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PERCORSI DI SECONDO LIVELLO

Nel documento Piano Triennale dell Offerta Formativa (pagine 81-88)

Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

PERCORSI DI SECONDO LIVELLO

Classi Ore settimanali Monte ore annuale Tetto massimo ore di assenza

I II

759 190

1 S 23/24 23

2 S 23 23 759 190

3 S 22 726 182

La normativa prevede deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni, purché non sia pregiudicata la possibilità di valutare gli alunni. Le deroghe sono previste solo per casi eccezionali, certi e documentati. Per l’anno scolastico si prevedono le seguenti possibilità di deroga:

● Gravi motivi di salute adeguatamente documentati

○ Terapie e/o cure programmate

○ Donazioni di sangue

○ Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

C.O.N.I.

a. Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).

○ Motivi di lavoro debitamente certificati (Ex serale).

Per quanto riguarda i certificati medici saranno ritenuti validi solo per assenze superiori a 4 giorni continuativi e dovranno essere debitamente compilati e datati. Essi dovranno essere presentati, improrogabilmente entro tre giorni lavorativi dal rientro a scuola, al docente coordinatore della classe, che provvederà a contabilizzare le assenze. Per il percorso di secondo livello (ex serale rimangono valide le disposizioni riguardanti i corsi diurni.

Credito scolastico

“L’art. 15 del d.lgs. 62/2017 attribuisce al credito scolastico maturato dagli studenti nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso un peso decisamente maggiore nella determinazione del voto finale dell’esame di Stato rispetto alla precedente normativa, elevando tale credito da venticinque punti su cento a quaranta punti su cento. Lo stesso articolo specifica il punteggio massimo attribuibile per ciascuno degli anni considerati: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno. Inoltre, nell’allegato A al decreto legislativo, la prima tabella, intitolata Attribuzione del credito scolastico, definisce la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico.

TABELLA ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Media dei voti Terzo anno Quarto anno Quinto anno

M<6 - - 7 - 8

M = 6 7 – 8 8 – 9 9 – 10

6 < M ≤ 7 8 – 9 9 – 10 10 – 11

7 < M ≤ 8 9 – 10 10 – 11 11 – 12

8 < M ≤ 9 10 – 11 11 – 12 13 – 14

9 < M ≤ 10 11 – 12 12– 13 14 – 15

Per l’assegnazione il C.d.C. terrà conto dei seguenti elementi:

● Media dei voti.

● Assiduità della frequenza scolastica, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo: punti 0,30.

● A) Attività complementari ed integrative (curricolari ed extracurricolari) previste dal P.T.O.F. ed organizzate dalla scuola: (vedasi tabella dei coefficienti).

B) Attività complementari ed integrative esterne alla scuola: (vedasi tabella dei coefficienti)

In ogni caso il punteggio massimo ottenuto dalla somma dei punti A e B è di 0,50

Risultati nella Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa: sufficiente (punti 0,05) – buono (punti 0,10) – distinto (punti 0,15) - ottimo (punti 0,20).

Se la media dei voti o la somma dei coefficienti attribuiti al credito scolastico è uguale o superiore a 0,50 sarà attribuito il punteggio massimo della fascia.

Per quanto riguarda la voce relativa ad assiduità della frequenza scolastica, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo si specifica quanto segue:

• Il superamento di 24 giornate di assenza nel corso dell’intero anno scolastico (fatte salve le deroghe previste e deliberate dagli Organi Collegiali) potrà comportare per gli alunni del biennio la riduzione del voto di comportamento (attribuito collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della Legge n. 169/2008 e secondo i criteri deliberati dai competenti organi) nella misura di un voto. Mentre per gli alunni del triennio (superate le 24 giornate di assenza), potrà non essere attribuito alcun credito formativo.

Superato il limite massimo stabilito di entrate/uscite, pari a n. 8 complessive, agli alunni del biennio potrà essere ridotto il voto di comportamento (attribuito collegialmente dal Consiglio di Classe ai sensi della Legge n. 169/2008 e secondo i criteri deliberati dai competenti organi) nella misura di un voto. Agli alunni del triennio potrà non essere attribuito alcun credito formativo.

• Le assenze di massa non saranno tollerate, qualora si verifichino, il Consiglio di Classe deciderà le eventuali sanzioni da attribuire.

Credito formativo

Il cosiddetto credito formativo concorre eventualmente a formare il credito scolastico quando lo studente possa vantare esperienze formative maturate al di fuori della normale attività scolastica.

Deve trattarsi di esperienze coerenti con l’indirizzo di studi, debitamente documentate e riferite principalmente ad attività culturali, artistiche, formative. Ciò significa che l’attestazione deve essere rilasciata da Enti, Associazioni, Istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera e deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta.

I Consigli di Classe, valutate la consistenza, la qualità e il valore formativo dell’esperienza, attribuiscono un punteggio secondo la tabella dei coefficienti.

La documentazione deve essere presentata dallo studente entro il 15 maggio.

In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’Esame di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali, lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale.

Tabella dei coefficienti valutativi delle attività extra-curriculari

Per quanto riguarda le attività extra-curriculari organizzate dalla scuola, il referente di ogni progetto fornirà al Consiglio di Classe, per mezzo di schede standardizzate, i dati sulla frequenza, sugli obiettivi raggiunti, sulla valutazione di ogni singolo allievo in merito al corso tenuto; sulla base di tali informazioni il Consiglio formulerà una propria valutazione sui risultati ottenuti e procederà all’attribuzione del punteggio ai fini del credito scolastico secondo la seguente tabella, soltanto a gli allievi che abbiano conseguito il giudizio almeno di sufficiente. Vengono riportati i coefficienti per tutte le attività che concorrono all’attribuzione del credito formativo:

TABELLA DEI COEFFICIENTI VALUTATIVI DELLE ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI [ TOTALE ATTRIBUIBILE a) + b) MAX 0,50]

A. ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE

Punteggio Progetti di Istituto

Per una durata non inferiore a 5 ore e non superiore a 10 ore 0,10

Per un impegno superiore a 10 ore 0,20

Scambi culturali e gemellaggi

Per la partecipazione alle attività realizzate in sede 0,10

Per la partecipazione attiva e completa allo scambi 0,20 Progetti a valenza socializzanti (integrazione, orientamento, peer to peer) 0,10 Certificati rilasciati da Enti riconosciuti dal M.I.U.R. (Trinity, Delf, Goethe,

ECDL

0,20

Progetti P.O.N.-P.O.R.; Attività di eccellenza. 0,30

B. ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE ESTERNE ALLA SCUOLA

• Attestati di frequenza e licenze presso Conservatori di musica, attività artistiche, altri attestati di corsi con rilascio di titoli professionali

0,05

• Attività culturali, artistiche e ricreative 0,05

• Premi conseguiti a concorsi non pertinenti 0,05

• Attività sportive 0,05

• Attività varie di volontariato 0,05

Valutazione delle attività di PCTO ( ex alternanza scuola lavoro)

Per gli alunni che hanno frequentato il percorso PCTO sarà attribuito il punteggio massimo della fascia qualora la valutazione delle competenze trasversali * riporta un livello avanzato o alto.

Sarà cura del tutor del PCTO fornire ai coordinatori delle classi TERZE, QUARTE e QUINTE i dati inseriti nella certificazione delle competenze, la relazione elementi necessari per procedere alla valutazione finale dell’attività.

Il C.d.C. sulla base della documentazione acquisita procede alla valutazione degli esiti delle attività e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di comportamento, così come espresso dalle nuove linee guida adottate dal Miur con decreto ministeriale n°774 del 4 settembre 2019.

* Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare Competenza in materia di cittadinanza

Competenza imprenditoriale

Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali

Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento

Il voto di comportamento viene attribuito dall’intero C.d.C. (legge 169/2008) riunito per gli scrutini in base ai seguenti indicatori:

■ Rispetto del regolamento d’Istituto

■ Comportamento responsabile:

● Nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola.

● Nella collaborazione dei docenti, personale scolastico e compagni

● Durante gli scambi culturali, visite guidate, viaggi di istruzione,

■ Frequenza e puntualità

■ Partecipazione alle lezioni

■ Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/ a casa

■ Profitto generale

Si ricorda che, come deliberato dal Collegio dei Docenti, nell’attribuzione del voto di comportamento il C. d. Classe è sovrano e può decidere in piena autonomia le singole valutazioni circa l’attribuzione del voto di comportamento.

Esame di Stato

Sono ammessi agli esami, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo del 13 aprile 2017, gli studenti in possesso dei seguenti requisiti:

• frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, salvo le deroghe previste dall’articolo 14, comma 7, del DPR n. 122/09;

• aver conseguito la sufficienza (6) in tutte le discipline, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di ammettere l’alunno, con adeguata motivazione, anche con un voto inferiore a sei decimi in una disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto.

• aver conseguito un voto almeno sufficiente sul comportamento (art 6, comma 1, D.P.R. 22 giugno 2009, n.122).

Ricordiamo che tra i requisiti di ammissione, previsti dal D.lgs. 62/2017, vi sono anche la partecipazione alle prove Invalsi e lo svolgimento dei PCTO (ex alternanza). Tali requisiti, come suddetto, sono stati prorogati al 1° settembre 2019 dalla legge n. 108/2018. Conseguentemente, il Consiglio di Classe formula un giudizio di ammissione o, in caso negativo un giudizio di non ammissione.

3.8. Azioni della Scuola per l’inclusione scolastica

L’istituto, attraverso un capillare piano di azioni, cerca di creare le condizioni ottimali di apprendimento e di crescita per ciascuna persona, rispettando e valorizzando le specificità.

L’inclusione si realizza intervenendo sul contesto scuola a livello organizzativo, metodologico-didattico e culturale, come descritto nel P.A.I.

ORGANIZZAZIONE

SEZIONE 4 4.1. Modello organizzativo

4.2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza

4.3. Reti e Convenzioni attivate

4.4. Piano di formazione del personale docenti e ATA

4.1. Modello organizzativo

Nel documento Piano Triennale dell Offerta Formativa (pagine 81-88)

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