• Non ci sono risultati.

TEMA CHIAVE 9 - Monitoraggio delle prestazioni e degli impatti del turismo

Nel documento ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO (pagine 95-102)

TITOLO E CODICE AZIONE 9.1 L’indagine sui turisti

AZIONE CHIAVE 1 Monitorare le modalità di turismo, i flussi dei visitatori, la loro spesa e soddisfazione

DESCRIZIONE

L’Ente Parco realizzerà una APP finalizzata a migliorare la fruizione turistica. L’applicativo consentirà di:

a) costituire delle community stabili su cui promuovere iniziative dell’Ente Parco e, più in generale, che si realizzano sul territorio;

b) aggiornare, confrontare ed integrare le informazioni qualitative e quantitative attualmente disponibili sui flussi dei visitatori in area Parco al fine di elaborare modelli della Capacità di Carico Turistica per l’area protetta, anche nell’ottica di orientare le strategie di sviluppo verso un grado ottimale di sostenibilità, cioè di compatibilità con la conservazione delle risorse naturali e culturali;

c) verificare l’efficacia delle strategie di promozione e valorizzazione del territorio realizzate dall’Ente Parco;

d) sperimentare l’uso di tecnologie innovative per migliorare la gestione dei flussi turistici in area Parco

SOGGETTO RESPONSABILE Consorzio Clara (Ente no profit) ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Ente Parco

RISORSE STIMATE (€) 40.000 POSSIBILI FONTI DI

FINANZIAMENTO Fondi di Bilancio dell’Ente Parco

TEMPISTICA 2021-2022

INDICATORE Realizzazione della APP N° download/anno

94

TITOLO E CODICE AZIONE 9.2 L’indagine sui turisti

AZIONE CHIAVE 1 Monitorare le modalità di turismo, i flussi dei visitatori, la loro spesa e soddisfazione

DESCRIZIONE

In passato l’Ente Parco ha realizzato, in collaborazione con l’Università di Napoli, alcuni progetti di ricerca con la finalità di analizzare i fenomeni turistici in area Parco ed individuare alcuni aspetti specifici, tra cui:

- un set di indicatori in grado di definire la qualità del turismo in termini di sviluppo sostenibile e della capacità di carico sociale;

- il profilo del turista che sale al cratere e il suo livello di soddisfazione riguardo all’esperienza di visita;

- la governance dei processi turistici dell’Ente Parco e la creazione dell’identità comune di “Parco Nazionale”;

Di particolare interesse è stato il progetto relativo alla quarta annualità che ha previsto la realizzazione di un’indagine sociologica con l’obiettivo di rilevare E’ stato, pertanto, elaborato un questionario, composto da una serie di quesiti strutturati e relative modalità di risposta standardizzate, per valutare l’esperienza dei frequentatori della rete sentieristica, somministrato, sia su campo che online (attraverso un QR-Code, stampato su un segnalibro in distribuzione gratuita).

La ricerca ha avuto la finalità di fotografare il turismo in area Parco dopo la comparsa del Covid-19. E’ stato, pertanto, possibile fare una prima valutazione sulla possibilità della rete sentieristica, e più in generale, dell’offerta turistica, di soddisfare la domanda turistica nel particolare periodo storico.

La ricerca al momento si è concentrata esclusivamente sui cinque sentieri pienamente fruibili. L’impegno dell’Ente Parco è di proseguire l’attività di ricerca, ampliando il campo di indagine sulla restante rete dei sentieri, in corso di riqualificazione e/o realizzazione, nelle giornate degli eventi istituzionalizzati, nelle

95

aree museali

SOGGETTO RESPONSABILE Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Ente Parco RISORSE STIMATE (€) 60.000 POSSIBILI FONTI DI

FINANZIAMENTO Fondi di Bilancio dell’Ente Parco

TEMPISTICA 2021-2022

INDICATORE Realizzazione della ricerca N° turisti intervistati

TITOLO E CODICE AZIONE 9.3 Il Forum

AZIONE CHIAVE 2 Monitorare le imprese turistiche, le loro prestazioni ed esigenze

DESCRIZIONE

La realizzazione del percorso di ’adesione alla CETS, con le riunioni del Forum e altri momenti periodici di dialogo con le imprese e il territorio, ha messo in evidenza l’importanza di mantenere costantemente alto il livello di comunicazione e di coinvolgimento.

Il rafforzamento del confronto e della collaborazione tra tutti i portatori d'interesse è cruciale per la riuscita del Piano di Azioni.

L’Ente Parco intende mantenere un dialogo continuo con le imprese attraverso l’impegno quotidiano del responsabile CETS - sia in merito a questioni strettamene legate alla Carta che più in generale riguardo alle dinamiche turistiche all’interno del Parco - e replicando gli incontri del Forum, che si riunirà almeno 3 volte all’

anno.

L’esperienza realizzata durante il percorso di adesione ha infatti dimostrato che questo organismo svolge efficacemente l’azione di raccordo tra Ente Parco e territori, riportando il punto di vista delle imprese rispetto alle specifiche necessità, alle tendenze in atto, alla loro percezione riguardo alle esigenze dei turisti.

Come deciso in maniera condivisa negli incontri realizzati nella fase di candidatura, nei prossimi 5 anni si dovrà allargare il fronte dei partecipanti, coinvolgendo anche singoli operatori, in particolare in aree che tradizionalmente hanno avuto un dialogo meno continuo con l’Ente Parco.

Il Forum plenario si riunirà una volta all'anno nel mese di dicembre, concentrandosi sullo stato di attuazione del Piano (Azione 9.4) e ragionando in maniera collegiale riguardo alle eventuali necessità di

96

aggiornamento ed integrazione dello stesso, alla luce di quanto registrato nell’anno trascorso.

SOGGETTO RESPONSABILE Ente Parco

ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Operatori

RISORSE STIMATE (€) 30.000 (stima dei costi del lavoro dello staff dell’Ente Parco) POSSIBILI FONTI DI

FINANZIAMENTO Fondi di Bilancio dell’Ente Parco TEMPISTICA Ogni anno nel periodo 2021/2025 INDICATORE Numero di incontri;

Numero partecipanti/incontro

TITOLO E CODICE AZIONE 9.4 La valutazione della Capacità di Carico Turistica

AZIONE CHIAVE 3 Monitorare gli impatti del turismo sull'ambiente, l'economia e la comunità locali

DESCRIZIONE

L’Ente Parco ha realizzato molteplici iniziative di studio e ricerca che hanno contribuito a fornire un quadro informativo e conoscitivo sistematizzato relativamente alle dinamiche di fruizione dell’area protetta. Le attività progettuali si sono sviluppate su quattro differenti campi di indagine ed analisi:

a) individuazione degli ambiti a maggiore criticità derivante dalle dinamiche turistiche sul territorio;

b) definizione ed Attuazione di un Piano di Monitoraggio naturalistico-ambientale, su siti selezionati negli ambiti identificati a maggiore pressione turistica, e su indicatori target scelti;

c) studio della domanda e dell’offerta turistica, con particolare riferimento al sito del Cratere del Vesuvio, e rilevazione del capitale territoriale e socio-culturale dell’area protetta;

d) valutazione della governance dell’Ente Parco in materia di turismo e sviluppo del territorio ed elaborazione di modelli di Capacità di Carico Turistica.

97

Gli ambiti territoriali a maggiore impatto da pressione turistica sono quelli che esprimono i valori più alti in termini di presenze turistiche e, contestualmente, quelli nei quali i flussi turistici hanno una distribuzione pressoché continua nell’arco dell’anno: i due tracciati di risalita al Gran Cono del Vesuvio dal versante di Ercolano e dal versante boschese, le aree di sosta ed i Piazzali di quota 1000, che sono i punti di partenza per le escursioni al Cratere ed il circuito del Vesuvio. In questi ambiti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ed in particolare con i Dipartimenti di Agraria e di Biologia, è stato realizzato un Piano di Monitoraggio della biodiversità vegetale, faunistica e della qualità dei suoli, su siti sperimentali e su indicatori target selezionati.

Contestualmente, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali, è stata valutata la portata sociale del turismo nell’area protetta: dalla profilazione del turista, all’analisi delle politiche locali della Comunità, alla valutazione della governance del Parco.

Sono stati, inoltre, elaborati modelli della Capacità di Carico Turistica, utilizzando una metodologia di natura quantitativa, basata su un approccio di tipo econometrico; una metodologia di natura eco-sistemica, così come proposta da Cifuentes per le grandi aree protette e per i siti UNESCO; la metodologia introdotta dal Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite, in particolare dal centro Priority Action Programme Regional Activity Center.

In ultimo è stato definito e valutato un indicatore di sostenibilità ambientale turistica, in grado di misurare il complesso rapporto fra impatto antropico, ambiente, economia, fra il turista e la comunità ospitante.

L’impegno dell’Ente Parco nelle prossime annualità si sintetizza in:

1. estendere il Piano di monitoraggio ad altri significativi ambiti di interesse (ad esempio la rete dei sentieri e le porte di accesso al Parco);

2. implementare i modelli elaborati per la CCT sulla scorta

98

dell’aggiornamento delle informazioni e dell’individuazione di ulteriori criteri di indagine;

3. monitorare l’indicatore di sostenibilità ambientale per misurare i processi di gestione della sostenibilità nel tempo;

4. sulla scorta dei risultati e dei modelli elaborati per la CCT migliorare la governance del Parco garantendo benefici economici equamente distribuiti fra tutti gli stakeholder, come l’occupazione stabile e le opportunità di reddito e di servizi sociali per le comunità locali.

SOGGETTO RESPONSABILE Ente Parco ALTRI SOGGETTI

COINVOLTI Università degli Studi di Napoli Federico II

RISORSE STIMATE (€) 180.000

POSSIBILI FONTI DI

FINANZIAMENTO

Fondi di Bilancio dell’Ente Parco e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II

TEMPISTICA 2021-2024

INDICATORE Pubblicazione del Report

TITOLO E CODICE AZIONE 9.5 Il monitoraggio del Piano

AZIONE CHIAVE 4 Monitorare i progressi compiuti nell'attuazione del Piano d'Azioni

DESCRIZIONE

Uno dei compiti principali del responsabile CETS sarà quello di presiedere al monitoraggio del Piano d’Azioni. Tale attività sarà realizzata in conformità con il modello di “sistema di monitoraggio” messo a punto da Federparchi-Europarc Italia. In particolare il responsabile CETS dovrà:

- organizzare eventuali incontri “porta a porta” con specifici attori locali;

- organizzare e gestire la riunione annuale del Forum, nel corso della quale si analizzerà lo stato d’avanzamento del Piano;

- preparare a fine anno un Rapporto che illustra lo stato d’avanzamento del Piano e riporta gli aggiornamenti dei principali indicatori turistici.

La realizzazione di eventuali incontri “porta a porta” servirà sia per rafforzare l’alleanza tra l’Ente Parco e gli attori locali che per operare una verifica motivante, “su campo”, sulla necessità di

99

dare seguito agli impegni sottoscritti nell’ambito della CETS.

La riunione del Forum rappresenta il momento centrale di tutto il sistema di monitoraggio. Saranno convocati tutti i sottoscrittori delle azioni che verranno invitati a:

- compilare ed illustrare una specifica scheda di monitoraggio personale e di autovalutazione;

- proporre ed aderire a specifici momenti di formazione su tematiche legate alla conoscenza del marketing turistico, al miglioramento dell’offerta turistica e alla comprensione dei valori ambientali del territorio.

Nella scheda di autovalutazione ciascun partecipante dovrà operare una valutazione complessiva sull’attività realizzata nell’anno di riferimento (alla luce degli obiettivi raggiunti) e eventualmente segnalare la presenza di elementi di criticità, in modo tale da dare al Forum la possibilità di riorientare o sostituire l’azione. Il responsabile CETS realizzerà a settembre di ogni anno gli incontri “porta a porta” mentre la riunione del Forum dedicata al monitoraggio si terrà a dicembre.

SOGGETTO RESPONSABILE Ente Parco Nazionale del Vesuvio ALTRI SOGGETTI COINVOLTI Tutti gli operatori del Forum

RISORSE STIMATE (€) 10.000 (stima dei costi del lavoro dello staff dell’Ente Parco) POSSIBILI FONTI DI

FINANZIAMENTO Fondi di Bilancio dell’Ente Parco TEMPISTICA Ogni anno nel periodo 2021-2025

INDICATORE

N° incontri Forum;

N° partecipanti incontri del Forum;

N° interviste “porta a porta”

100

Nel documento ENTE PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO (pagine 95-102)