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5. Il Servizio Idrico Integrato in Toscana e in Italia: un confronto

5.2. Perdite di Rete

In merito alle perdite di rete l’AEEG non ha ancora dati completi, non sintetizza quindi i dati forniti dai gestori ma fornisce un primo dato di sintesi da confrontare con altre rilevazioni91. In particolare:

 Dati Istat 200592: 30,1% calcolato su un campione di 2875 Comuni.

In aumento rispetto alla rilevazione del 1999 che faceva segnare un 28,5% calcolato su base nazionale;

 Dati Conviri 2011: 37,9% calcolato tramite il SIViRI93 su dati 2009 riferiti a un campione di 133 gestori;

 Dati OCSE 2013: 36% calcolato nel focus condotto sull’Italia all’interno del Rapporto sulle Performance Ambientali, pubblicato all’inizio del 2013 che evidenzia «rilevanti perdite d’acqua nelle infrastrutture di fornitura idrica presenti su tutto il territorio nazionale» sottolineando come la natura possa essere sia “reale o fisica” sia “apparente”. Le prime sono dovute a rotture, guasti o disservizi, le seconde ad acqua immessa nel sistema ma non fatturata a causa di allacci abusivi o imprecisione dei contatori. L’OCSE sottolinea inoltre che «secondo alcune stime le attività illegali potrebbero rappresentare tra il 4% e il 20% del prelievo totale di acqua in Italia»;

 Dati AEEG 2013: 41% su dati non completi relativi al 2011.

L’Autorità si raccomanda nel rapporto di considerare con cautela i dati, poiché sono ancora parziali e quindi non possono sintetizzare un dato medio di riferimento. Tuttavia sottolinea che se non si può affermare con certezza che sia un dato in peggioramento rispetto al passato, evidenzia che certamente non è riscontrabile alcun apprezzabile segno di miglioramento.

91 Cfr. AEEG Relazione Annuale sullo Stato dei Servizi e sull’Attività svolta, marzo 2013 92 Cfr. Istat, Sistema delle indagini sulle acque, 2005

93 Il SIViRI era la procedura di rendicontazione tecnica del Servizio idrico integrato, implementata presso la soppressa Commissione nazionale di vigilanza sulle risorse idriche.

127 Mettiamo a questo punto a confronto i dati che abbiamo raccolto relativi alle società toscane con la media nazionale e con i dati relativi ad alcuni player di riferimento a livello nazionale.

Tabella 5.2. Confronto Toscana-Italia, % perdite reali

2008 2009 2010 2011 2012 TOSCANA 30,14% 30,01% 27,70% 28,38% 30,80% ACEA ATO 2 27,1% 27,0% 26,9% 26,9% 29,5% ACEA ATO 5 67,4% 58,1% 59,7% 60,7% 60,4% Gruppo Iren n.d. n.d. n.d. 28,2% 27,7% Gruppo Hera 25,0% 25,8% 26,7% 26,0% n.d. A2A 23,5% 26,8% 24,9% 27,2% 28,1% SMAT 25,6% 24,5% 24,5% 24,7% n.d.

Fonte: Nostra elaborazione su dati contenuti nei Bilanci di Sostenibilità delle società

Dai dati possiamo osservare una situazione nazionale riguardante i gestori più grandi, quantomeno paragonabile e assestata per tutti intorno al 25% di perdite reali di distribuzione. La situazione più critica è sicuramente quella di Acea ATO 5, azienda che serve la zona del Lazio Meridionale e di Frosinone, che ha una percentuale di perdite reali che supera il 60% (l’indice NRW supera sfiora addirittura il 75%). Questi dati, se confrontati con i valori dell’OCSE e di Conviri (oltre il 35%) e con le ultime previsioni dell’AEEG che ipotizzano un dato superiore al 40% (si parla però in questo caso di perdite globali di distribuzione, e non solo di perdite reali come nei casi analizzati in tabella) possono sembrare incoraggianti, ma per capire qual è realmente l’impatto del fenomeno delle perdite riportiamo il dato contenuto nel Bilancio di Sostenibilità di Hera sulle perdite giornaliere per m2 di rete. Non abbiamo trovato riscontri in letteratura o nei rapporti di AEEG o Conviri per confrontare questi dati con un campione più ampio, ma

128 solo confrontare i dati di Amap, Sidra, Acea, Aceageas e Publiacqua con quello di Hera che possiamo prendere come benchmarking, ci fa capire che c’è ancora molto da fare.

Figura 5.1. Confronto sulle perdite globali giornaliere (m3/km al giorno), 10 aziende idriche italiane

Fonte: Hera Bilancio di Sostenibilità 2012

5.3. Attività per la Promozione di un Uso Sostenibile

della Risorsa

Come abbiamo detto in precedenza, tra gli scopi del nostro lavoro c’è anche quello di capire se e quanto i gestori del Servizio Idrico Integrato stanno promuovendo un uso più consapevole e sostenibile della risorsa idrica.

Vediamo quindi come si stanno comportando alcuni gestori tra i più grandi, e per farlo utilizziamo gli stessi parametri che abbiamo usato precedentemente per la Toscana:

 organizzazione di visite agli impianti;

 promozione di campagne e attività nelle scuole;

 installazione di fontanelli;

 promozione dell’uso dell’acqua del rubinetto;

 iniziative con la grande distribuzione organizzata - GDO;

 presenza sul sito internet di una serie di regole per un uso corretto dell’acqua;

 presenza sul sito del bilancio di sostenibilità.

0 20 40 60 80 100 120

Perdite Giornaliere (m

3

/km)

Hera Iren Smat Torino Veritas Venezia MM Milano Publiacqua Aceagas-Aps Acea Roma Amap Palermo Sidra Catania

129 Confronteremo 5 aziende del Centro-Nord e 5 del Sud:

- Società Metropolitana Acque Torino - SMAT (Piemonte) - A2A (Lombardia)

- Iren (Liguria)

- Hera (Emilia Romagna e Marche) - Acea (Lazio)

- Arin (Campania)

- Acquedotto Pugliese (Puglia) - Acquedotto Lucano (Basilicata) - Abbanoa (Sardegna)

- Amap (Sicilia)

Tabella 5.3. Confronto aziende del Centro-Nord, attività per la promozione di un uso sostenibile della risorsa idrica

SMAT A2A Iren Hera Acea

Visite agli impianti Sì Sì Sì Sì Sì

Campagne nelle scuole Sì Sì Sì Sì Sì

Installazione di fontanelli Sì No Sì n.d. n.d.

Promozione dell’uso

dell’acqua del rubinetto Sì Sì Sì Sì Sì

Iniziative con la GDO Sì No No Sì Sì

Presenza di un sito internet Sì Sì Sì Sì Sì

Decalogo per un uso

corretto sul sito web Sì No No Sì Sì

Pubblicazione del Bilancio

130

Tabella 5.4. Confronto aziende del Sud, attività per la promozione di un uso sostenibile della risorsa idrica

Acquedotto Pugliese

Acquedotto

Lucano Arin Abbanoa Amap

Visite agli impianti Si Sì Sì Sì Sì

Campagne nelle scuole Si Sì Sì Sì Sì Installazione di fontanelli n.d. n.d. Sì Sì Sì Promozione dell’uso dell’acqua del rubinetto Sì Sì Sì Sì Sì Presenza di un sito internet Sì Sì Sì Sì Sì

Decalogo per un uso

corretto sul sito web No No Sì No No

Pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità

No No Sì No No

Come abbiamo detto in precedenza, lo studio citato di Romano, Salvati e Guerrini94 identifica una serie di fattori che influiscono sulla propensione delle aziende ad incentivare un uso sostenibile della risorsa:

 la localizzazione sul territorio: aziende del centro Italia;

 la quantità di precipitazioni: regioni più secche;

 la diversificazione aziende mono utility;

 l’assetto proprietario: aziende pubbliche;

 la tariffa: aziende con tariffe più basse;

 la dimensione: aziende grandi.

I dati che abbiamo raccolto confermano come le aziende del settore idrico stiano intervenendo con una serie di strumenti per la promozione di un uso consapevole e sostenibile della risorsa: anche in applicazione di quanto previsto dalla Direttiva sulle

94 Cfr. Romano G. Salvati N. Guerrini A. (2013) “Factors affecting water utilities’ willingness to promote sustainable water use”, working paper

131 Acque infatti sono ormai consolidate le campagne di comunicazione nelle scuole e le aperture periodiche degli impianti con visite organizzate. È consolidata anche la prassi di incentivare sul sito internet del gestore l’uso di acqua del rubinetto, spesso accompagnata dall’indicazione di una serie di parametri che certificano la qualità dell’acqua. Non tutte le aziende hanno invece provveduto all’installazione di fontanelli di acqua ad alta qualità e, mentre alcune li hanno installati in città, altre hanno preferito collocarli nelle mense scolastiche.

Quello che fa la differenza tra i due campioni è il Bilancio di Sostenibilità: lo hanno tutte le 5 aziende considerate nel campione “Centro-Nord” mentre lo ha solamente una delle aziende considerate nel campione “Sud”: Arin, gestore del SII di Napoli.

Non solo: mentre 4 Bilanci di Sostenibilità delle aziende del campione “Centro-Nord” sono del 2012 (l’unica eccezione è SMAT che non ha ancora provveduto alla pubblicazione ed è ferma al 2011) l’ultimo Bilancio Sociale di Arin consultabile sul sito è quello del 2010.

La difformità nei risultati potrebbe tuttavia venire dal fatto che i campioni non sono del tutto omogenei: le aziende del Centro-Nord sono infatti mediamente più grandi e 4 su 5 sono multi utility. Tuttavia, cercando di sintetizzare al massimo quanto abbiamo osservato raccogliendo i dati, ci sentiamo di dire che il problema di comunicare (non tanto di agire) per la sostenibilità è maggiormente percepito tra le aziende del Centro- Nord piuttosto che in quelle del Sud. E un ulteriore conferma ci viene dal fatto che sul sito di due aziende (Acquedotto Lucano e Abbanoa) non sia possibile neanche consultare i Bilanci di Esercizio, cosa ancora più grave.

132

Ringraziamenti

Colgo a questo punto l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo lavoro: in primis la Professoressa Giulia Romano che mi ha seguito con attenzione e puntualità, anche quando la situazione sembrava complicata.

Ringrazio poi tutte le persone che, per conto dei diversi gestori, si sono prestati alle mie interviste o a rispondere al questionario:

- per ASA la Dottoressa Cristina Fiorilli, responsabile Ufficio Marketing, e il Presidente Dottor Fabio Del Nista;

- per Nuove Acque Simona dell’Ufficio Stampa e l’Amministratore Delegato Dottoressa Francesca Menabuoni;

- per Publiacqua il Dottor Marco Colombi, responsabile Regolazione, Comunicazione e Relazioni Esterne;

- per Acque la Dottoressa Luisa Carboni, responsabile del Sistema Integrato; - per GAIA il Direttore Generale Dottor Paolo Peruzzi;

- per Acque Toscane l’Architetto Luca Manna, Responsabile Servizio Idrico, l’Ingegner Sebastiano Benedetti, Responsabile Tecnico, e la Dottoressa Elisa Vicini, Responsabile dell’Area Amministrativa.

Ringrazio poi l’Autorità Idrica Toscana e in particolare il Dottor Luca Barsotti, non solo per la disponibilità ad incontrarmi ma anche per le sue risposte, sempre puntuali ed esaurienti.

133

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