• Non ci sono risultati.

Il primo stage della metodologia si può definire come la pianificazione preliminare dell’intero progetto. A questo stage (Figura 41), come a tutto il processo di pianificazione, partecipano tutte le funzioni aziendali aventi un ruolo nella commessa, il cliente e i fornitori principali (tipicamente i fornitori outsourcing).

Figura 41 – Stage 1 della metodologia AWP

Esso prevede:

 Project Definition: è la fase in cui si definiscono i requisiti generali del progetto, e quindi gli obiettivi da raggiungere. In questa fase solitamente si effettua una prima pianificazione del progetto ad alto livello, in modo da poter discutere di possibili vincoli evidenti che potrebbero compromettere fin da subito il raggiungimento degli obiettivi;

 Construction Planning: l’obiettivo di questa fase è l’identificazione delle attività di pianificazione per una prima divisione del progetto in work package (CWP), ad alto livello. Questa prima divisione è un passaggio chiave per stabilire un allineamento tra la progettazione e la costruzione: tutta la pianificazione successiva dipenderà dalle scelte fatte in questa fase. Questo tipo di pianificazione preliminare sarà poi dettagliata nelle fasi successive;

 Engineering Planning: l’obiettivo di questa fase è raggiungere una pianificazione per la progettazione in linea con il Construction Planning. È fondamentale in questo processo la discussione dei maggiori vincoli, sia progettuali che di sequenza produttiva (anche dovuti alla sicurezza durante le lavorazioni), per poter rispettare così i vincoli temporali della costruzione. Nell’elaborazione dei work package progettuali (EWP), sempre ad alto livello in questa fase, è necessaria e fondamentale la collaborazione tra la funzione progettazione (TEC) e la produzione (PRO).

 Schedule Refinement & WBS Development: questa fase stabilisce il secondo livello di pianificazione e la WBS del progetto. È la conseguenza delle attività di pianificazione portate a termine nelle fasi precedenti ed è la base per le attività successive che

porteranno ad una pianificazione sempre più dettagliata. Già in questa fase infatti, se ciò che è stato pianificato in precedenza ha basi fondate, si dovrebbe riuscire a definire, almeno in maniera approssimativa, il numero degli IWP per ogni macroarea (o CWP) già identificata;

 CWP Boundary Development: l’obiettivo di questa fase è sviluppare e pianificare le attività dei singoli CWP, ad un livello più dettagliato di quanto già fatto nelle fasi precedenti. Il team deve determinare la grandezza dei CWP in base alla WBS già generata e ai vincoli esplicitati. Un CWP può essere considerato un progetto all’interno del progetto e per tale motivo è richiesto uno sforzo maggiore per pianificare le attività con un livello di dettaglio sempre maggiore. Questo lavoro è complementare a quanto sarà fatto analogomante per gli EWP, ma è anche preliminare alla definizione degli IWP;

 EWP Boundary Development: l’obiettivo di questa fase è identificare i vincoli (intesi come vincoli progettuali, cioè di sequenza di progettazione) e i confini degli EWP identificati in precedenza per dare loro maggiore dettaglio. È importante tenere in considerazione lo sviluppo dei CWP per poter pianificare i work package progettuali coerentemente con quanto pianificato per i CWP. L’output di questa fase sarà infatti un piano dettagliato delle attività progettuali con lo stesso livello di dettaglio con cui sono stati esplicitati i CWP.

Vediamo ora come queste fasi si traducono in ambito yacht construction e quindi cosa implicano nello specifico per le tipiche commesse studiate in questo elaborato.

Figura 42 – Stage 1 della metodologia AWP in ambito customized yacht

Nella Figura 42 è rappresentato lo Stage 1 della metodologia, sopra descritto, con i relativi flussi. È utile sottolineare che, in un settore particolare come quello del customized yacht, il cliente deve essere parte del processo; pertanto, per tutto lo stage 1, il cliente (o il suo rappresentante) partecipa alla definizione dei requisiti e può partecipare alla definizione dei programmi.

Project definition

In questa fase il cliente è la figura fondamentale: è la fase in cui si definiscono i requisiti principali del progetto (date di consegna ad esempio), e i principali vincoli progettuali relativi alle richieste del cliente devono essere superati. Le attività tipiche di questa fase sono:

 Firma del contratto;

 Definizione ente di bandiera e registro di classifica;  Definizione della struttura esterna dell’imbarcazione;  Definizione del layout generale dell’imbarcazione;

 Definizione della struttura generale per compartimentazione metallica e spazi tecnici;  Definizione della sequenza costruttiva e dei principali requisiti tecnici, cioè tutti i requisiti che il sistema produttivo deve avere per poter operare nel rispetto dei tempi e dei costi prefissati (impianti, postazioni, emissione ordini ai fornitori);

 Definizione delle milestone progettuali e produttive, di cui le principali possono essere:

 Sovrastruttura assemblata su Scafo;  Imbarco motori;

 Primo mobile a bordo;  Varo;

 Consegna.

 Emissione del master program: è il programma che definisce le date entro le quali l’armatore deve fare le scelte di allestimento per non avere ripercussioni sul programma di costruzione. Oltre a tali milestone il programma riporta le date delle principali lavorazioni (ovviamente con un livello di dettaglio minimo) con GANTT di riferimento.

Construction planning

Tutte le decisioni prese nella fase di Project Definition sono di input ad una prima pianificazione di commessa, che in questa fase è relativa alla pianificazione costruttiva, quindi legata ai CWP. Le principali attività di questa fase possono essere:

 Definizione del piano generale della nave fino alle macroaree di allestimento (per macroarea di allestimento si può intendere l’area tra due paratie, già definite quindi nella fase precedente, e sono i primi CWP generati per la commessa);

 Definizione delle milestone per l’emissione delle definizioni tecniche e progettuali (per definizioni tecniche si intendono le scelte progettuali fatte dalla progettazione in merito alle strutture interne della nave);

 Definizione della sequenza produttiva generale con indicazione delle milestone: a questo livello il programma dovrebbe riportare le date delle principali lavorazioni (legate alle milestone definite nella fase precedente) conoscendo, in base ai dati storici, i tempi necessari per le suddette;

 Elaborazione del Piano Interfunzionale: questo piano, elaborato con logica MRP, evidenzia le date di emissione degli ordini ai fornitori (funzione procurement) tenendo conto delle milestone prima definite (è condiviso da tutte le funzioni aziendali). Come conseguenza di tale piano si calcolano le date in cui devono essere disponibili le specifiche per gli stessi fornitori. Nello stesso piano sono indicate le date

per gli ordini di acquisto dei materiali stand-alone. Sono indicate inoltre le soluzioni per eventuali vincoli di struttura, di sistema produttivo e di equipaggiamento;

 Definizione preliminare del programma nave;

 Considerazione dei rischi climatici per i tempi di trasferimento (cioè per gli eventuali spostamenti dei semilavorati).

Engineering planning

In questa fase inizia la pianificazione tecnica della commessa: molte attività in realtà sono collegate ai piani del Construction Planning, una parte di queste come diretta conseguenza (EWP all’interno dei vari CWP già generati) e una parte invece in totale parallelismo. Nel formulare i primi EWP della commessa vengono risolti i principali vincoli progettuali discussi già in fase di Project Definition. Le attività principali (come già detto alcune sono in parallelo con la fase Construction, nel grafico la freccia azzurra) potrebbero essere:

 Definizione del piano generale della nave fino alle macroaree di allestimento (in parallelo ai CWP sono generati anche i primi EWP della commessa, ad esempio la tipologia di impianti da installare);

 Definizione delle milestone progettuali come conseguenza delle milestone contenute nel master program (cioè in funzione delle decisioni armatoriali);

 Definizione delle discipline interessate: è utile definire quali siano le discipline progettuali interessate dalle macroaree di allestimento per distribuire le risorse in vista della progettazione esecutiva e della successiva messa in opera. È un input fondamentale per il successivo Boundary Development. Si prenda ad esempio l’impiantistica idraulica come disciplina progettuale:

 In quante aree è presente?

 Quanti piani coordinati da emettere?  Quanto sforzo progettuale implica?  Quante risorse quindi da predisporre?  Quanto tempo in progettazione?  Quanto tempo per la produzione?

La risposta a queste domande crea consapevolezza sulle risorse da predisporre in seguito per rispettare quanto pianificato;

 Definizione del programma di emissione delle specifiche: l’input dato dal Piano Interfunzionale serve per poter emettere un programma di emissione delle specifiche tecniche ai fornitori outsourcing;

 Definizione preliminare del programma disegni: è una prima stima dell’intero programma dei disegni, redatto seguendo milestone e piani finora esplicitati. In questa fase il piano arriva ad un dettaglio mensile, per essere poi dettagliato nelle fasi successive.

Schedule Refinement & WBS development

In questa fase la pianificazione delle fasi precedenti viene raffinata e condivisa tra le parti interessate. Il progetto inizia a prendere forma e si iniziano a vedere i primi programmi definiti ad un livello di dettaglio maggiore (almeno di granularità mensile). Questa è la fase in cui tutte le decisioni prese nelle fasi precedenti vengono confermate per porre le basi ad una pianificazione con dettaglio sempre più elevato. Le attività tipiche di questa fase possono essere:

 Condivisione e approvazione dei programmi elaborati: si manifesta la necessità di condividere il programma tra le parti interessate per dare visione del cammino critico legato alle milestone e per approvare (e nel caso ridiscutere) le decisioni finora prese. Non sono escluse in questa fase alcune osservazioni del cliente che potrebbero generare la necessità di rivedere alcune decisioni (come già detto il cliente in questa fase deve essere parte integrante del processo di pianificazione, coinvolto quindi già dalle prime attività);

 Definizione dell’estensione del CWP/macroarea: è utile definire con certezza l’estensione dei CWP (all’interno delle macroaree) per un miglioramento dello scheduling prima delle fasi successive in cui il dettaglio di pianificazione dovrà essere maggiore;

 Definizione delle discipline progettuali per ogni macroarea di allestimento: a seguito del punto precedente potrebbe essere utile rivedere le scelte fatte in fase di Engineering Planning;

 Approvazione del Piano Interfunzionale e rilascio delle date per emissione ordini: l’approvazione del piano fa sì che la pianificazione possa scendere ad un livello di

dettaglio maggiore nelle fasi successive, in quanto le milestone sono state tutte considerate e approvate;

 Definizione approssimativa del numero di IWP per CWP: a questo punto potrebbe essere necessario definire, almeno approssimativamente, il numero di IWP per ogni CWP, in modo da poter aiutare le fasi successive nella definizione dei confini dei work package (boundary development).

CWP Boundary Development

In questa fase il livello di dettaglio della pianificazione aumenta fino alla definizione dei CWP aventi una pianificazione mensile delle attività. In particolare si scende dal livello macroarea, gestito nelle fasi precedenti, al livello gerarchico minore della WBS. Le attività tipiche di questa fase sono:

 Rilascio del piano generale della nave approvato;

 Definizione delle compartimentazioni all’interno delle macroaree: è il primo passo verso la definizione dei CWP gestiti poi in tutto il ciclo di vita del progetto;

 Definizione della sequenza di installazioni a bordo per definizione CWP con granularità mensile: ad esempio si potrebbero generare CWP pari ad una cabina equipaggio da allestire interamente (la pianificazione in questo modo coprirebbe intervalli mensili);

 Coinvolgimento dei principali fornitori per definizione risorse in CWP: è utile in questa fase della pianificazione coinvolgere nel processo i fornitori principali, in modo da avere certezza sui tempi di pianificazione;

 Definizione delle possibili lavorazioni off-site per ottimizzazione CWP. EWP Boundary Development

In questa fase si dettagliano gli EWP identificati in precedenza tenendo in considerazione ciò che si sta dettagliando per i CWP (la freccia bidirezionale azzurra nel grafico). I work package generati in questa fase dovranno avere necessariamente lo stesso livello di dettaglio dei CWP a cui fanno riferimento, per avere una pianificazione coerente, e devono essere dimensionalmente omogenei. In questa fase quindi si esplicitano anche i limiti dei work package di progettazione e i punti di disaccoppiamento (tecnici o concettuali) tra i vari pacchetti di progettazione. L’output di questa fase sarà infatti un piano dettagliato delle

attività progettuali, una sequenza temporale degli EWP e un piano di coinvolgimento dei fornitori nelle attività progettuali. Le attività di questa fase possono essere:

 Definizione delle compartimentazioni dei locali all’interno delle macroaree (compartimentazioni fisiche e impiantistiche): questo è il momento in cui gli EWP vengono generati con un livello di dettaglio pari a quello dei CWP corrispondenti (ad esempio Impianto acqua calda e fredda per cabina equipaggio);

 Definizioni delle costruzioni modulari per emissione disegni in sequenza: dopo la definizione degli EWP è necessario, per la pianificazione, deciderne la sequenza, in base alle priorità dettate dalle sequenze in CWP Boundary Development (ci potrebbero essere alcuni sistemi da ingegnerizzare come un unico design, quindi c’è la necessità di spacchettare questi EWP in più deliverable in vari CWP, come ad esempio gli impianti di sfogo aria per l’apparato motore);

 Recepimento delle necessità produttive per migliore suddivisione delle discipline all’interno dei locali: eventuali problematiche produttive devono essere risolte in questa fase, per non dover ricorrere a rilavorazioni a bordo nave;

 Emissione delle specifiche per appalti e acquisti in opera: sono emesse verso i fornitori outsourcing le specifiche tecniche per le lavorazioni e le sequenze di installazione.

Documenti correlati