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5. IL PROGETTO PRELIMINARE

5.3. IL PIANO GUIDA

L’idea che sottende il piano guida fa riferimento a quanto già descritto in fase di realizzazione dell’idea di progetto, precedentemente spiegata. Si sottolinea la volontà di realizzare un verde pubblico che si articola in spazi e funzioni che colleghi le diverse realtà contermini con una transazione graduale da un paesaggio più “urbano” degli spazi verdi delle residenze assistite dell’O.I.C. ad uno affine al paesaggio agrario tradizionale ad ovest, anche sulla base di un ipotesi di diversità gestionale. Dal lato strettamente delle previsioni funzionali, il parco si articolerà in una serie di elementi (che in parte erano già stati ipotizzati nell’idea di progetto), in accordo con i piani di sviluppo dell’O.I.C. e del Comune, ed integrati con altre funzioni che possano soddisfare un ampio spettro di esigenze, soprattutto con l’intenzione di costruire per quanto possibile una integrazione sociale intergenerazionale all’interno del parco.

Le esigenze espresse dalla committenza pubblica e privata hanno portato alla focalizzazione di nuovi obbiettivi di progetto da sviluppare all’interno del parco.

Obbiettivi di progetto del Comune di Padova:

Orti sociali: così come ipotizzato nell’idea di progetto sviluppata in precedenza, è stata

mantenuta la volontà di realizzare un’area che accolga degli orti, creando un luogo all’interno del parco non solo di produzione ma anche di svago e di ritrovo per gli anziani e per i più giovani. Questa proposta organizzativa rappresenta un’importante occasione di aggregazione sociale, di riscoperta dei legami con la terra e con i frutti che essa produce. Una realtà, questa degli orti urbani, che risponde in parte alla crescente richiesta di orti sociali nei territori limitrofi che già hanno attivato questo tipo di iniziativa nella Provincia di Padova.

Area cani: zona del parco che preveda uno spazio, delimitato e recintato, ove sia

possibile la presenza di cani liberi.

Area di laminazione idraulica: ipotizzare l’inserimento di un invaso che permetta la

laminazione di consistenti volumi d’acqua meteorica integrandolo nel disegno del parco, considerato che allo S.d.f. esiste una situazione di raccolta delle acque superficiale poco consona al contesto paesaggistico in cui è inserita.

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Obbiettivi di progetto della Fondazione O.I.C.:

Appreso quanto sviluppato nell’idea di progetto e dagli obbiettivi espressi dal Comune e confermati nel Piano Guida, l’area Tecnica dell’Opera Immacolata Concezione ha voluto con entusiasmo partecipare alla realizzazione di un’altra zona con orti sociali volendo rafforzare il principio di continuità funzionale che così si crea tra la parte di orti che verrà realizzata dal Comune e la propria. Quindi verranno sviluppati:

Orti sociali: destinati agli ospiti delle residenze assistite e non solo, creando

un’importante sito di aggregazione sociale, che coinvolga tutte le generazioni così da consentire quell’integrazione sociale intergenerazionale all’interno del parco, di cui già si è parlato. Gli orti, in questo ambito, dovranno avere delle caratteristiche di conformità tali da permettere l’utilizzo da parte di persone in carrozzella o con altre disabilità motorie.

Percorso di educazione stradale: tale progetto oltre a corresponsabilizzare gli utenti

della strada sui fattori di rischio connessi alla circolazione (velocità, distanze di sicurezza, distrazione, uso sostanze alcoliche e stupefacenti, ecc) punta a coinvolgerli per far emergere, nei bambini, ragazzi, famiglie, operatori scolastici, una forte responsabilizzazione di sé rispetto all'ambiente ed alla circolazione; sviluppare una crescita costante della cultura della solidarietà tra utenti diversi.

Superfici sportive: prevedere degli impianti sportivi di base, e non agonistici,

principalmente destinati alla fruizione da parte dei ragazzi del quartiere.

Centro servizi: un edificio destinato ad ospitare attività ed eventi culturali, di ristoro e

servizio opportunamente collocato in posizione baricentrica per facilitarne la fruibilità e che possa anche esercitare una funzione di controllo del parco.

Area gioco bimbi: un’area delimitata, nella quale i bambini di età diverse possano in

serenità svolgere quell’insieme di attività motorie, creative, socializzanti necessarie allo sviluppo della loro personalità.

Focalizzati i nuovi obbiettivi da sviluppare all’interno del parco e tenuto conto di quanto presentato nell’idea di progetto già elaborata, è stato necessario studiare una nuova organizzazione degli spazi all’interno dell’area di progetto cercando di integrare le nuove esigenze avanzate ad aspetti logistici e funzionali che il parco deve possedere.

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S

CHEMA FUNZIONALE DELL

AREA

Lo schema funzionale ha permesso di localizzare gli obbiettivi all’interno dell’area di progetto, organizzando gli spazi in modo logico e funzionale, individuando le possibili interazioni che si creano tra le diverse zone che compongo il progetto. Dall’analisi dello schema funzionale è stato possibile definire il disegno del parco nel suo insieme, ovvero arrivare alla realizzazione del progetto preliminare che incorpora nella planimetria generale di progetto il Piano Guida. Andremo ora ad esaminare nel dettaglio lo schema sopra riportato, cercando di esprimere le scelte progettuali che hanno permesso di realizzare il successivo disegno del parco.

Per quanto riguarda l’area a verde amministrata dall’O.I.C. si è voluto porre l’edifico polifunzionale in grado di ospitare i servizi per il pubblico, in un punto centrale così da adempiere alla funzione di controllo e punto d’incontro, oltre che risultare di facile accesso dalle varie zone del parco. La collocazione dell’area gioco bimbi è in qualche modo vincolata alla posizione scelta per l’area precedente, ovvero in una zona del parco dove è prevista un’elevata frequenza di persone che accedono all’area servizi, alle attività ludiche e ricreative, e quindi posizionata nelle vicinanze. Il percorso di educazione stradale anch’esso si inserisce

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vicino all’area servizi, così da poter sfruttare il collegamento con le strutture presenti e tendendo conto che in questa parte del sito di progetto sorge il centro per l’infanzia Clara e Guido Ferro. Sarà così possibile creare una connessione tra la scuola materna e l’area adibita all’educazione stradale, promuovendo la pratica del percorso da parte dei bimbi che frequentano l’asilo. Gli impianti sportivi sono stati posti in vicinanza del quartiere PEEP, di facile accesso agli abitanti ma anche agli ospiti delle residenze assistite che possono accedervi senza dover percorrere notevoli distanze. Anche l’ubicazione degli orti si è cercato di porla in un’area di facile accesso agli ospiti della casa assistenziale ed allo stesso tempo alle persone che accedono al di fuori del parco. Nel gestire gli spazi all’interno del giardino dell’O.I.C. si è voluto mantenere un ampio corridoio centrale tale da permette il collegamento visuale del parco nel suo insieme, dando un senso di continuità tra l’area a verde dell’ente privato e pubblico.

Per quanto riguarda la disposizione delle zone che compongono l’area a verde realizzata dell’Amministrazione Comunale, si è tenuto conto di quanto appena descritto per l’O.I.C., cercando di mettere in relazioni le diverse parti.

Di conseguenza si è ritenuto opportuno collocare la zona degli orti sociali pubblici in prossimità a gli orti terapeutici dell’O.I.C., essendo zone in cui si svolgono le medesime attività, così da poter interagire l’un l’altra creando un vero e proprio scambio socio-culturale tra gli ortolani. Per l’area cani si è cercato di individuare uno spazio relativamente isolato che allo stesso tempo sia collocato in prossimità di un punto d’ingresso al parco, così da agevolarne l’accesso. La zona di raccolta delle acque viene collocata ove sorge, allo stato di fatto, l’esistente vasca di laminazione per recuperare parte dello scavo in situ, anche in previsione di ridurre i costi per l’esecuzione dei lavori. Essa si trova nella zona occidentale del parco, ove si integra con la zona più naturaliforme dell’area a verde.

Dall’organizzazione degli spazi all’interno dei circa 100.000 mq di area a verde, pubblica e privata, è stato possibile elaborare la planimetria di progetto generale che definisce le linee guida alle quali il progetto preliminare fa riferimento. (Vedi Tav_3 del progetto preliminare) Di seguito viene descritta la parte del parco corrispondente ai 70.000 mq di area realizzata dall’Opera Immacolata Concezione, spiegando ciò che l’ente ha voluto sviluppare in accordo al Piano Guida, per poi occuparsi più in dettaglio degli elementi che hanno costituito il progetto preliminare della parte di verde pubblico, ovvero l’area di 40.000 mq circa.

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