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28 5. IL PIANO DELLE AZIONI

Nel documento ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO (pagine 30-34)

Il Piano si compone di 57 azioni ed è stato approvato dal Forum. Per ciascuna azione sono stati individuati un soggetto responsabile e uno o più soggetti coinvolti, con le rispettive funzioni:

• soggetto responsabile: è il coordinatore dell’azione e ne segue tutte le fasi della realizzazione;

stimola tutti gli attori coinvolti, si rapporta con l’Ufficio CETS e risponde al Forum relativamente allo stato d’attuazione;

• altri soggetti coinvolti: partecipano a vario titolo, realizzando alcune delle attività che compongono l’azione.

Il Parco svolgerà comunque una funzione di supervisione attraverso l’Ufficio CETS, partecipando all’attività di stimolo verso i soggetti responsabili o affiancandoli per il superamento di eventuali impedimenti esterni che non consentono la piena attuazione di qualche azione. Inoltre fungerà da logico interfaccia tra i territori e altri soggetti (MITE, MIBACT, Regione Campania, GAL, APT, Federparchi, Europarc, etc…) in caso di necessità.

L’Ente Parco riveste un ruolo predominante rispetto alla identificazione delle azioni e all’assunzione di responsabilità, coerentemente con l’obiettivo di continuare nell’impulso ad una sempre maggiore qualificazione del turismo sostenibile sul proprio territorio, considerato come settore strategico per sostenere l’economia e garantire adeguati livelli di qualità della vita alla propria comunità locale.

Tutte le azioni di cui sono responsabili soggetti pubblici sono state dagli stessi vagliate ed è stato espresso un parere positivo di fattibilità tecnico-economica.

Per quanto attiene agli operatori privati non sono stati stretti accordi formali nell’ambito di questo processo. La loro assunzione d’impegno è però avvenuta su base volontaria. La fattiva collaborazione realizzata in passato e la costanza delle relazioni fanno ritenere altamente probabili il rispetto degli impegni assunti e l’effettiva implementazione delle azioni.

Le risorse previste per l’attuazione del Piano sono ingenti ma le risorse necessarie sono in gran parte già nella disponibilità dell’Ente. Inoltre sono state già individuate svariate fonti di finanziamento possibili, in particolare derivanti da fondi regionali ed europei; l’insieme delle risorse interne ed esterne già individuate e l’impegno degli operatori privati fanno ritenere realizzabile il Piano d’Azioni.

La responsabilità del monitoraggio sarà principalmente a carico del responsabile CETS (azione 9.4), che collaborerà strettamente con tutti i soggetti coinvolti nell’implementazione del Piano. In occasione di ciascun incontro del Forum, presenterà un breve rapporto sullo stato d’avanzamento del Piano, illustrando

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le iniziative portate a termine, comunicando lo stato d’attuazione di quelle in corso e ricordando gli impegni futuri.

Il monitoraggio del livello d’attuazione della Strategia e del Piano d’Azione avverrà anche attraverso l’implementazione di appositi indicatori, facilmente misurabili, previsti per monitorare il livello di attuazione delle singole azioni e valutare la loro efficacia rispetto agli obiettivi identificati.

A completamento dell’attività di contatto quotidiano con tutti gli interlocutori e di continua verifica delle iniziative in corso, il responsabile CETS preparerà annualmente una relazione sullo stato di avanzamento del Piano all’interno della quale, tra le altre informazioni, saranno riportati anche gli esiti dell’implementazione di tali indicatori.

Relativamente alla tipologia di turisti che frequentano il Parco, al loro livello di soddisfazione generale, alle loro aspettative rispetto a singoli aspetti da integrare o migliorare, si terrà conto dei risultati della specifica indagine sulla percezione dei visitatori che verrà ripetuta annualmente.

In conclusione si ritiene che la presenza dell’Ufficio CETS, la frequenza di incontri della Cabina di Regia e del Forum, le relazioni tra il Parco e i diversi attori coinvolti garantiscano un controllo efficace dello stato d’attuazione del Piano d’Azioni. La verifica periodica del complesso degli indicatori identificati assicura una corretta valutazione degli effetti della Strategia sullo sviluppo del turismo, sul miglioramento della qualità di vita della comunità locale, sulla diffusione di modalità sostenibili ed innovative di gestione del territorio e dei servizi, sullo stato di conservazione delle risorse naturali e degli habitat.

Di seguito si riporta la tabella riassuntiva delle azioni, con il riferimento alle diverse Azioni Chiave del protocollo ufficiale CETS, una valutazione preliminare dei costi necessari per la loro implementazione e l’indicazione dei tempi di attuazione.

Per quanto concerne la stima dei costi, le cifre indicate tengono conto non solo delle spese effettive previste ma anche – per le azioni che non implicano uno specifico stanziamento di risorse economiche - del costo delle persone impegnate per la loro attuazione.

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Tema Chiave 1 - Proteggere i paesaggi di pregio, la biodiversità ed il patrimonio culturale

1.1 Il recupero delle cave 1 10 M

1.2 Supportare la transizione

ecologica 2 10.000

1.3 I big data 3 50.000

Tema Chiave 2 – Sostenere la conservazione attraverso il turismo

2.1 Tutelare la biodiversità 1 4.000

2.2 Vigilanza attiva 1 -

2.3 Dal cratere alla conservazione 2 330.000

2.4 Somma Vesuvius Geopark 3 100.000

2.5 La Riserva MAB 3 100.000

2.6 Una rete di siepi e giardini 3 100.000

Tema Chiave 3 - Ridurre le emissioni di anidride carbonica, l’inquinamento e lo spreco di risorse

3.1 Vesuvio Plastic Free 1 150.000

3.2 I luoghi della transizione

ecologica 1 1.470.000

3.3 Le navette elettriche 2 600.000

3.4 Il bike sharing 2 646.500 4.3 Migliorare la visita al cratere 2 600.000

4.4 Le Porte di accesso 2 4.800.000

4.5 La riqualificazione dei sentieri 3 4.800.000 4.6 Turismo del vino tutto l’anno 3 8.000

4.7 Vesuvio da scoprire 3 30.000

4.8 Presidi Porte Aperte 3 5.000

4.9Vesuvio Slow Travel 3 3.000

4.10 Lo stoccafisso sul vulcano 3 40.000

4.11 Ottaviano Food Festival 3 100.000

4.12 Storia e cultura a Torre del

Greco 3 10.000

4.13 La rete dei Musei 3 1.000.000

4.14 Il Parco accessibile 4 1.500.000

Tema Chiave 5 - Comunicare l’area ai visitatori in maniera efficace

5.1 Il Piano di comunicazione 1 40.000

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5.2 Il sito web 2 125.000

5.3 La cartellonistica 2 50.000

5.4 La Porta Villa delle Ginestre 2 15.000

5.5 Gli educational 3 25.000

5.6 La formazione delle Guide 3 20.000

5.7 1000 giovani per il Parco 4 150.000

5.8 I campi di volontariato 4 9.000

Tema Chiave 6 - Garantire la coesione sociale

6.1 Vivi nel Parco 1 5.000

6.2 La Comunità del Parco 2 5.000

6.3 Il Menu del Parco 3 10.000

Tema Chiave 7 – Migliorare il benessere della comunità locale

7.1 Il Marchio 1 45.000

7.2 I Mercati della Terra 1 5.000

7.3 Gli eventi 2 75.000

7.4Vesuvio Farm to Fork 2 2.000

7.5 La pietra lavica: energia,

trasformazione e arte 2 -

Tema Chiave 8 - Fornire formazione e rafforzare le competenze 8.1 La formazione per il personale

del Parco 1 5.000

8.2 La parità di genere 2 15.000

8.3Agricoltura sostenibile 2 10.000

8.4 ASTA 2 15.000

Tema Chiave 9 - Monitoraggio delle prestazioni e degli impatti del turismo

9.1 la APP turistica 1 40.000

9.2 L’indagine sui turisti 1 60.000

9.3 Il Forum 2 30.000

9.4 3 La valutazione della Capacità di

Carico Turistica 3 180.000

9.5 Il monitoraggio del Piano 4 10.000

Tema Chiave 10 – Comunicare le azioni e impegnarsi nella Carta

10.1 La newsletter 1 5.000

10.2 Comunicare la Carta 2 5.000

10.3 La rete CETS 3 5.000

10.4 Il rinnovo della CETS 4 8.000

Nelle pagine seguenti si descrivono nel dettaglio le 57 azioni individuate.

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TEMA CHIAVE 1 – Proteggere i paesaggi di pregio, la biodiversità ed il

Nel documento ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO (pagine 30-34)