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a.s. 2021/2022

L’inclusione è un processo volto a rimuovere gli ostacoli alla partecipazione e all’apprendimento che possono derivare dalla diversità umana in relazione a differenze di genere, di provenienza geografica, di appartenenza sociale, di condizione personale. L’inclusione è un processo che coinvolge tutta la comunità scolastica, che ne condivide i principi e si attrezza per concretizzarli nella pratica didattica ed educativa. Essa implica il cambiamento: è un percorso verso la crescita illimitata degli apprendimenti e della partecipazione di tutti gli alunni, che va oltre l’integrazione.

SITUAZIONE

STATISTICHE ANNO SCOLASTICO IN CORSO NUMERO

Totale alunni 70

Alunni con disabilità certificate (Legge 104/92) 0

Alunni con Bisogni Educativi Speciali non certificati 0

Insegnanti di sostegno 0

Assistenti alla persona 0

PEI redatti 0

DIMENSIONE ORGANIZZATIVO-GESTIONALE RISORSE PROFESSIONALI

PER FAVORIRE L’INCLUSIONE

ATTIVITA’ EFFICACIA

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo.

Attività laboratoriali.

Le attività vengono svolte secondo obt concordati con le insegnanti di sezione e con le èquipe specialistiche

Assistenti alla persona Attività individualizzate e di piccolo gruppo.

Attività laboratoriali.

E’ una figura professionale non presente quest’anno nella scuola

Coordinatore Partecipa ai GLI. Partecipa ai GLI, che vengono

Tiene i rapporti con le famiglie.

Elabora progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva.

svolti tra le scuole dell’infanzia paritarie del Comune di Lumezzane.

Tiene i rapporti con le famiglie e con le èquipe specialistiche, questi ultimi vengono svolti almeno una volta l’anno, ma tali momenti di confronto andrebbero potenziati.

Insegnanti di sezione Osservazione e conoscenza quotidiana degli alunni e dei loro bisogni educativi

Andrebbero potenziati i momenti di lavoro in piccolo gruppo anche all’interno della classe, cosa non sempre realizzabile

Referente per l’inclusione Nelle scuole dell’infanzia paritarie di Lumezzane, tale ruolo è svolto dalla coordinatrice.

Individua strategie educative specifiche

Consiglio di amministrazione Ha un ruolo di grande importanza per il sostegno economico, che realizza attraverso l’attuazione di percorsi con specialisti e in una gestione delle ore del personale della scuola che tenga conto professionalità specifiche che la scuola mette a disposizione dei bambini e della qualità educativa del servizio offerto alle famiglie

Psicomotricista per tutte le fasce di età, e logopedista per i grandi ai quali viene proposto un percorso grafo motorio specifico

Gruppo di coordinamento zonale

Propone 4 incontri di confronto annui tra le coordinatrici delle scuole dell’infanzia paritarie operanti sul territorio di Lumezzane

I temi di confronto tra le coordinatrici sono vari, dalla gestione ai temi che riguardano le buone prassi educative e didattiche, e anche strumenti compensativi che possono essere adottati dalle insegnati in presenza di difficoltà specifiche ( ad es.

comunicazione aumentativa- alternativa; stimoli visivi anziché sonori)

GLI Vi partecipa il personale di

coordinamento, viene svolto di prassi due volte l’anno

Strumento di confronti sugli aspetti piu’ burocratici e di attivazione di risorse per poter mettere a disposizione le risorse adeguate alla gestione dei vari bisogni emersi (risorse economiche, risorse personali,

risorse di rete e risorse di conoscenze…)

Comitato Scuola-Famiglia Formato dai rappresentanti di classe e dal corpo docente

Offre sostegno alle scelte educative della scuola

Personale ausiliario Assistenza agli alunni disabili. Collabora negli aspetti legati all’igiene dei bambini e all’autonomia

Servizi specialistici Stendono protocolli d’intesa su disagio e disabilità, individuano procedure condivise di interventi su situazioni di disagio

Centri territoriali (CTRH, CTS, ecc)

Associazioni del territorio Cooperativa CVL, Consultorio CIVITAS sono i referenti per i servizi alla disabilità e i servizi relativi alla tutela minori o al disagio

Realizzazione di progetti territoriali integrati tra vari ordini di scuole del territorio

Tabelle di valutazione Vengono utilizzate durante i colloqui con i genitori e in fase di valutazione finale dalle insegnanti di sezione e dagli esperti (musica, psicomotricità, ecc.)

LAP Vengono utilizzate

normalmente per avere termini di valutazione dello sviluppo dei bambini

SR 4/5 ICF

Progetto accoglienza Ogni anno i primi due mesi di frequenza scolastica sono dedicati al progetto accoglienza, per favorire l’inserimento e la conoscenza Questionari di gradimento Vengono proposti a fine anno a

tutti i genitori, per valutare l’attività della scuola sia da un punto di vista didattico-educativo che dal punto di vista piu’ organizzativo e gestionale

Verbali dei collegi Vengono regolarmente fatti Permettono di avere maggiore condivisione da parte di tutto il

gruppo docente su

problematiche specifiche Rette calmierate Sono presenti, vengono

individuate dal Comune in base all’ISEE della famiglia

Sono molto utili per permettere la frequenza della scuola dell’infanzia anche a bambini che vivono situazioni familiari di difficoltà economica, le scuole dell’infanzia paritarie si riservano poi di presentare al proprio consiglio di amministrazione situazioni particolari di difficoltà economica

Verbali di trattenimento Vengono realizzati al bisogno Non sono in previsione verbali di trattenimento per l’anno scolastico in corso

Verbali di colloquio con i genitori

Non sono di prassi realizzati al momento nella nostra scuola Verbali di colloquio con gli

specialisti

Non sono di prassi realizzati al momento nella nostra scuola Formazione degli insegnanti Viene effettuata ogni anno su

tematiche specialistiche e sui bisogni rilevati

DIMENSIONE CURRICOLARE E DIDATTICA

INDICATORI DESCRITTORI EFFICACIA

Progettazione La progettazione di classe tiene conto delle dinamiche inclusive; tutti gli alunni sono coinvolti nella proposta didattica.

La progettazione annuale viene stesa dopo un’attenta valutazione dei bisogni emersi dal gruppo dei bambini; è inoltre sottoposta a frequenti verifiche durante l’anno, in

Organizzazione del lavoro in piccoli gruppi (specificare come, quando e per quali attività)

I mediatori sono identificati a seconda dei bisogni individuali,

sono realizzate di prassi attività di intersezione per la realizzazione dei vari laboratori, sia quelli realizzati dalle insegnanti che quelli tenuti dal personale specialistico esterno (psicomotricista,logopedista…) Strategie inclusive di

valutazione

Presenza di criteri e strumenti di valutazione condivisi dal Collegio Docente.

Le osservazioni e valutazioni di eventuali difficoltà vengono sempre fatte attraverso

Presenza di criteri collegiali per l’individuazione di alunni in difficoltà.

l’utilizzo di strumenti quali le LAP o ICF, e condivisi con il con l’intero collegio docenti.

Laddove la situazione fosse particolarmente critica viene coinvolto l’apposito servizio di consulenza specialistica dell’ADAMS FISM

Strategie inclusive specifiche Modello comune di PEI Criteri comuni di documentazione Presenza di procedure codificate per il passaggio di informazioni con altri ordini di scuola, con gli specialisti, ecc

Sono presenti e utilizzati modelli comuni relativi a tutta la documentazione riguardante situazioni di disabilità e di bisogno speciali

I dati sono stati raccolti dalla Coordinatrice delle attività educative Clamer Roberta, rivolgendosi a collegio docenti della scuola dell’infanzia “S.Antonio di Padova”, attraverso modalità di discussione e condivisione

Aspetti organizzativi e gestionali x

Percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti x Strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive x

Percorsi di sostegno specifici e mirati x

Ruolo delle famiglie a supporto delle pratiche inclusive x Ruolo della comunità a supporto delle pratiche inclusive x

Ruolo dell’Amministrazione a supporto delle pratiche inclusive x

Valorizzazione delle risorse esistenti x

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive per la realizzazione di progetti inclusivi

x

PROGETTUALITA’ DI MIGLIORAMENTO

OBIETTIVO TEMPI MODALITA’ DI

VERIFICA Considerata la situazione epidemiologica di

instabilità , si prevedono corsi e aggiornamenti vari riguardo la sicurezza e la gestione casi, quarantene….

Il personale ha partecipato ad un corso base di formazione per utilizzo PC all’interno della scuola; programmato per prossimo anno scolastico ulteriore corso (pacchetto office) in quanto scarse e carenti sono le conoscenze sull’utilizzo del PC da parte delle insegnanti.

2 anni Incontri programmati e lezioni con verifica finale e attestazione

APPROVATO E DELIBERATO DAL COLLEGIO DOCENTI IN DATA 30 GIUGNO 2021

VALUTAZIONE

La dimensione auto-valutativa è di fondamentale importanza perché la nostra Scuola possa disporre di un’offerta formativa che realmente risponda ai bisogni educativi dei bambini accolti. I processi di autovalutazione permettono alla nostra Scuola di essere :

 Maggiormente consapevole delle ragioni fondanti dell’essere scuola e servizio dei bambini e delle famiglie;

 Più aderente alle richieste educative che provengono dal territorio, connotato da continui e repentini mutamenti;

 Aderente all’ispirazione cristiana delle scuole Fism e consapevole dell’appartenenza alla realtà ecclesiale.

La definizione del percorso di autovalutazione si pone nell’ottica di un progressivo miglioramento e fornisce quei dati utili a rilevare collegialmente le aree su cui tornare a riflettere , discutere e prendere decisioni.

Il presente PTOF è stato elaborato e approvato collegialmente e dal

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