79. Accenneròin fineche l’Austria,
T
In-ghilterra, laPrussia,ela Russia con una convenzionesottoscritta inParigi ai cinque di
novembre
stabilirono, che«< Corfù,Cefa-» Ionia, Zante,Santa
Maura
,Itaca,Ceri-?> go,e
Paxo
collelorodipendenze,formas-» seroun solo Stato libero e indipendente
(1)MartensRecueiletc.Tom.XIII. pag. 734-74°*
(1)Memorieparticolari.
(3)Attidel Governodel regno Lombardo-Veneto 18•8miro.44, ' . «
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56
ANNALI1»’ITALIA»sotto ladenominazionedistatiuniti delle
»isoleJonie. Questostato-fossecollocato
sot-»tolaprotezione;immediata edesculsiva del
»red’Inghilterra,ilqualeperciòv’
ihvias->>seun Lord commessario. Tutte lepotenze
*>che avevano
sottoscritto.iltrattatodiPari-gidel mille ottocentoe-quattordici e
l’at-»
to delcongressodi Vienna, ed inoltreil»,redelle
Due
Siciliee laPortaOttomana
,inviterebberoad accedere
a
talecqnven-»* zione >> (i).
(i)BlartansRtcuciletc.Tom.XIII.pag.663-GG8.
-ìi;.i5 .il/ 0 ' . . . • •> Convenzionetra laSardegnae laSvizzera.
Gl'in-glesisgombranoilgenovesato, egli austria-ci Alessandria. Ilre Filtorio
Emmanuele
ordinailsuoesercitoi—
L'imperatore Fran-cescopromulganelregnolombardo-veneto la legislazioneaustriaca.Fa
unviaggio inipieslo Stato.Perde
laconsorteEstense,ene pren-de unabai'ara..MortediMelzi 2—
Leggi emanalenello statopontificio3-5—-Negoziali fra Roma
eNapolipelcampio diBenevento ediPontecorvo G r—Questioni relativamente allaChinea7-9—
Incendio del teatro diSan
CarloinNapoli. PesteinNoja
io—
Sta-bilimento. delregno delledueSicilie 11—
Privilegidesiciliani 12
—
L' Inghilterra in-duce ibarbareschia conchiuderetrattatidiDigitizedbyGoogl
. i8i6.. ^7
, ' v
pace
coire diSardegna
e delledueSicilie, ecolgran
ducadiToscana i3-i4—
Li co-strinseinoltread
abolire la schiavitùde cri-stiani,ed aliberare gli schiavi j5-i6. .1.
vJu
avvenimentidell’Italiainquest'an-no
derivarono ingranparte dal sistema sta-bilito nel precedente. Di fatti ilre diSarde-gna
sottoscrisse(in Torino ai sedicidi mar-zo)una convenzionecolla Svizzera•'per rego-lareiconfinidellaSavoja,e tuttociòcheaimedesimi
aveva correlazione atenore degli ultimitrattati (1 ).Gl’inglesinelmese di feb-braio sgombraronoil genovesato, egli au-striaci nel dì trentunodimarzo
partironoda Alessandria. VittorioEmmanuele
liberoin tal guisada
truppe straniere potèpiùcòmoda-mente
attenderead ordinare le sue. Egli sipropose diaveresessantainilauomini,i
qua-li però in tempo'di pace fossesoltanto una terza parte dell’annosotto learmi. Per ta-l’effetto con editto dei sedici difebbrajo prescrisseche « per estrazione fortuita si
fa->.cesse
una
prima leva fra inatidelmil-» lesettecento enovantadue al mille
sette-* cento e novantòtto,equindi infognianno
» si proseguisse perquanto era necessarioa
»compierel’esercito.
La
duratadel servizio» fossedianniottoperlacavalleria, di
do-» dici perla fanteria dilineaeper 1’
arti-• *<** 1’
(i)MartcnsRecuciletc-Toin.
XV
pag.214-Ì2LDigitizedbyGoogle
'7
—
I
1
58 ANNALI»’ITALIA
» glieria, e diseiperla fanteria
leggie-»ra » (i);
Ragunando
in talmodo
giovani reclujte, alcuni vecchi ulfizialiche avevano servitoprimadellainvasione francese o nel-l’isoladiSardegna, emolti militaridiogni grado che avevano combattuto sotto Napo-leone,coll’opera speciale delmarchesedisan,Marzano
primosegretario diguerra,formò inpoco tempol’esercitonelnumero
chesieraprefisso. ,
2t MentreilrediSardegna attendeva spe-cialmentealla milizia, l’imperatore d’
Au-striapromulgava una
nuova
legislazione nel regno Lomhavdo-veneto. Sin dall’anno prece-dente aveva abolito ildiritto di allunag-gio(2}.Disposepoiche daprincipio di que-stoavesse forza di legge ilcodice dei delitti edelle gravi trasgressionipolitiche che dal mille ottocento quattro erainvigore ne’suoi statitedeschi(3).Fece peròdichiarare che
« inquestorégno non avesse luogolapena
»delle percossein vaijparagrafi del codice
«.medesimodisposta,
ma
lamedesima
fosse«
commutata
coll*arresto» (4).Neltempo
stessopubblicò ancheilcodice civile genera-leaustriacochene’suoistatiinGermania
a-veva promulgatosiqda
mille ottocento e do-dici(5).Ristabilìintal guisalafacoltàd’i-(1)Raccolta di Editti ec. Voi.V, pag. 93-111.
Voi.VI.pag. 164-224- eVoi. XII.Supplem. pag.
262-280.
, l
• «81$. 59
stituirefedecommessi (1). Divise ilgoverno generale diMilanoinnoveprovincie
(il Ve-nezianosinda mille ottocento tre era stato divisoin sette(2))dicui fosserocittà
prin-.cipaliMilano. Mahtova. Brescia;
Cremona
,Bergamo
,Como
, Sondrio, Pavia,>e
Lo-di (3). Quindi dispose(nel mille- ottocento diciotto
)che lagiustiziafosse amministrata in ognidistretto
da
junpretore,nei capiluo-ghidelleprovincie da unpretore urbanoeda
un tribunale diprima istanza(4)- In Mi-lano (com’eradi già in Venezia) vifosseun
tribunalediappello generaleperle cau-se criminali(5). InVeronarisiedesseun
se-catodi supremo tribunale di giustizia per1’attivazione delsistemagiudiziarioe'per 1%
.
revisione dellecause del .regno
Lombardo-veneto (6). Conservò il sistema d’ipoteche stabilitodal cessatogoverno(7).Sulfinepoi dell’anno precedentee sul principio del pre-senteeglifeceun
viaggio in questo regno,e ne partìcon doloreavendo dovuto lascia-re in Verona 1’Imperatrice Maria Luigia d’Este. Essaera inferma dietisia,e cessò divivere ai settedi aprile.Egliammogliòssi quindiper laquarta volta sposandola„ prin-cipessa Carolina figlia del re di Baviera. '
!
'ÈL*:
'
(i5CodicecivilegeneraleaustriacoJ.Gi8-646jAtti delGoverno1816.hum.41•
6o ANNALI D*ITALIA
Terminò
anche in quest’anno isuoigiorni Francesco MelzidiErilducadiLodi.Erana-to inMilano nelmille settecentoe
cinquan-tunodanobiligenitori,enella gioventù ave-vaacquistato molte cognizioni studiandocon
impegnoeviaggiandoperistruirsi.Dalmille settecentoenovantaseialmilleottocento quat-tordiciebbe,come
narrai, i più cospicui in-carichi neigovernistabilitinella sua patria, ed essendo moderatoe benefico lisostenne tutticon plauso universale.Un
violento attac-codi podagra gli tolse lavitainMilano nel dìsedicidi gennajo (i).3. AnchenelloStatopontificiosi
emanaro-noalcune disposizioni tendentiadordinareilgoverno. I
membri
dellacongregazione Eco-nomica chesindal precedente,annosu di ciò consultavano (2), erano di diversi pareri.Imperciocché alcunidesideravano che si
ad-•dottasseperbaseilmetododell’ amministazio-nefrancesecompiuto eregolare.
Ma
era for-telapartedicolorocheattaccati alle anti-checonsuetudininulla avrebbero voluto di quantoera statointrodotto dallarivoluzione.X)aciòne venne che si adottò il principio dell’unitàedellauniformità dell’amministra-zione,conservando perquanto fosse possibi-le P antico senza escludereil nuovo. Di fat-ticon moto-proprio dei seiluglioPioVII.
dispose: « Iostato ecclesiastico fosse diviso
» indiciannove delegazioni(cioèprovincie)
ol-» trelacapitale ediluoghi suburbani alla
(1)Memorieparticolari.
(a)V.Anno18
1
5-mira.69.
; ..1816. a 61
»
medesima
immediatamentesoggetti.Le
de-»legazioni fosseroquindi'suddivisein
gover-ji .
ni
, e quindiincomunità.
Un
prelato col>* titolodidelegato presiedesse all’
ammini-» strazionediogni delegazione, ed avesse
.« presso dise una congregazionegovernativa
»colvoto consultivo. Destinandosi aqualche
»delegazione uncardinale, alloraquesta
fos-j>sedenominata legazione». (quattro
furo-no
diP°ile legazioni, cioèBologna. Ferra-ra,Ravenna
ie Forlì)« confermarsi 1’abo-» lizione delle giurisdizioni baronali nelle
» provincie di secondoricuperamento. Nelle
» altre
Jn
cui eranoristabilite fosseinfacol-»tàdeibaroni di rinunciarvi. conservando k peròil titoloonorifico.Quelli poichele
vo-»lessero conservare., dovessero supplire a
» tuttele spese necessariealla retta
ammi-» nitrazionedella giustiziacoll’
approvazio-, »nedella segretaria distato.
Rimanesse->*io intanto nella loro, integrità le
giurisdi-j> zionidel carditrai Decano in Ostiae
Vel-»letti,edel
maggiordomo
in CastelGan-o>dolfo. Perlagiustiziacivile vifosseinogni
» governo
un
governatore, ed in ciascun» capoluogodelladelegazione untribunale di
»prima, istanza chegiudicasse collegialmente.
» Vifosseropoiquattro tribunali diappello
,
» unoinBologna, 1'altroinMacerata,edue
»,in
Roma^
:i:CÌoègfiantichi dellaruota, e»dell’uditore dellacamera. Rimanessero
fer-»
mi
legiurisdizionidegli ordinaij edeitri-»banaliecclesiastici.In
Roma
siconservasse
-j?ro inoltreitribunalidelCampidoglioe
del-»lacamera.
Una
segnatura(cassazione)uni-?
DigitizedbyGoogl<
&2 ANNALId’ITALIA
»caconoscesse della validità e della giustizia
>»delle sentenze. Igiudici fosseropagatidaL
j* governo. Peravere poiunsistemadi
uni-» versale legislazionetrecommessionidi
cin-j>que individui per ciascuna compilassero i
» codicidi legislazione civile, criminaleedi
>»commerciocoi rispettividiprocedura.
Frat-)>tanto fosseroaboliti tutti glistatuti
munici-»pali tolta laparteconcernentel’agricoltura.
4..Confermarsil’abolizionede’fcdecommessi
>•nelle provinole di secondo ricuperamento.
»Nellealtre incui erarimastasospesa,
mo-» dilicarsiinguisa cherestasseroscioltii
be->> ni, iquali sottoilcessato governo erano
» statialienatioerano passatiad altra
per-» sona perla morte del gravato. Perquelli
*beni poiche non avevano sofferta
mutazio-» ne,erano stabiliedascendevanoalvalore
»di scudi quindici mila, restasseil vincolo
i> sinoallaquarta generazione.Potersi
siinjl-» menteistituirenuovi fedecommessi inbeni
«stabilidiunvalorenonminoredi scudi
quin--» dicimila pubblicamente divisati e per la
» stessaduratadiquattro generazioni.
Le
rac-» coltedistatuee dipitture potersieziandio
» vincolare
come
aggiunteaifedecommessi. Si«compilasseun nuovocatasto regolatoa
mi-»suraeda stimacon un
modula comune
in» cui siavesse riguardo alla natura, alla
»bontà,allaposizioneedaiprodotti del suolo,
»
come
anchealledifferenti specie dicoltiva-» zioneed’infortuni, eda tuttoaltroché
do-» vevaaversiinconsiderazione, acciòil
censi->» mentofosseda pertuttocorrispondente alla
»forza intrinsecaedalvalore reale de’fòndi.
_/’i' jSiS.S'» *'«
‘
• 63
»Sideputasse pertaleeffettouna:congrega-,
»zione particolare. Ristabilirsi ilbolloed il
»registro,emantenersilaconservazionedel
->»le ipoteche. Si.liquidasseroiresiduali
luo-»>ghi di
monte
(azioni didebito pubblico) alla» ragione delquartodel loro valore
origina-li riounitamenteaifruttia tutto ri
preceden-» te anno. Siformasse quindi
un
registroge-» nerale deldebito pubblico, delqualesi
cor-» rispondessero ifrutti alcinque per cento.
» S’ istituisse poiunacassad’
ammortizzazio-•ne. Sisarebbero aggiuntenuoveprò v vide
n-«zeper favorire learti liberali,l'industria,
»agricolturaedilcommercio(i).
5. Lecommessiorri incaricate della legisla-zione civileecriminale compilarono difatti
*lorocodici;
ma
di questifusolamente pub-blicato(nel milleottocento e diciassette) quel-lodi proceduracivile.Ed
anche relativamen-tealmedesimo
fudi'poidichiaratoche«do-li vesse soltantoregolare ilcorso deigiudizj
» nellecausecivilie profaneadeccezione di
» quellecheper ragione dimateriaodi
per-» sona propriamente appartenessero al foro
» ecclesiastico, sullequali restassero ferme
»> le pratiche e leformevigentinelle curie e
»,nei tribunali ecclesiastici» (a). Si conobbe
«Tipoi coti’esperienzachequestocodiceerain diversepartiimperfetto. esiprocuròdi sup-plirvi con posteriori dicharazioni. inquanto aicodice dicommercior nel mille ottocento
(i)Motoproprio diPio VII. dei 5- luglio1816.
(a)Moto-propriosulnuovocodice di procedura ci-viledeia aNovembre«817.
6 4 ANNALId’ITALIA
eventunofuestesoa tuttoloStato quello del regnoItalicochesiera lasciatoinvigore nel-leprovinciedisecondo ricuperamento. Vi fu-ronobensìaggiuntealcune modificazioni, e sidichiaròchefosse soltantoun regolamento provvisoriodaosservarsi sinoalla pubblicazio-nedelnuovocodice(i). S incominciò a
com-pilareilnuovocatasto, eI’operazione anche attualmente(nelmilleottecentoe ventisette) siprosiegue. Si formòil registro del debito pubblico;ma
non sistabilì(duranteil mini-sterodelcardinaleConsalvi)ladivisatacassa di ammortizzazione. Similmente non compar-veromai le promesse provvidenzeper favori-rele artiliberali, l’industria,l’agricoltura edilcommercio. Inquantoallegiurisdizioni feudali il principe Colonna, non volendo as-soggettarsiaivincoli a cui eranostate sotto-messe, virinunciòimmediatamente, edaldi luiesempiofu quindi seguito dalla maggior parte degli altri baroni
(2 ).
6. Mentrepoi
Roma
procuravadiordinare la sua amministrazione. aveva conNapoli discussioni gravissime. Secondo il principio adottatoa Vienna direttificare i confinidei rispettivistati, si eracolà intavolatoun ne-goziato per fare un cambio di Benevento e di Pontecorvo,città pontificie rinchiuse nel territorionapolitanoedincommode
ad ambe-duei governi. Siera di accordosullautilità reciproca delcambio;ma Roma
chiedeva1’ e-quivalente interritorio, edall’oppostoNapo-(1)Edittodelsegretariodistato del1Giugno1821.
(2)Memorieparticolari. ,.
DigitizedbyGqogle
* 65
ii l’offrivaindanaro. Imperciocché Osservava che cedendo una porzione degli Ahbruzzi,
unico sitoconveniente, sisarebbe privato di.
posti militariimportantissimi.
Ne
derivò per-tantoche nullasiconchiuse (i). »*i*\7..Era difatti troppodifficile che i
due
governi'siaccordassero fralorosu quest’ ar-ticolo, mentre disputavanointornoad un al-tro moltopiù interessante. PioVII. non ei'a senza speranza cheilre.Ferdinando,a teno-rediquanto aveva promesso daPalermo nel milleottocento esei(2), dopoilsuoritorno in Napoli avessenuovamente prestatola chi-nea da tantotempoammessa
(3). Quindi nel precedente anno nelfare lasolita protesta,soggiunse« non dubitare che il.reavrebbe
» quantoprimaadempiutoalsuodovere»(4).
Inquest’annopoi vedendodeluselesue spe-ranza, scrisse direttamente a quel
Monarca, rammendando
glii giuramentifattidi pagare un talcenso ed4sentimenti manifestati da Palermodiecianni addietro..Finalmente sog-giunse: « sela sua voce,laquale erapure»>,Ia vocedel vicario, benché immeritevole,
»di GesùCristo,aveva ladisgrazia di non
i>-farsi perallora sentire,esso sela sarebbe
»sentitarisuonare un giornoal tribunaledi
» Dio»». •, . riifi; 1
-ìjt".
b.«Ferdinando peròrispose apertamente
{ai
Ì4'DichiarazouttinseritanelDiariodiRoma.181 5.
num,5a. * .
w
66 ANNALID*ITALIA
ventiseidiluglio) j essere stato un
tempo
«>incui tuttoaveva preso in Europa la
tbr-»
ma
feudale. Questostesso principiodifeu-»dalitàaverfattoanchenascereifeudi
obla-» ti,speciedivolontariaservitù, che era a
»que’tempi da
sommi
vantaggi largamente»compensata.
La
chiesapoirquantoinvaiia-»bile ne’suoi principi^i
dogma
, nellecose»temporali aisistemi di ragion pubblica
es-» sersisempreconformata. Lafeudalità esse-n refinitain Europa. Sarebbe adunqueilso*
» loregnodelle
due
Sicilie che rimanesse>. vassallo?chesentirebbedopo iltrattatodi
» Vienna,principio e fontedi tutte le at- '
>• tualipossessioni
, parlarglisidicensoe di
» chinea ,mentreinquel trattato frale
pos->. sessioninellequali la santa sede era stata
>•reintegrata per learmidelle Potenze non
» leggevasi ildirittodi signoriasu!regnodi
» Napoli?nè censo nè chinea esserediritti
» percuipotevaesserechiamatoal giudizio
>» diDio.Queste pretensionixlellachiesa
ro-p
mana
esserediritti politicichesiacquista-» noe siperdonoper que’modi cheidomin[
» siacquistano osiperdono,sempresotto la
«legge del benegenerale delle nazioni, de’.
»cuidiritti sonoisovrani a
nome
di Dio i» sagrj depositai]. Sarebbeadunque sempre
» stato ubbidientissimo figliodellasanta sede^
»
ma
inmateriaditemporalitàavrebbevaluta-»to i dirittidel Sovranodi
Roma
conquei» principfd’indipendenza chesiconvenivaal
»suoregno.Anzi nonpotere incoscienza
la-»sciar sussisterequestoaddentellato di censoe p chineaaisuoi successori