Capitolo II La sindrome di Galapagos e il caso giapponese
3.1. Il contesto demografico nel quarto stadio della società dei consumi
3.1.3. L’influenza della composizione del nucleo familiare sul comportamento d
3.1.3.1. Il potere d’acquisto delle famiglie mononucleari e dei parasaito
La precarietà del sistema lavorativo, i costi legati ai figli e l’invecchiamento della popolazione hanno provocato la crescita delle famiglie mononucleari e accentuato il fenomeno dei parasaito. L’aumento delle famiglie mononucleari è dovuto principalmente alla posticipazione graduale del matrimonio. Secondo Fukuda (2017) questo ritardo è dovuto al miglioramento dell’istruzione dei giovani, i quali preferiscono proseguire negli studi piuttosto che accasarsi. Al contrario, altri studiosi (Brinton, 2011; Genda, 2005; Kato, 2011) sostengono che il deterioramento dello status economico degli uomini e il tasso crescente dei lavori non regolari sono il motivo del posticipo, i quali influenzano anche l’età del primo matrimonio delle donne.31 L’evoluzione dell’età degli sposi al primo matrimonio si può osservare nella Figura 3.14.
Secondo Yamamoto (2018), la posticipazione del matrimonio è anche dovuto all’atteggiamento di disinteresse dei giovani nei confronti della sessualità,32 problema appartenente a entrambi i sessi
31 Secondo la ricerca di Harada (2018), la percentuale di lavoratori regolari sposati è 31,7 per cento tra la popolazione
dai 25 ai 29 anni di età e 57,8 per cento tra la popolazione dai 30 ai 34 anni di età, mentre i lavoratori non regolari sposati sono solo rispettivamente il 13 e il 23,3 per cento.
32 Molti giovani non mantengono rapporti sessuali una volta diventati adulti né hanno un rapporto intimo o anche solo
di amicizia con l’altro sesso, anche se fin dagli anni Novanta l’atto in sé è diventato sempre più accettato e parte relativamente normale del processo di maturità.
86 (May, 2015). Coloro che non hanno interesse nell’altro sesso vengono definiti col termine dispregiativo “sōshoku danshi”, ovvero uomini erbivori.33
Figura 3.14: L’andamento dell’età media degli sposi al primo matrimonio, per sesso (1975-2016).
Fonte: Statistics Bureau, 2017.
In diversi sondaggi effettuati nell’ultimo decennio una quota tra il 10 e il 50 per cento dei giovani hanno risposto che non erano interessati a rapporti sessuali, mentre la percentuale femminile era più elevata della controparte maschile per ogni fascia di età.
Questi motivi giustificano anche l’aumento del numero di parasaito nell’ultimo decennio. Infatti, sempre più persone, non soltanto giovani, si ritrovano in una situazione in cui non hanno abbastanza potere d’acquisto per poter diventare indipendenti, per via dell’instabilità reddituale e i relativi disincentivi economici al matrimonio.34 Come si può osservare nella Figura 3.15, il fenomeno dei
parasaito è raddoppiato rispetto agli anni 2000, dovuto all’aumento dei parasaito di età superiore ai
50 anni (Miura, 2017).35
La popolazione anziana parasaito, denominata “silver parasite” (Coulmas, 2018), include sia la popolazione celibe,36 sia i divorziati o vedovi che sono tornati a vivere con i genitori (Miura, 2012).37 Nella Tabella 3.6 si possono osservare le proporzioni dei parasaito e dei single in base al loro status
33 Il termine erbivoro è utilizzato in contrapposizione ai nikushoku danshi, ovvero gli “uomini carnivori”, che sono
quelli invece attivi alla ricerca di rapporti amorosi con l’altro sesso. L’analisi delle persone disinteressate ai rapporti di tipo amoroso si riferiscono solitamente alla figura maschile.
34 In questa categoria rientrano i moratoriamu ningen, coloro che non hanno raggiunto la maturità mentale e
posticipano i passi importanti della vita come la carriera e la fine dell’educazione (Coulmas, 2018).
35 Nel 2015 i parasaito dai 45 anni ai 59 erano 1,900,000 persone (Miura, 2017), mentre il numero dei parasaito
ventenni è stata in rapida diminuzione fino al 2015.
36 Tra questi vi sono i dokushin kizoku (L’aristocrazia celibe/nubile), i quali sono benestanti economicamente, ma non
in cerca di partner amorosi (Coulmas, 2018).
37 Da questa classificazione quindi rimangono escluse le famiglie sposate che scelgono di vivere nella stessa casa dei
genitori di uno dei coniugi.
24,0 26,0 28,0 30,0 32,0 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2016 Sposo Sposa
87 lavorativo e coniugale. Si può notare che inaspettatamente la metà dei parasaito e delle famiglie mononucleare in ogni status coniugale hanno un’occupazione con contratto regolare.38
Da questo prospetto, si può dedurre che il comportamento di consumo dei parasaito dipenda dal tipo di reddito e dalla loro propensione al consumo. La metà dei parasaito che un reddito abbastanza elevato tende ad avere una propensione al consumo elevata e andrà a incentrarsi sui settori che non riguardano il mercato immobiliare. Inoltre, anche se essi fanno parte del nucleo familiare dei genitori, i parasaito possiedono per la maggior parte un reddito proprio e delle scelte di acquisto eterogenee rispetto alle scelte di acquisto della famiglia, soprattutto per una questione di differenza intergenerazionale.39
Figura 3.15: L’evoluzione della popolazione parasaito non sposata, per fasce di età (20-59 anni; 1980-2016).
Fonte: Cabinet Office, vari anni; Miura, 2017.
38 Comunque, sempre secondo i dati del Cabinet Office (2012) circa il 50 per cento delle persone non sposate hanno
un reddito inferiore allo standard.
39 Quindi per analizzare gli andamenti di consumo verranno considerate come separate dal nucleo familiare,
nonostante nei dati del Cabinet Office, sono considerati come famiglia nucleare e non nucleo individuale. Proprio perché dai dati del ministero vengono inclusi nel nucleo familiare, questi sono inutilizzabili per estrapolare le scelte di consumo dei parasaito, in quanto i risultati apparirebbero sfalsati.
88 Tabella 3.6: Il numero di parasaito e famiglie mononucleari, per sesso, status coniugale e occupazione (2015).
Status Totale Lavoro
regolare
Lavoro non regolare
Disoccupati Casalinga/o
Uomini
Parasaito mai sposati 1,587,641 783,804 236,300 195,271 29,855 Parasaito divorziati/vedovi 118,560 71,697 11,992 10,596 830 F. mononucleare mai sposati 922,507 493,443 92,888 46,528 4,990 F. mononucleare divorziati/vedovi 145,816 85,803 9,808 6,573 589 Donne
Parasaito mai sposate 1,093,658 477,805 297,432 72,865 91,495 Parasaito divorziate/vedove 176,184 75,469 62,689 9,488 11,964 F. mononucleare mai sposate 537,335 281,683 97,000 22,309 9,607 F. mononucleare divorziate/vedove 76,898 31,219 18,877 4,408 3,4
Fonte: Cabinet Office; Miura, 2017.
Nei precedenti paragrafi sono state analizzate le cause della disuguaglianza tra le famiglie di dimensione diversa e le differenze di reddito tra nuclei familiari di diverse fasce di età, i quali influiscono sulla loro propensione al consumo. Nel prossimo paragrafo verrà analizzato il quarto stadio della società dei consumi e i cambiamenti principali del comportamento dei consumatori in questo nuovo equilibrio socioeconomico.