli esiti finali si dispone di una serie di risultati intermedi che possono rendicontare il percorso di ogni studente. Il monitoraggio di tali esiti e l'avvio di buone pratiche per il miglioramento possono incidere complessivamente e positivamente sull'intero curricolo.

OBIETTIVI DI PROCESSO

Area di processo Obiettivi di processo

Priorità 1A 2A

Curricolo, progettazione e valutazione

Potenziare le attività di allineamento, consolidamento o recupero delle abilità di base per garantire il successo scolastico.

X X

Definire da parte di tutti i dipartimenti disciplinari rubriche di valutazione per le competenze specifiche.

X X

Confrontarsi su scala più ampia rispetto a quella dei singoli dipartimenti, per pervenire a una progettazione più integrata tra le varie discipline, agevolando la progettazione didattica per competenze.

X

Rendere sistematica la somministrazione di prove per classi parallele, almeno nelle classi seconde e quinte (Italiano, Matematica, Inglese).

X

Ambiente di apprendimento

Ripristinare e valorizzare la figura dell'Animatore Digitale, al fine di realizzare un ambiente di apprendimento innovativo che sia la piattaforma di lavoro di docenti e classi.

X X

Inclusione e differenziazione

Ampliare la tipologia di attività di sostegno e recupero e/o incentivare quelle già presenti nel Piano di Recupero d'Istituto, monitorandone l'efficacia.

X X

Garantire una formazione adeguata dei docenti che consenta loro di affrontare con competenze specifiche le problematiche degli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali.

X

Istituire specifiche attività di accoglienza e integrazione per gli studenti stranieri con limitata conoscenza della lingua italiana.

X X

Continuità e orientamento

Istituire forme di raccordo con le scuole medie di I grado e tra biennio e triennio dei vari indirizzi liceali.

X

Attuare azioni strutturate per la prevenzione degli abbandoni, anche attraverso corsi sul metodo di studio e il recupero delle abilità di base.

X

Orientamento strategico ed organizzazione della scuola

Prevedere momenti di monitoraggio intermedio delle attività, che consentano di riorganizzare le stesse in corso d’anno qualora non stessero fornendo i risultati attesi.

X X

Sviluppo e valorizzazione risorse umane

Raccogliere sistematicamente le esigenze formative dei docenti e del personale ATA. Promuovere e attivare iniziative di formazione che coinvolgano un numero più ampio di soggetti e che possano avere ricadute significative sull'attività didattica e organizzativa, sulla valutazione e sull’inclusione.

X

Implementare la buona pratica della condivisione tra docenti di strumenti e

materiali didattici. X X

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

(15)

15 Nell’individuazione delle priorità e dei traguardi il Collegio dei Docenti pone, come sopra riportato, particolare attenzione agli esiti degli studenti (Parte Seconda del RAV). Le rilevazioni afferiscono a quattro aree: 2.1 risultati scolastici; 2.2 risultati nelle prove standardizzate nazionali; 2.3 competenze chiave europee; 2.4 risultati a distanza.

Conoscere i percorsi formativi e professionali scelti dagli studenti al termine del percorso liceale e i risultati conseguiti all’università (o nel mondo del lavoro) risulta fondamentale in sede di programmazione: l’analisi dei risultati a distanza, infatti, consente di programmare a scuola interventi didattici che possano colmare le eventuali difficoltà incontrate dagli studenti nel proseguimento degli studi (o in ambito lavorativo).

Si riportano, qui di seguito, la percentuale di immatricolazioni all’università, la distribuzione degli studenti nei differenti indirizzi di studio, il numero di crediti conseguiti nel primo e secondo anno in quattro macro-aree [dati tratti dal Rapporto di AutoValutazione (RAV) 2018/2019, Parte Seconda “Esiti”, 2.4 Risultati a distanza].

2.4.b PROSECUZIONE NEGLI STUDI UNIVERSITARI

2.4.b.1 STUDENTI DIPLOMATI CHE SI SONO IMMATRICOLATI ALL’UNIVERSITA’

Diplomati nell'a.s.2015-16 che si sono immatricolati nell’a.s.

2016-2017

Diplomati nell'a.s.2016-17 che si sono immatricolati nell’a.s.

2017-2018

% %

BGIS00200L

62,2 47,2

BERGAMO 49,8 51,8

LOMBARDIA 48,6 49,2

ITALIA 39,9 40,6

B G I S 0 0 2 0 0 L B E R G A M O L O M B A R D I A I T A L I A

62.2 49.8 48.6 39.9

47.2 51.8 49.2

40.6

Studenti diplomati

che si sono immatricolati all'università

Diplomati nell'a.s.2016-17 che si sono immatricolati nell’a.s. 2017-2018 Diplomati nell'a.s.2015-16 che si sono immatricolati nell’a.s. 2016-2017

(16)

16

2.4.b.2 DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI IMMATRICOLATI ALL’UNIVERSITA’ PER AREA

DISCIPLINARE

Distribuzione degli studenti immatricolati per area disciplinare

BGIS00200L BERGAMO LOMBARDIA ITALIA

AGRARIA 1,56 2,20 2,48 2,83

ARCHITETTURA

10,94

3,00 3,10 3,06

CHIMICA - FARMACEUTICA

1,56 2,83 3,39 4,93

ECONOMICO - STATISTICA

3,12

16,52 15,76 14,74

INGEGNERIA 1,56

20,49 15,99 15,92

INSEGNAMENTO 1,56 7,22 4,75 4,11

LETTERARIA

26,56

6,35 7,04 6,94

LINGUISTICA

20,31

8,97 8,20 7,35

MEDICA 1,56 6,05 5,55 5,74

POLITICO -

SOCIALE

23,44

7,67 10,48 8,94

PSICOLOGICA

6,25

3,45 3,05 2,80

SCIENTIFICA 1,56 3,23 4,99 5,11

1.56

10.94

1.56 3.12 1.56 1.56

26.56

20.31 1.56

23.44

6.25 1.56 2.20

3.00

2.83

16.52 20.49 7.22

6.35

8.97

6.05

7.67

3.45 2.48 3.23

3.10

3.39

15.76 15.99

4.75

7.04 8.20

5.55

10.48

3.05 2.83 4.99

3.06

4.93

14.74 15.92

4.11

6.94 7.35

5.74

8.94

2.80 5.11

Distribuzione degli studenti immatricolati per area disciplinare

BGIS00200L BERGAMO LOMBARDIA ITALIA

(17)

17

2.4.c RENDIMENTO NEGLI STUDI UNIVERSITARI

2.4.c.1 CREDITI CONSEGUITI DAI DIPLOMATI NEL I ANNO DI UNIVERSITA’

2.4.c.1 Diplomati nell'a.s. 2014/2015 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2015/2016, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area Più della

metà di CFU (%)

Meno della metà di CFU

(%)

Nessun CFU

(%)

Più della metà di CFU (%)

Meno della metà di CFU

(%)

Nessun CFU

(%)

Più della metà di CFU

(%)

Meno della metà di CFU

(%)

Nessun CFU

(%)

Più della metà di CFU

(%)

Meno della metà di CFU

(%)

Nessun CFU

(%)

BGIS00200L

100,0

0,0 0,0

60,0

20,0 20,0

75,0

15,6 9,4

73,2

12,5 14,3

- Benchmark*

BERGAMO 82,1 12,2 5,6 65,0 20,0 15,0 76,5 14,4 9,1 73,4 13,8 12,7 LOMBARDIA 76,4 16,7 7,0 63,4 21,5 15,1 74,4 16,0 9,6 73,7 13,8 12,5 ITALIA 74,7 19,1 6,3 58,0 26,8 15,2 68,0 19,7 12,3 70,8 17,3 11,9

2.4.c.2 CREDITI CONSEGUITI DAI DIPLOMATI NEL II ANNO DI UNIVERSITA’

2.4.c.2 Diplomati nell'a.s. 2014/2015 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2015/2016, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area Più della metà di CFU

(%)

Meno della metà di CFU

(%)

Nessun CFU

(%)

Più della metà di CFU

(%)

Meno della metà di CFU

(%)

Nessun CFU

(%)

Più della metà di CFU

(%)

Meno della metà di CFU

(%)

Nessun CFU

(%)

Più della metà di CFU

(%)

Meno della metà di CFU

(%)

Nessun CFU

(%)

BGIS00200L

71,4

14,3 14,3

45,0

15,0 40,0

87,5

3,1 9,4

67,9

10,7 21,4

- Benchmark*

BERGAMO 75,1 9,4 15,5 65,6 12,4 22,0 72,7 10,1 17,2 72,0 7,7 20,4 LOMBARDIA 73,2 10,2 16,6 61,3 14,9 23,8 70,1 10,4 19,6 71,3 8,9 19,8 ITALIA 71,3 13,7 15,1 57,4 17,4 25,2 64,3 13,8 21,9 68,0 11,8 20,2

L’azione della scuola è ritenuta efficace quando assicura buoni risultati a distanza nei percorsi di studio successivi o nell’inserimento nel mondo del lavoro.

Si precisa che gli studenti del Liceo Artistico che si iscrivono all’Accademia d’Arte non sono inseriti in queste statistiche.

(18)

18

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (art.1, comma 7 L.107/2015)

Tra gli obiettivi prioritari indicati dalla Legge 107/2015, art.1, comma 7, il Collegio dei Docenti - in relazione alle azioni di miglioramento da porre in atto a seguito dell’individuazione delle criticità come emerse nel RAV, nonché dalle priorità e traguardi individuati, e dai progetti attivati o da attivare nel triennio in questione - individua i seguenti da perseguire nel Triennio di riferimento:

• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language Integrate Learning;

• potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

• potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

• sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

• potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

• potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

• incremento dell'Alternanza Scuola-Lavoro nel secondo ciclo di istruzione.

PIANO DI MIGLIORAMENTO

La redazione del Piano di Miglioramento è affidata all’Unità di AutoValutazione. Il Piano risponde alle criticità avvertite come prioritarie e legate, per altro, a un bisogno più generale di qualificare ancora di più il processo di insegnamento-apprendimento considerando tutte le dimensioni in esso coinvolte.

Tale obiettivo sostanziale ha una traduzione ‘formale’ con la compilazione del documento richiesto dal Ministero che costituisce la cornice entro la quale inserire le singole azioni di miglioramento, indicare i soggetti che ne sono responsabili, evidenziare i risultati attesi e quelli effettivamente realizzati.

È, altresì, necessario sottolineare che l’efficacia delle azioni intraprese non sarà solo valutata nel corrente anno scolastico ma a medio e lungo termine.

Il Piano di Miglioramento d’istituto - allegato n.1 al presente documento – mira a intraprendere azioni di miglioramento che possano ripercuotersi positivamente sui risultati scolastici e sui risultati delle prove standardizzate nazionali.

Coerentemente con le nuove linee guida dell’INDIRE, il Piano si struttura secondo tre Percorsi individuati in linea con le scelte strategiche della scuola e a loro volta strutturati per attività, con indicazione della tempistica di attuazione, dei responsabili, dei destinatari e dei soggetti interni/esterni convolti, dei risultati attesi. Ogni Percorso di Miglioramento è posto in relazione con uno o più obiettivi di processo, collegati – a loro volta – alle priorità e ai traguardi del RAV e agli obiettivi formativi prioritari. I tre percorsi individuati sono:

o

Percorso 1 – Formazione e Sviluppo professionale;

o

Percorso 2 – Progettazione didattica e ambienti di apprendimento innovativi;

(19)

19 o

Percorso 3 – Continuità, allineamento, sostegno e recupero.

L’OFFERTA FORMATIVA

• Traguardi attesi in uscita, insegnamenti e quadri orario

• Curricolo di Istituto

• Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

• Insegnamento di Educazione Civica

• Piano per la Didattica Digitale Integrata

• Iniziative di ampliamento curricolare ed extracurricolare

• Attività previste in relazione al PNSD

• Azioni della Scuola per l’inclusione scolastica

Valutazione degli apprendimenti

LICEO CLASSICO

Il Liceo Classico si propone di:

o approfondire, soprattutto sul piano logico-teorico, discipline con alto potere formativo che assicurano la padronanza di strumenti di analisi e la crescita intellettuale e relazionale dell’individuo;

o fornire una solida preparazione ad ampio raggio, sia sul versante umanistico sia sul versante scientifico, accomunati dal rigore metodologico nell’uso degli strumenti di indagine e di soluzione dei problemi;

o comporre organicamente le diverse aree del sapere, suggerendone la profonda interdipendenza e affermando la fondamentale unità della cultura;

o potenziare l’apprendimento della lingua inglese grazie all’interazione con insegnanti madrelingua;

o favorire il senso di appartenenza alla Unione Europea tramite lo studio di una seconda lingua comunitaria.

Profilo dell’alunno

Al termine del corso di studi del Liceo Classico l’alunno è in grado di:

• individuare la presenza di radici greco-latine nella lingua italiana, nelle lingue comunitarie studiate e nel lessico specialistico delle varie discipline;

• riconoscere nella civiltà contemporanea la permanenza di miti, modelli sapienziali e di spiritualità dell’antichità classica e nello stesso tempo di saper marcare la discontinuità tra le forme culturali delle antiche civiltà e quelle della civiltà contemporanea;

• leggere testi, padroneggiando gli strumenti di analisi e interpretazione;

• utilizzare il metodo logico-critico per la trattazione di qualsiasi argomento e soprattutto per l’interpretazione del presente;

• affrontare contenuti disciplinari del corso di studi in lingua inglese (CLIL).

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA, INSEGNAMENTI e QUADRI ORARIO

(20)

20

Quadro orario Liceo Classico

Materie

Orario settimanale

I Biennio II Biennio V anno

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4

Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3

Lingua e cultura inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 3 3 3

Filosofia 3 3 3

Matematica 3 3 2 2 2

Scienze Naturali 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 2

Storia dell’Arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 31 31 31

(21)

21

LICEO LINGUISTICO

Il Liceo Linguistico si propone di:

o assicurare un’ampia formazione grazie non solo allo studio di tre lingue comunitarie, ma anche al contributo delle discipline di ambito storico-umanistico e scientifico;

o privilegiare l’apprendimento della lingua viva della contemporaneità grazie all’interazione con insegnanti madrelingua, all’uso di tecnologie multimediali e a viaggi di istruzione, soggiorni- studio e scambi con scuole estere corrispondenti;

o stimolare la riflessione critica, in particolare per quanto riguarda la problematica del linguaggio nei suoi aspetti logici e storici, e offrire appropriati strumenti di analisi comparativa dei linguaggi.

Profilo dell’alunno

Al termine del corso di studi del Liceo Linguistico l’alunno è in grado di:

• esprimersi in modo adeguato nelle tre lingue comunitarie studiate;

• leggere e comprendere testi in lingua, riflettendo, in modo rigoroso e in un’ottica comparativa, sulla struttura, sull’uso, sulle diverse tipologie e sulle variazioni dei sistemi linguistici studiati;

• affrontare contenuti disciplinari del corso di studi in lingua diversa dall’Italiano;

• conoscere aspetti significativi delle culture e delle produzioni artistico-letterarie relative alle lingue studiate e riflettere su di esse in prospettiva interculturale;

• utilizzare il metodo logico-critico per la trattazione di qualsiasi argomento e soprattutto per l’interpretazione del presente;

• affrontare contenuti disciplinari del corso di studi in lingua inglese (CLIL).

(22)

22

Quadro orario Liceo Linguistico

Materie

Orario settimanale

I Biennio II Biennio V anno

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 2 2

Lingua e cultura straniera 1 4 4 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 3 3 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 4 4 4

Storia e Geografia (I biennio) 3 3

Storia (II biennio-ultimo anno) 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica (con informatica) 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2 2 2 2

Storia dell’Arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

(23)

23

LICEO ARTISTICO

Il Liceo Artistico si propone di:

o far acquisire competenze di analisi dei vari linguaggi dell’espressione umana, sviluppando soprattutto abilità di comparazione e di evidenziazione delle interconnessioni tra essi;

o fornire una formazione critica nel campo dell’espressione artistica al fine di far evidenziare a ciascuno studente l’ambito o gli ambiti di maggior interesse e/o di eccellenza nella capacità produttiva;

o chiarire e precisare gli obiettivi della progettualità artistica, intesa non solo come applicazione di abilità operative ma anche come modo consapevole di interazione e relazione con agli altri e con la società;

o potenziare l’apprendimento della lingua inglese grazie all’interazione con insegnanti madrelingua.

Profilo dell’alunno

Al termine del corso di studi del Liceo Artistico l’alunno è in grado di:

• conoscere e padroneggiare alcune tecniche grafiche, pittoriche, plastiche e architettoniche, mostrando collegamenti con gli altri tipi di linguaggio studiati;

• conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica;

• impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche;

• analizzare in modo critico le forme di espressione artistica, all’interno del contesto storico- culturale di riferimento, utilizzando anche strumenti di ricerca comparativa;

• affrontare contenuti disciplinari del corso di studi in lingua inglese (CLIL).

(24)

24 Quadro orario Liceo Artistico

Materie

Orario settimanale

I Biennio II Biennio V anno

1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali/ Chimica 2 2 2 2

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche e scultoree 3 3

Laboratorio artistico 3 3

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale area di base 34 34 23 23 21

PROGETTAZIONE Architettura e ambiente o

Discipline pittoriche e plastico-scultoree

6 6 6

LABORATORIO Di Architettura e ambiente o della figurazione

6 6 8

TOTALE AREA DI INDIRIZZO 12 12 12

TOTALE ORE 34 34 35 35 35

Si precisa che dopo un biennio comune, il Liceo artistico si articola in due percorsi:

• Architettura e ambiente,

• Arti figurative, con curvatura grafico pittorica oppure con curvatura plastico pittorica.

(25)

25

COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze

chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)

RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 22 maggio 2018relativa alle competenze chiave per

l’apprendimento permanente (2018/C 189/01) COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE -

UN QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO

COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE –

QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO Competenze chiave

Le competenze sono definite in questa sede alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

Competenze chiave

Ai fini della presente raccomandazione le competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti, in cui: - la conoscenza si compone di fatti e cifre, concetti, idee e teorie che sono già stabiliti e che forniscono le basi per comprendere un certo settore o argomento; - per abilità si intende sapere ed essere capaci di eseguire processi ed applicare le conoscenze esistenti al fine di ottenere risultati; - gli atteggiamenti descrivono la disposizione e la mentalità per agire o reagire a idee, persone o situazioni.

Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, l’occupabilità, l’inclusione sociale, uno stile di vita sostenibile, una vita fruttuosa in società pacifiche, una gestione della vita attenta alla salute e la cittadinanza attiva.

Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:

1) comunicazione nella madrelingua, 2) comunicazione nelle lingue straniere,

3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia,

4) competenza digitale, 5) imparare a imparare,

6) competenze sociali e civiche,

7) spirito di iniziativa e imprenditorialità, 8) consapevolezza ed espressione culturale.

Il quadro di riferimento delinea otto tipi di competenze chiave:

1) competenza alfabetica funzionale, 2) competenza multilinguistica,

(In una nota si precisa che “È compresa anche

l’acquisizione delle lingue classiche come il greco antico e il latino. Le lingue classiche sono all’origine di molte lingue moderne e possono pertanto facilitare l’apprendimento delle lingue in generale.”)

3) competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria,

4) competenza digitale,

5) competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare,

6) competenza in materia di cittadinanza, 7) competenza imprenditoriale,

8) competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

CURRICOLO DI ISTITUTO

(26)

26

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Le competenze chiave di cittadinanza, come richiesto dalla normativa vigente sono state articolate come segue e sono divenute base della programmazione disciplinare (quindi individuale) e dei consigli di classe.

PRIMO BIENNIO

IMPARARE AD IMPARARE

o Comprendere i concetti, ovvero conseguire la comprensione dei concetti base collegati all’argomento preso in esame;

o Saper riflettere sul proprio stile di apprendimento;

o Auto valutare il proprio comportamento nei processi di acquisizione della conoscenza;

o Avere iniziativa di studio autonomo.

COMUNICARE

o Usare una terminologia appropriata, ovvero usare efficacemente parole o espressioni tecniche;

o Analizzare il discorso conseguendo le capacità di distinguere efficacemente il messaggio del comunicatore dall’interpretazione del destinatario e di individuare le eventuali intenzioni nascoste del comunicatore;

o Saper discutere usando la discussione per approfondire la comprensione e ampliare le conoscenze;

o Rispettare i diversi punti di vista considerando la validità che hanno per altri quelli diversi dal proprio all’interno della discussione;

o Comunicare con la scrittura, ovvero conseguire la capacità di descrivere idee, opinioni, sentimenti o osservazioni con varie forme di scrittura.

COLLABORARE E PARTECIPARE

o Realizzare rapporti interpersonali corretti e costruttivi;

o Partecipare alla vita collettiva condividendo con il gruppo di appartenenza informazioni, azioni, progetti finalizzati alla soluzione di problemi comuni;

o Saper motivare gli altri conseguendo la capacità di rafforzare la responsabilità propria e di altre persone(famiglia, parenti, amici, vicini…).

RISOLVERE PROBLEMI

o Osservare, ovvero conseguire la capacità di cercare con attenzione i dettagli di oggetti/situazioni specifici;

o Maneggiare attrezzature, ovvero conseguire la capacità di maneggiare strumenti/mezzi specifici per organizzare il proprio apprendimento;

o Mettere alla prova strategie risolutive, ovvero acquisire un metodo di approccio ad un testo proposto che consenta l’individuazione dei dati significativi per la formulazione di ipotesi e la risoluzione di problemi;

o Individuare i termini di un problema, ricercare i dati che consentono di formulare un’ipotesi risolutiva e verificarla.

(27)

27 SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

IMPARARE AD IMPARARE

o Comprendere i concetti, ovvero conseguire la comprensione dei concetti base collegati all'argomento preso in esame;

o Saper riflettere sul proprio stile di apprendimento;

o Auto valutare il proprio comportamento nei processi di acquisizione della conoscenza;

o Avere iniziativa di studio autonomo.

PROGETTARE

o Costruire ipotesi, ovvero conseguire la capacità di elaborare idee o proposte basate su fatti conosciuti per generare nuove ricerche;

o Collegare obiettivi da raggiungere e metodi da utilizzare;

o Pianificare le tappe di un percorso;

o Verificare il raggiungimento degli obiettivi e riformulare all’occorrenza il percorso.

COMUNICARE

o Usare una terminologia appropriata, ovvero usare efficacemente parole o espressioni tecniche;

o Analizzare il discorso, conseguendo le capacità di distinguere efficacemente il messaggio del comunicatore dall’interpretazione del destinatario e di individuare le eventuali intenzioni nascoste del comunicatore;

o Saper discutere usando la discussione per approfondire la comprensione e ampliare le conoscenze;

o Rispettare i diversi punti di vista considerando la validità che hanno per altri quelli diversi dal proprio all’interno della discussione;

o Comunicare con la scrittura, ovvero conseguire la capacità di descrivere idee, opinioni, sentimenti o osservazioni con varie forme di scrittura.

COLLABORARE E PARTECIPARE

o Realizzare rapporti interpersonali corretti e costruttivi;

o Partecipare alla vita collettiva condividendo con il gruppo di appartenenza informazioni, azioni, progetti finalizzati alla soluzione di problemi comuni;

o Saper motivare gli altri conseguendo la capacità di rafforzare la responsabilità propria e di altre persone (famiglia, parenti, amici, vicini…).

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

o Assumersi responsabilità in ordine agli impegni scolastici e al rispetto di norme e regolamenti;

o Essere flessibili conseguendo la capacità di affrontare situazioni problematiche che nella loro evoluzione pongono il soggetto di fronte a nuovi contesti e/o problemi non previsti.

RISOLVERE PROBLEMI

o Osservare, ovvero conseguire la capacità di cercare con attenzione i dettagli di oggetti/situazioni specifici;

o Maneggiare attrezzature, ovvero conseguire la capacità di maneggiare strumenti/mezzi specifici per organizzare il proprio apprendimento;

o Mettere alla prova strategie risolutive, ovvero acquisire un metodo di approccio ad un testo proposto che consenta l’individuazione dei dati significativi per la formulazione di ipotesi e la risoluzione di problemi;

o Individuare i termini di un problema, ovvero ricercare i dati che consentono di formulare un’ipotesi risolutiva e verificarla.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

o Classificare, ovvero conseguire la capacità di dividere gli oggetti in gruppi secondo standard o principi definiti;

o Avere consapevolezza della complessità rendendosi conto che viviamo in un mondo in cui le relazioni non sono solo quelle lineari di causa-effetto.

ACQUISIRE ED INTERPRETARE

o Formarsi opinioni ponderate sviluppandone l’attendibilità sulla base di motivazioni/spiegazioni;

(28)

28

LINFORMAZIONE o Riconoscere ragionamenti errati, ovvero conseguire la capacità logica per riconoscere fallacie nel ragionamento.

METODOLOGIA E PRATICHE DIDATTICHE

Priorità data all’analisi e alla comprensione dei testi

Parte fondamentale nella didattica dei tre indirizzi è la lettura di testi (compresi quelli iconografici e musicali) e la decodifica dei linguaggi utilizzati; l’analisi dei testi è funzionale tanto all’applicazione di procedure note, quanto all’induzione di nuove conoscenze.

Attivazione di una didattica laboratoriale

o Attività e operatività di tutti i partecipanti al laboratorio, o Interdisciplinarietà / trasversalità,

o Conoscenza degli strumenti e dei materiali dell’esperimento, o Individuazione di problemi,

o Formulazione di ipotesi di risoluzione dei problemi e verifica della loro efficacia, o Autovalutazione.

Centralità del sostegno con specifiche funzioni

o Riduzione / eliminazione fragilità,

o Consolidamento competenze / utilizzo trasversale delle stesse, o Scoperta e approfondimento di attitudini e interessi,

o Rafforzamento di responsabilità e autonomia, o Orientamento / Ri-orientamento.

Supporto della interdisciplinarità

Le discipline non sono compartimenti stagni: sono interconnesse e il loro legame mostra la complessità dei vari aspetti del mondo che ci circonda. La vera educazione è enciclopedica, nel senso etimologico della parola che significa apprendimento circolare.

La valenza innovativa dell’interdisciplinarità risiede nella possibilità di essere sostegno delle competenze trasversali, con ricadute positive anche su quelle disciplinari.

In particolare, vengono rinforzate le competenze metodologiche, metacognitive e progettuali.

(29)

29

RECUPERO E SOSTEGNO (R.E.S.)

L’obiettivo del R.E.S è quello di recuperare le abilità trasversali, di affrontare tempestivamente le carenze disciplinari e di consolidare le competenze di base. Sono, quindi, previste attività di recupero e sostegno; queste ore non potranno in alcun modo essere utilizzate per lo sviluppo dei contenuti previsti dalla programmazione disciplinare e per la valutazione.

A seconda delle esigenze specifiche di gruppi di alunni o del gruppo/i classe ci sarà un tempo dedicato al recupero in itinere e/o individuale, al recupero attraverso l’ausilio dello sportello help, e a quello supportato dai corsi di recupero pomeridiani.

Il recupero in itinere è espletato dal docente a seconda della contingenza e della necessità.

Le ore per lo sportello help e per il recupero pomeridiano, compatibili con le risorse disponibili, saranno deliberate dai consigli di classe sulla base di specifici progetti elaborati dai gruppi disciplinari, anche in accordo con i colleghi dell’organico aggiuntivo a disposizione dell’istituto.

A causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 tutti gli interventi di “recupero e sostegno” saranno svolti online tramite piattaforma istituzionale.

Si allega la tabella del piano R.E.S.

TIPOLOGIA PERIODO MODALITA’

(online)

DISCIPLINE prioritarie

CLASSI NOTE

RECUPERO ABILITA’ DI BASE

Entro novembre (da definirsi durante il cdc di ottobre dopo l’analisi dei risultati dei test d’ingresso)

In Itinere Individualizzato (curricolare)

* Extracurricolare

ITALIANO, MATEMATICA, INGLESE

PRIME Sul RE vengono indicate:

1. tipologia del recupero ed ore utilizzate;

2. tipologia, data ed esito della prova SOSTEGNO

IN ITINERE /

INDIVIDUALIZZATO

Dopo:

- il primo pagellino (novembre/dicembre) - il Primo Periodo (febbraio/marzo) - il secondo pagellino (aprile/maggio)

In Itinere Per Livello Individualizzato (curricolare)

TUTTE TUTTE Sul RE vengono

indicate:

1. tipologia del recupero ed ore utilizzate;

2. tipologia, data ed esito della prova SPORTELLO HELP Dopo:

- il primo pagellino (novembre/dicembre) - il Primo Periodo (febbraio/marzo) - il secondo pagellino (aprile/maggio)

Extracurricolare (a piccoli gruppi)

ITALIANO, MATEMATICA, LINGUE ANTICHE E MODERNE

TUTTE REGISTRO CARTACEO

CORSI DI RECUPERO

Dopo:

- * i test d’ingresso (ottobre/novembre) - il Primo Periodo (febbraio/marzo)

Extracurricolare ITALIANO, MATEMATICA, LINGUE ANTICHE E MODERNE

TUTTE REGISTRO CARTACEO

(30)

30

- lo scrutinio finale (giugno/luglio)

TUTORAGGIO TRA PARI

Dopo:

- il primo pagellino (novembre/dicembre) per l’intero anno scolastico

Extracurricolare in orario

pomeridiano da concordare con gli studenti tutor

TUTTE BIENNIO REGISTRO

CARTACEO DA CONSEGNARE AL RESPONSABILE DEL PROGETTO

(31)

31 La legge 107/15 rendeva obbligatoria negli Istituti di istruzione superiore l’ASL durante il secondo biennio e il quinto anno. La legge 145/18 ha rinominato l’ASL in “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento" (da ora PCTO) riducendo il numero delle ore minime obbligatorie per i Licei da 200 a 90.

Il nostro Istituto realizza da diversi anni, prima ancora dell'entrata in vigore della legge 107/15, attività di stage, soprattutto nel Liceo Artistico, in collaborazione con aziende, enti, associazioni, università, centri di ricerca, liberi professionisti del territorio. Questo ricco patrimonio di contatti, grazie alla Legge 107, si è sviluppato e arricchito con incontri formativi, uscite didattiche, stage per gli alunni di tutti gli indirizzi e di tutte le classi terze, quarte e quinte, andando ad interagire con la didattica curricolare e permettendo agli studenti di acquisire e sviluppare competenze.

I “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” costituiscono, infatti, una metodologia integrativa alla didattica in aula e favoriscono negli alunni un completo sviluppo di competenze finalizzate alla conoscenza di sé in ottica orientativa.

FINALITA’ E OBIETTIVI

Le finalità dell’alternanza scuola-lavoro erano quelle di integrare con esperienze lavorative pratiche le conoscenze acquisite in aula, di avvicinare la scuola al mondo del lavoro e di responsabilizzare gli studenti sugli obblighi lavorativi; lo scopo del PCTO è quello di dare agli studenti la possibilità di sviluppare competenze interdisciplinari, a prescindere dal tipo di esperienza, affinché essi possano imparare a conoscersi, capire qual è il ramo lavorativo più adatto alle loro attitudini e fare così una scelta più consapevole quando si tratterà di intraprendere un’attività professionale o scegliere l’università in cui continuare il percorso di studi.

Gli obiettivi fondamentali perseguiti con i PCTO si possono riassumere nei seguenti:

- attuare modalità di apprendimento flessibili, ove la formazione in aula possa completarsi con l’esperienza pratica;

- arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze trasversali spendibili anche nel mercato del lavoro;

- favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

-realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il territorio.

METODOLOGIE

I PCTO rappresentano una metodologia innovativa, non centrata esclusivamente sulle conoscenze disciplinari ma anche su tutte quelle competenze che fanno parte del bagaglio culturale degli studenti e che consentono loro di affrontare in modo consapevole e autonomo il post-liceo;

questa didattica acquista un volto più dinamico grazie alle attività di laboratorio, ai project work, ad attività esterne sotto forma di visite, stage e compiti reali in azienda. In tal modo si persegue una formazione completa che facilita l’inserimento dei giovani nella società.

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L'ORIENTAMENTO

Riferimenti

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