2022/2025
SCUOLA DELL’INFANZIA S.ANTONIO DI PADOVA
25065 LUMEZZANE (BS) Via P.Bolognini,12
Tel. 030871284
E-Mail: [email protected]
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) Premessa
Le scuole dell’Infanzia autonome e paritarie di Lumezzane si sono riunite per un confronto- scambio nell’elaborazione del PTOF delle singole scuole secondo i riferimenti normativi del DPR 275/99 Art.3 che spiega che il piano dell’Offerta Formativa è la carta d’identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee definitive dell’azione educativa, l’ispirazione culturale-pedagogica che la muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa della scuola.
Il Piano dell’Offerta Formativa diviene Triennale (PTOF) grazie alla legge 13 luglio 2015, n. 107
“riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” (la cosiddetta BUONA SCUOLA) che stabilisce che “ogni scuola effettui la Programmazione Triennale dell’Offerta Formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”
Il piano dell’offerta formativa è un documento triennale che, tuttavia, viene aggiornato ogni qualvolta risulti necessario o intervengano variazioni significative nell’organizzazione delle varie scuole dell’infanzia al fine di offrire un’informazione più completa ed aggiornata secondo la procedura che la legge 107/2015 prevede per l’adozione e l’approvazione del documento
Il lavoro di confronto-scambio tra le scuole dell’infanzia paritarie del Comune di Lumezzane ha permesso di condividere riflessioni, di inserire nel PTOF di ogni scuola una parte comune a tutte le scuole, data l’omogeneità dei bisogni dei bambini e delle famiglie del comune a cui fanno riferimento.
La collaborazione dei collegi docenti e dei consigli di amministrazione delle scuole dell’infanzia paritarie di Lumezzane ha costituito un punto di forza nell’elaborazione della visione complessiva del PTOF, offrendo alle famiglie, agli enti ed alle istituzioni operanti nel territorio, la sintesi delle informazioni delle scuole dell’infanzia autonome e paritarie di Lumezzane
Il presente documento:
è stato realizzato in base alle disposizioni dell’art. 3 DPR 275/99 , della legge 62/2000 e art.1, comma 2 e seguenti della Legge 107 del 13 luglio 2015
offre concretizza e realizza le finalità e il progetto educativo,
delinea la programmazione educativa.
Una sintesi del PTOF viene consegnata ad ogni famiglia in occasione della prima assemblea dei genitori
Il PTOF è integrato dai seguenti documenti:
IL PROGETTO EDUCATIVO
LO STATUTO DELL’ENTE
IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA
LA CONVENZIONE CON IL COMUNE DI LUMEZZANE
I PROGETTI SPECIFICI DI CUI LE VARIE SCUOLE SONO DOTATI, REALIZZATI AUTONOMAMENTE E/O IN COLLABORAZIONE CON ALTRE SCUOLE O ENTI.
Tali documenti sono raccolti nel fascicolo che correda il PTOF e sono consultabili presso le singole scuole.
LE SCUOLE DELL’ INFANZIA AUTONOME E PARITARIE DI LUMEZZANE
L’azione educativa delle nostre Scuole dell’Infanzia muove da una “precisa consapevolezza dei diritti del bambino, così come sono presenti nella nostra coscienza, riconosciuti dalla Costituzione nel quadro dei diritti della persona e più volte affermati nei documenti degli organismi
internazionali”: diritti di uguaglianza, di imparzialità, di accoglienza e di integrazione, di scelta, di partecipazione (cfr. DPC 95 per la Carta dei Servizi Scolastici).
Le nostre Scuole dell’Infanzia intendono “promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini dai 3 ai 6 anni di età, nella prospettiva di formazione di soggetti liberi, responsabili, ed attivamente partecipi della vita, della comunità locale, nazionale ed internazionale” Le nostre Scuole dell’Infanzia offrono il loro servizio educativo ad ogni bambino, senza discriminazioni sociali, economiche, culturali e religiose, perché ogni bambino è persona dotata di spiritualità.
Poiché le nostre scuole dell’infanzia fanno propria la concezione di persona espressa dal Vangelo, in essa l’educazione religiosa non viene ad accostarsi o a sovrapporsi agli altri campi di esperienza come una proposta aventi pari dignità, ma rappresenta il presupposto fondante, il senso di tutte le esperienze.
Inoltre le nostre scuole dell’infanzia:
Accolgono tutti i bambini, senza discriminazione e che ne facciano richiesta secondo le modalità previste dalle vigenti disposizioni (minimo 15 bambini fino ad un massimo di 28 bambini per sezione);
Sono l’espressione della cultura e dei valori profondamente radicati nella comunità Lumezzanese;
Svolgono un servizio pubblico senza scopo di lucro;
Si autogovernato mediante propri organi di gestione che collaborano tra loro;
Si fondano sull’autonomia pedagogica, organizzativa e istituzionale;
Si configurano come scuole del bambino e per il bambino, confrontandosi con le indicazioni pedagogiche, metodologiche e didattiche dei grandi maestri dell’educazione e con le indicazioni delle vigenti legislazioni.
ANALISI SOCIO-AMBIENTALE
Il comune di Lumezzane presenta una sua specificità territoriale, sociale e economica che lo rendono atipico rispetto alle altre realtà circostanti.
La forte identità collettiva di Lumezzane, basata essenzialmente sul lavoro e sulla produzione, stimolano collaborazioni spesso ispirate ad una logica “utilitaristica”. Questo spiega da un lato la generosità dei lumezzanesi nei confronti delle proposte mirate alla realizzazione di servizi per il bene della collettività, dall’altro la difficoltà dei genitori nell’orientare e sostenere le scelte dei propri figli.
In un territorio ad alta percentuale di donne che lavorano è presente la richiesta alle nostre scuole dell’infanzia di orari prolungati.
I bambini appaiono:
Soli (calo del numero dei componenti medi della famiglia, sempre più spesso non vivono il rapporto con i fratelli)
Bisognosi di affetto (“sono lasciati tropo in giro, mentre i genitori lavorano”)
Fortemente voluti,sono sentiti come un possesso dei genitori, investiti spesso di grosse aspettative.
Vivono in un benessere fortemente manifesto, in una realtà mediamente ricca e, soprattutto, portata ad esporre i beni materiali.
I bambini vedono intorno a sé:
Degli adulti disattenti alle loro esigenze, incapaci di ascoltare i bisogni profondi
Dei genitori e degli adulti spesso portatori di valori materiali, e di realizzazione del sé
Adulti disimpegnati, poco sensibili ai “bisogni degli altri” in una logica di gratuità.
Aumento delle separazioni.
Da parte delle nostre scuole dell’infanzia si assiste ad un incremento di bambini con problematiche comportamentali, con difficoltà nello sviluppo psicomotorio e logopedico.
Negli ultimi cinque/sei anni, la forte crisi economica che ha investito anche il nostro territorio, ha determinato un allontanamento delle famiglie giovani e di molte famiglie extracomunitarie. Inoltre si assiste ad un forte calo delle nascite che nell’immediato futuro comporterà un ridimensionamento delle singole realtà scolastiche.
ENTE SCUOLA MATERNA “ S.ANTONIO DI PADOVA”
Frazione GAZZOLO
CENNI STORICI :
La scuola dell’infanzia della frazione iniziò la sua attività nel 1967 per iniziativa di padre Alfonso Guzzinati dei Frati Minori Conventuali di Padova, primo parroco di S.Antonio in Gazzolo, instancabile animatore di iniziative aggreganti la comunità.Egli costituì un’apposita Commissione che lo aiutò nella costruzione dell’asilo.
La prima pietra fu benedetta il 15 febbraio 1967 e il 24 settembre dello stesso anno l’edificio veniva inaugurato con l’arrivo delle Suore dell’Istituto Sacra Famiglia di Comonte di Seriate (BG ).
L’aumento della popolazione nella frazione rende necessario nel 1981 un ampliamento dell’edificio.
Nel 1984 si costituisce un’Associazione, denominata “Ente Scuola Materna S.Antonio di Padova” , di cui il parroco fa parte insieme ad alcuni laici, con il compito di gestire la scuola.
Dal 1987 alle religiose si è sostituito personale laico.
Il 31 agosto 1993, davanti al notaio Vittoria Piardi, viene approvato un nuovo Statuto composto da 28 articoli.
Organi dell’Associazione sono l’Assemblea Generale ( costituita dai genitori dei bambini iscritti ) , il Collegio delle Educatrici ed il Consiglio Direttivo di durata triennale.
La scuola offre un importante servizio alla comunità locale e a quelle viciniori, non pochi bambini provengono, infatti, dalle frazioni circostanti.
I rapporti con la Parrocchia sono caratterizzati da una proficua collaborazione.
Nella sua evoluzione storica, la scuola materna, ha rafforzato il proprio ruolo educativo, fondato sui valori cristiani attenta e aperta ai mutamenti della realtà culturale in corso sul territorio.
La scuola materna aderisce alla FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) tramite l’Associazione provinciale ADASM-FISM (Associazione Degli Asili e Scuole Materne) di Brescia.
Con decreto collettivo del 28/02/2001, il Ministero della Pubblica Istruzione-Servizio per la Scuola dell’Infanzia, ha comunicato che la nostra scuola ha ottenuto il riconoscimento della PARITA’
SCOLASTICA dall’anno scolastico 2000/2001 , con riconoscimento N° 8435/A, Prot. 488/2221
L’ENTE “SCUOLA MATERNA S.ANTONIO DI PADOVA”
L’Ente assume forma giuridica di associazione senza scopo di lucro regolata dagli articoli 36 e 37 del Codice Civile, fino alla sua costituzione in persona giuridica privata senza scopi di lucro da parte delle competenti autorità.
ORGANI DELL’ENTE Sono organi dell’Ente:
L’ASSEMBLEA GENERALE costituita dai genitori dei bambini iscritti;
IL CONSIGLIO DIRETTIVO chiamato a curare la gestione ordinaria della scuola è composto da membri eletti e membri di diritto:
Il Legale Rappresentante/Presidente
Il parroco pro-tempore di Gazzolo ( di diritto )
N°1 rappresentanti designati dall’Amministrazione Comunale ( di diritto )
N°4 collaboratori designati dal Parroco ( di diritto )
N°8 rappresentanti dei genitori dei bambini iscritti ( eletti )
La segretaria nominata dal Consiglio Direttivo
IL COLLEGIO DELLE EDUCATRICI chiamato a valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’azione educativa, della sperimentazione didattica e di aggiornamento (presieduto dalla Direttrice)
COMPITI DEL:
Consiglio d’amministrazione
Gestione amministrativa
Si riunisce almeno due volte l’anno.
Collegio docente
composto dal personale docente della scuola, convocato e presieduto dalla coordinatrice, ha come finalità: Formazione integrale del bambino,
Predisporre la programmazione educativo-didattica, con un calendario di incontri mensile.
Disponibilità al lavoro collegiale nella scuola e fra le scuole, non solo a livello didattico, ma soprattutto educativo,
Collaborazione con le altre agenzie educative e con le strutture socioculturali del territorio,
Colloqui con i genitori con un costante atteggiamento di apertura al dialogo e alla collaborazione con le famiglie,
Il diritto-dovere dell’aggiornamento per una solida preparazione pedagogica e competenza professionale,
La partecipazione al coordinamento didattico della rete di scuole FISM per un totale di cinque incontri annuali,
La formazione delle sezioni,
La verifica e la valutazione periodica della programmazione e del percorso educativo dei bambini per un’eventuale modifica e/o miglioramento.
Ruolo particolarmente importante ha la coordinatrice cui spetta il compito e la responsabilità di stimolare, organizzare e coordinare tutte le attività della scuola.
Assemblea Generale
costituita dai genitori dei bambini iscritti e da tutti i membri degli organi dell’Associazione: Propone indirizzi di carattere organizzativo, amministrativo, pedagogico ed assistenziale per la scuola,
Formula pareri sull’andamento della scuola sia sotto il profilo didattico che amministrativo,
Delibera le modifiche dello Statuto,
Approva il conto consuntivo annuale,
Collabora alla realizzazione delle attività, delle uscite e delle feste all’interno della scuola,
Personale ausiliario
costituita da cuoca e inservienti- Per le attività che è chiamato a svolgere, collabora alla realizzazione del progetto educativo della scuola e istaura rapporti positivi con bambini e genitori.
PERSONALE
L’ORGANICO DELLA SCUOLA E’ COMPOSTO DA:
o Cinque educatrici di cui una coordinatrice, fornite del titolo di studio abilitante richiesto dalle vigenti normative;
o Una cuoca;
o Una ausiliaria.
Il personale direttivo, docente e non docente è in possesso dei requisiti previsti dalle norme, professionalmente competente e sensibile, collabora all’attuazione del Progetto Educativo promuovendo una comunità educativa caratterizzata da:
o Un clima di serenità,
o Di rispetto e collaborazione reciproca
E’ assunto secondo le forme e le norme stabilite dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) stipulato tra la FISM e le Organizzazioni sindacali, che regola anche i rapporti economici e normativi.
LE RISORSE FINANZIARIE
derivano:1. Dalle rette mensili delle famiglie, assistite dal contributo del comune;
Grazie ad una convenzione stipulata fra l’Amministrazione Comunale e le Scuole dell’Infanzia autonome e paritarie, il Comune di Lumezzane s’impegna ad erogare alle famiglie degli utenti delle Scuole dell’Infanzia un contributo ordinario, integrato da un’una tantum annuale per sezione, in maniera che la retta mensile non gravi eccessivamente sugli utenti delle Scuole dell’Infanzia.
I consigli d’amministrazione degli Enti delle Scuole dell’Infanzia Autonome determinano annualmente il preventivo dei presumibili costi effettivi della gestione del servizio e conseguentemente, la quota individuale del costo stesso (retta) per l’anno scolastico successivo. Si impegnano a presentare all’Amministrazione Comunale relazione dell’attività svolta e bilanci consuntivi e preventivi entro i termini richiesti dall’Amministrazione stessa.
2. Dal contributo che il Ministero della Pubblica Istruzione e la Regione Lombardia assegnano annualmente alle scuole dell’infanzia autonome;
3. Oblazioni e lasciti
LA STRUTTURA
L’edificio, appositamente costruito ad uso scolastico e situato in zona soleggiata al centro del paese, dispone di:
Quattro aule per le attività di sezione ,
Due ampi saloni per i giochi psicomotori, liberi e guidati,
Una sala pranzo
Una sala proiezioni,
Tre sale di servizi igienici,
Un ampio cortile e un parco a verde con giochi esterni.
Vi sono poi locali di servizio quali:
La direzione,
Spogliatoio insegnanti e relativo servizio igienico,
Locale cucina, dispensa, servizio igienico per la cuoca.
Attraverso interventi di ristrutturazione , sono stati aggiunti nuovi locali, al piano superiore , adibiti a :
Dormitorio
Laboratorio di inglese
Laboratorio di pittura
Sala riunioni
Spogliatoio insegnanti-infermeria
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
SEZIONI
Nella nostra scuola sono operative quattro sezioni denominate: pulcini, orsacchiotti, tigrotti e delfini; attiva anche una sezione Primavera/Nido
1. Ogni sezione ha un’educatrice titolare provvista degli adeguati titoli abilitanti
2. Il numero massimo di bambini per sezione è di 25, a cui può essere aggiunto il 10%, che può essere ridotto se presente un bambino diversamente abile.
Dove vi sia la presenza di un bambino diversamente abile certificato dall’ATS. è prevista la figura dell’assistente ad personam, richiesta all’Assessorato dei Servizi Sociali del Comune di Lumezzane.
SERVIZI
La nostra scuola dell’infanzia offre i seguenti servizi:
SERVIZIO DI MENSA interno, dove, giornalmente, viene preparato il pranzo secondo il menù approvato dall’ATS, operando in accordo con il manuale per l’autocontrollo alimentare come previsto dal D. Lgs. 193/07.
SERVIZIO DI ORARIO STRAORDINARIO (mattino e pomeriggio)
SERVIZIO SEZIONE PRIMAVERA /NIDO
SERVIZIO GREST-ESTIVO (luglio)
SICUREZZA E SALUTE
La scuola si avvale degli interventi dell’ATS per quanto attiene la medicina scolastica preventiva e a sostegno dei disabili.
La maggior parte dei sussidi didattici sono rispondenti alle norme di sicurezza redatte e certificate dalle case produttrici.
Nell’ambito delle problematiche della sicurezza, la scuola mantiene monitorata nel tempo la valutazione dei rischi (D. L. 81/08) avvalendosi della convenzione con la cooperativa ConAst, referente per quanto riguarda la sicurezza della nostra scuola svolgendo controlli annuali per monitorare la situazione dello stabile, dei presidi di sicurezza e delle manutenzioni eseguite, inoltre dando attuazione al piano per la riduzione dei rischi residui e prevedendo l’esercitazione con tutti i bambini e il personale per l’evacuazione dell’edificio in caso di pericolo.
Il personale è adeguatamente formato e aggiornato per quanto riguarda la formazione obbligatoria DL 193/07 HACCP; DPR 151/11 antincendio e Primo Soccorso.
La scuola è dotata di un piano controllo legionella e uno per la derattizzazione e controllo animali infestanti.
Il personale e la scuola sono sottoposti annualmente al controllo del medico del lavoro tramite il settore di Medicina del Lavoro del Poliambulatorio Santa Giulia di Lumezzane
PRIVACY
La scuola dell’infanzia garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali con particolare riferimento alla riservatezza all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali in base al Regolamento UE 679/16
LA GIORNATA ALLA SCUOLA MATERNA
ORARIO ATTIVITA’
Ore 7.30- 8.30 Apertura anticipata
Ore 8.30 – 9.30 Accoglienza dei bambini in sezione gioco libero e scambio di esperienze tra i bambini Ore 9.30 – 10.00 Presenze dei bambini, conversazione, canzoni
e balli preparandosi all’attività del mattino.
Ore 10.00-10.30 Spuntino di frutta - preparazione tavoli a turno in refettorio
Ore 10,30- 11,30 Attività di sezione
Ore 11.30 – 11.45 Uso dei servizi igienici
Ore 11.45 – 12.30 Pranzo e riordino del refettorio
Ore 12.30 – 13.45 Gioco libero o organizzato
Ore 13.45 – 14.00 Uso dei servizi igienici
Ore 14,00 – 15,00
I piccoli riposano mentre i bambini grandi e mezzani riprendono l’attività del giorno
Ore 15.00 – 15.30 Riordino delle sezioni e i bambini si preparano per l’uscita
Ore 15.30 – 16,00 Uscita
Ore 16.00- 18.00 Servizio di tempo prolungato
ORARI DI FUNZIONAMENTO, CALENDARIO SCOLASTICO E
ISCRIZIONI
Le nostre Scuole dell’Infanzia sono aperte per 10 mesi l’anno, dal primo lunedì di settembre al 30 giugno.
L’orario giornaliero scolastico è dalle ore 8.30 alle 16.00 dal lunedì al venerdì.
E’ previsto, su richiesta dei genitori, un orario di entrata anticipato alle ore 7.30 e la possibilità del prolungamento dell’orario fino alle ore 18.00
Il nostro calendario scolastico viene steso all’inizio dell’anno tenendo conto:
delle esigenze delle famiglie
e del calendario scolastico statale e del calendario regionale.
Il calendario scolastico viene esposto nella bacheca della scuola e consegnato alle famiglie durante la prima assemblea.
MODALITA’ D’ISCRIZIONE
Tramite l’esposizione alla bacheca della singola Scuola dell’infanzia e tramite pubblici avvisi viene comunicato alla popolazione l’apertura delle iscrizioni che avvengono nel mese di gennaio.
I genitori iscrivono i propri figli tramite apposito modulo reperibile presso le segreterie delle varie Scuole dell’Infanzia
Nel modulo il genitore certifica:
o la richiesta di iscrizione
o l’autocertificazione dello stato di famiglia o l’autocertificazione delle avvenute vaccinazioni o la garanzia di riservatezza dei dati
o l’autorizzazione alle eventuali uscite o il modulo delega di ritiro del minore
Insieme al modulo d’iscrizione vengono consegnati al genitore:
Il Regolamento della scuola
L’informativa sulla Privacy ai sensi dell’art. 13 Regolamento UE 679/16
RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA
La nostra Scuola dell’Infanzia di ispirazione cristiana, riconosce alla famiglia la primaria funzione educativa, sancita anche dalla Costituzione, e, con spirito di servizio, ne integra l’azione, chiedendo ai genitori di collaborare e compartecipare alla realizzazione del progetto educativo..
Per favorire questo la scuola organizza:
Assemblee: per condividere ed illustrare il progetto educativo, individuando nei fondamenti dei valori cristiani, nella programmazione dell’azione educativa e nella progettazione dell’attività didattica i punti di forza e del rapporto scuola – famiglia.
Colloqui individuali con le educatrici per consentire uno scambio d’informazioni sul figlio, perché ritiene preminente la centralità del bambino, il rispetto per la sua identità, la sua promozione e il suo sviluppo attraverso la risposta attenta e puntuale a tutte le sue esigenze materiali e culturali, psicologiche e spirituali.
I colloqui si svolgono a gennaio/ febbraio
Per i bambini grandi è previsto un incontro individuale a maggio/giugno
Le educatrici sono comunque disponibili ad ulteriori incontri su richiesta dei genitori o delle educatrici stesse
Viene effettuato un colloquio conoscitivo con i genitori dei nuovi iscritti a settembre
Incontri di carattere formativo – culturale su argomenti di particolare interesse o su proposta dei genitori stessi.
I genitori collaborano alle attività parascolastiche come: la realizzazione di feste e momenti d’aggregazione per creare un clima di serenità tra le due realtà educative.
RAPPORTI CON LE ALTRE SCUOLE
Consapevoli che solo in un contesto di autentica collegialità la scuola dell’infanzia diventa un vero ambiente educativo, le educatrici, delle nostre scuole dell’infanzia curano con particolare attenzione le diverse attività di programmazione e, aderendo alle proposte dell’A.D.A.S.M.
provinciale (Associazione Degli Asili e Scuole Materne) e della F.I.S.M. nazionale (Federazione Italiana Scuole Materne) partecipano agli aggiornamenti proposti nel corso dell’anno.
Le coordinatrici partecipano al Coordinamento Zonale proposto dall’Adasm-Fism.
Ogni nostra Scuola dell’Infanzia, collabora con un proprio rappresentante, agli incontri della Commissione Continuità, così come stabilito dalla Circolare Ministeriale n°339 del 16/11/92.
Nell’ambito di tale collaborazione sono nate le seguenti iniziative:
realizzazione di un fascicolo personale dell’alunno per il passaggio delle informazioni;
momenti di raccordo tra i due ordini di scuola (dell’infanzia - primaria) attraverso visite e attività programmate anno per anno durante il mese di maggio.
Serate di formazione/informazione rivolte ai genitori.
In spirito di collaborazione, elaboriamo progetti per migliore l’offerta formativa. (vedi sintesi progetti allegati)
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La scuola dell’Infanzia S.Antonio di Padova, radicata nel territorio, è l’espressione di una volontà popolare che l’ha fortemente voluta e che a tutt’oggi continua a sostenerla nell’impegno educativo, così come sono sostenute le altre scuole dell’infanzia paritarie presenti nel comune di Lumezzane. Collabora attivamente con le realtà associative e di volontariato del territorio quali:
Il Comune di Lumezzane, con una convenzione che si rinnova ogni tre anni in spirito di dialogo e di collaborazione.
L’unità pastorale, le parrocchie di appartenenza e gli oratori, perché la scuola e coloro che ne fanno parte (bambini, genitori e personale) si sentano parte di una comunità.
L’Assessorato alla cultura del Comune attraverso proposte teatrali mirate ai più piccoli.
La Biblioteca comunale che attraverso visite guidate favorisce un approccio al mondo dei libri.
L’A.T.S. per l’inserimento dei bambini diversamente abili.
I servizi sociali del Comune per l’assegnazione del’assistente ad personam per i bambini diversamente abili e per i bambini in situazione di disagio.
L’Associazione “Amici degli Anziani” con progetti a favore dei bambini
L’associazione Volontari “Croce Bianca” di Lumezzane per il progetto di formazione per le scuole “IO PROTAGONISTA”
Le associazioni legate alla Consulta Comunale (Protezione Civile, CVL, Il mondo in casa ecc. ) per progetti annuali riguardanti il rispetto dell’ambiente e delle nostre montagne
LA DIDATTICA DELLA NOSTRA SCUOLA
LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE
“Il curricolo della scuola dell’Infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove la routine (l’ingresso, il pasto. La cura del corpo, il riposo, ecc) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e sollecitazioni. L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica da intendersi come forma tipica di relazione e conoscenza.
La progettualità si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia educativa.” (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, 16 novembre 2012).
La traccia progettuale viene stesa, entro il mese di ottobre, ed è presentata ai genitori nel corso dell’assemblea di inizio anno.
In essa, le educatrici, tracciano il tema o sfondo integratore dell’anno scolastico con gli obiettivi di apprendimento e di sviluppo si intendono raggiungere, fissandole in piste di lavoro operative periodiche:
1^ fase, periodo di settembre, inserimento e osservazione dei bambini nuovi.
2^ fase, da ottobre a novembre
3^ fase periodo natalizio dicembre
4^ fase, da gennaio a febbraio
5^ fase, da marzo a maggio
6^ e ultima fase, dedicata alle verifiche e alla preparazione della festa di fine anno.
La progettazione, redatta dalle educatrici, viene verificata al termine di ogni fase per valutarne l’efficacia e, se è opportuno, modificarne i contenuti. Al termine dell’anno scolastico viene stesa una valutazione complessiva.
Il materiale e le esperienze fatte dai bambini viene esposto sulle pareti interne della scuola e via via raccolto e conservato nel Fascicolo personale.
Al termine dell’anno scolastico sarà poi consegnato alle famiglie per la visione, unitamente alla scheda delle competenze e livelli di sviluppo del percorso formativo.
I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGRAMMAZIONE 2021/2022
Scuola dell’Infanzia “S.Antonio di Padova”
Lumezzane Gazzolo
I colori delle emozioni, di A. Llenas, ed.Gribaudo
“A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le
forme. E le note. E le emozioni.”(A.Baricco )
TITOLO: I colori delle emozioni
DESTINATARI: bambini di 3,4,5 anni
FINALITA’: aiutare i bambini a dare voce e nome alle proprie emozioni,
per essere capaci di comprendere e condividere anche quelle altrui.
OBIETTIVI:
IL SE’ E L’ALTRO
-prendere coscienza di sé -conoscere gli altri
-riconoscere stati d’animo e associarli ai propri -esprimere e comunicare sentimenti ed emozioni
-riconoscere situazioni che suscitano rabbia, paura, tristezza, gioia -riflettere sui sentimenti degli altri
IL CORPO E IL MOVIMENTO
-conoscere e riconoscere le forme espressive delle emozioni
-riconoscere i segnali e i ritmi del proprio corpo in momenti che suscitano emozione
IMMAGINI, SUONI E COLORI
-sperimentare diverse forme di espressione artistica come riproduzione delle emozioni provate
-associare le emozioni ai colori
-esprimere iconicamente contenuti emozionali
I DISCORSI E LE PAROLE-riconoscere ed esprimere verbalmente le emozioni -conoscere i nomi degli stati emozionali
LA CONOSCENZA DEL MONDO
-utilizzare il linguaggio simbolico per esprimere i propri sentimenti ed emozioni
-riconoscere momenti che suscitano emozioni
-rielaborare episodi vissuti che hanno suscitato emozione
SPAZI E TEMPI: in sezione e negli spazi esterni, 2/3 giorni a settimana
a partire da ottobre fino a maggio.
1^UDA: LA PAURA (ottobre/novembre)
-STORIA-EMOZIONE:” Cortometraggio Piper- Pixar”
-QUADRO-EMOZIONE:” Fire! Fire!” di E. Baj
-EMOTICON PAURA (COLORE NERO) +FILASTROCCA -ESPLORIAMO LE PAURE
-COSTRUISCO UN ACCHIAPPA-INCUBI
2^UDA: LA GIOIA (dicembre/gennaio)
-MUSICA-EMOZIONE:” Inno alla gioia” di L. V. Beethoven -QUALI PAROLE, SUONI, COLORI ASSOCI ALLA GIOIA?
-EMOTICON GIOIA (COLORE GIALLO)+ FILASTROCCA
-RACCONTA UN EPISODIO IN CUI HAI SPERIMENTATO LA GIOIA -FACCIAMO FESTA!!!
-QUANDO SONO FELICE…
-LA SCATOLINA DELLA GIOIA
3^UDA: LA TRISTEZZA (febbraio/marzo)
-LETTURA- EMOZIONE: “Sai perché sono triste?”
-EMOTICON TRISTEZZA (COLORE BLU)+ FILASTROCCA -SCEGLI IL TUO STATO D’ANIMO
-LA FORZA DELLE LACRIME -MASCHERA DI PIERROT -LE PAROLE CHE CURANO
4^UDA: LA RABBIA (aprile/maggio)
-LETTURA-EMOZIONE:” Che rabbia”
-LA SCATOLA DELLA RABBIA -RABBIA- STORY
-EMOTICON SMILE (COLORE ROSSO)+ FILASTROCCA -LE PAROLE DELLA RABBIA
-CREA UNA FORMULA…..ANTINCENDIO
5^UDA: LA CALMA (giugno)
-MUSICA- EMOZIONE: “Relax”
-ESERCIZI DI MINDFULNESS
-EMOTICON SMILE (COLORE VERDE)+ FILASTROCCA -LE PAROLE CHE CALMANO
-LA BOTTIGLIA DELLA CALMA
METODOLOGIA Nel rispetto dell’autonomia didattica di ogni docente, la metodologia della scuola tiene presente i seguenti aspetti:
La valorizzazione del gioco, come risorsa privilegiata di
apprendimento, perché il bambino apprende facendo esperienza e giocando.
L’ esplorazione e la ricerca, per portare il bambino a leggere e a capire la realtà circostante.
Vita di relazione, la relazione tra bambini e adulti favorisce un clima sociale positivo che aiuta a risolvere i problemi
La mediazione didattica, la scuola si avvale di tutti i mezzi che consentono di sviluppare l’apprendimento e di organizzare le conoscenze.
L’osservazione, la progettazione e la verifica. Questi strumenti consentono di portare avanti un curricolo sulle effettive esigenze dei bambini e di verificare l’efficacia del proprio lavoro in momenti intermedi e finali e confrontarsi collegialmente, e ,se necessario, apportare le giuste modifiche
MATERIALI: video, fotografie, immagini, fonti iconografiche, materiale di recupero, riviste….
La programmazione sarà poi integrata dal libro attività ; i bambini utilizzeranno i “Quaderni Operativi”, con proposte didattico-educative che favoriscono l’acquisizione delle abilità linguistiche, cognitive,
espressive e motorie necessarie allo sviluppo armonico del bambino, aiutandolo a raggiungere la piena autonomia , non dimenticando gli
obiettivi di ciascun Campo di Esperienza dettati dalle indicazioni ( punto
di riferimento per la progettazione del curricolo da parte delle istituzioni
scolastiche )
A PICCOLI PASSI … CON GESU’
PROGRAMMAZIONE IRC 2021/2022 Scuola dell’Infanzia “S.Antonio di Padova”
Lumezzane Gazzolo
“Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca con il cuore”
(G.G. Màrquez)
TITOLO: A piccoli passi con Gesù DESTINATARI: bambini di 3,4,5 anni
FINALITA’: scoprire i valori che costituiscono il messaggio centrale del
Cristianesimo
SPAZI E TEMPI: in sezione e negli spazi esterni, 1 giorno a settimana da
ottobre fino a giugno.
1^UDA:PERCORSO AMICIZIA (ott./nov.) OBIETTIVI
-Individuare nell’essere amici un elemento importante della propria vita -Scoprire quanto sia importante avere delle persone con cui condividere la propria vita
-Avvicinarsi alla storia di S.Francesco e S.Chiara che nella vita hanno incarnato il valore dell’amicizia
ATTIVITA’
-Racconto: Amici per la pelle
-Brano biblico: Gesù sceglie gli apostoli -S.Francesco e S.Chiara
-Canto: Una grande amicizia
2^ UDA:PERCORSO GIOIA (dic./genn./feb.) OBIETTIVI
-Sperimentare la gioia del Natale
-Comprendere che con il Battesimo entriamo a far parte della comunità della Chiesa
-Avvicinarsi alla storia di S.Giovanni Bosco che nella vita ha incarnato il valore della gioia
ATTIVITA’
-Brano biblico: La nascita di Gesù -Lavoretto natalizio e poesia -Racconto: Il battesimo -Fiocco rosa o azzurro?
-S. Giovanni Bosco
-Canto: Gioia e allegria
3^UDA:PERCORSO PRENDERSI CURA (mar./apr.) OBIETTIVI
-Intuire l’importanza di essere disponibili ad aiutare gli altri -Scoprire come possiamo prenderci cura della nostra famiglia -Comprendere il significato della Pasqua
-Avvicinarsi alla storia di Madre Teresa di Calcutta che nella vita ha incarnato il valore del prendersi cura
ATTIVITA’
-Brano biblico: L’infanzia di Gesù -Che fatica crescere!
-Passione e Resurrezione -Lavoretto pasquale e poesia -Madre Teresa di Calcutta
4^UDA:PERCORSO PERDONO (magg./giu.) OBIETTIVI
-Capire come il non rispetto delle regole porti a situazioni di conflitto, che si risolvono solo quando si rientra nelle regole
-Scoprire come sia importante dare e ricevere perdono
-Intuire come l’amore tra le persone di una famiglia superi gli errori di chi la compone
-Avvicinarsi alla storia di S.Stefano che nella vita ha incarnato il valore del perdono
ATTIVITA’
-Brano biblico: Il padre misericordioso -Racconti: Il litigio, Le regole del gioco -Le parole del perdono
-S. Stefano
-Canto: Sulle orme di Gesù
MATERIALI: proiettore, testi del Vangelo, immagini, simboli, cartelloni,
video, cd musicali.
VERIFICA: in itinere, attraverso osservazioni sistematiche e occasionali,
produzioni grafiche, conversazioni guidate.
PROGETTO DI EDUCAZIONE CIVICA ANNO SCOLASTICO 2021/2022
SCUOLA DELL’INFANZIA “S.ANTONIO DI PADOVA”- LUMEZZANE GAZZOLO
“ Le regole non sono limiti ma opportunità per crescere
In un mondo migliore.”
DESTINATARI: bambini di 3-4-5 anni
FINALITA’: le insegnanti intendono focalizzare l’attenzione su quattro macro- temi: la salute ed il benessere, il rispetto
dell’ambiente, l’accoglienza della diversità e solidarietà, l’alimentazione
SPAZI E TEMPI: in sezione e negli spazi esterni,1 /2 ore a
settimana da settembre a giugno (per un totale di 33 ore annuali per ciascuna classe)
VERIFICA: in itinere, attraverso la conversazione sui contenuti appresi e sulla base dell’interesse e partecipazione del gruppo alle attività proposte
1^UDA: SALUTE E BENESSERE Obiettivi
-scoprire l’importanza delle regole
-riconoscere le regole da rispettare a casa e a scuola -conoscere le norme di prevenzione anti- covid
-comprendere l’importanza di lavarsi le mani
-raggiungere una buona consapevolezza delle regole che garantiscono il
benessere fisico e mentale
(giornata dei Diritti dei Bambini- 20 novembre)
2^ UDA: ACCOGLIENZA DELLA DIVERSITA’ E SOLIDARIETA’
Obiettivi
-comprendere che cosa vuol dire accoglienza -comprendere che cosa vuol dire solidarietà -sensibilizzare al rispetto dell’altro
-riconoscere gesti e parole dell’accoglienza e dell’aiuto verso l’altro (giornata
della gentilezza- 13 novembre)
-scoprire la diversità come valore e come risorsa (giornata calzini spaiati- 5 febbraio)
3^ UDA: RISPETTO DELL’AMBIENTE Obiettivi
-scoprire l’ambiente come bene comune (giornata della terra- 22 aprile)
-comprendere l’importanza dell’acqua come risorsa esauribile (giornata
dell’acqua- 22 marzo)
-conoscere le diverse forme di utilizzo dell’acqua -imparare la raccolta differenziata
-riflettere sul ruolo delle api sul nostro ecosistema (giornata delle api- 20 maggio)
4^ UDA: EDUCAZIONE ALIMENTARE Obiettivi
-scoprire l’alimentazione come elemento per star bene (giornata dell’alimentazione- 16 ottobre)
-classificare i diversi tipi di alimento in base alla piramide alimentare :vitamine,
proteine, carboidrati
-riconoscere gli alimenti sani e gli alimenti da limitare
-imparare a non sprecare il cibo
FINALITA’ DEL PROCESSO FORMATIVO
Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’Infanzia, nei documenti dell’Unione Europea e nelle Indicazioni Nazionali del 2012
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.
Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
A partire dall’anno scolastico 2020-2021 la scuola dell’infanzia è stata chiamata ad introdurre all’interno del proprio curricolo l’insegnamento trasversale dell’educazione civica previsto dalla Legge del 20 agosto2019 n°92, e DM attraverso “ iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile” come espresso nelle “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” del 22 giugno 2020 n°35.
Questo insegnamento sostituisce quello di “Cittadinanza e Costituzione, previsto dal Decreto Legislativo 137/2008 ed esplicitamente richiamato nelle attuali “Indicazioni nazionali per il curricolo”.
Tale insegnamento non costituisce una disciplina a sé stante,ma un insegnamento trasversale alle altre materie in virtù della pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese.
Questa specifica ribadisce il principio di trasversalità dell’educazione civica che richiama alla globalità dell’esperienza scolastica e invita a ripensare il curricolo scolastico secondo tre grandi nuclei tematici fondamentali: Costituzione - Svluppo sostenibile - Cittadinanza digitale.
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo.
L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti.
Attraverso i Campi d’Esperienza e i relativi traguardi di sviluppo le insegnanti creano piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.
"
PER UN BAMBINO
SERENO, SICURO DI SE’,
AUTONOMO , COMPETENTE
E APERTO AL FUTURO
Contribuire alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino attraverso la corporeità e
la motricità.
IL CORPO E IL MOVIMENTO EDUCAZIONE AL LINGUAGGIO GESTUALE
Creare contesti comunicativi che
sviluppano le capacità espressive del linguaggio orale
e un primo contatto con la
lingua scritta.
Creare abilità per osservare, confrontare, fare ipotesi e
interpretare la realtà Esplorare e scoprire la realtà naturale e
artificiale per riflettere e innescare abilità e atteggiamenti scientifici
LA
CONOSCENZA DEL MONDO
ORDINE, MISURA, SPAZIO, TEMPO, NATURA Saper utilizzare e
codificare le attività inerenti
l'espressione manipolativa, visiva, sonoro-
musicale, drammatico-
teatrale, audiovisiva e massmediale
Stimolare all’affettività, all’emotività, al senso sociale, etico- religioso, alla capacità di
convivenza e aiuto reciproco.
IMMAGINI SUONI E COLORI LINGUAGGIO ICONICO, MUSICALE, MASSMEDIA LE
IL SE’ E L’ALTRO.
EDUCAZIONE AFFETTIVA- EMOTIVA, SOCIALE, MORALE E RELIGIOSA
I DISCORSI E LE PAROLE
EDUCAZIONE AL
LINGUAGGIO VERBALE
SINTESI PROGETTI TRIENNALI
PROGETTO ACCOGLIENZA
Il progetto favorisce l’accoglienza “personalizzata” del bambino creando un clima sereno adatta rendere meno traumatico il momento del distacco adottando particolari strategie per favorire l’integrazione di tutti i bambini nel nuovo contesto educativo e l’instaurazione di corretti rapporti con i coetanei e gli adulti.
PROGETTO INSERIMENTO BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI
Le nostre scuole dell’infanzia predispongono, per l’accoglienza dei bambini diversamente abili, le strutture e i materiali adeguati a seconda delle necessità.
PROGETTO CONTINUITA’
Dall’adempimento della normativa della C.M. n°339 del 16/11/92, le nostre scuole dell’infanzia hanno collaborato con le altre scuole dell’infanzia statali e con le scuole primarie del territorio per redigere il fascicolo personale dell’alunno e predisporre un protocollo d’intesa per concordare modalità e tempi per attività di continuità tra i vari ordini di scuola.
PROGETTO COORDINAMENTO A.D.A.S.M.-F.I.S.M.
Il coordinamento pedagogico-didattico delle scuole dell’infanzia autonome e paritarie aderenti all’ADSM FISM, si articola per zone e territori limitrofi e ha lo scopo di dare consulenza alle educatrici in ordine a:
itinerari di formazione e aggiornamento finalizzati al miglioramento della professionalità docente,
favorire uno scambio di esperienze e confronto su piani di lavoro, progetti di programmazione e esperienze significative.
Sono previsti incontri annuali per le coordinatrici, e assemblee per il personale amministrativo
PROGETTO DI POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI METAFONOLOGICI E DELLE ABILITA’ MATEMATICHE
La nostra scuola materna in collaborazione con lo Studio Età Evolutiva propone per i bambini dell’ultimo anno un laboratorio per potenziare le abilità matematiche e metafonologiche
LABORATORIO PSICOMOTORIO
È attivo all’interno della scuola il laboratorio di psicomotricità che prevede incontri settimanali con una psicomotricista esterna. Il lavoro viene svolto per gruppi omogenei.
LABORATORIO LINGUA INGLESE
Permette ai bambini di avere una maggiore esposizione alla lingua per favorire un approccio più spontaneo e naturale nei confronti della lingua inglese .Obiettivo è quello di stimolare l’apprendimento e l’uso della seconda lingua nel contesto della loro quotidianità .
PIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA
In forza dell’itinerario che la scuola Italiana ha percorso per arrivare a rendere concreta ed effettiva l’inclusione all’interno del sistema scolastico, possiamo affermare che anche la nostra scuola si connota per la sua inclusività .
Quell’itinerario, che ha segnato il passaggio dal concetto di integrazione dell’alunno con disabilità al concetto più allargato di inclusione, è segnato da diverse tappe legislative. Le elenchiamo qui di seguito.
Legge n. 118/71 : si stabilisce che anche gli alunni disabili debbano adempiere l’obbligo scolastico nelle scuole comuni, ad eccezione di quelli più gravi. Inizia inoltre a farsi strada il concetto di Integrazione sociale e si interviene anche sul terreno dell’assistenza economica e sanitaria ( gratuita fruizione e adattamento dei mezzi trasporto pubblico) e
dell’abbattimento delle barriere architettoniche ( art.27)
DPR n. 970/1975 introduce nell’ordinamento giuridico la figura dell’insegnante di sostegno formato e specializzato per poter favorire l’integrazione scolastica.
Legge n.517 del 1977 nasce nel nostro paese un modello pedagogico educativo
avanzatissimo, basato sull’integrazione scolastica delle persone disabili, abolendo le classi differenziali. Questa legge stabilisce il principio dell’inclusione per tutti gli alunni disabili della scuola elementare e media dai 6 ai 14 anni.
Nel 1987 la Corte Costituzionale ha emesso la sentenza n.215, con la quale si riconosceva il diritto pieno ed incondizionato di tutti gli alunni disabili, anche se in situazione di gravità, a frequentare anche le scuole superiori, imponendo a tutti gli enti interessati (
amministrazione scolastica , Enti locali, Unità sanitarie locali) di porre in essere i servizi di propria competenza per sostenere l’integrazione scolastica generalizzata.
Con la Legge n.104/92 , che rappresenta una vera e propria eccellenza per il nostro paese , si ha la generalizzazione dell’integrazione e si sancisce il diritto all’istruzione e
all’educazione nelle sezioni e classi comuni per tutte le persone in situazione handicap precisando “l’esercizio di tale diritto non può essere impedito da difficoltà di
apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”.
Il DPR 24 febbraio 1994 “Atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle Unità Sanitarie Locali in materia di alunni portatori di handicap”, decreta l’articolazione della compilazione dei documenti specifici quali la DF(Diagnosi Funzionale), il PDF ( Profilo Dinamico Funzionale)e il P.E.I (Piano Educativo Individualizzato) da parte delle ASL. Sono previsti inoltre gli accordi di programma, il Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale ( GLIP: composto da docenti, operatori dei servizi sociali e genitori; incaricato di
programmare le attività idonee all’integrazione del bambino).
La Legge 8 novembre 2000,n.328 (Legge- quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) pone l’accento sui bisogni essenziali delle persone. Con la nota del 4 agosto 2009 si analizza il livello qualitativo degli interventi formativi ed educativi sugli alunni portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali e si conferma il principio della piena integrazione di tali alunni.
La Legge n.18 del 3 marzo 2009, ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Legge 28 marzo 2003 n.53. Legge delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale.
Direttiva Ministeriale sui “bisogni educativi speciali” (BES) nel 2012 con la relativa circolare (C.M. n.8 del 6 marzo 2013) e nota di chiarimento (nota n.2563 del 22 novembre 2013). Attraverso l’uso di ”strumenti compensativi e/o dispensativi” tutti i docenti sono chiamati a compilare un PDP (Piano Didattico Personalizzato ) in accordo con famiglie per gli alunni DSA e “altri BES”, mentre per gli alunni certificati, resta la compilazione del P.E.I (piano Educativo Individualizzato).
La Legge 107 varata a luglio del 2015, meglio conosciuta come “ Buona Scuola “, ha dato una delega in bianco al governo in merito all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
D.L. 13 Aprile 2017 n.66 “ Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”. Con questo decreto si specifica come e secondo quali criteri va costruita la valutazione degli apprendimenti.
Attraverso tutti questi passaggi si ridefinisce dunque il tradizionale approccio all’integrazione scolastica , basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante nell’intera area dei BES. Lo si fa nel quadro , appunto, dell’inclusione.
Secondo questa prospettiva ogni bambino, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali : per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che la scuola offra un’adeguata e personalizzata risposta.
Recependo tutto questo anche la nostra Scuola elabora annualmente il
Attraverso questo documento , la nostra Scuola definisce anche degli obiettivi di miglioramento:
sulla base di un processo di autovalutazione , individua degli ambiti nei quali appronta delle scelte , tenendo vive le attenzioni che già si stanno consolidando in merito alla creazione di una cultura dell’inclusione.
La scuola redige:il PAI (Piano Inclusione Individualizato)e il PEI (Piano Educativo Individualizzato)
BES
Bisogni Educativi Speciali
Intesi come peculiarità che ogni bambino porta con sé
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ (PAI) Che definisce PRINCIPI, STRATEGIE e CRITERI
Funzionali all’inclusione di ogni bambino.
SCUOLA DELL’INFANZIA S.ANTONIO DI PADOVA
LUMEZZANE GAZZOLO
Piano annuale per l’inclusione
a.s. 2021/2022
L’inclusione è un processo volto a rimuovere gli ostacoli alla partecipazione e all’apprendimento che possono derivare dalla diversità umana in relazione a differenze di genere, di provenienza geografica, di appartenenza sociale, di condizione personale. L’inclusione è un processo che coinvolge tutta la comunità scolastica, che ne condivide i principi e si attrezza per concretizzarli nella pratica didattica ed educativa. Essa implica il cambiamento: è un percorso verso la crescita illimitata degli apprendimenti e della partecipazione di tutti gli alunni, che va oltre l’integrazione.
SITUAZIONE
STATISTICHE ANNO SCOLASTICO IN CORSO NUMERO
Totale alunni 70
Alunni con disabilità certificate (Legge 104/92) 0
Alunni con Bisogni Educativi Speciali non certificati 0
Insegnanti di sostegno 0
Assistenti alla persona 0
PEI redatti 0
DIMENSIONE ORGANIZZATIVO-GESTIONALE RISORSE PROFESSIONALI
PER FAVORIRE L’INCLUSIONE
ATTIVITA’ EFFICACIA
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo.
Attività laboratoriali.
Le attività vengono svolte secondo obt concordati con le insegnanti di sezione e con le èquipe specialistiche
Assistenti alla persona Attività individualizzate e di piccolo gruppo.
Attività laboratoriali.
E’ una figura professionale non presente quest’anno nella scuola
Coordinatore Partecipa ai GLI. Partecipa ai GLI, che vengono
Tiene i rapporti con le famiglie.
Elabora progetti didattico- educativi a prevalente tematica inclusiva.
…
svolti tra le scuole dell’infanzia paritarie del Comune di Lumezzane.
Tiene i rapporti con le famiglie e con le èquipe specialistiche, questi ultimi vengono svolti almeno una volta l’anno, ma tali momenti di confronto andrebbero potenziati.
Insegnanti di sezione Osservazione e conoscenza quotidiana degli alunni e dei loro bisogni educativi
Andrebbero potenziati i momenti di lavoro in piccolo gruppo anche all’interno della classe, cosa non sempre realizzabile
Referente per l’inclusione Nelle scuole dell’infanzia paritarie di Lumezzane, tale ruolo è svolto dalla coordinatrice.
Individua strategie educative specifiche
Consiglio di amministrazione Ha un ruolo di grande importanza per il sostegno economico, che realizza attraverso l’attuazione di percorsi con specialisti e in una gestione delle ore del personale della scuola che tenga conto dei bisogni educativi dei bambini
Esperti (psicomotricista, logopedista, psicologa, ecc)
Sono presenti, sono professionalità specifiche che la scuola mette a disposizione dei bambini e della qualità educativa del servizio offerto alle famiglie
Psicomotricista per tutte le fasce di età, e logopedista per i grandi ai quali viene proposto un percorso grafo motorio specifico
Gruppo di coordinamento zonale
Propone 4 incontri di confronto annui tra le coordinatrici delle scuole dell’infanzia paritarie operanti sul territorio di Lumezzane
I temi di confronto tra le coordinatrici sono vari, dalla gestione ai temi che riguardano le buone prassi educative e didattiche, e anche strumenti compensativi che possono essere adottati dalle insegnati in presenza di difficoltà specifiche ( ad es.
comunicazione aumentativa- alternativa; stimoli visivi anziché sonori)
GLI Vi partecipa il personale di
coordinamento, viene svolto di prassi due volte l’anno
Strumento di confronti sugli aspetti piu’ burocratici e di attivazione di risorse per poter mettere a disposizione le risorse adeguate alla gestione dei vari bisogni emersi (risorse economiche, risorse personali,
risorse di rete e risorse di conoscenze…)
Comitato Scuola-Famiglia Formato dai rappresentanti di classe e dal corpo docente
Offre sostegno alle scelte educative della scuola
Personale ausiliario Assistenza agli alunni disabili. Collabora negli aspetti legati all’igiene dei bambini e all’autonomia
Servizi specialistici Stendono protocolli d’intesa su disagio e disabilità, individuano procedure condivise di interventi su situazioni di disagio
Centri territoriali (CTRH, CTS, ecc)
Associazioni del territorio Cooperativa CVL, Consultorio CIVITAS sono i referenti per i servizi alla disabilità e i servizi relativi alla tutela minori o al disagio
Realizzazione di progetti territoriali integrati tra vari ordini di scuole del territorio sul tema dell’inclusione
STRUMENTI E PROCEDURE PER MONITORARE I PROCESSI
DI INCLUSIONE
COME E DA CHI VENGONO UTILIZZATI
EFFICACIA
Tabelle di valutazione Vengono utilizzate durante i colloqui con i genitori e in fase di valutazione finale dalle insegnanti di sezione e dagli esperti (musica, psicomotricità, ecc.)
LAP Vengono utilizzate
normalmente per avere termini di valutazione dello sviluppo dei bambini
SR 4/5 ICF
Progetto accoglienza Ogni anno i primi due mesi di frequenza scolastica sono dedicati al progetto accoglienza, per favorire l’inserimento e la conoscenza Questionari di gradimento Vengono proposti a fine anno a
tutti i genitori, per valutare l’attività della scuola sia da un punto di vista didattico- educativo che dal punto di vista piu’ organizzativo e gestionale
Verbali dei collegi Vengono regolarmente fatti Permettono di avere maggiore condivisione da parte di tutto il
gruppo docente su
problematiche specifiche Rette calmierate Sono presenti, vengono
individuate dal Comune in base all’ISEE della famiglia
Sono molto utili per permettere la frequenza della scuola dell’infanzia anche a bambini che vivono situazioni familiari di difficoltà economica, le scuole dell’infanzia paritarie si riservano poi di presentare al proprio consiglio di amministrazione situazioni particolari di difficoltà economica
Verbali di trattenimento Vengono realizzati al bisogno Non sono in previsione verbali di trattenimento per l’anno scolastico in corso
Verbali di colloquio con i genitori
Non sono di prassi realizzati al momento nella nostra scuola Verbali di colloquio con gli
specialisti
Non sono di prassi realizzati al momento nella nostra scuola Formazione degli insegnanti Viene effettuata ogni anno su
tematiche specialistiche e sui bisogni rilevati
DIMENSIONE CURRICOLARE E DIDATTICA
INDICATORI DESCRITTORI EFFICACIA
Progettazione La progettazione di classe tiene conto delle dinamiche inclusive; tutti gli alunni sono coinvolti nella proposta didattica.
La progettazione annuale viene stesa dopo un’attenta valutazione dei bisogni emersi dal gruppo dei bambini; è inoltre sottoposta a frequenti verifiche durante l’anno, in
modo da apportare
continuamente gli
aggiustamenti ritenuti necessari Metodologie didattiche
inclusive
Utilizzo di mediatori come…
(es. CAA).
Organizzazione del lavoro in piccoli gruppi (specificare come, quando e per quali attività)
I mediatori sono identificati a seconda dei bisogni individuali,
sono realizzate di prassi attività di intersezione per la realizzazione dei vari laboratori, sia quelli realizzati dalle insegnanti che quelli tenuti dal personale specialistico esterno (psicomotricista,logopedista…) Strategie inclusive di
valutazione
Presenza di criteri e strumenti di valutazione condivisi dal Collegio Docente.
Le osservazioni e valutazioni di eventuali difficoltà vengono sempre fatte attraverso
Presenza di criteri collegiali per l’individuazione di alunni in difficoltà.
l’utilizzo di strumenti quali le LAP o ICF, e condivisi con il con l’intero collegio docenti.
Laddove la situazione fosse particolarmente critica viene coinvolto l’apposito servizio di consulenza specialistica dell’ADAMS FISM
Strategie inclusive specifiche Modello comune di PEI Criteri comuni di documentazione Presenza di procedure codificate per il passaggio di informazioni con altri ordini di scuola, con gli specialisti, ecc
Sono presenti e utilizzati modelli comuni relativi a tutta la documentazione riguardante situazioni di disabilità e di bisogno speciali
I dati sono stati raccolti dalla Coordinatrice delle attività educative Clamer Roberta, rivolgendosi a collegio docenti della scuola dell’infanzia “S.Antonio di Padova”, attraverso modalità di discussione e condivisione
VALUTAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DELLE CRITICITA’
NON PRESENTE
DA
MIGLIORARE
PRESENTE ED EFFICACE
Aspetti organizzativi e gestionali x
Percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti x Strategie di valutazione coerenti con le prassi inclusive x
Percorsi di sostegno specifici e mirati x
Ruolo delle famiglie a supporto delle pratiche inclusive x Ruolo della comunità a supporto delle pratiche inclusive x
Ruolo dell’Amministrazione a supporto delle pratiche inclusive x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive per la realizzazione di progetti inclusivi
x
PROGETTUALITA’ DI MIGLIORAMENTO
OBIETTIVO TEMPI MODALITA’ DI
VERIFICA Considerata la situazione epidemiologica di
instabilità , si prevedono corsi e aggiornamenti vari riguardo la sicurezza e la gestione casi, quarantene….
Il personale ha partecipato ad un corso base di formazione per utilizzo PC all’interno della scuola; programmato per prossimo anno scolastico ulteriore corso (pacchetto office) in quanto scarse e carenti sono le conoscenze sull’utilizzo del PC da parte delle insegnanti.
2 anni Incontri programmati e lezioni con verifica finale e attestazione
APPROVATO E DELIBERATO DAL COLLEGIO DOCENTI IN DATA 30 GIUGNO 2021
VALUTAZIONE
La dimensione auto-valutativa è di fondamentale importanza perché la nostra Scuola possa disporre di un’offerta formativa che realmente risponda ai bisogni educativi dei bambini accolti. I processi di autovalutazione permettono alla nostra Scuola di essere :
Maggiormente consapevole delle ragioni fondanti dell’essere scuola e servizio dei bambini e delle famiglie;
Più aderente alle richieste educative che provengono dal territorio, connotato da continui e repentini mutamenti;
Aderente all’ispirazione cristiana delle scuole Fism e consapevole dell’appartenenza alla realtà ecclesiale.
La definizione del percorso di autovalutazione si pone nell’ottica di un progressivo miglioramento e fornisce quei dati utili a rilevare collegialmente le aree su cui tornare a riflettere , discutere e prendere decisioni.
Il presente PTOF è stato elaborato e approvato collegialmente e dal Legale Rappresentante in data 22/12/2021
Lumezzane 22/12/2021
Il Legale Rappresentante : ZANI MARIO