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PIANO OCCUPAZIONALE 2016 escluso il Segretario Generale

Nel documento PREVENTIVO ECONOMICO ESERCIZIO (pagine 24-27)

1) Tempo indeterminato

Posti vacanti da ricoprire nel 2016

da interno da Esterno

(*) posto occupato da personale in aspettativa dal 2 febbraio 2011, a seguito assunzione incarico di Segretario Generale presso altra Camera di Commercio.

2) Tempo determinato

previsti Numero Qualifica Area

0

1 Area Promozione, Informazione economica, Risorse e patrimonio – Segretario Generale

Totale 1

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Preventivo economico 2016

1.2.5 – Articolo 18 legge 29.12.1993, n. 580

Le fonti ordinarie di finanziamento delle Camere di Commercio, certe e consolidate nella loro natura, in quanto specificamente declinate all’art. 18 della legge 580/93, sono state oggetto di revisione normativa, con l'articolo 28 del D.L. 90/2014, convertito in legge 114/2014. In particolare, tale articolo dispone:

• la graduale riduzione del diritto annuale a carico delle imprese iscritte nel Registro Imprese tenuto dalle camere di commercio :

◦ -35% a decorrere dall'1.1.2015;

◦ -40% a decorrere dall'1.1.2016;

◦ -50% a decorrere dall'1.1.2017;

la rideterminazione delle tariffe e dei diritti sulla base di costi standard definiti dal Ministero dello sviluppo economico, sentite la Società per gli studi di settore (SOSE) Spa e l'Unioncamere, secondo criteri di efficienza da conseguire anche attraverso l'accorpamento degli enti e degli organismi del sistema camerale e lo svolgimento delle funzioni in forma associata.

A tutt'oggi, sono ancora in corso le riunioni propedeutiche per la rideterminazione delle tariffe e dei diritti da applicare ai servizi offerti alle imprese. Pertanto, i proventi relativi sono stati determinati sulla base dei decreti ministeriali vigenti, in attesa dell'emanazione del decreto di ridefinizione.

La principale fonte di finanziamento del sistema camerale rimane comunque, anche se in misura ridotta, quella proveniente dal diritto annuale, come riformato dal D.M. 11 maggio 2001, n. 359, in attuazione dell’art. 17 della legge 488/99.

Relativamente alle procedure sanzionatorie, alla luce delle disposizioni contenute dal D.M. 27 gennaio 2005, n. 54, di attuazione dell’art. 5 quater della legge 282/02, questa Camera di Commercio ha adottato apposito regolamento, approvato dal Consiglio camerale con provvedimento n. 15 del 30.11.2005 e successive modifiche e integrazioni, sulla base del quale viene organizzata l’intera attività sanzionatoria in materia di diritto annuale.

1.2.6 – Programma triennale dei lavori pubblici

L’articolo 128 del D. Lgs. N. 163/06 – Nuovo codice degli appalti – dispone che le Amministrazioni Pubbliche devono adottare, ogni anno, il Programma triennale per i lavori di importo superiore ai 100.000 euro.

Questa Camera di Commercio, con deliberazione della Giunta n. 96 del 20 ottobre 2015, ha redatto il programma triennale dei lavori 2016/2018, che non presenta alcun lavoro superiore ai centomila euro previsti. Sono stati previsti oneri straordinari eventualmente necessari per far fronte a lavori di demolizione dell'immobile di Via Darsena e per imprevisti.

Si ricorda che questo Ente, non avendo nel proprio organico una figura tecnica a cui assegnare l’incarico di responsabile del procedimento per la realizzazione dei lavori pubblici (articolo 7 DPR 554/94 ora D. Lgs. 163/06), ha stipulato (delibera di Giunta n. 86 del 23 luglio 2013) apposita convenzione, ai sensi dell’articolo 33, comma 3, del D. Lgs 163/2006, per il triennio 2013/2015, con la Provincia di Ferrara per la gestione dell’intero iter procedurale di realizzazione dei lavori, compreso l’incarico di stazione appaltante, in corso di rinnovo per il triennio 2016-2018.

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Preventivo economico 2016

1.3 – Preventivo economico

Il preventivo economico è il documento contabile di programmazione per l’esercizio, redatto in coerenza con la Relazione previsionale e programmatica, in cui sono declinati i programmi e le azioni che la Camera di Commercio di Ferrara intraprenderà nel corso dell’esercizio 2016.

E’ redatto sulla base del modello A), allegato al D.P.R. 254/05.

E’ strutturato in modo da evidenziare:

• le previsioni dei proventi e degli oneri di competenza a confronto con il dato di pre-consuntivo 2015;

• le previsioni degli investimenti che si intendono sostenere nell’esercizio;

• la ripartizione dei proventi, degli oneri e degli investimenti complessivi per funzioni istituzionali.

Il documento si presenta quindi suddiviso in due parti:

• la prima riporta i valori complessivi di previsione;

• la seconda destina i singoli valori di previsione alle funzioni istituzionali.

In sintesi il preventivo economico riporta la previsione complessiva per ciascuna voce, riclassificandola per destinazione tra le funzioni istituzionali. In tal modo viene evidenziata la capacità delle singole funzioni a “produrre” proventi, ad “assorbire” risorse ed a “fruire” di investimenti.

Si procede ora all ’ analisi del preventivo economico per valori complessivi, rinviando ai paragrafi successivi l’analisi per funzione istituzionale.

1.3.1. Analisi della gestione corrente

La gestione corrente è composta dalle voci di provento ed onere che contraddistinguono l’attività caratteristica dell’ente.

Non a caso il “risultato della gestione corrente”, definito anche “avanzo economico primario”, è il più importante tra i margini economici, in quanto si riferisce al complesso delle attività istituzionali svolte con continuità dalla Camera di Commercio.

Si riporta un prospetto di sintesi della gestione corrente:

Pre consuntivo 2015

Preventivo 2016 scostamento

Proventi correnti 6.177.000,00 5.670.000,00 - 507.000,00

Oneri correnti 7.271.553,00 6.485.000,00 -786.553,00

Risultato gestione

corrente -1.094.553,00 -815.000,00 279.553,00

Il risultato della gestione corrente evidenzia per l’esercizio 2016 un disavanzo di € 815.000,00, inferiore di quello previsto in sede di pre-consuntivo 2015.

Tale risultato, nonostante il sensibile peggioramento dei proventi per effetto della riduzione del 40%

del diritto annuale 2016, è frutto di una accurata strategia messa in campo dalla Giunta camerale per garantire, anche in presenza di “tagli di risorse” un significativo sostegno alle attività economiche del territorio anche nel 2016.

Si rinvia a quanto analiticamente riportato al paragrafo “1.4 Il risultato d'esercizio e analisi di impatto patrimoniale”.

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1.3.1.a – Analisi delle voci di provento

I proventi delle Camere di Commercio, di cui all'articolo 18 della L.580/93 e come riportato in precedenza, risultano sensibilmente modificati nell'importo, ma non nella natura giuridico-economica, dall'emanazione dell'articolo 28 del D.L. 90/2014, convertito con modificazioni nella legge 114/2014.

Risultano costituiti dal diritto annuale, dovuto dalle imprese iscritte e/o annotate nell’omonimo Registro, dai diritti di segreteria, relativi all’attività e alla tenuta di registri, albi e ruoli istituzionali, dai contributi, riconosciuti dall’Unione Italiana sulla base di apposito regolamento di gestione del Fondo perequativo camerale, dai proventi derivanti dalla gestione di attività e dalla prestazione di servizi svolti in regime d ’ impresa e da attività sanzionatoria per la violazione di norme in materia di iscrizione al Registro delle Imprese e all’Albo Artigiani e di versamento del diritto annuale, oltre dal co-finanziamento di iniziative a favore delle imprese da parte di enti ed associazioni del territorio provinciale.

Nel documento PREVENTIVO ECONOMICO ESERCIZIO (pagine 24-27)