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SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE - ANNO 2019

Nel documento Documento Unico di Programmazione (pagine 158-162)

Composizione per nr. Immobili

SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE - ANNO 2019

Personale altre spese totale spese Entrate % di copertura 2019 Asili Nido * 317.975,50 231.081,00 549.056,50 373.605,13 68%

Attività extra scolastica 86.718,56 86.718,56 36.671,00 42%

Impianti sportivi 31.094,94 375.692,00 406.786,94 41.900,00 10%

Mense scolastiche 550.450,00 550.450,00 528.732,75 96%

Fiere e Mercati attrezzati 58.503,00 280.099,21 338.602,21 260.000,00 77%

Illuminazione votiva 25.000,00 19.000,00 44.000,00 85.000,00 193%

Totali 432.573,44 1.543.040,77 1.975.614,21 1.325.908,88 67%

* per gli asili nido le spese sono ridotte al 50%

Casa Protetta in accreditamento e trasferita all'Unione Centro Diurno trasferita all'Unione

Assistenza Domiciliare in accreditamento e trasferita all'Unione

D.U.P. 2020-2022

1.5 TITOLO 4 - Entrate in conto capitale

ENTRATE

TOTALE 2.203.202,28 4.911.580,00 3.329.000,00 1.879.000,00 1.879.000,00 -32,22%

I proventi derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali, per il triennio 2020 – 2022 sono congrui rispetto ai cespiti oggetto di alienazione e valorizzazione indicati nella deliberazione oggetto: Ricognizione degli immobili di proprietà suscettibili di alienazione e/o valorizzazioni immobiliari redatto ai sensi dell’articolo 58 del d.l.

11/2008 convertito dalla Legge n. 133/2008”.

D.U.P. 2020-2022

2. Indirizzi generali in materia di tributi e tariffe dei servizi

Nel triennio considerato si perseguiranno, compatibilmente con le normative fiscali dei prossimi anni, i se-guenti obiettivi:

- invarianza di aliquote e di tariffe dei tributi;

- mantenimento delle tariffe dei servizi sociali, educativi, sportivi mantenendo, per i servizi alle famiglie, i criteri di equità sociale nella distribuzione del carico tariffario locale (in ragione dei redditi e dei patrimoni familiari disponibili), riducendo l'evasione;

- sviluppo dell’azione di controllo dell’evasione dei tributi e delle tasse comunali e di recupero di basi im-ponibili non completamente dichiarate, in particolare per l’IMU e la TARI.

Per quanto riguarda le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compatibilmente con la normativa fiscale e con le scelte della nuova amministrazione, nel periodo di riferimento si prevede:

invarianza delle aliquote IMU approvate nel 2019;

conferma dell’addizionale comunale IRPEF per scaglioni, con soglia di esenzione per redditi fino a 10.000 euro:

per la TASI, applicazione del tributo limitatamente agli immobili merce ed ai fabbricati rurali strumentali;

per la TARI, conferma della piena copertura del costo del servizio, con un riparto degli oneri del Piano Fi-nanziario tra utenze domestiche e non domestiche in misura analoga al 2019.

3. Indirizzi sul ricorso all’indebitamento

Nel triennio considerato si prevede la contrazione di nuovi mutui nell’annualità 2020 nei limiti del rispetto de-gli equilibri finali.

4. Coerenza delle previsioni di bilancio con i vincoli di finanza pubblica

Per la determinazione del saldo valido per la verifica del rispetto dell’obiettivo di finanza pubblica, le entrate finali e le spese finali di cui allo schema di bilancio previsto dal D. Lgs. 118/2011, sono quelle ascrivibili ai se-guenti titoli:

ENTRATE FINALI

1. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 2. Trasferimenti correnti

3. Entrate extratributarie 4. Entrate in c/capitale

5. Entrate da riduzioni di attività finanziarie SPESE FINALI

1. Spese correnti 2. Spese in c/capitale

3. Spese per incremento di attività finanziarie

5. Coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti

Il governo del territorio rappresenta uno dei campi d’azione con cui l’Amministrazione Comunale può espri-mere la propria “vision” di sviluppo del proprio territorio che, partendo da un’analisi dello stato di fatto, valu-tando le risorse a disposizione, gli elementi di criticità e di fragilità ambientali, detta le linee strategiche di a-zione per dare una risposta che contemperi le esigenze di sviluppo con la necessità di garantire l’integrità dell’ambiente e del paesaggio.

Gli strumenti che essa ha a disposizione sono stabiliti dalle normative regionali in vigore secondo la triparti-zione in Piano Strutturale Comunale – PSC, lo strumento che delinea le scelte strategiche di assetto e sviluppo territoriale in relazione agli aspetti di tutela fisica, ambientale e culturale. Questo è poi affiancato dal Regola-mento Urbanistico Edilizio (RUE) che contiene la disciplina relativa agli ambiti del tessuto edificato consolidato e al territorio rurale. Da ultimo il Piano Operativo Comunale (POC) che è lo strumento di governo degli inter-venti di trasformazione del territorio sia pubblici che privati da effettuare nell’arco temporale di cinque anni.

Il Comune di Scandiano ha da tempo concluso il percorso di approvazione del PSC, iniziato con la Conferenza

D.U.P. 2020-2022

dall’approvazione a luglio 2011. Successivamente è stato concluso il procedimento di approvazione del RUE, iniziato con l’adozione ad aprile 2013 e conclusosi con l’approvazione ad aprile 2014.

Ad oggi il percorso di progressiva sostituzione del Piano Regolatore Comunale può ritenersi stanzialmente concluso. Il PRG resta in vigore soltanto per la pianificazione di dettaglio (Piani Particolareggiati e Piani di Re-cupero) ancora in corso di realizzazione, che nel suo insieme rappresenta una quota consistente di potenziali-tà edificatoria non ancora attuata ma potenzialmente edificabile per i prossimi anni. Quest’ultimo è uno, non l’unico, motivo per il quale non è ancora stato predisposto l’ultimo strumento previsto dalla normativa regio-nale, ovvero il POC, che è stato temporaneamente tenuto in stand-by in relazione sicuramente alla stagnazio-ne del mercato immobiliare, ma anche alle potenzialità edificatorie contenute stagnazio-nel RUE vigente, che hanno da-to attuazione a diversi interventi diretti e/o convenzionati all’interno del tessuda-to urbanizzada-to. Occorrerà quin-di una valutazione prudenziale dell’opportunità/necessità quin-di procedere con l’elaborazione del POC non tanto per la necessità di dare attuazione ad alcune opere pubbliche che necessitano di procedura espropriativa e pertanto del loro inserimento nel POC, quanto per l’eventuale decisione di immettere sul mercato nuove aree di espansione, ancorché discendenti da un percorso preliminare ad evidenza pubblica di consultazione dei soggetti interessati, finalizzato ad ottimizzare il rapporto costi/benefici per la collettività; da ultimo la revisio-ne della normativa urbanistica regionale ad oggi in corso, che forse vedrà la luce entro il 2016, con la quale potrebbe essere rivista l’attuale tripartizione degli strumenti urbanistici generali e semplificate le procedure.

La pianificazione territoriale nel suo insieme cerca di interpretare e fare proprie le dinamiche socio-economiche, pertanto necessita periodicamente di modifiche finalizzate a dare risposte a nuove esigenze che vengono portate all’attenzione dell’Amministrazione Comunale. E’ così che già dal 2015 è iniziata la fase di re-visione parziale degli strumenti urbanistici generali: a dicembre 2015 è stata infatti adottata la prima variante al RUE, ad oggi in corso di approvazione, con la quale si è operata una riduzione, seppure parziale, del carico urbanistico su alcune porzioni di territorio. Questa è infatti l’attuale trend della pianificazione, in direzione opposta rispetto all’ultimo decennio e alla previgente strumentazione urbanistica, in cui spesso sono state previste quote di edificabilità non strettamente rispondenti ad esigenze della popolazione. Su questa linea l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno avviare un processo partecipativo di più ampio respiro attraverso l’approvazione, con deliberazione di G.C. n. 3 del 27/01/2016, di un “Avviso pubblico per la raccolta e selezione di manifestazioni d’interesse relative alla riclassificazione urbanistica di aree edificabili nel territo-rio urbanizzato del RUE vigente”, preliminare all’adozione di una variante al RUE medesimo, finalizzato all’acquisizione di manifestazioni d’interesse per la riclassificazione urbanistica in aree prive di nuova edifica-bilità e/o in ambiti agricoli periurbani di aree attualmente ricomprese nel territorio urbanizzato del RUE vigen-te, in coerenza con il perseguimento degli obiettivi di riqualificazione dell’esistente contenuti negli strumenti urbanistici vigenti e in una prospettiva di riduzione del carico urbanistico negli ambiti consolidati, con effetti positivi in termini di sostenibilità complessiva delle trasformazioni urbanistico-edilizie negli ambiti consolidati medesimi e di contenimento del consumo di nuovo suolo.

A seguito pertanto delle richieste pervenute con la suddetta manifestazione d’interesse e altre richieste di piccole modifiche all’interno del territorio urbanizzato, nel corso del 2016 è stata predisposta una seconda va-riante al RUE.

Il PSC, essendo uno strumento strategico, non ha una durata prestabilita dalla normativa, ma necessita perio-dicamente di revisioni parziali o generali per adeguarlo a sopravvenute esigenze e/o cambiamenti degli scena-ri socio-economici, nonché mutati obiettivi di assetto terscena-ritoscena-riale legati a sopravvenute dinamiche di sviluppo, sempre contemperate con la tutela dell’integrità territoriale e delle sue fragilità. E’ pertanto intenzione dell’Amministrazione Comunale rivedere alcune strategie contenute nel vigente PSC attraverso ad una prima variante parziale allo stesso, e conseguente variante al RUE.

Non si escludono poi ulteriori revisioni nei prossimi anni degli strumenti urbanistici in relazione all’entrata in vigore di normative sovraordinate, tra le quali sempre più al centro dell’attenzione è il contenimento del con-sumo di suolo, in parte già contenuto nel vigente PTCP, ma che nei prossimi anni assumerà un ruolo centrale che porterà a discutere sui temi del riutilizzo delle aree dismesse, della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, dell’adozione di misure di compensazione ecologica con l’obiettivo di contenere gli effetti discen-denti dall’impermeabilizzazione di nuovo suolo e dai fenomeni derivanti dal riscaldamento globale.

D.U.P. 2020-2022

0107 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

0110 Risorse umane (*)

03 Ordine pubblico e sicurezza 0301 Polizia locale e amministrativa (*) 0302 Sistema integrato di sicurezza urbana 11 Soccorso civile 1101 Sistema di protezione civile

12 Diritti sociali, politiche so-ciali e famiglia

1209 Servizio necroscopico e cimiteriale 14 Sviluppo economico e

competitività

1401 Industria, PMI e Artigianato 1404 Reti e altri servizi di pubblica utilità 20 Fondi e accantonamenti 2001 Fondo di riserva

2002 Fondo svalutazione crediti

50 Debito pubblico 5002 Quota capitale ammortamento mutui e pre-stiti obbligazionari

60 Anticipazioni finanziarie 6001 Restituzione anticipazioni di tesoreria 99 Servizi per conto terzi 9901 Servizi per conto terzi e Partite di giro Marco Ferri - Vice Sindaco e

0105 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 0106 Ufficio tecnico

08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa

0801 Urbanistica e assetto del territorio

802 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

1201 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

1202 Interventi per la disabilità (*) 1203 Interventi per gli anziani (*)

1204 Interventi per i soggetti a rischio di esclusio-ne sociale (*)

1205 Interventi per le famiglie (*) 1206 Interventi per il diritto alla casa (*) 1207 Programmazione e governo della rete dei

servizi sociosanitari e sociali (*)

Nel documento Documento Unico di Programmazione (pagine 158-162)