• Non ci sono risultati.

Post Scriptum

Nel documento t-t W?T* * - ÌÉÉÉWH ? - é ì (pagine 53-60)

Appena

quest'Opuscoloerascritto,lamortedi Carlo Felice diSardegna accadeva opportunamente perdare alla Francia unafrontièra dallaparte dellaSavoja;dimodoche, seilgoverno francese non muore,si

può

dirbenissimo checonserva la vitaperdei miracoli, eperfortuna:dauna parte laPolonia:dall'altra

V

avvenimentoal trono di Piemontedel Principe di Carignano.Questo Prin-cipe,comesisa,èun pocoinclinato aconcedere

DigitizedbyGoogle

.52

«’suoi popolidelleistituzionidette ragionevoli,ed

' eglinon desidererebbechedi mettersi d’accordo collaFrancia;

ma

laFrancialascieràcheil nuo-vo

Re

diPiemontes’accomodi comepotràil

me-_gliocollAustria, eper duecolte innovemesiavrà perdutolesue frontieredaquellaparte; ciònasce _perchequeste instituzioni,eleideeliberaliesten -adendosipotrebberoarrivaresino aturbarla tran-quillità del caroBimbodiNapoli.

Ah

mioDio

!

meritaquestolacurad'occuparsi un poco degli interessidellaFrancia,afrontedi considerazioni diunacosì alta importanza. Questeultime quat-tro,o cinquelineecontengonola spiegazionedella condotta delgoverno franceseariguardodell’ Ita-lia.

Ricordiamocidella letteradelGeneral

Mai-.son nascosta perdue giorni al SignorLafitte:e poiilbravo Castelcicalanonè forse accarezzato e festeggiato alpalazzoreale

!

\

ì

V

-vi.viJ,A iSkA

i /('ti

'

V*8i

/.a#« DigitizedbyGoogle

NOTE

53

(a)Queste 24,ooooncie di renditafuronoaccordate dal Reall'occasionedelmatrimoniodelDuca d’Orléans conaua figlia.SeilPrincipe Siciliano avessevolutocontinuare a pagarleloro,non aveva chea prelevarle dalla listacivile;

maeglinon vollefarnulla, eincarnandoil parlamento deli8iadidotarsnafiglia,questodoveva adempireal so-10doverediconformarsiesattamentea quellocheera stato osservatoaquestoriguardodatempo immemorabile.E tan-toverochefu1’assolutamancanzadeimezzidelPrincipe francese,chedeciseilparlamentodiSiciliaaconcedergli cinquevoltepiù dellaordinariadotazione delle altre prin-cipesse;chè, inalcune corsechefeciiostessoadoggetto diassicurareilsuccesso dellamozione,erasempreil catti-vostatodellerendite dell’ illustreemigrato,cheioaveva 1’incarico diaffacciare,ondepersuadereiricalcitranti.

(h)Unrispettabilecittadinoera inquest’epocaalla te-stadelMinisterofrancese.Ninnocifacciailtorto di attri-buircil’idea cb’ egli abbiaavutoparte in questaorribile macchinazione.Maconsiderandolarivelazione importante contenutanellaTribunedel4 Giugnoa proposito del Bel-gio,laqualenonfusmentitadaalcungiornale del mini-stero;esaminandoattentamentenello stessotempolavia tenutadalgoverno franceserelativamente allaSpagna,e all’Italia; risultachiarocomeilgiorno,cheinquesto go-vernoviha,comenella religione persiana,ilgenio del be-ne, eilgenio del male; echeinquestol'ultimo èsempre 11più forte,conquestidatiè naturalissimoilpensareche nellastessamaniera cherispettoalBelgio erailbuon ge-niochespedivauncorriereperdirefrancamentelaverità aiBelgi,echeerailcattivochefaceva trasmettereal pre-fettodiLillaildispaccio telegraficoperfarlotornare in-dietro; nella stessamaniera,iodico, rispettoagl’ Italiani, e agliSpagnnoli, fuilbuono chefecedareildanaroei pas-sapoiti,eilcattivocheordinòpertelegrafo di dissipare e perseguitare questiSpagnuoliequesti Italiani.Sembra ri-sultare eziandiodaqueste osservazionichealcunimembridel governofranceseabbianpresol’impegnoformale,non sola-menteditradiretuttelenazioniche circondanolaFrancia, madidare ancora delleprove luminosediqnesti tradimenti;

«tuttoquesto perfarsiperdonarenonsochecosa,od*

54

dii.—Poveraefori»!ciparli(tradeir»vinti attaccati al carro del vincitore, e delie forchecaudinedeiRomani.-Era un'onta:nonv'era delitto.

(c)Lerifleaaionicheabbiamofatte*ono puramente ge-nerali, enonairiferiscono inalcunaguisaalSignor de Saint-Autaire,chenoiperò nonabbiamo 1’onore diconoscere.

Eglièforseintalcasoilciecostrumentodegliordiniche haricevutidalsuo governo;leparole diredei eruttarti,o cristianissimo

,

impiegate daluiinvecediredeiFrancesi,non sonofacilmentechel’effettodiquesti stessiordini...1..Ah mioDio!aveva dimenticato chedobbiamoaquesto grande stratagemmatutta la felicitàchegl’italianigodonoin Ro-ma!Èveroche s’impiccaesifucilanellostesso tempoa ModenaeinAustria;matuttoquesto nonprovanulla; è l'amnistiaromana che provatutto.Andiamo, bravogiusto mezzo,parlatebenalto dellapotente protezione della Fran-cia,lagnateviprincipalmentedellainconvenienzadelle que-rele degl’Italiani....Santopudore!

(d)So benissimo chesidicenonpermettertiad un cor-po armatoildeliberare.Potremmo addurredeifattiin no-stro soccorsoperprovareilcontrario:noinonlofaremo:

eammettiamo ancorailprincipio intempiordinari.

Ma

ri-cordiamoci chelaguardia nazionale fu improvvisata nel mo-mentodelpericolo:cheilRedeiFrancesi devealei lasua coronaelasuasicurezza,chelecamereledebbonolaloro esistenza,elapatrialasuatranqnillità.Uncelebre autore disse,cheildiritto è la forza: noisiamolungi dall’ ammet-tereun assiomacoti pericoloso;madimandiamosolamente, selaguardianazionalechesalva tutto,cheprotegge tuttii corpicostituitidelloStato, e tutto ciò nelmomentoilpiù critico,nelmomentoincui la società ètotalmente disor-dinata; selaguardianazionale,iodico, avevaonoil dirit-tod’ intervenire,accorgendosi del cattivo usochefacevail governodella protezioneeh’ ellagliaccordava? Ecco

U

quistione.

L Gòogle

DigitizedbyGoogle

Nel documento t-t W?T* * - ÌÉÉÉWH ? - é ì (pagine 53-60)

Documenti correlati