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IL TEMA DELLA RESPONSABILITÀ’DEI SINGOLI IMPUTATI IN ORDINE AL DELITTO DI STRAGE

2- La positi ione di Sergio PICCIAFUOCO

Volendo condensare in una sintesi per così d i r e rri i n i a f u r i s t i c a gli e 1 e ro e n t ì di giud i >. io eh e hanno portato alla dichiarazione di colpevolezza del PICCIAFUOCO in ordine ai delitti ascrittigli, nel ruolo di compartecipe alla esecuzione della strage, può affermarsi che tale egli è stato ritenuto perchè, presente sotto falso nome alla stazione ferroviaria di Bologna al momento dello scoppio dell'ordigno esplosivo e collegato ad ambienti della destra eversiva, non era stato in grado di dar conto delle ragioni di quella presenza, fornendone spiegasi oni irrazionali o inadeguate non suscettìbili di verìfica processuale o negativamente verificate.

Orbene, già di per sè queste esili ed esigue coordinate del giudizio probatorio ne segnalano la debolezza in mancanza di qualche dato più stringente che ne imponga, per logica necessità,

la conclusione positiva con crisma di obiettiva certezza, al di là. di ogni ragionevole dubbio.

Questo è ìneIimi nabile sia perehè ognnna delle coordinate presa a sè ha una limitata p o r t s t a s i g n i f i c a t i v s , s ì a p e r c h è a n ch e i 1 risultato della coordinazione si presta a valutazioni critiche che destano serie perplessità, di giudizio.

Infatti, indugiando ancora per poco in una considerazione macroscopica della collocazione del P.ICCIAFUOCO nel quadro complessivo della vicenda stragist ica, prime, di scendere all'analisi critica della dì lui posizione, non può farsi a meno di rilevare che la speci f icitè di questa, al di là di notazioni persone1o g iche, è insita imprescindibilmente nel tratto di collegamento ideologico tra il soggetto e gli ambienti del terrorismo nero (dai quali si suppone parti t£\ l'iniziativa stragista) e di­

co 1 legamento operativo tra lo stesso soggetto e.

gli altri incriminati compartecipi della strage, essendo evidente che, prescindendosi da tale specificità, nè la presenza nel luogo del delitto, nè il possesso di un falso documento di identificazione , - naturale per così dire, da parte di un pregiudicato evaso che da molti anni

v ì v e v a p r e s u m i b i l m e n t e d i e s p e d i e n t i - n è i l ;

g r o v i g l i o d i c i r c o s t a n z e più o m e n o i n v e r o s i m i l i

>

d e d o t t e dal m e d e s i m o a p r o p r i a d i f e s a , p o t r e b b e r o v a l e r e singolarmente e c o n g i u n t a m e n t e a f o r n i r e

;

u n a p r o v a d ì r e i t à .

:

;

O r a , è p r o p r i o s u i c e n n a t i a s p e d : : d i :

s p e c i f i c i t à d e l l a p o s i z i o n e d e l 1 * " e n i g m a t i c a " ; f i g u r e , d e l PICCIAFUOCO c h e ? s i a v v e r t e l e . l a b i l i t à i

della prova e segnatamente sul secondo giacché ; : questa é del tutto carente in ordine ai rapporti : intercorrenti o intercorsi con gli ideatori ed : organizzatori della strage, ove questi fossero :: identificabili con certezza nelle persone del i PACK INI, del FIORAVANTI e della MAMBRO (come ha ;

; ritenuto la sentenza' impugnata con opinione che ; questa Corte non ha condiviso); e, a maggior j ragione, se dovesse trattarsi dì persone diverse :;

da queste, ancorché della stessa area politica; ; massimamente, infine, nel 1 1 ipotesi che il ; :

P I C C IA F U O C O avesse agito a servizio di altri

posa ibi 1 i commi i 11 ent, i est rane i a que 1 1 1 area , mentre è da relegarsi nella. sfera dell 1 immaginario o del pazzesco l'ipotesi che l'orrendo atto terroristico fosse stato

solitariamente da lui, ideato, preparato ed rivela suggestivo e comunque non decisivo.

Certamente, se 1 1 imputato fosse venuto o si

! fosse trovato a Bologna per uno scopo immorale o

i '

anche criminoso di non grave peso, un naturale senso delle proporzioni gli avrebbe dovuto consigliare di rivelarlo, anche a costo di

| incorrere in sopportabili conseguenze penali.

! Ha si faccia il caso, t u t t ‘altro che

! inverosimibi l e , che la rivelazione avesse

|

[ comportato la necessità di porre allo scoperto il

sistema di vita delinquenziale dei confidente, da anni in giro come evaso per l'Italia e all'estero sotto falsa identità, I 'appartenenza a gruppi di crimi nal i tè. organizzata (un tatuaggio rimaneggiato ne è indice), la co min i ss i ons di gravi delitti, i nominativi di associ dr i e compìici: ve ne sarebbe a sufficienza per non c o n s ì d et r a re assurda sul p i a n o p s i c o 1 o g i o o ( p e r c h è è questo © non quello logico il piano su cui poggia l'argomento qui al vaglio) la scelta fatta d a 1 1 1 i m p u t a t o d i t a c ere o di invent a r e circostanze inattendibi1i , in base ad un bilancio, conforme alla mentalità del delinquente abituale se non profess i ona 3 e , tra sicuro costo d i u n a c o n f e s s i o ne, n o ri s o 1 o i n ter m i n i p u n i t i v i , ma anche, e forse più, in termini reputativi

(stigma d'infamia con connesso pericolo per l'incolumità personale) e incerto esito di un processo per un'accusa anche rei at- iva a reati più g r a vi di quelli su i quali si sia pref er i to t acere , specie quando ch i c o i t ip 1 a qu.e 1 b i 1 anc i o abbia avvertito la fragilità degli elementi a suo carì c o .

Niente poi avrebbe garantito a 1 PICCIA F U0€O

di essere creduto e 'resse: X' i v e i a t o i 1 vero

s c o p o ( c h e s i s u p p o n e i l l e c i t o ) d e l l a s u e v e n u t a

a B o l o g n a , a m e n o c h e e g l i n o n n e a v e s s e f o r n i t o

prove c o n v i n c e n t i : s e a v e s s e c h i a m a t o i n c a u s a a l t r e p e r s o n e , q u e s t e s i s a r e b b e r o b e n g u a r d a t e

d a l p r e s t a r g l i a v a l l o : a l l i m i t e a v r e b b e p o t u t o

s o s t e nere d i e s ser s i trovat o a 1 1 a s t a2 io n e p e r compiere. b o r s e g g i , ma q u e s t o s a r e b b e stato

c o n s i d e r a t o un "escamotage" d i f e n s i v o , n e 1 1 ’ ì r n p o s sibi 1itè. d i p a r t ì c o 1 a r e g g ì a r e e d i m o s t r a r e l a veritè. d e l l ’ a s s u n t o .

L 'argomento in e s a m e è dunque d e s t i n a t o a

p e r d e r e f o r z a n e l l a m i s u r a i n c u i è d i s c u t i b i l e

l a premessa e c i o è c h e l ' i m p u t a t o non a v e v a a l c u n a r a g i o n e di trovarsi alla s t a z i o n e al

m o m e n t o d e l l o s c o p p i o d e l l ' o r d i g n o ; e g l i p o t e v a :

a v e r l a , ma a v e r e a n c h e u n q u a l c h e i n t e r e s s e a

t e n e r l a n a s c o s t a e d e l r e s t o i l m e d e s i m o h a p i ù

v o l t e n e l corso d e g l i i n t e r r o g a t o r i s c e l t o , in

p e r f e t t o s t i l e d e l l a s u a e s p e r i e n z a c r i m i n o s a , l a

s t r a d a d e l m u t i s m o , c o m e q u a n d o s i è

c o s t a n t e m e n t e r i f i u t a t o d i f a r e i l n o m e d e i

f a l s a r i c h e g l i a v e v a n o c o n f e z i o n a t o d o c u m e n t i d i

i d e n t i f i c a z i o n e , s p i n g e n d o s i s o l t a n t o a f a r e

3 8 4

I q u e l l o di t a l L O R I A , n a t u r a l m e n t e d e c e d u t o .

:

; P e r a 1 1 r o 1 ! a r gome n t o d i a c c u s a p e r s o s t e n e r e ì

• h i t b i s o g n o d i a l t r o a r g o m e n t o d i r i c a l z o .

!; Esso p o s t u l a i n f a t t i i l d ì , s a t t e n d i m e n t o d e l i a

; s p i e g a z i o n e f o r n i t a d a l l ' i m p u t a t o d e l l a s u a

; p r e s e n z a . a l l a s t a z i o n e ; s o l t a n t o s e « t a l e

spiegazione dovesse c o n s i d e r a r s i certamente o

p a l e s e m e n t e i n c o n s i s t e n t e i l f a t t o d e l l a p r e s e n z a

immot ivate. p o t r e b b e a s s u m e r e q u e l significato

r i s p e t t o a l f a t t o d a p r o v a r e , s a l v o a v a l u t a r n e

l a p r e c i s i o n e e g r a v i t à .

O r b e n e , a d a v v i s o d i q u e s t a C o r t e , l ' a s s u n t o

; d e l P I C C I A F U O C O( r i m a s t o c o s t a n t e d a l l e p r i m e

; d i c h i a r a z i o n i r e s e i n v e s t e t e s t i m o n i a l e ( V o i

-:

; I X / a - 2 i n t - A - 4 0 ) a q u e l i t a r e s e n e l p r e s e n t e

:

ig i u d i z i o d i a p p e l l o , d i e s s e r s i d a Modena l a

!

I m a t t i n a d e l 2 a g o s t o t r a s f e r i t o a B o l o g n a i n

;

: t a x i , p e r p r e n d e r e i v i i l t r e n o i n p a r t e n z a a l l e

| o r e 1 0 - 3 4 p e r M i l a n o , a v e n d o n e p e r d u t o u n o

; p r e c e d e n t e d i r e t t o d a M o d e n a a q u e l l a c i t t à , o v e

l

: a v r e b b e d o v u t o p r o c u r a r s i f a l s i d o c u m e n t i d i

I i d e n t i f i c a z i o n e , e s s e n d o n e t e m p o r a n e a m e n t e

!!

: s p r o v v i s t o , p o t r à c o n s i d e r a r s i p o c o c o n v i n c e n t e e

!I

I s f o r n i t o d i r i s c o n t r i p r o b a t o r i , ma d i c e r t o n o n

può respingersi come intrinsecamente assurde:-, o mani Pestamente irrazionale.

C'è innanzi t u t t o de chiedersi quale? ragione possa aver spinto l'imputato a. formulare siffatto assunto, quando, esaminato come teste, avrebbe potuto dare una meno articolata © pi ù semplice ragione della sua presenza i n stazione, quale a d esempio quella di essere disceso de? un treno in arrivo per prenderne altro in partenza per Modena o quella di essere venuto da Modena a Bologna in treno per .procurarsi in q u e s t ‘ultima città i falsi documenti che avrebbe voluto procurarsi a Milano, o quella dì essere venuto a Bologna da Modena in treno <o anche in taxi) e di essere stato nella s t a z i o n e bolognese in attesa di prendere un treno su un'altra linea.

E si badi che l'imputato, sia. prima ( q u a n d 1 e r a a n c o r a latitante?) che dopo 1 ‘ arresto,

<avvenuto prima di essere sospettato compartecip e della strage) aveva avuto tutto il tempo per

imbastire una versione difensiva credibile.

Di qui n a s c e u n 1 a l t e r n a i i v a di giudizio; o la versione originariamente data presenta, un nucleo di verità successivamente rivestito di elementi

c o n f a b u l a t i v i p e r e s i g e n z e d i f e n s i v e o p p u r e

q u e l l e versione è f r u t t o d i predeterminazione d i

una 1 inea di fensi va. a 1 1 a prevedi ibi le contestazione accusatoria, ma in questa seconda eventualità diventa problematico per non dire impossibile stabilire quale funzione dovesse e s p 1i care n e l l 'arch itett ura d ifensi va

l'introduzione del costoso viaggio in taxi per raggiungere Bologna, quando come osserva la sentenza (p, 728), erano date al PICCIAFUOCO tre possibilità di raggiungerla modicamente con treni

in partenza da Modena ohe gli avrebbero consentito di arrivare a Bologna in tempo utile per prendere l'espresso per Milano delle 10-34, senza dire, per di più, che la menzione di quel dispendioso e precipitoso viaggio in taxi, lungi dal portare qualche apprezzabile utilità di segno difensivo avrebbe potuto ritorcersi contro esso PICCIAFU0C0, dando adito negli inquirenti al sospetto che il medesimo si fosse servito del veicolo per trasportare il materiale esplosivo oppure che egli, avendo perduto il treno, fosse stato costretto a servirsi del taxi per raggiungere al più presto possibile, gli altri

comparteci pi de 1 la strage all a st az;ì one ferroviaria bolognese, senza correre il ri echio, in altro modo, dì mancare al presumìbile a p p u n t a m e n f o c o n c o s t o r o .

Qu i non occorre prend.er part ito su 1 1 a ver i t è 0 non verità dell'assunto dell'imputato, ma va posto in rilievo che esso non può considerarsi con certezza destituito di fondamento, secondo la valutazione compiutane dalla sentenza impugnata, le cui argomentazioni non sono immuni da critica.

Essa coglie in mendacio l'imputato quando afferma di aver deciso di recarsi a Milano per farsi riempire dei moduli dì documenti in bianco di cui era in possesso, laddove sarebbe assodato che, possedendo di già la patente di guida falsamente intestata a V M L A T I Enrico natta Roma 1 ' 1 1 . 1 1 . 1945, esibita nel mese di luglio presso 1'Hotel Atlanti® Bay di Taormina ove aveva soggiornato due volte, non aveva alcun bisogno di procurarsi altri document ì falsi.

Ora, anche a non credere al PICCIAFUOCO quando afferma di essere ivi stato registrato per così dire sulla parola (benché il titolare dell'albergo lo abbia smentito limitandosi ad

! affermare l'impossibilità di una operazione del I genere) resterebbe provato che il documento era in possesso dell 1 i mput ato quando f u ospite dell'albergo, ma non altrettanto il 2 agosto, giorno in cui egli nella prima dichiarazione resa i 1 15.5•1981 all a p o 1izia asser ì di ® essere sprovvisto ed in effetti quel giorno, quando fu ricoverato in Ospedale non esibì alcun documento di identificazione, nè quello intestato ti VAI LATI Enrico (che sarebbe stato utilizzato presso il citato Hotel) è stato rinvenuto.

E non può nemmeno escludersi che, pur possedendo siffatto documento, il F’ICCIAFUOCO se­

ne volesse procurare altri (egli che viveva di

espedienti e poteva aver bisogno di mutare al 1 'occorrenza identità) non potendo utilizzare quello in suo possesso o volendolo integrare con altri (es. passaporto oltre che patente), anche a non voler/ pensare che egli fosse dedito ad attività fa1sari a , come l'aver precisato in dibattimento che lo scopo dell'andata, a. Milano era quello di farsi riempire dei moduli dì documenti in bianco 1ascerebbe sospettare.

Non deve peraltro stupire che, poste* nella

necessità di difendersi dopo la contestazione della grave accusa di pertecipazione alla strage, l'imputato sia dovuto ricorrere a menzogne o a proporre artatamente, temi dì indagine risolti sì

in senso non conforme o difforme dalle sue aspettative, per accreditare 1 1 originarie versione della sua partenza da Modena (1'aver dovuto "cedere temporaneamente l'appartamento da lui occupato al propri etario ■ presentatosi con una polacca per un convegno amoroso e l ’aver dovuto d o r m i r e , _ al ritorno, in casa del COPPARONI o il racconto delle sue peripezie alla stazione ferroviaria bolognese come la partecipazione alle operazioni di soccorso subito dopo la strage in collaborazione con un ignoto agente di polizia) o di particolari del suo breve ricovero ospedaliero ( i colloqui con una dottoressa rimasta

inindetificata>-E ‘ inutile soffermarsi su cotesto diffuso campionario, puntigliosamente ammarini to dal fantasioso ed esperto P1CCIAFOOCO per allontanare da sè 1 1 accusai © meticolosamente controbattuto dalla sentenza, giacché il risultato di cotesto contrappunto processuale sul piano argomentativo

!

!!

i

è che l'imputato non è riuscito a dì mostrai re la.

fondatezza del suo asunto, ma a n c h e , d 1 altra parte, che può soltanto dubitarsi di essa, non essendo emersi obiettivi elementi che ne dimostrino 1 1 infondatezza.

Ed invero, la possibilità che 1 ‘imputato aveva di poter raggiungere Milano direttamente da Modena con il treno espresso delle 8-37, partito in ritardo (alle 8-55) è legata al 1 1 indicazione fatta dal medesimo (a distanza di tempo) di essere giunto alla stazione modenese verso le 8-30-8.40, indicazione la cui appressimatìvità è evidente.

L'ulteriore possibilità a lui data di rimanere ad attendere (per più di due ore) il successivo treno in partenza alle 11-31, in arrivo a Milano alle 14-02, per avere qualche significato, esigerebbe per lo meno la certezza che il PICCIAFU0C0 l'avesse valutata, prima di decidersi a raggiungere Bologna, in taxi, dove sembra molto più realistico pensare che, perduto il treno che avrebbe voluto prendere e senza studiare altre possibilità. di raggiungere in treno Bologna, abbia potuto ad.otts.re quella

5

:

;

decisione senza, por tempo in mezzo e senza far questione di spesa.

Nè questo dovrebbe recar meraviglia se si pensa al facile modo di procurarsi danaro da parte di persona dedita a' chi sa quali attività delinquenziali per concedersi , secondo quanto è risultato, soggiorni in lussuosi alberghi bolognesi, viaggi all'estero, permanenze a Taormina e compagnie femminili di certo non gratuite.

Di questo spostamento in taxi (il cui costo indicato dal prevenuto è risultato corrispondente a quello corrente) la sentenza contesta la ver idi et è. oltre che per l ’inutile di spendi osi tà (nulla concedendo alla singolare psicologia del personaggio e alla dì lui asserita

"idiosincrasia" per l ’uso del mezzo ferroviario nella sua condizione di latitante) anche per la mancata identificazione del taxista, che però non può considerarsi argomento solido e decisivo, e ciò non tanto, come la difesa del PICCIAFUOCO ha sottolineato, perchè non può farsi assegnamento sulla esaustività della ricerca, compiuta dalla polizia e. distanza di tempo tre i taxisti

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al

s e n s o c i v i c o d e i t a x i s t i

consultati, a

g a r a n z i a d e l l a l o r o

lealtà,

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