III. Attività per il perseguimento delle finalità statutarie
III.5 Piano di gestione pluriennale del sito Unesco
Lo Statuto, più precisamente la lettera c) del comma 2 dell'articolo 2, sottolinea un ulteriore e fondamentale compito cui la Fondazione Aquileia deve adempiere:
2. Nell’ambito di quanto previsto al comma 1 la Fondazione opera con lo scopo di attuare gli obiettivi di cui all’art. 4 dell’Accordo strategico e in particolare di: [...]
c) adottare e attuare un piano organico e funzionale per la valorizzazione delle aree oggetto del presente accordo;
Inoltre, già la premessa dell'Atto Costitutivo, oltre a prevedere «la costituzione [...] di una Fondazione avente quale scopo la valorizzazione archeologica di Aquileia», sottolineava che la Fondazione avrebbe avuto
il compito di elaborare ed attuare il piano strategico di sviluppo culturale e di valorizzazione delle aree di cui ai commi 4 e 5 dell'articolo 112 medesimo67, secondo le linee strategiche di orientamento dell'attività di valorizzazione, gli obiettivi da conseguire e gli standard dei servizi definiti dall'accordo citato68;
L'Accordo strategico Stato-Regione entra ancora più nello specifico, sottolineando che alla Fondazione Aquileia spetta il compito di predisporre «piani strategici di sviluppo culturale [...] anche con riferimento alla gestione del sito di
67Si intende l'articolo 112 del Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 68Accordo strategico Stato-Regione
Aquileia quale patrimonio mondiale dell'umanità Unesco»69 e dedicando un intero articolo a questo argomento. L'articolo 6, intitolato “Piano strategico”, ai commi 1 e 2 recita infatti:
1. Compete alla Fondazione Aquileia l'elaborazione e l'attuazione del piano strategico di sviluppo culturale e di valorizzazione di cui all'art. 5, comma 1 lett. a) in attuazione degli obiettivi definiti con il presente accordo.
2. Il piano di cui al comma 1 contiene una puntuale individuazione degli interventi da realizzare, unitamente alla descrizione dei tempi necessari alla loro attuazione, delle risorse stanziate e delle modalità di realizzazione.
La stesura del Piano di gestione è inoltre un'operazione necessaria e indispensabile per i siti candidati all'iscrizione nella Lista del patrimonio
dell'umanità, ma anche per quelli che risultano già inseriti. L'Unesco ha, infatti,
stabilito che, affinché l'iscrizione non decada, per ogni sito deve essere redatto un
Piano di gestione, avente come scopo principale quello di assicurare nel tempo, per
le future generazioni, la tutela e la conservazione delle caratteristiche di «eccezionale valore universale» che hanno permesso l'iscrizione.
L'elaborato dovrà contenere una serie di chiare e specifiche direttive volte alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, paesaggistico e naturalistico di Aquileia, che tengano conto come questi elementi siano strettamente connessi tra loro. Il Piano di gestione dovrà dunque prevedere
l’adozione di misure e strumenti di pianificazione, programmazione e gestione che permettano di mantenere inalterati e integri i valori posti alla base dell’iscrizione nella World Heritage List, di coniugare la conservazione con lo sviluppo integrato dell’economia locale e infine di derivare da un processo partecipativo condiviso da più soggetti, portatori di interessi e autorità70.
Nel 2009 La Fondazione Aquileia, cui è stata affidata l'elaborazione del Piano
di gestione, in collaborazione con il suo Comitato scientifico e con il Dipartimento di
Scienze economiche e statistiche dell’Università di Udine, ha dato quindi avvio alle indagini preliminari e ha predisposto la stesura di quattro documenti di analisi e programmazione, in cui far confluire i risultati ottenuti da tali indagini.
In particolare al Dipartimento di scienze economiche e statistiche
69Accordo strategico Stato-Regione, articolo 5, comma 1, lettera a)
dell’Università degli Studi di Udine è stato affidato l’incarico di predisporre delle
Linee Guida del Piano strategico economico dei siti archeologici di Aquileia, mentre
il Comitato scientifico ha avuto il compito di suggerire le prime azioni di gestione delle aree conferite e di individuare alcuni aspetti cui tenere conto in via prioritaria nella redazione del Piano.
Nel corso dell’esercizio 2010 sono dunque proseguite le attività di definizione dei contenuti e della struttura generale del Piano di gestione pluriennale del sito
Unesco. Nello stesso anno la Fondazione Aquileia ha sottoscritto una convenzione
con lo studio di architettura del paesaggio Land Milano s.r.l., cui è stata affidata la redazione di un documento, intitolato Sintesi critica e partecipazione al processo di
consultazione territoriale, in cui vengano delineate alcune linee strategiche che
consentano l’integrazione tra i progetti di valorizzazione archeologica e le indispensabili azioni di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio.
Nel mese di maggio 2011 è iniziata la redazione, affidata alla società spagnola Vilaumedia s.l., del Piano di comunicazione: un documento di indirizzo preliminare, elaborato sulla base di un'analisi della fruizione e della comunicazione del patrimonio archeologico della città di Aquileia allo stato attuale, che fornisca delle linee guida riguardo alla promozione e alla comunicazione.
Infine, a completamento dell’attività preliminare, il Comitato scientifico della Fondazione Aquileia, nel luglio del 2011 ha approvato il Progetto Scientifico, un documento che ha lo scopo di illustrare «i tratti essenziali dell’evoluzione storica e del quadro archeologico attuale della città antica di Aquileia e di tracciare […] un progetto generale per gli interventi di valorizzazione del patrimonio culturale»71. Le informazioni contenute nel Progetto scientifico sono, infatti, orientative e propedeutiche alla programmazione degli interventi di valorizzazione.
Nel corso dell'esercizio 2011 è stata portata a termine la stesura dei documenti preliminari, attualmente consultabili e scaricabili dal sito internet della Fondazione Aquileia72. Da agosto a settembre 2011 si è quindi svolta un'iniziativa, fortemente voluta dalla Fondazione Aquileia, che ha permesso ai portatori di interesse locale e alla popolazione del territorio non solo di consultare e confrontare i quattro testi, ma
71F. Ghedini, L. Fozzati, D. Mazzoneli, Progetto scientifico, a cura di J. Bonetto e M. Novello, 2011,
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anche di esprimere un'opinione a riguardo.
Nel mese di maggio 2012 è stato infine affidato all’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia l’incarico di realizzare il Piano Pluriennale di Gestione del sito Unesco di Aquileia. Tra il 2013 e il 2015 è proseguito l’esame della bozza del documento, sono state verificate le informazioni e aggiornati i contenuti, in vista del suo completamento e dell’approvazione da parte del Consiglio della Fondazione Aquileia. La piena funzionalità dell’elaborato, che dovrà essere sancita dagli organi ministeriali e soprattutto dalla convalida da parte del Comitato Internazionale Unesco, è prevista entro la metà dell'anno 2016.
Una volta approvato, il Piano di gestione sarà quindi oggetto di un costante monitoraggio, volto alla verifica della rispondenza tra i contenuti del testo e la sua reale e concreta attuazione. Se necessario, il Piano di gestione potrà inoltre essere aggiornato, anche attraverso la riattivazione dei processi partecipativi e di confronto con i soggetti interessati.