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PERSONE REGISTRATE AL REGISTRO IMPRESE PER LOCALITA' DI NASCITA AL 31 DICEMBRE 2018 COMUNITARIA EXTRA

Nel documento Documento Unico di Programmazione (pagine 75-79)

COMUNITARIA ITALIANA N.C TOTALE

Scandiano 89 251 3.567 1 3.908

% sul totale 2,3% 6,4% 91,3% 0,0% 100%

TOTALE provincia 1.502 8.803 79.300 74 89.679

% sul totale 1,7% 9,8% 88,4% 0,1% 100%

7,5%

0,0%

14,6%

0,1%

0,1%

21,9%

23,8%

3,0%

6,1%

1,3%

1,8%

5,7%

3,1%

2,2% 0,4%

0,4% 1,0%

4,8% 2,3%

A - Agricoltura, silvicoltura, pesca B - Estrazione di minerali

C - Attività manifatturiere D Fornitura di energia elettrica, gas, …

E - Fornitura acqua, reti fognarie,.. F - Costruzioni

G - Commercio ingrosso e dettaglio; riparaz. aut.. H - Trasporto e magazzinaggio

I - Servizi di alloggio e ristorazione J - Servizi di informazione e comunicazione K - Attività finanziarie e assicurative L - Attività immobiliari

M - Attività professionali, scientifiche e tecniche N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto

P - Istruzione Q - Sanità e assistenza sociale

R - Attività artistiche, sportive, di intratten. S - Altre attività di servizi X - Imprese non classificate

2,3%

6,4%

91,3%

COMUNITARIA EXTRA COMUNITARIA ITALIANA

D.U.P. 2020-2022

Imprese e addetti per forma giuridica nel comune di Scandiano - Anni 2014-2018

Classe di Natura Giuridica

Fonte: elaborazione Ufficio Studi-statistica CCIAA Reggio Emilia su dati Infocamere

IMPRESE DEL COMMERCIO PER ATTIVITA' ECONOMICA Anno 2018 Anno 2017 Anno 2016 commercio all'ingrosso e dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 69 70 75 commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) 236 231 238 commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli) 275 269 275

TOTALE 580 570 588

D.U.P. 2020-2022

Per l’anno 2018 nella tabella seguente rileviamo l’incidenza delle imprese artigiane e femminili sul totale delle imprese. Si rileva una percentuale del 37,4% di imprese artigiane a fronte di un 34,2% a livello provinciale e 21,1% di imprese femminili rispetto al 18,4% in provincia.

E’ da sottolineare inoltre il trend degli ultimi tre anni con l’incremento delle imprese femminili dal 2016, men-tre sono in flessione le imprese artigiane.

Nel dettaglio:

M - Attività professionali, scientifiche e tecniche 76 18 23,7% 10 13,2%

N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto 53 27 50,9% 17 32,1%

Totale Provincia di Reggio Emilia 2018 54.539 18.641 34,2% 10.009 18,4%

Imprese registrate al 31/12/2018

Delle 54.539 aziende presenti nel Registro Imprese di Reggio Emilia, 4.753 sono gestite da imprenditori con meno di 35 anni e rappresentano l’8,7% del totale (erano 4.976 nel 2017 pari al 9,0%, 223 in meno).

Anche sul territorio Scandianese rileviamo questo trend con 183 aziende giovanili pari al 7,5% delle imprese registrate, contro le 199 del 2017 (8,2% del totale).

Aziende giovanili 2018 2017 2016

Scandiano 183 199 221

D.U.P. 2020-2022

Saldo economia reggiana per il 2018: Pil a +0,9%. Meglio l’occupazione e il reddito delle famiglie E' più basso del previsto, ma comunque in crescita, il saldo dell'economia reggiana per il 2018. Le stime ma-croeconomiche per la nostra provincia aggiornate a gennaio 2019, infatti, mostrano un rallentamento della crescita del Pil che avrebbe dovuto attestarsi, per l’anno appena trascorso, al +1,2%, mentre le ultime elabo-razioni lo collocano a +0,9%, valore leggermente al di sotto del saldo 2017, quando la crescita era stata dell’1%.

I primi segnali riguardanti una crescita meno vivace del previsto erano già emersi dagli andamenti congiuntu-rali registrati nel terzo trimestre 2018, con una frenata sia della produzione manifatturiera, cresciuta solo del-lo 0,3% dopo il +2,4% del trimestre precedente, che del fatturato, aumentato anche in questo caso deldel-lo 0,3%

dopo il +2% del periodo aprile-giugno 2018.

Dalle prime analisi effettuate dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia sugli “Scenari per le economie locali” elaborati da Prometeia, le cose non dovrebbero andare meglio nell'anno in corso.

Le previsioni, infatti, parlano di crescita, ma nei valori appaiono allineate, sostanzialmente, con quelle espres-se da Bankitalia e dal Fondo Monetario Internazionale.

Per il 2019, infatti, il Pil provinciale dovrebbe rallentare ancora e registrare una crescita che si dovrebbe fer-mare allo 0,5%, per poi rafforzarsi lievemente nel 2020 con un +0,9%.

Per quanto riguarda i diversi settori di attività economica, sono state riviste al ribasso le variazioni del valore aggiunto rilevate nel 2018 dall’industria (dal +1,5% delle elaborazioni di ottobre all’attuale +0,7%) e dai servizi (da +1% a +0,8%), mentre per l’agricoltura e le costruzioni le stime indicano risultati migliori, con una crescita del 3,8% del settore primario e del 2,9% dell’edilizia-infrastrutture.

Per il 2019, il complessivo rallentamento della crescita (segnalato dal passaggio del Pil da +0,9% a +0,5%) ri-guarderà un po’ tutti i settori produttivi: il manifatturiero dovrebbe registrare una crescita non superiore allo 0,3%; per l’edilizia l’aumento previsto è dell’1,8% (oltre un punto percentuale al di sotto di quello del 2018), mentre l’incremento del valore aggiunto dell’agricoltura dovrebbe attestarsi al +1,2% e per i servizi non si do-vrebbe andare oltre il +0,5%.

Nonostante la decelerazione della crescita (av-venuta nella seconda parte dell’anno), nel 2018 il reddito disponibile delle famiglie è stimato in crescita del 3,1%, valore maggiore di mezzo punto percentuale rispetto a quanto ipotizzato con l’elaborazione di ottobre. Per il 2019 la cre-scita dovrebbe però rallentare attestandosi al +2,6% e frenare ulteriormente nel 2020 regi-strando un aumento del 2,3%.

Anche per l'occupazione il preconsuntivo se-gnala un andamento migliore rispetto alle pre-visioni, indicando un incremento dell’1,6% (era +1,2% nelle stime precedenti), mentre nel 2019 è prevista sì una crescita, ma dimezzata (+0,7%) rispetto al 2018.

Relativamente al tasso di disoccupazione, le stime di chiusura 2018 parlano di una discesa al 4,2%, con una ulteriore previsione di flessione al 4% per l’anno in corso.

Anche la dinamica delle esportazioni provincia-li, infine, ha subito un deciso rallentamento nel 2018 (l’aumento stimato è pari allo 0,6% ri-spetto a previsioni che, in ottobre, parlavano di un +3,3%), ma una tendenza decisamente più positiva è prevista per il 2019, con un aumento del 3% delle vendite oltre frontiera del “made in Reggio Emilia”.

D.U.P. 2020-2022

2.2.6 Il Mercato immobiliare residenziale

Di seguito viene illustrata la composizione e le dinamiche del mercato residenziale regionale, attraverso l’analisi dei principali dati strutturali del mercato delle abitazioni rilevati dall’Osservatorio del mercato immobiliare della regione Emilia Romagna, con approfondimenti su tutte le province componenti. Riportiamo il monitoraggio dell’andamento del settore immobiliare residenziale della Regione Emilia Romagna nell’anno 2018 per quanto attiene alla movimentazione del patrimonio immobiliare.

Le compravendite

Nella sezione “Le Compravendite” è monitorato l’andamento del settore immobiliare residenziale della Regione Emilia Romagna nell’anno 2018 per quanto attiene alla movimentazione del patrimonio immobiliare.

Le compravendite dei diritti di proprietà degli immobili sono “contate” relativamente a ciascuna unità immo-biliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto della transazione. In altri termini gli immobili compra-venduti nel periodo di osservazione sono rappresentati dal parametro NTN che è la somma delle unità immo-biliari compravendute “normalizzate” rispetto alla quota trasferita; ciò significa che se un’unità immobiliare è compravenduta in quota, per esempio il 50% della proprietà, essa è contata come 0,5 NTN.

A tale riguardo, nella Tabella 1 sono riportati gli indicatori più significativi per ciascuna provincia, quali il Numero di Transazioni Normalizzate (NTN), e l’indicatore di Intensità del Mercato Immobiliare (IMI=NTN/n°unità immobiliari) con la relative variazioni rispetto all’anno 2017.

Tabella 1: NTN, IMI e variazione annua per intera provincia

Provincia NTN

Nel documento Documento Unico di Programmazione (pagine 75-79)