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L’allievo/a assume spesso un comportamento poco rispettoso delle regole: ad esempio, senza gravi motivi frequenta in maniera irregolare o lo fa in modo poco responsabile e generalmente non costruttivo; molto spesso non è puntuale nel rispetto degli orari e delle consegne; nei confronti dei coetanei e degli adulti ha un atteggiamento prevalente di scarsa collaborazione, indifferenza o poca sensibilità verso le difficoltà altrui; dimostra un impegno personale o nelle attività collettive selettivo e molto superficiale; in molti casi non accetta le osservazioni o i richiami educativi degli adulti, giungendo occasionalmente ad atteggiamenti di sfida.

Il giudizio, in sintesi, descrive un comportamento che, pur evitando atti di estrema gravità, per molti aspetti o con una certa frequenza non risulta consono ai valori educativi che scuola e famiglia condividono e intendono trasmettere. Anche per questa valutazione, comunque, può essere sufficiente incorrere in una grave infrazione in uno dei seguenti casi:

1. Frequenza decisamente irregolare (dal 20% al 23%); abuso senza reali motivazioni di entrate ed uscite posticipate e ritardi; significative assenze strategiche in concomitanza di verifiche scritte ed orali.

2. Uscite dalla scuola non autorizzate, ripetute uscite/assenze dall’aula senza l’autorizzazione del docente.

3. Sistematico e volontario ritardo nel rientro in aula dopo gli intervalli, gli spostamenti e/o la pausa pranzo.

4. Linguaggio particolarmente offensivo, scorretto o blasfemo, pur senza una reale intenzionalità.

5. Comportamenti decisamente irriguardosi o ai limiti della violenza nei confronti dei docenti, del personale ATA, dei compagni, anche se accaduti a seguito di rimproveri, note, ammonimenti verbali o provvedimenti disciplinari.

6. Danni significativi all’ambiente scolastico (palestre, laboratori, bagni, aule…) e ai rispettivi arredi procurati da incuria, superficialità o mancanza di autocontrollo. Danni non accidentali provocati durante le attività extrascolastiche e/o le uscite, anche se non necessariamente volontari.

7. Significative violazioni delle norme di sicurezza stabilite dal Regolamento generale e dai Regolamenti delle aule speciali/laboratori; violazioni delle disposizioni di sicurezza dei docenti accompagnatori durante visite, uscite e attività extrascolastiche; frequenti atteggiamenti, giochi, comportamenti potenzialmente pericolosi per l’incolumità delle persone, all’interno e fuori della scuola.

PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025 Pag. 31 8. Uso irresponsabile degli spazi: ripetuta presenza in aree della scuola non vigilate dai docenti, accesso alle aule o ai laboratori in orari non sorvegliati.

9. Comportamenti borderline o che preludano al bullismo.

10. Obblighi di studio assolti in maniera molto incostante e superficiale; grave trascuratezza nella gestione del materiale scolastico.

11. Atteggiamenti ripetuti di derisione, insensibilità, mancanza di riguardo per le difficoltà altrui e per le persone svantaggiate.

12. Diffusione anche occasionale di immagini/foto-video non autorizzate o lesive della dignità e del buon nome di persone o Istituzioni.

13. Recidiva nell’uso improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici, anche durante le uscite o i laboratori esterni alla scuola (oltre la seconda volta).

14. Falsificazione/alterazione di firme o di altri documenti fondamentali o, se di minor rilievo, in caso di recidiva.

15. Alterazione/omissione volontaria di fondamentali comunicazioni tra scuola e famiglia.

16. Sottrazione/nascondimento/danneggiamento di oggetti appartenenti ad altri per appropriarsene o per creare disagio od allarme.

17. Appropriazione o sfruttamento del lavoro altrui, spacciare come proprio materiale copiato da libri o su Internet, mancanza del proprio contributo nei lavori di gruppo.

18. Ripetuti tentativi di copiatura durante le verifiche, anche avvalendosi di strumenti tecnologici e di connessioni a Internet, copiatura di compiti o esercizi dai compagni.

19. Episodi di fumo.

D

Molto problematico

L’allievo/a adotta non occasionalmente comportamenti di estrema gravità, caratterizzati dalla violazione consapevole, sistematica e volontaria delle fondamentali norme della convivenza civile e dal disprezzo della persona: a titolo di esempio, cerca di assumere il ruolo di leader negativo all’interno della comunità scolastica; la sua partecipazione alle lezioni è spesso scorretta e destabilizzante per i compagni; l’impegno personale o nei lavori di gruppo risulta sempre fortemente inadeguato; l’assenza di regolarità nella frequenza e nel rispetto delle consegne è pressoché totale. Incorre in reiterate violazioni del Regolamento anche dopo richiami ed ammonizioni; assume spesso un atteggiamento di sfida, scarsamente collaborativo o di aperta ribellione nei confronti degli interventi educativi e didattici dei docenti e del personale.

Il giudizio descrive comportamenti negativi non occasionali, ma ripetuti, deliberati e coscienti, con forte opposizione del ragazzo/della ragazza al dialogo educativo con docenti e adulti. Tuttavia, a determinarlo può essere sufficiente anche una sola infrazione particolarmente grave in uno dei seguenti casi:

1. Frequenza molto irregolare (oltre il 23% dei giorni effettivi di scuola), abuso senza reali motivazioni di entrate ed uscite posticipate e ritardi,

PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025 Pag. 32 sistematiche assenze strategiche in concomitanza di verifiche scritte ed orali.

2. Vilipendio della religione e bestemmia intenzionale e/o ripetuta (artt. 402 e 724 del c.p.).

3. Frequenti recidive nell’uso di linguaggio particolarmente scorretto od offensivo.

4. Comportamenti significativamente e deliberatamente irriguardosi o violenti (atti e parole) nei confronti dei docenti, del personale ATA, dei compagni, anche se accaduti a seguito di rimproveri, note, ammonimenti verbali o provvedimenti disciplinari. (Rissa e percosse - artt. 581 e 588 c.p.;

Gravi ingiurie - art. 594 c.p.; Violenza grave e deliberata - artt. 609, 610, 611 c.p.).

5. Comportamenti irresponsabili e volontari, che provochino gravi danni all’ambiente scolastico (palestre, laboratori, bagni, aule…) e ai rispettivi arredi o che vengano commessi in ambienti/attività esterni all’Istituto.

(Danneggiamento volontario e aggravato - art. 635 c.p.).

6. Gravi e reiterate violazioni alle norme di sicurezza, che comportino rischi per l’incolumità propria e altrui, anche durante visite e uscite.

7. Gravi atti di bullismo.

8. Uso improprio del cellulare o di altri dispositivi finalizzati alla produzione e/o alla diffusione di immagini e filmati fortemente lesivi della dignità delle persone, della privacy o tali da arrecare rilevante danno all’immagine dell’Istituto.

9. Abituale falsificazione di firme o documenti.

10. Furto intenzionale.

A proposito dell’insegnamento della religione cattolica nella Scuola Primaria

DESCRITTORI GIUDIZIO SINTETICO

OTTIMO

Emergono notevoli interessi e curiosità rispetto ai temi affrontati.

Manifesta sensibilità per le problematiche proposte.

È bene organizzato nel lavoro e sa collaborare con gli altri.

Sa esprimere la propria opinione con un adeguato senso critico.

Le competenze raggiunte sono ottime.

DISTINTO Rivela costante interesse e curiosità nei confronti dei temi proposti.

PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025 Pag. 33 Dà il proprio contributo durante le attività ed esprime riflessioni sui temi proposti.

Partecipa spontaneamente e interviene con pertinenza.

Agisce positivamente nel gruppo.

Le competenze risultano di livello significativo.

BUONO

Si interessa agli argomenti proposti anche se talvolta si dimostra selettivo rispetto ai temi trattati.

Partecipa in modo non sempre attivo.

Le competenze raggiunte sono complete, ma non sempre approfondite e personalizzate.

SUFFICIENTE

Si interessa in modo superficiale agli argomenti proposti e lavora solo se sollecitato.

Partecipa alle attività proposte solo se guidato e non è sempre proficuo il suo contributo nel gruppo.

Le competenze acquisite sono da considerarsi raggiunte in modo essenziale.

NON SUFFICIENTE

Mostra poco interesse per le attività proposte e non contribuisce in modo proficuo al lavoro del gruppo.

La sua partecipazione è scarsa e le competenze acquisite sono al di sotto del livello minimo previsto.

Infine, per quanto concerne la valutazione dell’insegnamento della religione cattolica, nella scuola secondaria di I° il d.lgs. 62/2017 conferma le indicazioni art. 309 d.lgs. 296/1994, che prevede che ci si avvalga di “una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l’interesse con il quale l’alunno segue l’insegnamento e il profitto che ne ritrae”. Data la natura descrittiva della valutazione della religione, il Collegio docenti della scuola secondaria di I°, per favorire la trasparenza e l’omogeneità dell’atto valutativo, ha stabilito di affiancare anche a tali giudizi appositi descrittori che consentano piena leggibilità ed interpretazione univoca alla nota, secondo il seguente schema:

GIUDIZI SINTETICI

DESCRITTORI

OTTIMO L’allievo/a appare sinceramente interessato/a alle problematiche e alle iniziative proposte, cui partecipa sempre in modo attivo e personale. Molto disponibile e sensibile al dialogo formativo, s’impegna per comprendere, approfondire e personalizzare i temi trattati. Possiede competenze eccellenti, che sa mobilitare ed utilizzare, rielaborandole, anche in contesti diversi.

PTOF Sant’Anna Moncalieri Opera Barolo (Torino) – allegato – 2022-2025 Pag. 34 DISTINTO L’allievo/a dimostra interesse costante per i temi ed i problemi affrontati e partecipa

in modo costruttivo a molte delle proposte educative avanzate dalla scuola. La disponibilità al dialogo formativo è adeguata, le competenze maturate appaiono di livello notevole e armonicamente inserite nel patrimonio di conoscenze e abilità.

BUONO L’allievo/a s’interessa al dialogo formativo e agli argomenti proposti, pur dimostrandosi selettivo/a rispetto ai temi trattati e/o partecipando alle proposte in modo non sempre attivo. Le competenze raggiunte sono complete, ma non sempre approfondite e personalizzate.

SUFFICIENTE L’allievo/a manifesta interessi saltuari e limitati, anche se, ove opportunamente stimolato/a e guidato/a, partecipa in misura soddisfacente alle proposte e al dialogo formativo. Le competenze raggiunte sono in linea con gli obiettivi minimi stabiliti per la disciplina.

NON

SUFFICIENTE

L’alunno/a dimostra scarso interesse per i problemi e gli argomenti affrontati, partecipa poco all’ attività didattica e non si applica nelle iniziative e nei lavori proposti. Il coinvolgimento nel dialogo formativo è carente e spesso con i suoi atteggiamenti condiziona il regolare svolgimento delle attività. Le competenze maturate sono al di sotto degli obiettivi minimi della disciplina.

All’inizio di ogni anno scolastico (e, comunque, entro la data di consegna della prima scheda interquadrimestrale) saranno consegnate alle famiglie dei nuovi iscritti e degli allievi delle classi prime le tabelle contenenti i descrittori del profitto, del comportamento, dell’insegnamento della religione cattolica.

4. Il Patto di Corresponsabilità Educativa

Come esplicitamente richiamato dalla normativa in vigore, il Patto di Corresponsabilità Educativa (cfr. DPR 24 giugno 1998, n. 249, modificato dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007-art. 5-bis)

“rafforza il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da una comune assunzione di responsabilità e impegna entrambe le componenti a condividerne i contenuti e a rispettarne gli impegni”.

Nell’Offerta Formativa dell’Istituto Sant’Anna Opera Barolo di Moncalieri, dunque, esso rappresenta il documento principale attraverso il quale la famiglia e la scuola stringono la propria alleanza educativa, impegnandosi a rispettare i reciproci ambiti di azione e le rispettive competenze, a stabilire rapporti costruttivi e fondati sulla reciproca fiducia, a regolare i loro rapporti tenendo sempre conto dell’interesse primario dell’educando. In particolare, il Patto contiene una sintesi degli impegni che liberamente si assumono le tre componenti protagoniste dell’azione educativa (allievo/a, famiglia, scuola) e comporta da parte dei genitori che chiedono l’iscrizione la esplicita condivisione della linea educativa proposta dall’Istituto e contenuta nel PTOF e nei documenti che ne costituiscono parte integrante. L’Istituto, d’altra parte, s’impegna a realizzare quanto esplicitamente contemplato nel suo Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Il Patto di Corresponsabilità Educativa è sottoscritto dai genitori e dal Gestore dell’Istituto all’atto dell’iscrizione o, al più tardi, entro il primo mese di frequenza. Il documento viene sottoscritto e consegnato in copia alla famiglia all’inizio di ogni ciclo (infanzia, primaria, secondaria di I°) e viene automaticamente confermato negli anni di frequenza successivi al primo attraverso il rinnovo dell’iscrizione. Il Patto di Corresponsabilità verrà sottoscritto anche in caso di iscrizioni tardive, trasferimenti o inserimenti in corso d’anno.

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