Sarebbe molto interessante continuare questa sperimentazione, anche per poter rispondere ad un mio interrogativo iniziale: una pausa in movimento è più efficace rispetto ad una statica? Avendo a disposizione dei dati su un periodo più lungo e osservare più allievi, probabilmente potrei rispondere a questa domanda.
Dalle risposte ricevute dai bambini sul questionario, ho rilevato che tutti gli allievi hanno risposto di non necessitare di una pausa durante la lezione. Sarebbe interessante continuare questo tipo di lavoro con la classe, anche per verificare il loro grado di consapevolezza. Magari una determinata regolarità di intervento e prolungata nel tempo, può entrare maggiormente nell’abitudine degli allievi, rendendoli più consapevoli dei loro bisogni di movimento. Un aspetto positivo delle pause motorie riscontrato tramite il questionario, è relativo alle emozioni che il movimento suscitava nei bambini, infatti, dopo una breve attività fisica, tutti i bambini hanno confermato di aver provato un’emozione e un sentimento positivo. Sarebbe dunque interessante proporre degli ulteriori questionari anche successivi ad una pausa statica, per confrontare più a fondo i dati.
L’obiettivo del docente è quello di osservare le caratteristiche dei suoi allievi e del suo gruppo classe e adattare i propri interventi di conseguenza. Nei prossimi anni in qualità di docente, mi piacerebbe continuare a proporre delle pause ai miei allievi e poter differenziare la tipologia di pausa a dipendenza dei bisogni e degli interessi dei bambini. L’ideale sarebbe che ogni alunno prenda consapevolezza e possa scegliere autonomamente quale tipologia di pausa è maggiormente benefica per lui in un determinato momento.
Un altro aspetto importante riscontrato nella sperimentazione, è stata la disposizione dei banchi, in quanto ho riscontrato che i bambini possono essere maggiormente distratti se l’organizzazione socio-spaziale non è ideale per loro. Sicuramente nei prossimi anni, cercherò di tenere in considerazione anche questo aspetto.
6.4 Considerazioni personali
Personalmente sono molto soddisfatta di aver affrontato questo argomento per me molto interessante e stimolante, in quanto mi ha permesso di ampliare i miei orizzonti e di scoprire determinate curiosità che sicuramente mi aiuteranno a diventare un insegnante migliore, più consapevole delle proprie azioni e dei bisogni dei suoi allievi.
In questo anno scolastico, anche grazie a questa ricerca, ho imparato a mettere il singolo allievo, con tutte le sue caratteristiche personali e sociali, all’interno del processo insegnamento- apprendimento, renderlo il vero protagonista del suo apprendimento e in generale del suo mondo scolastico. Per questo motivo, nel mio futuro di docente, cercherò di essere maggiormente attenta e curiosa rispetto alle esigenze e ai bisogni della classe e del singolo allievo, in modo da poter differenziare meglio il mio metodo di insegnamento e fare tutto il possibile per aiutare il bambino a vivere bene all’interno e all’esterno della classe, a crescere consapevole delle proprie caratteristiche e dei propri bisogni e a imparare.
Complessivamente, questo anno scolastico e il percorso di ricerca non è stato semplice, in quanto è stato caratterizzato da una forte tensione sia a livello cognitivo che emozionale e da un carico di lavoro non indifferente. Ho sempre cercato, però, di essere determinata e tenace, affrontando e superando gli ostacoli un passo alla volta. In conclusione, mi ritengo molto soddisfatta e grata del lavoro svolto e dell’impegno dimostrato.
Auspico che la mia ricerca sia spunto per ulteriori indagini e che permetta a tutti i docenti e ai futuri insegnanti, di interrogarsi sui bisogni e sulle caratteristiche dei propri allievi, al fine di focalizzarsi maggiormente su di loro.
7 Bibliografia
7.1 Volumi Bertagna, G. (2004). Scuola in movimento. La pedagogia e la didattica delle scienze motorie
e sportive tra riforma della scuola e dell’università. Milano: Franco Angeli Editore. Bertini, M. (2012). Psicologia della salute. Milano: Raffaello Cortina Editore.
Ferretti, E. (2008). Giochi socio motori. Quaderni per l’insegnamento. Bellinzona: Centro Didattico Cantonale.
Marzocchi, G. M., Molin, A., Polli, S. (2000). Attenzione e metacognizione. Come
migliorare la concentrazione della classe. Trento: Erickson.
Maslow, A. H. (1973). Motivazione e personalità. Roma: Armando Editore.
Mazzoni, A., De Rossi, P., Albanese, M. P. (2010). Fiabe motorie. Movimento, fantasia e
creatività. Roma: Armando Editore.
Moroni, P. (2005). Capirsi, ascoltare, parlare. Un nuovo approccio alla comunicazione in
azienda. Milano: Franco Angeli Editore.
7.2 Articoli in riviste
Agosti, F., Canuti, F., Corti, E., De Micheli, N., Ferretti, E., Lorenzetti, D. et al. (2006, Maggio). Educazione e motricità.
Commissione federale dello sport (CFS). (2004). Basi teoriche e didattiche dell’educazione
fisica. Mobile. La rivista di educazione fisica e sport. Volume 1, fascicolo 7: Problematiche globali. UFSPO & ASEF.
La Rana, M. (2012, Settembre). La prova orale del concorso a cattedre nella scuola
dell’infanzia e nella scuola primaria. Concorsi a cattedre. Maggioli Editore.
Laberge, S. (2007, Dicembre). Promotion de l’activité physique et impact du niveau de
pratique sur certains facteurs favorisant l’apprentissage. Rapporto di ricerca: Università di
Montréal.
Stettler, K. (2015, Maggio). Un metodo convalidato. Mobile. La rivista di educazione fisica
e sport. 9/15. UFSPO & ASEF.
Trost, S. G. (2007, autunno). Active Education. Physical Activity and Academic
U.S. Department of Health and Human Services, Centers for Disease Control and Prevention. (U.S HHS CDC) (2010, Luglio). The association between school based physical
activity, including physical education and academic performance. Atlanta, GA.
7.3 Pubblicazioni online
Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDEP). (2010).
Promozione dell’attività fisica: idee e risorse. Un aiuto per l’applicazione della dichiarazione della CDPE sull’educazione al movimento e la promozione dell’attività fisica a scuola. Disponibile in: http://www.edk.ch/dyn/21584.php. [28 febbraio 2018].
Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE). (28 ottobre 2005). Education au mouvement et promotion de l'activité physique à l'école. Disponibile in http://www.sport.admin.ch/schulebewegt/web/internet/Schulebewegt/it/home/Grundlagen/d ownloads.html. [28 febbraio 2018].
Glessmer, M. S. (1 ottobre 2014). Development of student attention over time. Disponibile in: https://mirjamglessmer.com/2014/10/01/development-of-student-attention-over-time/. [1 marzo 2018].
Razzetti, E., Sport e benessere psicologico: i meccanismi alla base degli effetti benefici
sull’umore e sull’ansia. Disponibile in: http://www.itcc.it/sport-e-benessere-psicologico-i-
meccanismi-alla-base-degli-effetti-benefici-sullumore-e-sullansia/. [29 gennaio 2018].
Santinelli L., Andreazzi P. (3 dicembre 2011). Movimento e funzioni esecutive: il progetto
pilota di Monte Carasso. Disponibile in: http://www.ergoterapiapediatrica.ch/Monte-
Carasso-in-move-e4364900. [10 febbraio 2018].
Ufficio Federale dello Sport UFSPO. (2011). La scuola in movimento, spiegazioni sul
modello svizzero. Macolin. Disponibile in: https://www.baspo.admin.ch/it/promozione-
dello-sport/sport-in-der-schule/bewegte-schule.html. [15 febbraio 2018].
Ufficio Federale dello Sport UFSPO. (2016). Scuola in movimento, rapporto annuale classi
scolastiche 2015/16. Macolin. Disponibile in
http://www.sport.admin.ch/schulebewegt/web/internet/Schulebewegt/it/home/Auswerten/za hlen_fakten.html. [13 febbraio 2018].
Vocabolario online Treccani. Disponibile in http://www.treccani.it/vocabolario/attenzione/. [12 febbraio 2018].
7.4 Moduli o corsi
Bocchi, P. (A.A. 2015-2016). Scienze dell’educazione III – teorie dell’apprendimento. Locarno: SUPSI-DFA.
Bocchi, P. (A.A. 2017-2018). Scienze dell’educazione VII – processi di insegnamento e
difficoltà di apprendimento. Locarno: SUPSI-DFA.
Iametti, P. (A.A. 2017-2018). Scienze dell’educazione VI – le competenze socio-emotive
nella relazione educativa. Locarno: SUPSI-DFA.
Ostinelli, M. (A.A. 2015-2016). Scienze dell’educazione II – scuola e società. Locarno: SUPSI-DFA.