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CAPITOLO 4: ESPERIMENTO PRATICO DI INTERPRETAZIONE

4.1 Presentazione dell’esperimento

Il presente capitolo rappresenta un passaggio fondamentale del nostro elaborato. Esso ci dà la possibilità di mostrare come le nozioni passate in rassegna nei precedenti capitoli teorici possano essere osservabili, sul piano pratico, nel discorso che caratterizza i programmi televisivi di intrattenimento e nella loro trasposizione da una lingua all’altra nel caso di interviste a ospiti stranieri. Per fare ciò si è deciso quindi di procedere a un esperimento pratico di interpretazione simultanea dal russo in italiano.

Il testo dell’esperimento consiste in un’intervista a Žanna Badoeva, una celebre e vivace conduttrice di origini ucraine, famosa per la sua presenza in due programmi di viaggi molto popolari nella televisione russofona e sui canali YouTube: Орёл и решка1 [Orёl i reška] e Жизнь других2

[Žizn’ drugich]. Data la grande difficoltà di reperire in rete materiale adatto ai fini del nostro esperimento, si è deciso di procedere alla creazione di un’intervista ad hoc, composta da domande in lingua italiana e risposte in lingua russa. Al fine di mantenere quanto più possibile inalterata la naturalezza delle risposte dell’ospite intervistato, si è deciso di procedere alla selezione di alcune interviste originali della conduttrice in lingua russa, pubblicate su YouTube, e di ritagliarne alcune porzioni di testo particolarmente rilevanti da un punto di vista espressivo. Tali chunk sono stati poi “montati” insieme alle domande poste in italiano allo scopo di creare un’intervista che risultasse quanto più naturale e lineare possibile.

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Trad. Testa o croce.

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All’esperimento hanno preso parte nove candidati, selezionati in base a diversi livelli di esperienza e di competenza linguistica: sei studenti di interpretazione (tre italiani e tre russi) e tre interpreti professionisti (due italiani e uno russo). L’esperimento è consistito in due parti: in primo luogo, i candidati sono stati invitati a interpretare simultaneamente dal russo in italiano le risposte della conduttrice, e le loro rese interpretative sono state registrate in tempo reale; in secondo luogo, si è chiesto loro di compilare un breve questionario a posteriori, allo scopo di raccogliere qualche informazione rilevante sull’interprete e sulla sua prestazione.

4.1.1 I criteri di analisi

Considerando le caratteristiche discorsive e interpretative della Сonversazione- Spettacolo3, è intuibile la necessità di adottare un approccio metodologico che tenga conto delle particolarità che differenziano il setting “talk show” da quello “conferenza”. Da una parte, è necessario considerare la specificità dettata dal medium televisivo. Dall’altra, trattandosi di un’interazione faccia a faccia, per quanto di tipo particolare, non si può prescindere da un’analisi in termini di struttura dialogico-partecipativa.

L’approccio che meglio risponde alle nostre esigenze è il metodo dell’analisi

conversazionale, in quanto “[...] privilegiando il contesto sociale, tende a sminuire la

cognizione e i modelli mentali, concentrandosi sull’organizzazione del sistema dei turni e i segnali linguistici e paralinguistici usati per regolare tale sistema4”. Per una questione di sintesi, infatti, non tratteremo in questa sede gli aspetti cognitivi del processo interpretativo e ci concentreremo, invece, esclusivamente su quelli rilevanti dal punto di vista comunicativo e interazionale. Per una questione di coerenza con il tema di studio del presente elaborato, presteremo particolare attenzione agli aspetti paralinguistici della conversazione e, più nello specifico, a come questi vengano prodotti dall’ospite in lingua di partenza (LP) e riprodotti dall’interprete in lingua di arrivo (LA): l’obiettivo è quello di individuare eventuali difficoltà riscontrate dagli interpreti, nonché di mettere in luce le strategie prosodiche a cui essi fanno ricorso per superarle.

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Cfr. §3.1.1 Caratteristiche della Conversazione-Spettacolo e §3.1.1 Interpretare la Conversazione- Spettacolo.

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La qualità della prestazione degli interpreti sarà valutata in termini di congruenza tra testo di partenza (TP) e testo di arrivo (TA) non tanto sul piano del contenuto quanto più su quello della forma, cioè dell’espressione vocale, da parte dei candidati, del carico emotivo degli enunciati interpretati ai fini di intrattenimento televisivo.

4.1.2 I criteri di trascrizione

La trascrizione è una tecnica mediante la quale il parlato viene rappresentato in forma scritta, un passaggio fondamentale per gli studi in Interpretazione che permette di presentare, su supporto cartaceo o informatico, l’oggetto di interesse della propria ricerca. Partendo dal presupposto che “non è possibile ricomporre tutti i processi che si realizzano nel momento in cui viene prodotto un testo orale” e che, di conseguenza, la trascrizione deve essere intesa come “operazione selettiva, soggettiva e subordinata alle finalità di ricerca che si vogliono perseguire5”, è possibile intuire la necessità di usare un sistema che permetta di mettere in luce il punto focale del presente elaborato, ovvero il trasferimento vocale del carico emotivo in interpretazione simultanea.

Per perseguire tale scopo, si è deciso, per la trascrizione del testo dell’esperimento e delle rese dei candidati, di utilizzare due strumenti di trascrizione: il

codice dei segni vocali paralinguistici6, frutto del presente elaborato, e il sistema di simboli proposto da Straniero Sergio7, leggermente modificato e ampliato, riportato di seguito. È inoltre necessario notare che la trascrizione è caratterizzata dall’assenza delle maiuscole, sia a inizio frase che per indicare nomi propri, e dall’abolizione della punteggiatura: secondo i criteri usati nel presente elaborato, infatti, l’impiego di lettere maiuscole e della punteggiatura (riportata tra parentesi) indicano, rispettivamente, l’enfasi esercitata nella pronuncia di determinate parole (o sillabe) e il tentativo di riprodurre convenzionalmente alcuni tratti intonativi rilevanti ai fini della nostra ricerca.

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Ivi, p. 22.

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Cfr. §2.3 Codice dei segni vocali paralinguistici.

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Simbolo Significato

C conduttore/presentatore/giornalista

O8 ospite straniero

I interprete

= latching: due enunciati si susseguono senza nessuna pausa

parola- troncatura del suono, parola interrotta

parola-parola9 assenza di pause nella pronuncia di due parole pa-ro-la parola sillabata10

(parola enunciato)11 commenti sulle particolarità di pronuncia di un enunciato ((parola)) commenti sul comportamento paraverbale e sul contesto [parola] commento dell’interprete

(xxx) espressione inudibile o incomprensibile

4.1.3 Premessa all’interpretazione

Prima di procedere all’analisi delle rese interpretative di studenti e interpreti professionisti è necessario fornire qualche breve precisazione.

In primo luogo, agli interpreti è stato chiesto di tradurre solamente le risposte della conduttrice, dal russo in italiano, e di ignorare le parole del conduttore: questo per simulare un reale programma televisivo di intrattenimento italiano e, più nello specifico, un’intervista a un ospite russofono inscenata per essere fruita da un pubblico di telespettatori italiani. Come avviene spesso sul lavoro, ai candidati non è stata inoltre data la possibilità di accedere al testo in precedenza.

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Per il nostro esperimento useremo il simbolo “Ž”, iniziale del nome dell’ospite straniero.

9

Simbolo nostro, associato all’aumento del ritmo d’eloquio (vel+) per non confonderlo con il fenomeno della “sillabazione” tra parole.

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Può esprimere enfasi o una semplice esitazione.

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In secondo luogo, considerati i diversi gradi di esperienza e i differenti

background lavorativi, gli interpreti sono stati informati sulle particolarità discorsive

che caratterizzano l’interazione dialogica nel talk show: nello specifico, è stato chiesto loro di prestare particolare attenzione alla forma della resa, a volte anche a scapito del contenuto, e di cercare, quanto più possibile, di concentrarsi sulla trasmissione delle emozioni del TP, immaginando di dover intrattenere una platea di telespettatori.

In terzo luogo, vista la velocità sostenuta dell’eloquio dell’oratrice, è importante precisare che si è deciso di rallentare leggermente l’audio dell’esperimento (0,90x) in modo da alleggerire lo sforzo cognitivo e permettere ai candidati di concentrare la propria attenzione sul trasferimento dei tratti paralinguistici mediante l’uso della voce, punto focale del presente elaborato.

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