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Mercoledı` 5 agosto 2020

Plenaria

189ª Seduta (1ª pomeridiana)

Presidenza del Presidente STEFANO

Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Laura Agea.

La seduta inizia alle ore 14,05.

IN SEDE CONSULTIVA

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni cen-trali dello Stato e allo sviluppo del Paese (n. 188)

(Osservazioni alla 5ª Commissione. Esame e rinvio)

Il senatore LICHERI (M5S), relatore, illustra lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che stabilisce il riparto del Fondo per gli investimenti, istituito dalla legge di bilancio 2020 (legge n. 160 del 2019).

Ricorda che, con il comma 14 dell’articolo 1 della legge e` stato isti-tuito, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, un Fondo da ripartire, con una dotazione di 435 milioni di euro per il 2020 e con importi annui crescenti che raggiungono gli 1,7 miliardi di euro per il 2034.

Il successivo comma 15 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2020 stabilisce che tale Fondo sia finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, anche in ri-ferimento all’economia circolare, alla decarbonizzazione dell’economia, alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico, alla sostenibilita`

ambientale e, in generale, ai programmi di investimento e ai progetti a

ca-rattere innovativo, anche attraverso contributi ad imprese, a elevata soste-nibilita` e che tengano conto degli impatti sociali.

In base al comma 24 dell’articolo 1 della legge di bilancio, il Fondo e` ripartito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sulla base di programmi settoriali presentati dalle amministrazioni centrali dello Stato per le materie di competenza. Il decreto puo` anche stabilire le mo-dalita` di utilizzo dei contributi, sulla base di criteri di economicita` e di contenimento della spesa, attraverso operazioni finanziarie con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Eu-ropa, con la Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all’e-sercizio dell’attivita` bancaria.

Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri pre-vede, quindi, all’articolo unico, la ripartizione del Fondo, tra le Ammini-strazioni centrali, per un importo complessivo di circa 19,7 miliardi di euro per il periodo 2020-2034, e stabilisce che gli interventi di spesa siano individuati dalle Amministrazioni centrali, anche, ove necessario, attra-verso l’intesa con i livelli di governo decentrati e il sistema delle autono-mie.

E` previsto anche un sistema di monitoraggio della spesa, mediante il Codice unico di Progetto e il Codice identificativo di gara, che devono es-sere riportati nelle fatture elettroniche e nei mandati di pagamento. Infine si prevede che ciascun Ministero illustri, entro il 15 settembre di ogni anno, lo stato dei rispettivi investimenti, con indicazione delle principali criticita` riscontrate nell’attuazione degli interventi.

Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, nella ripartizione del Fondo tra i Ministeri, secondo la tabella allegata, tiene conto delle proposte formulate dagli stessi Ministeri, valutate in base a cri-teri riferiti a: carattere innovativo, sostenibilita`, impatto social, effettiva cantierabilita`, ricadute sul mercato interno, capacita` di attivare finanzia-menti europei e di completare progetti gia` avviati, interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, di mitigazione del rischio sismico e di manuten-zione della rete viaria.

Il Relatore propone quindi di formulare osservazioni non ostative, formulando tuttavia l’auspicio che gli interventi che saranno realizzati con i finanziamenti del Fondo per gli investimenti di cui allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, siano programmati ed ef-fettuati in piena coerenza con le indicazioni fornite dall’Unione europea nelle Raccomandazioni specifiche per Paese, relative all’Italia, del 9 luglio 2019 (2019/C 301/12) e del 20 maggio 2020 (COM(2020) 512), e in stretto coordinamento con i progetti del prossimo Programma nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), previsto dal Dispositivo per la ripresa e la resilienza (COM(2020) 408).

Il senatore Simone BOSSI chiede di poter visionare le citate Racco-mandazioni, per poter valutare il parere proposto dal Relatore.

Il PRESIDENTE accoglie la proposta e dispone di procedere al voto in una successiva seduta.

Il relatore senatore LICHERI (M5S), con riferimento alle Raccoman-dazioni dell’UE, precisa che quelle relative all’anno in corso, proposte dalla Commissione europea il 20 maggio 2020, richiamano le Raccoman-dazioni del 2019 per le parti relative alle riforme indicate all’Italia. Ri-corda che i contenuti delle Raccomandazioni vertono, tra l’altro, sui pro-getti di investimento nella transizione verde e digitale, sull’efficienza del sistema giudiziario e della pubblica amministrazione, sulle politiche attive del mercato del lavoro e le competenze digitali, sugli investimenti in ri-cerca e innovazione, sulla qualita` delle infrastrutture e sulla resilienza del sistema bancario.

Il seguito dell’esame e` quindi rinviato.

IN SEDE REFERENTE

(1721) Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2019

(Doc. LXXXVI, n. 3) Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’U-nione europea per l’anno 2020

(Doc. LXXXVII, n. 3) Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, relativa all’anno 2019

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta di ieri.

Il PRESIDENTE comunica che e` stata presentata la riformulazione 14.8 (testo 3), pubblicata in allegato.

La Commissione riprende l’esame degli emendamenti, passando a quelli riferiti all’articolo 13.

Per assenza del proponente, decade l’emendamento 13.1.

Si passa agli emendamenti riferiti all’articolo 14.

Con il parere contrario del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, previa verifica della presenza del prescritto numero di sena-tori, l’emendamento 14.1, posto ai voti, e` respinto.

Con un’unica votazione, previo parere contrario del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, sono respinti gli identici emenda-menti 14.3 e 14.4.

Con il parere contrario del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, l’emendamento 14.5, posto ai voti, e` respinto.

Gli identici emendamenti 14.6 e 14.7, previo parere contrario del RE-LATORE e della Rappresentante del GOVERNO, posti ai voti in un’unica votazione, sono respinti.

Il PRESIDENTE dispone l’accantonamento dell’emendamento 14.8 (testo 3).

Sull’emendamento 14.9, a cui aggiungono la firma i senatori BOTTO (M5S), GAUDIANO (M5S), LICHERI (M5S), RICCIARDI (M5S) e TO-NINELLI (M5S), il RELATORE e la Rappresentante del GOVERNO si rimettono alla Commissione.

Posto quindi ai voti, la Commissione approva l’emendamento 14.9.

Con il parere contrario del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, gli identici emendamenti 14.10 e 14.11 sono respinti con un’unica votazione.

Il PRESIDENTE dispone l’accantonamento degli emendamenti 14.12 e 14.13.

Sull’emendamento 14.15, il RELATORE esprime favorevole, a con-dizione che sia riformulato con l’inserimento della clausola di invarianza finanziaria, come richiesto dalla 5a Commissione permanente.

La Rappresentante del GOVERNO esprime parere conforme al Rela-tore.

La senatrice MASINI (FIBP-UDC) accoglie la riformulazione.

Posto ai voti, l’emendamento 14.15 (testo 2), allegato al resoconto, e`

approvato.

Il RELATORE e la Rappresentante del GOVERNO esprimono parere contrario sull’emendamento 14.16.

Interviene il senatore CANDIANI (L-SP-PSd’Az) per svolgere una di-chiarazione di voto favorevole sull’emendamento e chiedere chiarimenti sulla contrarieta`.

La Rappresentante del GOVERNO motiva la posizione contraria rite-nendo che la legge di delegazione europea non sia la sede idonea per de-legare il Governo all’ammodernamento generale dei sistemi di raccolta dati e invita il proponente a trasformare l’emendamento in un ordine del giorno.

Il senatore CANDIANI (L-SP-PSd’Az) non accoglie la proposta di trasformazione.

Posto ai voti, l’emendamento 14.16 e` respinto.

Previo parere favorevole del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, posti distintamente ai voti, sono approvati gli emendamenti 14.17, 14.18, sottoscritto dal senatore NANNICINI (PD), e 14.19.

Interviene in dichiarazione di voto sull’emendamento 14.20 la sena-trice GIAMMANCO (FIBP-UDC), per sottolineare l’importanza di poter prevedere anche sanzioni penali in una materia oggi cosı` drammatica-mente sensibile come quella della trasmissibilita` all’uomo di malattie ani-mali.

La Rappresentante del GOVERNO precisa che l’ordinamento gia` pre-vede sanzioni penali per tali fattispecie e che il Governo non ritiene ne-cessario prevederne ulteriori.

Gli emendamenti 14.20, 14.21 e 14.22, posti distintamente ai voti, con il parere contrario del RELATORE e della Rappresentante del GO-VERNO, sono respinti.

Si passa all’esame degli emendamenti riferiti all’articolo 15.

Previo parere favorevole del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, sono approvati, con distinte votazioni, gli emendamenti 15.1, 15.4 e 15.6.

Gli emendamenti 15.2, 15.3, 15.5 e 15.7, posti distintamente ai voti con il parere contrario del RELATORE e della Rappresentante del GO-VERNO, sono respinti.

Sull’emendamento 15.9, sottoscritto dai senatori LOREFICE (M5S), BOTTO (M5S), GAUDIANO (M5S), GIANNUZZI (M5S), LICHERI (M5S), RICCIARDI (M5S) e TONINELLI (M5S), il RELATORE esprime parere favorevole a condizione che sia riformulato in modo identico agli emendamenti 15.10 (testo 2) e 15.8.

La Rappresentante del GOVERNO esprime parere conforme al Rela-tore.

Dopo l’accoglimento della proposta di riformulazione dell’emenda-mento 15.9, posti ai voti, sono approvati con un’unica votazione gli iden-tici emendamenti 15.9 (testo 2), pubblicato in allegato, 15.10 (testo 2), sottoscritto dal senatore NANNICINI (PD), e 15.8.

Con il parere favorevole del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, e` approvato l’emendamento 15.18.

Il senatore CANDIANI (L-SP-PSd’Az) ritira l’emendamento 15.11.

Il PRESIDENTE dispone l’accantonamento degli emendamenti 15.13, 15.14, 15.15 e 15.12 (testo 2).

Si passa agli emendamenti riferiti all’articolo 17.

Con il parere favorevole del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, posto ai voti, e` approvato l’emendamento 17.1 (testo 2), sot-toscritto dal senatore NANNICINI (PD).

Il senatore NANNICINI (PD) sottoscrive anche l’emendamento 17.2 e lo ritira.

Si passa agli emendamenti riferiti all’articolo 19.

Con il parere favorevole del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, l’emendamento 19.1, sottoscritto dai senatori LOREFICE (M5S), BOTTO (M5S), GAUDIANO (M5S), GIANNUZZI (M5S), LI-CHERI (M5S), RICCIARDI (M5S) e TONINELLI (M5S), posto ai voti, e` approvato.

Gli emendamenti 19.2 e 19.3, entrambi sottoscritti dal senatore NAN-NICINI (PD), posti distintamente ai voti, previo parere favorevole del RE-LATORE e della Rappresentante del GOVERNO, sono approvati.

Con il parere contrario del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, l’emendamento 19.4, posto ai voti, e` respinto.

Si passa agli emendamenti riferiti all’articolo 20.

Con il parere contrario del RELATORE e della Rappresentante del GOVERNO, posti distintamente ai voti, sono respinti gli emendamenti 20.1, 20.3 e 20.4.

Il senatore NANNICINI (PD) aggiunge la propria firma all’emenda-mento 20.2 che, previo parere favorevole del RELATORE e della Rappre-sentante del GOVERNO, posto ai voti, e` approvato.

Il PRESIDENTE dispone l’accantonamento dell’emendamento 20.0.1.

L’emendamento 20.0.2 (testo 2), a cui aggiungono la firma i senatori CANDIANI (L-SP-PSd’Az), LOREFICE (M5S), BOTTO (M5S), GAU-DIANO (M5S), GIANNUZZI (M5S), LICHERI (M5S), RICCIARDI

(M5S) e TONINELLI (M5S) e MASINI (FIBP-UDC), posto ai voti, previo parere favorevole del RELATORE e della Rappresentante del GO-VERNO, e` approvato.

Sull’emendamento 20.0.3, il RELATORE e la Rappresentante del GOVERNO esprimono un parere contrario.

Interviene il senatore CANDIANI (L-SP-PSd’Az) in dichiarazione di voto per sottolineare che lo scopo dell’emendamento e` quello dell’ottem-peranza a una sentenza della Corte di giustizia dell’UE che ha condannato l’Italia per violazione della normativa contro i ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione e che, pertanto, non e` chiaro il mo-tivo del parere contrario del Governo.

La Rappresentante del GOVERNO precisa che l’orientamento contra-rio e` dovuto al fatto che la violazione deriva non da un problema norma-tivo, ma da una situazione di fatto che puo` solo essere affrontata mediante azioni di amministrazione attiva.

Posto quindi ai voti, l’emendamento 20.0.3 e` respinto.

Il seguito dell’esame congiunto e` rinviato.

La seduta termina alle ore 15.

EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE