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SEZIONE 9 – GESTIONE DEI DATI

9.4 PRE-ELABORAZIONE ED ELABORAZIONI DELLE MISURE

9.4 PRE-ELABORAZIONE ED ELABORAZIONI DELLE MISURE

Il trattamento dei dati grezzi rilevati dallo SME prevede tre step di gestione prima del confronto con i valori limite di legge:

- pre-elaborazione;

- elaborazione;

- normalizzazione.

Le operazioni suddette sono effettuate nell’ottica di garantire la qualità e l'affidabilità degli stessi, allo scopo di disporre del più ampio sottoinsieme di dati validi e che compia, nel rispetto della legislazione vigente, le corrette elaborazioni e compensazioni, con tempi adeguati e nelle diverse condizioni.

La pre-elaborazione, definita indicata al Punto 3.7.4 dell’All. VI alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., è l’insieme delle procedure di calcolo che consentono di definire i valori medi semiorari espressi nelle unità di misura richieste partendo dai valori istantanei acquisiti in unità ingegneristiche di sistema.

La pre-elaborazione tiene conto delle caratteristiche dei diversi sistemi di misura e del diverso significato delle misure stesse ed è realizzata in accordo a quanto prescritto dalle normative vigenti.

L’elaborazione, definita al Punto 5 dell’All. VI alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., delle misure è l’insieme di tutte le operazioni finalizzate al calcolo dei valori di concentrazione riportati alle condizioni di riferimento previste.

L’elaborazione tiene conto delle caratteristiche dei diversi sistemi di misura e del diverso significato delle misure stesse ed è realizzata in accordo a quanto prescritto dalle normative vigenti.

Per normalizzazione si intende una serie di operazioni o calcoli matematici atti a riportare a ‘condizioni normali’ le caratteristiche chimico - fisiche di un generico gas. I dati rilevati dai sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni, sono riferiti alla temperatura di 0°C ed alla pressione di 101,3 kPa.

Segue una descrizione delle procedure di trattamento dei dati per tipologia di strumento.

Analizzatori FTIR e FID

Le misure dei gas che escono dallo SME sono umide e normalizzate alle condizioni fisiche normali (273°K; 101,3 kPa); il SI provvede all’applicazione della retta di taratura determinata tramite la procedura QAL2 ai sensi della norma UNI EN 14181:2015 e alla sottrazione dell’intervallo di confidenza, alla detrazione del tenore di vapore acqueo e alla compensazione di ossigeno di riferimento (3%).

Analizzatore ossido di zirconio O2

Le misure dei gas che escono dallo SME sono riferite agli effluenti gassosi umidi e normalizzate alle condizioni fisiche normali (273°K; 101,3 kPa); il SI provvede all’applicazione della retta di taratura determinata tramite la procedura QAL2 ai sensi della norma UNI EN 14181:2015 e alla detrazione del tenore di vapore acqueo.

Strumentazione in situ Misuratore di portata fumi

La misura che esce dal misuratore è riferita alle condizioni fisiche normali (273°K; 101,3 kPa) e già espressa come Nm3/h. Il software di gestione SME effettua la detrazione del tenore di vapore acqueo (valore al “secco”) e la compensazione di ossigeno di riferimento (3%).

Misuratori di temperatura e pressione fumi

Il SI non effettua alcuna pre-elaborazione su tali misure in uscita dai rispettivi misuratori a camino.

In Tab. 9.4.1 è riportato l’elenco dei parametri che vengono archiviati dal Software SME, con l’indicazione delle pre-elaborazioni effettuate.

Tab. 9.4.1 – Gestione e trattamento dei dati

Parametro Dato grezzo

Operazioni nel PC Pre-elaborazione dei dati

HCl [mg/Nm3]

Applicazione retta di taratura ricavata tramite Verifica di QAL2 Detrazione tenore di umidità e compensazione O2 riferimento

Sottrazione dell’Intervallo di Confidenza ricavato tramite Verifica di QAL2

CO [mg/Nm3]

Applicazione retta di taratura ricavata tramite Verifica di QAL2 Detrazione tenore di umidità e compensazione O2 riferimento

Sottrazione dell’Intervallo di Confidenza ricavato tramite Verifica di QAL2 NO [mg/Nm3] Conversione NO in NO2 e somma con NO2

Applicazione retta di taratura ricavata tramite Verifica di QAL2 Detrazione tenore di umidità e compensazione O2 riferimento

Sottrazione dell’Intervallo di Confidenza ricavato tramite Verifica di QAL2

NO2 [mg/Nm3]

SO2 [mg/Nm3]

Applicazione retta di taratura ricavata tramite Verifica di QAL2 Detrazione tenore di umidità e compensazione O2 riferimento

Sottrazione dell’Intervallo di Confidenza ricavato tramite Verifica di QAL2

Parametro Dato grezzo

Operazioni nel PC Pre-elaborazione dei dati

COT [mg/Nm3]

Applicazione retta di taratura ricavata tramite Verifica di QAL2 Detrazione tenore di umidità e compensazione O2 riferimento

Sottrazione dell’Intervallo di Confidenza ricavato tramite Verifica di QAL2 H2O [% (v/v)] Applicazione retta di taratura ricavata tramite Verifica di QAL2

O2 [% (v/v)] Applicazione retta di taratura ricavata tramite Verifica di QAL2 Detrazione tenore di umidità

HF [mg/Nm3]

Applicazione retta di taratura ricavata tramite Verifica di QAL2 Detrazione tenore di umidità e compensazione O2 riferimento

Sottrazione dell’Intervallo di Confidenza ricavato tramite Verifica di QAL2 Temperatura fumi [°C] Nessuna

Pressione fumi [mbar]

Nessuna

Portata fumi [Nm3/h] Detrazione del tenore di umidità e compensazione O2 riferimento

9.4.1 Algoritmi relativi alle pre-elaborazioni

Di seguito si riporta la sequenza delle pre-elaborazioni applicate ai dati dei parametri elencati in Tab. 9.4.1 e Tab. 9.4.2 effettuate dallo SME:

- Conversione dei valori di NO per il calcolo dell’NO2T = NOx applicato alla media

PM è il peso molecolare del biossido di azoto (46 g/mol);

PMNO è il peso molecolare del monossido di azoto (30 g/mol).

Gli NOX sono dati da: parametri inquinanti e alla portata fumi):

U 100 CU 100

 

Dove:

Uè il tenore di umidità di processo medio semiorario

Per la portata fumi risulta la formula precedentemente riportata rovesciata.

- Compensazione delle misure di inquinanti rispetto ad un valore di ossigeno di riferimento pari a 3% Vol (applicato ai parametri inquinanti e alla portata fumi):

mis

è la misura %V dell’ossigeno di riferimento.

Per la portata fumi risulta la formula precedentemente riportata rovesciata.

Applicazione ai valori medi semiorari della retta di taratura determinata tramite QAL2 (per tutti i parametri escludendo portata, temperatura e pressione):

Q x M yii

Dove:

yi= valore dopo applicazione retta taratura;

xi= valore misurato dallo SME;

M = pendenza funzione taratura (coefficiente guadagno);

Q = intercetta funzione taratura (coefficiente offset);

- Sottrazione intervallo di confidenza (per tutti i parametri inquinanti dello SME):

Ic C CIc  

Dove:

C è la media semioraria per tutti i parametri misurati dallo SME, dopo conversione in volume, applicazione retta determinata tramite QAL2, compensazione all’O2 di riferimento;

Ic è l’intervallo di confidenza determinato tramite la procedura QAL2.

9.4.2 Algoritmi relativi alle elaborazioni

I dati validati secondo quanto riportato nel Par. 9.5 e normalizzati e riferiti (ove necessario) secondo quanto riportato nel Par. 9.5.1, concorrono al calcolo delle medie ai fini del rispetto dei limiti di emissione. Il sistema attualmente produce ed archivia le seguenti medie semiorarie e giornaliere.

Media semioraria

Definita come il rapporto tra la somma dei dati istantanei validi acquisiti nell’arco della semiora e il numero degli stessi. La media semioraria delle concentrazioni di un determinato inquinante è pari a:

Dove:

è l’i-esimo valore istantaneo di concentrazione;

Iv è il numero di dati istantanei validi registrati nel corso della semiora.

Nel caso uno o più dati istantanei risultino non validi, questi sono esclusi automaticamente dal calcolo delle medie successive.

Alle medie semiorarie è associato un indice di disponibilità definito come:

 

Iv è il numero di dati istantanei registrati nel corso della semiora;

Inv è il numero di dati istantanei non validi nell’ora in oggetto.

Le medie semiorarie per le quali risulti un indice di disponibilità inferiore al 70% sono invalidate e non concorrono al calcolo delle medie giornaliere.

Media giornaliera

Definita come il rapporto tra la somma dei dati medi semiorari validi acquisiti nell’arco delle 24 ore e il numero degli stessi. La media giornaliera delle concentrazioni di un determinato inquinante è pari a:

   

/ 2 è l’i-esimo valore medio semiorario di concentrazione;

n è il numero di medie semiorarie valide acquisite nella giornata in corso.

Nel caso uno o più dati semiorari risultino non validi, questi sono esclusi automaticamente dal calcolo delle medie successive.

Alle medie giornaliere è associato un indice di disponibilità definito come:

 

Come previsto dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (Parte Quinta) – Allegato VI, Art. 5, Punto 5.2.1: il valore medio giornaliero non viene calcolato nel caso in cui le ore/semiore di normale funzionamento nel giorno siano inferiori a 6. In tali casi si ritiene non significativo il valore medio giornaliero e l’impianto viene dichiarato in fermata.